domenica 7 giugno 2015

MA CHE FINE HANNO FATTO LE RONDINI?



    
Ho sempre amato l'ombra del platano; forse perché mi ricorda i lunghi viali della mia città. Appunto un platano sto cercando in questa assolata giornata afosa; il parco è pieno di vociare di bimbi; mi allontano il più possibile da loro, perché oggi un nonno non può sorridere ad un piccolo senza essere guardato con sospetto.
Scarto alcune panchine riservate ai diversamente residenti, altre perché ancora piene del sudiciume dimenticato dalle bande che nottetempo si contendono i parchi.
Finalmente mi siedo, accanto a me il mio amico. La mia mente viaggia e ritorna ricca di sensazioni, ricordi, esperienze vissute o solo immaginate.
                                                                                                                                          “Beato il tempo in cui gli uomini facevano gli uomini e le donne, invece, no”.
“Ho visto un prete che vestiva e ragionava come un prete. Non ricordo altro, mi sono svegliato troppo presto”.

Una cornacchia saltella attorno alla panchina gracchiando forte. I suoi saltelli attirano l'attenzione del mio amico, ma fa troppo caldo e un prudente e razionale impiego delle forze sconsiglia ogni azione avventata. Il volatile deluso vola via.

“Mi sono fatto crescere la barba; mi sono messo un piercing al naso; mi sono fatto disegnare due tatoo sulle braccia; ho gettato via il sapone e giro con una bandana con i colori della pace: finalmente sono diventato uomo”.
“Questa mattina ho visto due giovani che si baciavano: erano un maschio e una femmina. Sono tornato a casa commosso”.

Il mio amico, un palmo di lingua fuori, mi fa capire d'aver esaurito la sua riserva d'acqua. Stappo una bottiglia di birra fresca, gelosamente conservata in un thermos, riempio un bicchiere di plastica e lo porgo all' assetato. Normalmente Teo, abituato al
vinello delle Cinque terre, non gradisce la birra. Ma questa volta...

“Se fossi Dio vorrei alla mia destra coloro che non credettero in me quale mi si   rappresentava”.
“Immagino il Paradiso come un luogo ricco di fiori profumati, animali di ogni tipo in pace tra di loro. Pochi gli umani ammessi e le donne rigorosamente mute”.

Si è fatto tardi ma concedo alla mia mente un nuovo viaggio, mentre sorseggio la mia razione di birra. Due anatre si rincorrono nello stagno incuranti di tutto ciò che le circonda. Alcuni rondoni sfiorano la superficie dell'acqua emettendo i loro striduli garriti.  A proposito che fine hanno fatto le rondini?

“Ci preoccupiamo, giustamente, dei cuccioli delle balene uccise dai giapponesi; degli agnellini sgozzati per le feste religiose ma per i cuccioli degli umani, volontariamente abortiti, non spendiamo una parola”.
“Quando hai le spalle piegate dal peso dei tuoi pensieri, niente riesce a rincuorarti come la compagnia tenera e silenziosa di un cane”.
E' ora di rientrare, accompagnato da un Teo barcollante, vado incontro alla sera.

 MASSIMO in arte “VIRUS”.

2 commenti:

  1. L'essere umano non interessa più . È' solo un oggetto è come tale usato. Il mondo è cambiato. La vita è cambiata. Bandana e orecchini sono superati.

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  2. PERO'...PRIMA NON MI RISPONDEVA NESSUNO, ADESSO SI SCOMODA L'INTERO CORSO?
    CIAO A TUTTI

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