Quando ho visto l’elicottero con a bordo Benedetto XVI andare via dal Vaticano mi ha preso una stretta al cuore: osservare le immagini che la Televisione vaticana trasmetteva dell’uscita del Vescovo di Roma dai Suoi appartamenti privati, con la Guardia svizzera che Gli tributava per l’ultima volta gli onori delle armi, mi ha dato il senso del dramma storico che stiamo vivendo. Nell’ ascoltare il saluto del Papa a Castelgandolfo, terminato con un “ buonanotte” che ha avuto il sapore dell’ “addio “, ha aggiunto allo sconforto l’angoscia e mi sono chiesto: perché tutto questo? Come è potuto accadere che, dopo circa otto secoli, un Papa possa abbandonare il Suo Ufficio di “ Vicarius Christi” e Successore di Pietro? Come paragonare l’abbandono di Benedetto XVI con quello di Celestino V ?
Interrogativi tremendi cui tento di dare una risposta. leggi ancora .......
Carlo Minchiotti
( * ) Il Camerlengo( camerarius ), oggi Cardinale Tarcisio Bertone, governa la Camera Apostolica la cui funzione è la:
Cura atque administratio bonorum ac jurium temporalium Sanctae Sedis , quo tempore praesertim haec vacua habeatur ( can. 262 C JC) .
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaGrazie, Carlo , delle tue lunghe e belle relazioni: i "piani dogmatico-normativo-gerarchici" cui tu accenni sono la base di tutto un percorso che il nuovo Papa dovrà affrontare "con maestria e razionalità", come dice Francasco, "illuminato dall'umile Fede", come ho aggiunto io.
RispondiEliminaPregheremo per il nuovo Santo Padre!
Marko