venerdì 12 aprile 2013

Non multa sed multum



La Bibbia narra che il Signore, nel giro di una settimana, creò l’Universo con annessi e connessi e trovò pure il tempo per un più che meritato riposo; sempre nei sacri Testi, si trovano racconti di prove estreme durate “quaranta giorni e quaranta notti”; e non va dimenticato il detto popolare “lungo come ‘na quaresima!”
Ed invece, il derelitto popolo italiano, non solo non ha trovato nessuno dei suoi “rappresentanti” in grado di fare un governo nel giro di una settimana (con o senza riposino) ma, dopo oltre quaranta giorni e quaranta notti è ancora lì che aspetta che qualcuno faccia tana in questo estenuante nascondino. E chissà quanti ne dovranno trascorrere ancora! (segue .....)
Un abbraccio a Tutti,

Ettore

8 commenti:

  1. E' ormai molto tempo che asserisco che bisogna mettere il Parlamento in condizione di non nuocere all'Italia...ed i fatti mi danno ampia ragione! Il Parlamento è diventato il crogiolo di interessi personali e di bottega : io credo che Bersani abbia avuto ragione a tentare di presentarsi alle Camere perchè le schiere di new entry composte, oltre che dai grillini, anche dalle centinaia di nuovi eletti fra le schiere del PD e PDL avrebbero dato la fiducia a chiunque pur di mantenere lo scranno e le laute prebende cui si stanno velocemente abituando, ben consci che nessuno puo' avere la certezza di essere rieletto in caso di nuove elezioni. Saluti. Giovanni


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  2. Caro Ettore, il "meglio" o il "meno peggio" ???..per chi? le valutazioni sono soggettive..e per me il meglio potrebbe essere il peggio per te o per altri. Non esistono in politica parametri obiettivi (per tutti) di valutazione. E per fortuna, se no, non ci sarebbe Democrazia. Non trovi? Ciao a tutti. Carlo Mori

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  3. Che bella dimostrazione di coerenza che da il Parlamento ( sarebbe meglio chiamarlo " chiacchieramento " ) Il nuovo che avanza pare essere , incredibilmente anche per Grillo, il giovane Rodotà. A questo punto, per chi ha visto il film, forse anche Bisio andrebbe bene.Povera Italia. Giovanni

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  4. Certo che "trovo", caro Carlino, anche perché sarebbe difficile sostenere il contrario.
    Ahimè, tu e Giovanni avete perfettamente ragione, però mi e Vi chiedo: non è che questo paravento della "democrazia" (mai termine fu usato così sovente così a sproposito!) continuiamo a mettere la polvere sotto il tappeto?
    Un abbraccio,
    Ettore.

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  5. Francesco Miredi18 apr 2013, 16:57:00

    Avevo ipotizzato l'ex sindacalista in uno scambio di mail di qualche giorno fa, quando molti parlavano di Prodi. Se la vicenda si chiuderà in questo modo avremo la copia del peggior "compromesso storico" con la differenza che allora si contrapponevano idee socio/economiche diverse e personaggi di elevata cultura e rigore; oggi siamo davanti ad un groviglio di quaquarracà arroccati alle poltrone che se ne fregano dei loro elettori. Avrei potuto anche capire una unione PD, PDL, tesa a portare avanti le riforme più importanti per i bisogni del paese ma i ricatti non li comprenderò mai.
    Un abbraccio
    Francesco

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    1. Con me, specialmente adesso è difficile parlare di democrazia. Forse ci siamo troppo abituati alla anarchia o qualcosa di molto simile che viene spacciata per libertà.
      Dopo una ubriacatura grillina ci risvegliamo succubi delle solite sceneggiate che mi fanno sognare i tempi in cui i treni arrivavano in orario.

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  6. Alcuni secoli fa un certo Oliviero ebbe la forza di fare questo discorso al parlamento Inglese.Il nostro Oliviero e' per caso discendente di un simile uomo?
    "È tempo per me di fare qualcosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: mettere fine alla vostra permanenza in questo posto, che voi avete disonorato disprezzandone tutte le virtù e profanato con la pratica di ogni vizio; siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli.

    Avete conservato almeno una virtù? C'è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l'oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene del Commonwealth?

    Voi, sporche prostitute, non avete forse sporcato questo sacro luogo, trasformato il tempio del Signore in una tana di lupi con i vostri principi immorali e atti malvagi? Siete diventati intollerabilmente odiosi per l'intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l'ingiustizia! Ora basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!". Temo che questo invito non sarebbe ascoltato ! Saluti Giovanni

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  7. Purtroppo Giovanni (non sai quanto ti ho voluto e ti voglio bene, e la gioia che mi dai quando ti leggo!) le uniche cose che ho in comune con l’Oliver che tu citi sono la “o” e la “m” presenti nel cognome.
    Ti giuro però che se avessi avuto la possibilità di parlare in Parlamento sarei stato molto ma molto più severo (e anche volgare.

    Ti posso garantire che siamo in molti a vergognarci e ho definito (e Ettore me ne è testimone) quei 110 vigliacchi che si sono nascosti dietro il voto segreto come topi di fogna da distruggere (l'unica cosa che condovido con Grillo!).
    A mia unica consolazione, viste le anologie con nomi e cognomi, posso però pensare che neanche la Musssolini, vista la “sceneggiata” puerile –manco ha fatto ridere, forse piangere- che ha recitato in Parlamento, possieda traccia del Dna del nonno.
    Che la madre avesse tra i parenti Gilda Mignonette o l’abbia concepita con qualche discendente di D’Alessio-Bovio???
    Un abbraccio Oliviero

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