domenica 28 settembre 2014

Piccole patrie

Diciamocelo pure con un sospiro di sollievo: il 18 settembre 2014 è passato senza dare la stura a quell’effetto domino che avrebbe sconvolto l’Europa dall’Atlantico alla Ucraina, dando pure qualche aggancio ai pagliacci nostrani (con tutto il rispetto per i ”pagliacci”: quelli veri).
Al di là del risultato, però, il Referendum in Scozia ha riportato alla ribalta internazionale il concetto stesso di “indipendentismo” e di “autodeterminazione” (quelli serî, non certo quelli dei pagliacci di cui sopra), nel senso che, gli stessi, continuano ad essere reclamati ed ottenuti o, almeno, tentati attraverso forme molto diverse tra loro: dalle bombe NATO in Kosovo, all’atto di forza in Crimea, alla guerra civile in Ucraina.
Certo è che questo “diritto” dei Popoli non è eticamente negoziabile e il suo approccio non può essere a geometria variabile, come se la sua stessa legittimità avesse maggiore valenza a Londra piuttosto che a Mosca o a Belgrado.    leggi ancora.....
Ettore.




mercoledì 24 settembre 2014

Non tutti vi amano, ma....

 Avete mai visto volare un'aquila, avete mai osservato il suo lento e maestoso roteare nel cielo?
Fin da piccolo, mi affascinava osservare gli animali come mi aveva insegnato nonno Giovanni: ”Gli animali domestici o selvatici non vanno mai disturbati se non strettamente necessario”. Il nonno nel suo orto aveva oche, galline e conigli, quando lo riteneva necessario li uccideva e ne cucinava le carni. Così come cacciava le faine che entravano nei pollai.  continua .......
Massimo RICCOBALDI.



domenica 21 settembre 2014

Aridatece er Muro!!!

Quando, in quel lontano 9 novembre 1989, il “Muro” cadde, tutto il mondo libero esultò e pure giustamente; di lì a poco anche l’URSS si dissolse e milioni di Europei furono liberati dalle catene che li avevano tenuti prigionieri dalla fine del secondo conflitto mondiale, rendendo praticamente inutile anche il suo braccio armato: il Patto di Varsavia.
Questi eventi epocali sono senz’altro degni del più esaltante ricordo, nonché quali pietre tombali su un sistema politico fondato sul terrore e sulla repressione, da annoverare tra gli abominî della Storia.
Ma, se dal lato umano non si può non gioire, da quello politico o meglio geopolitico quegli stessi eventi comportarono uno scossone tanto forte quanto inatteso nella compagine occidentale.
Proviamo a vedere perché.   leggi ancora ....
Un abbraccio,

Ettore.

martedì 16 settembre 2014

Renzi e l’atavico vizietto della sinistra


Credo che oggi quel 40% degli elettori che in Europa aveva dato fiducia a Renzi, rifarebbe la stessa scelta perché non ha valide alternative e perché, pur comprendendo poco nel merito, non può non riconoscere in lui quella fattiva attività normativa riformista scomparsa nell’ultimo ventennio. Credo anche, però, che l’auspicata vicinanza fra i cittadini ed i politici, osannata da tutti come l’unico vettore rappresentante una sostanziale sovranità del popolo e capace  di farci uscire dalla crisi (economica ed istituzionale) appare ancora molto lontana. Non si riesce ad abbassare la tassazione, la moria o la fuga delle piccole medie imprese continua in maniera esponenziale e i mass media cavalcano e anzi oserei dire aizzano i moti popolari contro l’Ordine Pubblico; fate un’analisi sui titoli e le videate pro testimoni contro il Carabiniere di Napoli e sulla perizia che li ha poi smentiti (il ragazzo è stato colpito di fronte come aveva detto il Carabiniere e non alle spalle come avevano detto i testimoni).  leggi ancora ....

Francesco

venerdì 12 settembre 2014

In che mondo viviamo?!

                                           
Ho sentito al tg e letto sui giornali le "indignazioni" per la morte di quell'orsa del Trentino che aveva aggredito, nei boschi, un signore che cercava i funghi. Devo confessare che a me della morte dell'orsa non me ne può frega’ di meno, Mi dispiace invece che il cercatore di funghi sia rimasto ferito e mi rallegro che sia scampato al pericolo. Mi viene in aiuto la notizia che ci ha dato Gino e  che ho appena letto: uno dei miracoli più noti è quello del lupo di Gubbio che fu ammansito dal Santo.
E' passato molto tempo da allora quando la gente lottava con le bestie feroci per salvare la  vita e quella degli animali che allevava, ma il lupo è sempre pericoloso. Fortunatamente fino a pochi anni fa ci eravamo liberati da questi pericoli e mò che facciamo, anzi fanno? Li reintroducono e li salvaguardano rimborsando anche i danni che fanno........ con i soldi nostri.  leggi ancora ...........

Giovanni



martedì 9 settembre 2014

Papà, ricordi?

              
5giugno1943: l'Esercito britannico attacca in forze l' isola di Lampedusa per assicurarsi una posizione avanzata in appoggio alle Forze anglo-americane prossime allo sbarco in Sicilia. Inizia una lunga serie di bombardamenti. Bombardamenti che termineranno alle prime luci del 12 giugno quando le difese dell'Isola, vista l'impossibilità di contrastare le Forze nemiche, si arrendono. Per oltre quattromila uomini, civili e militari, inizia un lungo periodo di prigionia. Tra essi si trova il perito tecnico Alberto Riccobaldi, giunto dallo Stabilimento S.Giorgio di Genova per controlli tecnici ai pezzi di artiglieria schierati in difesa di Lampedusa e Pantelleria.
Un lavoro che lo avrebbe tenuto lontano da casa alcuni mesi. Il destino disporrà diversamente. Quello che vi offro sono alcuni brani stralciati da un diario scritto da mio padre suo ritorno dalla prigionia. Diario purtroppo in gran parte andato perduto.   continua a leggere .....

Massimo