venerdì 1 maggio 2009

Primo bilancio.


Ragazzi,
fra qualche giorno il nostro Blog compirà i suoi primi sei mesi di vita.

E' pur vero che è piuttosto inusuale ricordare un evento con tale cadenza ma permettete al piccolo-grande uomo modenese ed a me di farlo lo stesso e non solo per legittimo orgoglio.
Penso sia noto più o meno a tutti quale e quanta sia la mia idiosincrasia nei confronti di simili strumenti virtuali che poco spazio lasciano alla fantasia ed all'ineguagliabile piacere del rapporto umano; però, devo riconoscere in tutta onestà, che si è rivelato un insostituibile mezzo di trasmissione soprattutto per far sentire l'affettuosa vicinanza del Corso ai nostri cari Amici"abruzzesi", colpiti dalla tragedia del terremoto.
Sarò pure un irriducibile romantico, però riempie il cuore leggere tante manifestazioni di solidarietà, tanta disponibilità, tanto voler essere lì ben sapendo che si andrebbero a creare più problemi di quanti se ne potrebbero risolvere .
Molti (compresi i nostri Comandanti di allora) hanno scritto in tutta sincerità e senza che nessuno glielo avesse chiesto; altri si sono limitati a mandarci delle semplici (ma solo nella forma) e-mail che non abbiamo pubblicato ma che conserveremo lo stesso gelosamente; altri ancora sono certo che avrebbero voluto farlo ma forse solo la pigrizia glielo ha impedito.
E questo grazie al nostro anonimo e freddo strumento telematico che, in virtù dell'affetto che ci lega da quaranta anni, si è trasformato in un formidabile mezzo di comunicazione e di aggregazione tra uomini con pochi e bianchi capelli che al di là di ogni forma di sterile retorica, vogliono appartenere ad una grande famiglia "tutta e solo loro", apportando ciascuno il suo prezioso contributo.

Ora che abbiamo la certezza che i nostri Amici hanno superato il momento più brutto non dobbiamo parlare più di quanto è stato, bensì di come loro ed i loro sfortunati concittadini si apprestano ad affrontare il futuro, a ricostruire la loro meravigliosa città, a ridare una continuità normale alla loro quotidianità: a tornare a vivere serenamente, insomma.

Ora il nostro Blog dovrà cambiare pelle e trasformarsi in un veicolo per trasmettere solo fiducia e immagini di ricostruzione, senza retorica o smania di protagonismo, come purtroppo abbiamo assistito attraverso quanto mandato in onda in tutti questi giorni e solo la proverbiale pazienza di quelle popolazioni forti ha fatto sì che quei nevrotici dello "scoop" venissero linciati.

Bruno, Giovanni, Leo, Luciano, Raffaele : noi siamo sempre a vostra disposizione !!!!!

Superato con disinvoltura e diciamocelo pure con un inaspettato successo questo primo segmento di vita, il nostro Blog deve darsi una veste più eterogenea, nel senso che deve essere la piattaforma dove si cementano i piccoli e grandi fatti di cronaca e costume, dove si raccontano le proprie piccole e grandi esperienze di vita, dove si lancia un'idea o ci si fa promotori di un'iniziativa, dove ci si tiene aggiornati su quanto succede a noi tutti del 150° "Montello".
A pensarci bene, abbiamo già fatto qualche tentativo in tal senso con i bei interventi di Francesco Miredi su argomenti di un certo impegno, con quelli di Giggione tutti pregni della sua inesauribile "militarietà", con quelli di Antonio Piemontese tutti pieni di invidiabile spiritualità e con quelli di tutti gli altri che hanno voluto dire la loro e che hanno avuto il spazio; poi, ci siamo scambiati i voti augurali di Natale e Pasqua: poi abbiamo comunicato eventi gioiosi e tristi; poi.... diciamo che abbiamo messo a disposizione un bel giocattolo con cui sentirsi parte integrante ed attiva della bella famiglia del 150°.
Oliviero ci ha già invitato a mandare foto, commenti, elenco delle specialità e quant'altro dei paesi in cui viviamo, ignoti alla più parte di noi ma senz'altro bellissimi e meritevoli di essere conosciuti, se non altro in fotografia; poi, quelli che ce li hanno, potrebbero inviarci le foto dei loro nipotini, per rendere tutti noi partecipi della loro gioia; poi potremmo avventurarci in qualche commento delle tante notizie (quasi mai belle) di cui veniamo a conoscenza, ivi comprese quelle politiche che, di materiale, ne offrono a josa.

E che nessuno mi venga a raccontare la favola che "non ha tempo" perché la considero proprio e solo una favola, dal momento che mi rifiuto di credere che dei felici pensionati, finalmente padroni del loro tempo e del loro cervello, non riescano a trovare un'oretta (magari spalmata su più giorni) per raccogliere ed inviare una fotografia e scrivere due righe; Ragazzi vi ricordo che uno dei tanti segni distintivi del 150° "Montello" è la serietà dei suoi componenti: vediamo di mantenere intatta questa fama !
Ho terminato; scusatemi se mi sono arrogato il diritto di parlare a tutti voi, quando questo diritto compete ad altri ben più importanti di me; l'ho fatto perché ogni giorno di più mi convinco che siamo proprio un bel Corso e le testimonianza dei nostri ex Comandanti e soprattuto l'affetto che , pochi giorni fa, ho letto negli occhi dell'ineguagliabile Comandante Duranti ne sono una prova concreta : vediamo di non vanificarla.
Un abbraccione a tutti e buon lavoro.
Ettore

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