Prima delle elezioni
ho avuto un battibecco su Facebook con l’amico Gino perché avevo espresso mie
considerazioni negative sul fatto che la quasi totalità degli amici inneggiava
contro tutti i politici di sinistra o di destra anti berlusconiani senza dire
mai nulla sull’attività politica di Berlusconi. La discussione è poi continuata
anche dopo le elezioni e, causa i risultati elettorali, ho definito gli
italiani (votanti e non) un popolo belante beccandomi dell’antidemocratico. A
dire il vero qualcuno mi ha anche invitato a lasciare il paese ma ho già
risposto che sempre, nel mio percorso di vita, ho lasciato autonomamente e per
mia esclusiva scelta gli ambienti in cui non mi sono più sentito a mio agio.
continua ...........
continua ...........
Francesco
RIVOLUZIONE CIVILE O…DEMENZA SENILE ??
RispondiEliminaPremetto che non intendo difendere Berlusconi, come peraltro non intendo difendere nemmeno tutti gli altri , Monti compreso . La dimostrazione analitica e matematica che tutte le banche italiane siano in difficolta’ , oltre ad essere nota , non aveva bisogno di prove e che siamo in brutte acque lo dimostra anche un fatto che mi riguarda personalmente. A luglio del 2011 ho acceso un mutuo presso la BHW che e’ una banca tedesca nota per i mutui al personale delle FFAA Carabinieri compresi. Questa banca tedesca ad aprile del 2012 , senza alcun preavviso, ha chiuso tutte le sue attivita’ in Italia lasciando solo un “ ufficio stralcio “ a Bolzano che durera’ forse fino al 2017. Tutti coloro che hanno contatti con questa banca devono ora rivolgersi ad un numero telefonico nella speranza di essere richiamati oppure utilizzare le mail. Devo riconoscere che le mie richieste sono state evase finora in un tempo accettabile. E’ evidente che la banca tedesca ha preferito ritirarsi da una clientela peraltro piu’ che solvibile per la valutazione negativa della situazione in Italia . Credo però che tutto il male descritto non sia opera solo di un Berlusconi preso a caso : sarebbe troppo anche per lui ,anche se nel male!
In questa situazione senza soluzione che TUTTI i nostri politici (?) sono riusciti a creare nei decenni non vedo altra via di uscita se non quella che ho già avuto modo di esprimere : togliere al Parlamento la possibilità di nuocere all’ Italia.
Naturalmente molti avranno gridato al colpo di stato, all’anti democrazia e altre considerazioni analoghe e , tutto sommato, corrette.
Allora voglio provare a raggiungere teoricamente lo stesso risultato con modalità’ diverse e democratiche.
Per consentire l’esistenza di un governo stabile è necessario che non sia ostacolato dall’attivita’ parlamentare in quanto , sempre a mio avviso, tale attivita’ e’ svolta da personaggi complessivamente inqualificabili e del tutto disinteressati al bene comune ma solo al proprio tornaconto personale. In sostanza tutte le accuse mosse da Grillo sono totalmente esatte. E’ inutile che adesso stia ad elencare le malefatte che , ad ogni livello, riempiono le pagine dei giornali. Come è inutile che stia a ricordare che iniziative giuste proposte anche dall’ultimo governo Monti, siano state annullate proprio dall’attività parlamentare e mi riferisco, ad esempio, alla abolizione delle province, all’annullamento dei rimborsi elettorali , alla legge elettorale etc
Ecco allora quello che propongo:
1. Elezioni cui partecipino :
-i partiti / coalizioni già rappresentati in Parlamento e altri partiti che raccolgano un numero di firme elevatissimo , 1 o 2 milioni.
2. Individuazione dei due partiti/coalizioni che abbiano raggiunto il migliore risultato.
3. Ballottaggio tra i due partiti/coalizioni che presenteranno preventivamente il loro programma e la composizione del governo.
4. Incarico di governo al vincitore del ballottaggio che svolgerà la propria attività autonomamente senza parlamento!
Naturalmente potrebbero essere individuati sistemi di controllo come una verifica del gradimento popolare svolta mediante referendum il cui risultato negativo comporti l’immediata convocazione di nuove elezioni . La periodicita’ di questi referendum puo’ essere oggetto di discussione ma ritengo che meta’ mandato sia quella piu’ idonea.
Naturalmente rimane anche l’ipotetica possibilita’ di un colpo di stato classico ma , oltre che illegale, penso che nel nostro paese non sia facilmente attuabile sia per l’indole popolare sia per assoluta assenza di figure idonee all’esigenza (….. il Principe Nero è morto e il 150° è andato in pensione!) .
Questo è in sintesi il mio pensiero che puo' esser definito, come dice il titolo, una vera rivoluzione civile oppure……demenza senile !
Cari saluti
Giovanni
Ho letto per sommi capi attesa la lunghezza di alcuni scritti sopra pubblicati. Dico però perchè non ho mai votato Berlusconi: per aver ospitato per lungo tempo Vitttorio Mangano nella propria abitazione. Se lo votassi non potrei più dire una preghiera all'amico carissimo, indimenticabile Emanuele. Dovrei rinnegarlo. Ho conosciuto i particolari della sua morte e delle investigazioni (scritte e non) direttamente dalla voce dell'allora Procuratore Generale di Palermo,ecc. Viola, a Chianciano Terme ove veniva per cure termali ed io comandavo la Compagnia CC di Montepulciano. I racconti avvenivano in autunno nel primo dopocena, nel corso di lunghe passeggiate, intervallate in tre anni.
RispondiEliminaCon il trascorrere del tempo tali ricordi si fanno sempre più vivi e lì spesso racchiudo la mia mente ... con i volti che sfilano nella nebbia sotto il marrone Kepì. Ad un altro amico camerata carissimo faccio spesso mentale riferimento: Michele, ma questa è un'altra storia. Qui si tratta di una scomparsa civile, non fisica, sempre imposta per mano mafiosa. Come, in parte, Giampaolo Ganzer ( lo cito per intero perchè del 24.mo). L'attività professionale svolta, per ultimo, in Commissione parlamentare d'inchiesta sui fenomeni criminali mafiosi, ha rafforzato questo mio convincimento. Di fronte a tanto rimane il silenzio ... e la mia incondizionata solidarietà. Ed infine mi chiedo e vi chiedo: ma fra noi è possibile raccontare la Verità sostanziale e non quella giuridico-cartacea? E se si, a che pro? Marcello Carnevali
Caro Marcello
RispondiEliminaho sempre auspicato l'intervento dei carabinieri nel blog proprio per avere conoscenze sostanziali e non solo giuridico/cartacee. A che pro?...semplicemente per poter giudicare con razionalità e non per passioni ideologiche o per simpatie/antipatie o per istinto. Abbiamo voluto una economia liberale basata sul capitalismo più spinto perchè ci dava una ricchezza visibile e talmente veloce da nasconderci i suoi risvolti: corruzione, finanza apparente, canalizzazione delle menti, impoverimento culturale, mancato rispetto verso i più deboli. Oggi diciamo che i nostri guai derivano dai politici dimenticando che quei politici li abbiamo eletti noi e dimenticando che quando la magistratura (con il sostanziale vostro aiuto) ha sollevato il coperchio che nascondeva le associazioni a delinquere fra politici, imprenditori e criminalità organizzata, noi popolo ci siamo scagliati contro i magistrati e abbiamo dato il paese in mano ad un uomo che, elevando ad "onorevoli" i suoi avvocati, ha utilizzato il potere legislativo per non essere giudicato. Ciò che grido da sempre è un semplice "aprite gli occhi" e se tu avessi scritto prima queste poche parole, forse tanti non avrebbero reiterato l'errore degli ultimi vent'anni.
A Giovanni non saprei rispondere; non abbiamo un uomo o un ristretto gruppo di illuminati che siano in grado di fare ciò che lui dice. Non credere, però, che la situazione delle banche sia tanto conosciuta. Essa è legata in maniera indissolubile alla situazione dello Stato e se fallisce il sistema bancario, fallisce lo Stato. E' questo che ho cercato di dire e di questa situazione Berlusconi ha più responsabilità di qualsiasi altro politico che abbia mai governato, basta dire che è come gli altri perchè con questo qualunquismo si auto giustifica un voto elettorale contrario ad ogni logica e agli interessi della Nazione.
Francesco
Cari Amici a me pare assolutamente importante parlare, esporsi, citare le nostre esperienze e soprattutto gridare i principi ed i valori che hanno guidato la nostra formazione e la nostra vita. Voglio dire che dobbiamo sempre credere che i principi su cui si basa la vita democratica non si possono accantonare perche' sono stati traditi dalla maggior parte dei rappresentanti eletti; cosi come non si possono accantonare i principi su cui si basa la Giustizia perche' traditi da alcuni procuratori che hanno perseguito loro finalita' politiche. Io credo che ognuno di noi deve far sentire la propria voce, magari urlare, senza stancarsi e senza allinearsi a posizioni comode ma sbagliate; nel tempo breve probabilmente questa posizione appare non risolutiva, magari utopistica e forse e' vero ma io continuo, nel convincimento che io faccio la mia parte, non mi lamento e guardo tutti negli occhi.
EliminaUn abbraccio a tutti
Renato
Parto dalla risposta al quesito di Marcello: magari!
RispondiEliminaMagari si potesse raccontare la "verità" di tutti i fatti e fattacci che, periodicamnete, ci procurano conati di risentimento, di delusione, di scoramento.
A che pro, ti e ci domandi: forse per sentirsi liberi in un Paese libero ed anche per dar corpo e sostanza a quanto e giustamente afferma Renato!
L'articolato (ed anche complesso) scritto di Francesco pone un problemmaccio, anzi IL problemaccio che angustia il bistrattato popolo italico.
Attenzione, però, non autocommiseriamoci perché, come recita l'antica saggezza popolare: "chi è causa del suo mal, pianga se stesso!"
Per decenni, abbiamo creduto a cani e porci; abbiamo "eletto" persone di cui ignoravamo faccia e nome; abbiamo reiterato questo malvezzo quasi per un assurdo masochismo che ci ha portato dove ci ha portato; abbiamo votato chi ci ha ridicolizzati all'estero ed impoveriti all'interno, illudendoci con miraggi mirabolanti e che, proprio oggi, è arrivato a subire l'umiliazione di una visita fiscale come un najione che non rientra da una licenza.
Da sempre sostengo che siamo un un "popolo bue" e, non a caso, ho inserito la relativa immagine, perché a questo ci siamo ridotti e, nonostante tutte le mazzate che abbiamo preso, continuiamo a dar credito a quella gente; delle due l'una: o siamo dei coglioni o siamo dei masochisti, per di più perversi!!!
Quello che dice (o sogna?) Giovanni appartiene al mondo delle chimere, dell'utopia, non perché lo dice Lui, quanto perché l'ultima rivoluzione che è stata fatta sul suolo italico è stata quella di Spartaco.
Ammesso per assurdo che ci sia un altro "Uomo della Provvidenza", cosa ti aspetti quando, per oltre venti anni, siamo riusciti a millantare per "Marcia" quello che era solo 'na gita fori porta?!
Un abbraccio,
Ettore.
Solo oggi leggo i commenti sopra riportati. E la mia mente, liberamente, mi suggerisce di profferire: cosa non dice il neo eletto Presidente del Senato nella Sua immediata, iniziale e prima relazione? Lo scontro-incontro tra due siciliani si risolve a favore del rappresentante per antonomasia, e de iure ma non de facto perchè gli attori veri sono ben altri, del potere repressivo mafioso, dopo che è stato per lungo tempo il rappresentante regionale (o quasi) del potere repressivo di Cosa nostra. Ha vinto, quindi, l'antimafia fattasi persona. Di più, sul piano della discontinuità (?), si poteva ottenere? E', la mia, una semplice domanda. Oggi, se non fosse per Borsellino che, dieci giorni prima di essere ammazzato, ha rivelato piangendo in Subranni Antonio (fondatore e primo comandante dei Ros) il "traditore", l'infiltrato di cosa nostra nel sommo apparato investigativo di contrasto alle associazioni mafiose, forse lo stesso Subranni, di recente rinviato a giudizio con il ghota mafioso siciliano) poteva essere un autorevole consulente-consigliere del Presidente del Senato. Già abbiamo sua figlia nella corte di Alfano ed il figlio in classificati importanti posti di responsabilità statuale. E mi chiedo ancora: dov'era e cosa ha fatto l'eletto quando a Palermo, dopo l'arresto di Riina, non fu eseguita la perquisizione nella villetta da dove fu visto uscire il "Capo dei capi"? E ancora, dov'era e cosa ha fatto quando, in via D'Amelio scomparve la borsa personale del Magistrato appena ucciso, con ripresa filmata? Ambedue questi fatti riconducibili al Ros, sotto quale Comando? E sto a due ben noti fatti sui quali si sono innestate attività omissive ben più grandi degli stessi avvenimenti accaduti. Se avessi voluto raccontare questi fatti in punta di penna e di diritto avrei, forse, proceduto così:
RispondiElimina" Oggi, con Monti controfigura di Ponzio Pilato, l'ex-Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, neo Senatore della Repubblica, è stato eletto alla seconda carica dello Stato. Anche alcuni esponenti delle cinque stelle, avvertendo un intenso senso di responsabilità finalizzato a non far vincere l'altro candidato in odore di non provate collusioni mafiose, hanno dato il loro voto dissociandosi dalla linea indicata da Grillo. Il Bene, ancora una volta, ha trionfato sul male. La Buona politica, seguendo una linea di forte discontinuità col passato, ha vinto.... etc etc.". A nessuno verrebbe in mente, senza la premessa in capo esposta, Tomasi di Lampedusa. Il cambiamento avviene per non cambiare nulla, anche con una forte nuova forza politica che si è materializzata per incanto nell'ultima competiziome elettorale. Si sono già mossi, con cautela, quei poteri che spargono sul cammino le "trap-honey" e collocano le antropomorfe "sirene" al cui canto è impossibile resistere. In merito Berlusconi ne è maestro con le sue milionarie regalie. Scusatemi ma devo interrompore questa tessitura ... non ancora a metà..... manca persino Bertone .... per confutare anche ciò che è stato detto da Carlo "sull'Ordine Internazionale Pubblico..)... devo assolvere i miei doveri coniugali... ma non pensate male. Anzi bene... A presto. Marcello Carnevali
Non è che lo scritto di Marcello risulti ancor più criptico della realtà?!Io non ci ho capito molto, scusami, Marcello!
RispondiEliminaAssolvi bene ... i tuoi doveri coniugali, ma la prossima "puntata" assolvi meglio i tuoi doveri di chiarezza per un povero "AGM" impreparato, grazie.
Marco
Vorrei leggere tutto l'articolo di Francesco, ma cliccando su "continua" mi viene la pagina di iscrizione a Google: chi mi aiuta nel risolvere il problema, sempre che capiti anche a voi lo stesso inghippo? Grazie a tutti.
RispondiEliminamarco
Caro Francesco, ho attivato una ragazza di grande "talento bancario", amica di famiglia, per essere in grado di poterti dare una risposta tarata alla tua competenza: ella è una "bocconiana" emerita, assunta in pianta stabile presso la borsa di Milano, dimessasi per fare esperienze internazionali, dipendente di grandi banche internazionali, ecc., e non aggiungo altro solo per la sua modestia professionale!!!
RispondiEliminaMi auguro che Ettore invii quanto prima l'articolo interessato, che io non so "estrapolare" dai dati personali, che non interessano il blog.
Ciao Francesco, sii più indulgente con Berlusconi, dai...!
Marco
Carissimo Marco, a volte può sembrare il contrario ma scrivo anche per avere conferme o contrarietà e, ancor più, per imparare. Quindi, ben vengano le considerazioni della tua amica. Su Berlusconi non ne faccio una questione di ideologia politica (mi ritengo liberale/reppublicano)ma conosco gli atti di molti processi che lo riguardano e analizzo la sua attività governativa perchè tocca me, la mia famiglia, lo Stato a cui appartengo e le Istituzioni delle quali ho anche fatto parte. Un affettuoso abbraccio a te e alla tua famiglia
RispondiEliminaFrancesco