lunedì 16 novembre 2015

Allons enfants ……… o No! - Due riflessioni

Vorrei poter dire: "stiamo attenti, non facciamo di tutte le erbe un fascio, non possiamo condannare anche quelli che vengono solo perchè vogliono sopravvivere decentemente.." ma non ce la faccio. L'odio che si alimenta guardando l'orrore di Parigi o, forse, la paura che ciò possa succedere anche nel "mio" mondo mi porta a volere fermamente che chi ci governa blocchi i barconi anche sparando ed espella immediatamente tutti i clandestini. Vorrei anche che ci governa blocchi l'esportazione di armi, stani e punisca adeguatamente i datori di lavoro che permettono ai clandestini di lavorare in nero ed espropri le abitazioni ai padroni di casa che non segnalino l'identità delle persone che abitano le loro case. Vorrei anche che chi governa mi spieghi perché Putin vuole combattere i ribelli siriani mentre Obama sembra stia a guardare; perché a Israele viene permessa una continua e violenta colonializzazione contro gli stessi trattati internazionali; perché per globalizzare il mercato mondiale, le grandi holding finanziarie ed economiche devono continuare a corrompere ed intromettersi nei governi locali. 

Francesco 







Ho ricevuto sul cellulare da un nostro compagno di Corso:
Ricevo e ritrasmetto:
Avviso per tutte le nazioni, etnie e religioni diverse:
“Questa sera alle h. 22 accendiamo una candela su tutte le finestre delle abitazioni come solidarietà per il popolo francese e …  condanna per il massacro avvenuto!
Siamo tutti fratelli!
Che brilli dovunque lo spirito di vita….. e non bagliori di morte
Passaparola! 

Grazie!

Infastidito da questo buonismo bacchettone così gli ho risposto:
“Amico caro, il massacro in terra francese è una Tragedia per tutti noi.
Sono scioccato, sono addolorato ma non caccio lacrima inutile o accendo inutilmente candele.
Il livello di rischio è altissimo e né pianti, né le candele, né una prevenzione fine a se stessa riusciranno a fermare questo Male tremendo ma non oscuro.
Siamo in guerra e, prima o poi, avremo i nostri morti anche in Italia.
Fin tanto che la lacrima, qualunque sia il colore della vittima occidentale, provocherà solo esecrazione, ed inviti come quello che mi hai inviato, nulla, proprio nulla cambierà.
Roma, l’Italia, l’Europa, l’Occidente e tutto il mondo minacciato devono affrontare sul campo, come sanno fare gli Eserciti, questi guerrieri super foraggiati da Stati ben conosciuti.
E scendere in guerra.
Ma, politicamente e culturalmente a questo non si è pronti, non si vuole affrontare il problema.
E che tutti accendano candele o caccino la loro lacrima con i colori della bandiere della vittima di turno.
Stamattina parlavo con un amico che vive a Modena dove un’imponente manifestazione contro il terrorismo e ad favore della pace vivacizzava una grigia mattinata.
E chissà quante altre città hanno visto o vedranno in queste ore un analogo ed inutile dispendio di risorse.
Penso sia utile acquisire e diffondere, più della lacrima o dell’accensione di candele, questo pensiero in modo che Roma, l’Italia, l’Europa, il Mondo occidentale dispongano, sotto l’egida delle Nazione Unite, le contro misure utili per almeno frenare questo fenomeno. Sono convinto che, così facendo , piangeremo molti giovani soldati che prendono parte alle operazioni ma ridurremo sensibilmente - senza bloccarle per almeno il prossimo decennio – le stragi di innocenti , inermi cittadini, cioè noi .
Un abbraccio, grato per il pensiero che mi ha dato la possibilità di farTi conoscere la mia opinione
Carlioio

1 commento:

  1. Massimo RICCOBALDI17 nov 2015, 12:37:00

    Carissimi amici,
    stavo preparando anch'io un commento sui tragici fatti di Parigi. Dopo aver letto i vostri, non aggiungo altro.
    Bravi per quello che avete detto e per come lo avete fatto.
    Un abbraccione,
    MASSIMO

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