Non c'è tempo per pensare: il nostro unico neurone in attività è concentrato sulle cose da fare e poi non vale la pena sapere perché dobbiamo indossare l'uniforme storica. Qualcuno prima o poi ce lo dirà … tutti apriamo automaticamente l'armadietto, riappendiamo l'uniforme interna, prendiamo l'uniforme storica e … via di corsa … Dal bagno arriva Taspare: si è già sbarbato, lavato, ha già fatto il letto (a squadra e non a cubo: è domenica!) e lucidato le scarpe. Uniforme storica? Torna di corsa nei bagni armato di lucido, spazzola e scarpe basse nere: bisogna farle brillare! Due minuti dopo, comincia a vestirsi canticchiando ... è di buonumore: fra due giorni maturerà i suoi 120 giorni senza “paduli” e senza punizioni, la sospirata R.I. E' un record che nel plotone ha maturato solo Giggi il "cubo"!
Taspare è un ragazzo d'oro, buono, intelligente, senza malizia, generoso … un amico vero, che noi del II plotone della 4^ compagnia ci teniamo ben stretto … un solo difetto: la curiosità. Infatti mentre finisce di vestirsi, gli scappa la domanda ad alta voce: “Perché indossiamo l'uniforme storica?” A questo punto, fermo restando il rispetto assoluto e devoto per le nostre madri, occorre precisare che quasi tutto il nostro plotone (e nella stessa proporzione, la compagnia) è costituito da eccellenti "fidem ignota", che portano nel petto un mix di goliardia, di perfidia di figli di cotante madri e di velata invidia di chi sa che quella RI è per tutti noi una chimera irraggiungibile. Nasce da questo cocktail una malizia senza pari che ci spinge oltre il limite ma che soprattutto spinge Taspare verso il baratro.
Torniamo alla curiosità di Taspare che dimostra quanto sia ingenuo e troppo in buona fede per dei ... tipi come noi! Herman lo guarda, poi mi guarda ... , Cosimo, Lotario e Giacomo lo guardano, poi mi guardano ... hanno stampato un punto interrogativo negli occhi ... Ettore, rientrato dalle camerate dei Kaps, ci guarda con l'occhio scafato... Guardo Taspare, guardo Herman, incrocio l'occhio di Ettore ... sbatto il naso sui punti interrogativi dei bravi ragazzi del plotone .. e rivolgendomi a Taspare gli butto li la risposta al volo: “ come, non lo sai? Si sposa il figlio del Generale Comandante!” ... Leo che stava riallineando gli spigoli della coperta (era a circa metà strada per la RI - dopo questo episodio rinuncerà per tutta la vita!), mi guarda incredulo ed esclama:" min... che notizia!” ... Franco, lo Scelto, sorride sornione e con il suo forte accento padovano borbotta:" ma dove la trovi la fantasia a quest'ora del mattino?
Chi non ricorda il figlio del Generale Comandante? Un uomo (30 anni? Certamente un bel po' di anni più di noi) che si aggirava taciturno per l'Accademia, che si nascondeva dietro le colonne quando ci vedeva passare di corsa, che stava in piedi presso la cassa del Circolo Allievi aspettando chissà che cosa e che veniva a mensa a guardarci consumare i nostri pasti ….
Questo è il preambolo di una giornata che, preannunciatasi già piena di sorprese, purtroppo si concluderà amaramente. Per Taspare, non per noi, suoi amici di sempre, che invece abbiamo ordito una trama forse buffa, ma sicuramente "cattiva" e che Taspare non meritava.
Lo stesso Fabrizio de Andrè cogliendo lo sviluppo della vicenda, riporterà in sua canzone ("Bocca di Rosa"): "ma una notizia un pò originale non ha bisogno di alcun giornale. Come la freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca ..."Ed è proprio così che in pochi minuti tutto il Battaglione è informato del motivo per cui dobbiamo indossare l’uniforme storica. Nessuno ci crede a parte Taspare, Luigi e Giorgio, ma comunque per la maggior parte del Battaglione la storia finisce lì. Come detto, i "fidem ignota" abbondano, soprattutto nel plotone CC della nostra Compagnia ... uno di questi è Carlino, che è Allievo di servizio in compagnia. Carlino è un gran ricamatore e, informato della notizia data a Taspare circa il matrimonio, va di corsa al piano di sotto, nell'ufficio della 5^ Compagnia e da li telefona nell'ufficio della 4^, imitando perfettamente la voce del Tenente Tria, nostro Comandante di plotone e quel giorno Ufficiale di Picchetto. Risponde Elio (sostituto temporaneo di Carlino come Allievo di servizio) e, su richiesta di Carlino/ Tenente Tria, chiama al telefono Taspare, che arrivato di corsa, prende la cornetta, si mette sull'attenti e, sbattendo i tacchi, con un urlo che fa rintronare le spesse mura portanti, si presenta:
“Allievo Taspare ... . Comandi!!!” …
“ Sono il Tenente Tria, lei sa che oggi si sposa il figlio del Generale Comandante?”
“SIGNORSI'” …
“ Bene, indossi l'uniforme storica. Mi raccomando non dimentichi il pennacchio sul chepì. Poiché lei domani festeggia la R.I., come premio è stato scelto per fare il paggetto al matrimonio. Si presenti da me alle 10.15”
“ Signorsì! Comandi!”
L'emozione e l'orgoglio rendono Taspare incontenibile. Così ci racconta dell'onore accordatogli. E noi, suoi più stretti amici e compagni di plotone (ma pur sempre, fidem....!), ci offriamo volontari per metterlo in perfetto ordine. Herman, in bagno, gli mette a punto la capigliatura, portandogli la sfumatura un centimetro sotto la nuca,; io gli lucido di nuovo le scarpe (per finta, lo sanno tutti che non mi piace troppo neanche pensare di fare uno sforzo); Leo gli sistema il pennacchio nel chepì e glielo pulisce con un fazzoletto; Giacomo gli spolvera lo spadino e lo aiuta nella parte finale della vestizione; Franco prende dal suo armadietto l'"eau de fognette" delle occasioni speciali e lo spruzza sul viso e sul collo del paggetto. Quasi tutta la compagnia gli ronza intorno complimentandosi. Arriva Gianfranco, Carabiniere nonché principe dell'Ordine dei "fidem ignota", si avvicina a Taspare e gli instilla un dubbio: "siete due candidati, tu e Luigi di Napoli, per un solo posto da paggetto". Di fronte allo sguardo di Taspare preoccupato per l'improvvisa concorrenza, però aggiunge: "non preoccuparti abbiamo fatto presente (tramite il Caposcelto Rienzi) al Comandante che Luigi ha preso tre paduli e non può arrivare alla RI". Così Taspare riacquista la fiducia in se stesso e si accinge a volare verso il cortile dell’Ufficiale di Picchetto. Tutto il plotone gli fa da scorta ... mezza compagnia fa da scorta alla scorta e mezzo battaglione fa da scorta alla scorta della scorta. Ettore costringe Taspare a procedere di passo sul “Ponte dei sospiri”, frenando la sua corsa tumultuosa ... e poi, superatolo, via tutti di corsa ... Taspare in testa verso l'Ufficiale di picchetto.
In anticipo di almeno 1 minuto Taspare attraversa il cortile, mentre la nutrita schiera di fans si apposta dietro le colonne, occupando tutti i posti nella platea e nel loggione. Si ferma davanti alla porta ... un'ultima pulitina alle scarpe .. un piccolo colpo di tosse per schiarirsi la voce e ... bussa alla porta stando già impettito sull'attenti. l'Ufficiale di picchetto non era più il Tenente Tria, appena smontato, ma il Tenente Fiore appena montato. Ricevuta l'autorizzazione, Taspare apre la porta e, senza entrare, urla :
” Allievo Taspare ..., Fiore, senza scomporsi, gli chiede il motivo per il quale è li, di domenica mattina presto, a rompere ... e Taspare con un malcelato sorriso di orgoglio risponde prontamente:
" sono il paggetto per il matrimonio del figlio del Generale Comandante”
“ Matrimonio? Il figlio del Generale? - dice il Tenente Fiore sbalordito e nello stesso tempo piuttosto inc ...to – Questo si sposa e a me non dicono niente!!! e dove si sposa? E a lei chi glielo ha detto?”" Me lo ha comunicato un'ora fa il Tenente Tria" risponde pronto Taspare, sempre immobile sull'attenti. A questo punto, il Tenente Fiore solleva la cornetta del telefono e chiama il Circolo Ufficiali, dove il buon Tenente Tria, appena smontato, sta prendendo un caffè prima di tornare a casa. Visibilmente alterato, Fiore gli chiede notizie … bastano pochi secondi per capire che la notizia del matrimonio è falsa.
Pensando che Gaspare lo stia prendendo in giro, chiude il telefono, lo guarda fisso negli occhi … e
”Allievo Taspare, che cosa sta blaterando? Crede di potermi prendere in giro?Stia punito ... si accomodi!!
Esattamente in quel momento Taspare capisce che il suo bellissimo castello della RI stava inesorabilmente crollando ... si volta con lo sguardo carico di fulmini per cercare il manipolo dei suoi ex fans .. non vede nessuno, ma sente il rumore di uno stuolo di Allievi imbizzarriti che ripercorrono le scale di corsa e non rallentano nemmeno al “Ponte dei sospiri” ....I fidem... del II/4^