martedì 8 dicembre 2015

Augùri e àuguri



      

Nell'augurare “Buon Natale” si percepisce, o si dovrebbero percepire, una radice profondissima, una sedimentazione di altre parole pronunciate dai nostri avi; persone come noi con credenze diverse che ci hanno lasciato in eredità modi di dire così duraturi.
Erano gli àuguri quei sacerdoti romani ed etruschi che interpretavano la volontà degli dei dal volo degli uccelli. A questo proposito, cosa sarebbe successo se Remo avesse visto più corvi di Romolo? Probabilmente Roma avrebbe avuto un altro nome, forse non sarebbe diventata caput mundi, magari avrebbe vinto più scudetti...non si può dire. Nel corso dei millenni la parola si è trasformata ed ha assunto un significato positivo, dando per scontato il favore degli dei.
       Seguendo la tradizione, anch'io voglio formulare una serie di augùri , non prima di ricordare quanto sia importante la tradizione nella storia di un popolo, di una civiltà; essa è  una trasmissione nel tempo, di generazione in generazione, di usi, costumi modelli e norme.
Tornando a noi, ecco la serie dei miei augùri “non convenzionali”:
AUGURI a chi non ha paura di rispettare la tradizione Cristiana, affinchè non baratti il Natale con la “festa dell'inverno; la festa di Ognissanti con la zucca di Halloween, e magari domani la Santa Pasqua con una improbabile resurrezione della natura dopo il letargo invernale;
AUGURI al Papa, affinchè possa coraggiosamente continuare l'opera di pulizia all'interno della Chiesa;
AUGURI ai politici e ai Cardinali con appartamenti di 400- 500 mq, affinchè navigando da un vano all'altro trovino il tempo per contemplare la stalla dove nasce Nostro Signore;
AUGURI ai nostri Governanti, affinchè capiscano che un giovane aitante, solo perchè migrante, non ha più diritti di un vecchietto che vivacchia con una patetica pensione;
AUGURI ai nostri Militari (ricordo con tristezza la sorte dei nostri Fanti di Marina), affinchè
sappiano affrontare con coraggio e con serenità il futuro che non si presenta roseo;
AUGURI ai nostri rappresentanti a tutti i livelli, dal condominio al Governo centrale, affinchè si ricordino che non esistono solo i loro interessi ma anche i nostri bisogni;
AUGURI al Sindaco e alla Giunta di Modena, affinchè, tra un tortellino e una fetta di zampone, trovino il tempo di far cancellare le molteplici scritte anarchiche che da varie settimane abbelliscono i muri del centro storico ( per i residenti:Via del Taglio, Chiesa di S. Giorgio e strade limitrofe);
AUGURI a tutti i fidanzati di questo povero Paese col tasso di natalità in caduta libera, affinchè riscoprano il calore della famiglia e la gioia dei figli;
AUGURI  a tutti Voi e alle vostre Famiglie; possa il prossimo Natale rasserenare gli animi turbati, rallegrare quanti hanno la fortuna di poter essere attorniati dai loro cari, consolare chi si trova nella sofferenza.
Vi abbraccio con affetto,
 Massimo RICCOBALDI (per non dir del cane).

6 commenti:

  1. Massimo, buonasera,
    contraccambio i graditissimi auguri; spero che in mezzo a tante risposte tu riesca a memorizzare anche la mia.
    Buone Feste a te e Famiglia (per non dir del cane).
    IGNAZIO

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    1. Massimo RICCOBALDI14 dic 2015, 18:02:00

      Ignazio, ho incassato la tua battuta sarcastica; se non si contraccambiano neanche più gli auguri significa che oramai c'è qualcosa di sbagliato nel BLOG.
      E' ora di tirare i remi in barca.
      M.R.

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    2. ottima idea!..........inizia tu a ritirare i tuoi remi.........Ignazio

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  2. Francesco Miredi18 dic 2015, 11:58:00

    Auguri sia a Massimo che a Ignazio con l'affetto e l'amicizia per la meravigliosa comune esperienza vissuta. Il Blog si è temporaneamente spento per la temporanea assenza di Ettore ma non vi è nulla di sbagliato. Manca la voglia di confrontare le noastre idee ed i motivi possono essere tanti; dal modo di esprimerli, forse troppo saccente o incomprensibile, alla paura di ammettere (più a se stessi che agli altri) testardaggine o errori (naturalmente mi riferisco a quelli che potrebbere essere i miei motivi e/o difetti). A ciò si aggiunge che, con l'avanzare dell'età, aumentano i problemi personali e familiari togliendoci anche quella sana voglia di ritrovarci virtualmente nei salotti di mamma Accademia. Niente di male, bene o male il Blog ha risvegliato i ricordi ancor più del 40^ e se oggi faccio e ricevo qualche telefonata o scambio mail con alcuni dei vecchi compagni di Corso, lo devo a lui.
    Auguri a tutti con affetto e amicizia
    Francesco

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    1. Massimo RICCOBALDI18 dic 2015, 13:53:00

      Grazie, caro amico, per le gentili parole...quasi, quasi rimetto i remi in barca e riprendo la navigazione.
      Un abbraccione e sinceri augùri estesi a tutti i tuoi cari,
      Massimo

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  3. Massimo RICCOBALDI20 dic 2015, 14:49:00

    ECCO,I REMI SONO ANCORA IN ACQUA E PARTE QUESTA RIFLESSIONE SUL NATALE;
    RELEGATA NELLO SPAZIO DEI COMMENTI, MA PER QUESTO NON MENO SINCERA.
    IL PERICOLO DI TRASFORMARE IL NATALE IN UNA FESTA CONSUMISTICA E' TALMENTE OVVIO CHE NON NE VALE LA PENA PARLARNE; ESISTE, INFATTI,UN ALTRO PERICOLO BEN PIU' SOTTILE ED E' QUELLO DI LIMITARE IL MISTERO DEL NATALE IN UNA CORNICE DI SENTIMENTALISMO CHE RACCHIUDA UN BAMBINELLO IGNUDO IN UNA MANGIATOIA RISCALDATA DA UN BUE ED UN ASINELLO, SENZA CHIEDERCI IL PERCHE'.
    EPPURE,QUESTO BAMBINELLO E' DESTINATO AD ESPIARE SU DI UNA CROCE I PECCATI DEL MONDO, DOPO AVERLI ATTIRATI SU DI SE'.
    IL MISTERO DEL NATALE E'L'INCARNAZIONE DEL VERBO; GENERATO DAL PADRE PER ESISTERE NELLA SUA GLORIA E', INVECE, RISTRETTO NELLA NATURA UMANA DA LUI PIENAMENTE ACCETTATA E QUINDI REDENTA E RISCATTATA.
    QUESTO E'IL MESSAGGIO DI SPERANZA E DI SALVEZZA,SEMPRE ATTUALE FINCHE' ESISERA' IL MONDO, CHE CI DONA IL NATALE.
    ALTRO CHE IL PAGANO MA POLITICAMENTE CORRETTO "BABBO NATALE".
    MASSIMO.

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