sabato 13 giugno 2015
Facciamo giocare i ragazzi
Vi ricordate il 25 settembre 2012 ?
Clicca qui per rivedere le foto
Oggi a Finale Emilia il Presidente della Junior Finale Arduino Cavallini ha ringraziato tutti coloro che li hanno sostenuti a superare le difficoltà del terremoto del 2012.
Qui le foto della magnifica giornata
giovedì 11 giugno 2015
domenica 7 giugno 2015
MA CHE FINE HANNO FATTO LE RONDINI?
Ho
sempre amato l'ombra del platano; forse perché mi ricorda i lunghi viali della
mia città. Appunto un platano sto cercando in questa assolata giornata afosa;
il parco è pieno di vociare di bimbi; mi allontano il più possibile da loro,
perché oggi un nonno non può sorridere ad un piccolo senza essere guardato con
sospetto.
Scarto
alcune panchine riservate ai diversamente residenti, altre perché ancora
piene del sudiciume dimenticato dalle bande che nottetempo si contendono i
parchi.
Finalmente
mi siedo, accanto a me il mio amico. La mia mente viaggia e ritorna ricca di
sensazioni, ricordi, esperienze vissute o solo immaginate.
“Beato
il tempo in cui gli uomini facevano gli uomini e le donne, invece, no”.
“Ho
visto un prete che vestiva e ragionava come un prete. Non ricordo altro, mi
sono svegliato troppo presto”.
Una
cornacchia saltella attorno alla panchina gracchiando forte. I suoi saltelli
attirano l'attenzione del mio amico, ma fa troppo caldo e un prudente e
razionale impiego delle forze sconsiglia ogni azione avventata. Il volatile
deluso vola via.
“Mi
sono fatto crescere la barba; mi sono messo un piercing al naso; mi sono fatto
disegnare due tatoo sulle braccia; ho gettato via il sapone e giro con una
bandana con i colori della pace: finalmente sono diventato uomo”.
“Questa
mattina ho visto due giovani che si baciavano: erano un maschio e una femmina.
Sono tornato a casa commosso”.
Il
mio amico, un palmo di lingua fuori, mi fa capire d'aver esaurito la sua
riserva d'acqua. Stappo una bottiglia di birra fresca, gelosamente conservata
in un thermos, riempio un bicchiere di plastica e lo porgo all' assetato.
Normalmente Teo, abituato al
vinello
delle Cinque terre, non gradisce la birra. Ma questa volta...
“Se
fossi Dio vorrei alla mia destra coloro che non credettero in me quale mi
si rappresentava”.
“Immagino
il Paradiso come un luogo ricco di fiori profumati, animali di ogni tipo in
pace tra di loro. Pochi gli umani ammessi e le donne rigorosamente mute”.
Si
è fatto tardi ma concedo alla mia mente un nuovo viaggio, mentre sorseggio la
mia razione di birra. Due anatre si rincorrono nello stagno incuranti di tutto
ciò che le circonda. Alcuni rondoni sfiorano la superficie dell'acqua emettendo
i loro striduli garriti. A proposito che
fine hanno fatto le rondini?
“Ci
preoccupiamo, giustamente, dei cuccioli delle balene uccise dai giapponesi;
degli agnellini sgozzati per le feste religiose ma per i cuccioli degli umani, volontariamente
abortiti, non spendiamo una parola”.
“Quando
hai le spalle piegate dal peso dei tuoi pensieri, niente riesce a rincuorarti
come la compagnia tenera e silenziosa di un cane”.
E'
ora di rientrare, accompagnato da un Teo barcollante, vado incontro alla sera.
MASSIMO in arte “VIRUS”.
giovedì 4 giugno 2015
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