martedì 2 aprile 2013

Un'amica di Marco commenta da Parigi

Premetto che non sono un'esperta in bilanci né un'abile analista bancaria. A dire il vero, non sono neanche la più grande sostenitrice di Berlusconi ma, nel contesto economico, cerco di mantenermi molto neutrale. Del resto ho sviluppato una coscienza politica solo negli ultimi anni.
Ho letto con vivo interesse l'articolo "Credo di essere un fascista, un comunista, antidemocratico", in cui il Signor Francesco collega direttamente l'operato di Berlusconi alla crisi delle banche ed a una specie di obbligo da parte dello Stato / BCE di far acquistare alle banche i titoli di stato. continua...

37 commenti:

  1. Francesco Miredi3 apr 2013, 10:28:00

    Gentiele Signora Cristina, ringrazio sia Lei che Marco per aver voluto commentare le mie riflessioni e riaprire un dibattito che, per la tipologia dell'argomento, non ha avuto molti interlocutori. In realtà molti miei interventi vengono visti come un'ode anti berlusconiana e dalle Sue premesse deduco che anche Lei non è stata immune da questo virus evidentemente inalato dal modo che ho di esprimermi. Voglio, quindi, precisare che non ho mai pensato che la crisi delle banche fosse collegata direttamente a Berlusconi il quale, in realtà, si è comportato nel loro confronti come tutti i governi che lo hanno preceduto e che lo hanno seguito. Berlusconi, però, ha tolto, in Europa, credibilità all'intero sistema economico/finanziario incidendo direttamente sull'equilibrio patrimoniale di tutte le banche le quali si finanziano all'interno del circuito internazionale e acquistano titoli di Stato soggetti a valutazioni legate alla loro solvibilità; tutto ciò credo sia stato anche da Lei condiviso. Se mai, e di questo non ne avevo parlato, Berlusconi, attraverso la normativa emanata in relazione al falso in bilancio e alle procedure concorsuali, ha reso ancora più precaria la esecutorietà sui debiti in sofferenza e se le banche evidenziassero, nei loro bilanci, accantonamenti per perdite reali, sarebbero quasi tutti in stato di insolvenza. Monti ha ridato credibilità al nostro sistema e ha evitato di farlo precipitare in una situazione irreversibile che ci avrebbe danneggiati tutti. Questo non significa che poi abbia governato bene perchè un commissario chiamato a risanare un'azienda in crisi, interviene, in primis, sulle situazioni che possono portare al fallimento (cosa che lui ha fatto) ma poi agisce pesantemente sulla riduzione dei costi fissi ed improduttivi (cosa che lui non ha fatto). Agire sulla crescita prevede una programmazione pluriennale basata (per uno Stato) sulla diminuzione delle tasse, sull'aiuto alla ricerca e sullo sviluppo produttivo; tutte cose impensabili in meno di un anno di attività governativa. Da convinto europeista, concordo pienamente sulle Sue valutazioni relative alla BCE ma ogni azione da questa intrapresa non potrà prescindere dalle valutazioni che tutti gli organismi internazionali fanno sui singoli Stati e la figura di Berlusconi, così come le idee aintieuro di Grillo, fanno paura. Concludo con una analisi oserei dire strategica del Suo scritto. Lei ha iniziato evidenziando il mio non del tutto fondato acredine nei confronti di Berlusconi e questo ha senz'altro acceso l'interesse dei nostri interlocutori; poi, con maestria e professionalità, ha parlato di tutto ciò che lui non ha fatto e del pericolo che ha rappresentato per l'Italia. Spero che il Suo messaggio, giunga forte e chiaro.
    Francesco

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  2. Cari Amici mi inserisco in questa interessante conversazione cercando di presentare un differente punto di vista che si rifa' in parte a quello rappresentato dai principi che regolano la finanza nel mondo islamico, di cui ho parlato in un mio precedente intervento. Io sostengo che la finanza e l'investimento possono e devono cambiare i parametri di rendimento, capitale ed interesse attraverso cui sono visti oggi; io credo che possa e debba sempre piu' diffondersi una cultura che vede l'investimento non solo come una speculazione ma anche e soprattutto come una leva per lo sviluppo di attivita' che rispondano a requisiti di responsabilita' sociale ed ambientale. Faccio riferimento alla finanza etica ed alla sinergia tra economia ed etica;faccio riferimento all'economista, premio Nobel, Amartya Sen, che sostiene che al valore della ricchezza, la quale rimane sempre un elemento base del mercato, debba essere aggiunta anche la felicità, che è un concetto diverso dal benessere. Una persona è più ricca di un'altra quando è più felice ed ha ottenuto una migliore qualità della vita. La qualità della vita diviene quindi una variabile algebrica nei calcoli economici. Il mercato è vero mercato quando non produce solo ricchezza ma soddisfa anche attese e valori etici.
    Il risparmiatore diviene così controllore delle conseguenze non economiche degli atti e delle azioni economiche. L’investimento etico consiste nella selezione e nella gestione degli investimenti (azioni, obbligazioni, prestiti) condizionata da criteri etici e di natura sociale.L'investitore etico è colui che non è unicamente interessato al rendimento delle proprie azioni, ma vuole conoscere le ragioni di fondo che realizzano questa redditività, le caratteristiche dei beni prodotti, la localizzazione dell'azienda e verificare come vengano condotti gli affari.
    Non credo che continuare ad utilizzare Berlusconi, fermo restando quanto imputabile ai suoi governi ed ai suoi comportamenti personali, come obbiettivo per ogni genere di attacchi, sia utile a risolvere i problemi del Paese. Altri governi di ogni estrazione politica e tecnica non hanno fatto meglio e tutti hanno trovato facile aumentare debito pubblico per spesa corrente e tasse a quanti gia' le pagavano, per mantenere il potere proprio o della propria parte, incrementare i privilegi delle tante caste, consentire che la ricchezza complessiva si concentrasse nelle mani di pochi.
    Io credo che un approccio globale di vero cambiamento basato su valori e rispetto di quanti hanno poca voce, e' l'unica proposizione costruttiva per far ripartire la Nazione.
    Un abbraccio a tutti e un grazie particolare a Cristina per il suo contributo
    Renato

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  3. Francesco Miredi3 apr 2013, 15:15:00

    Caro Renato, il mio è stato un grido contro l'elettorato e le dichiarazioni di tanti politici che hanno minimizzato sul pericolo finanziario da noi corso e che ancora corriamo; se poi Berlusconi è stato l'autore di queste dichiarazioni e, ancora una volta, ha fatto proseliti mentendo, io non posso farci niente. Per il resto, i tuoi sono pensieri nobili che migliorerebbero il nostro vivere ma non ho capito come applicarli alla nostra economia.
    Francesco

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    1. Caro Francesco, cari amici
      nessuno e meno che mai io, ha ricette risolutive dei problemi che affliggono le societa' di oggi o formule magiche che portano alla felicita'. Sono pero' anche convinto che ogni persona di buona volonta' e sani principi puo' applicare nel proprio ambito le indicazioni cui accennavo nel precedente intervento, impiegando i propri risparmi a seguito di un attento esame sul come e sul dove e per il sostegno di chi gli stessi risparmi vengono indirizzati; le banche che si schierano dichiarando apertamente di voler seguire i principi della finanza etica e chiariscono ai propri risparmiatori come investono il denaro, avrebbero maggiore seguito da parte di chi e' sensibile a questi argomenti. Il punto e' convincersi che non possiamo inseguire solo il guadagno, non possiamo cercare remunerazione per il nostro denaro a prescindere dal come tale remunerazione e' determinata. Possiamo votare persone che presentano programmi politici che partono dalla rivalutazione di valori e principi, per poi essere attenti a che i loro impegni siano mantenuti. Possiamo chiedere ai nostri rappresentanti in Parlamento di varare normative che obblighino le banche a rendere trasparenti gli investimenti, a prediligere il sostegno alle attivita' produttive. Possiamo vivere la nostra societa' spendendo o rinunciando a qualcosa se questo corrisponde a camminare con coerenza lungo la strada che tende a costruire una societa' piu' giusta. Vi prego di non considerarmi naive o sognatore: resto con i piedi per terra, non mi lamento e faccio quello che posso.
      Un abbraccio a tutti
      Renato

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    2. Francesco Miredi5 apr 2013, 09:13:00

      Caro Renato
      Sono entrato da poco nel mio Studio perchè, come faccio quasi giornalmente da circa dieci anni, passo prima alla sede del "Pane Quotidiano" (organizzazione massonica che distribuisce gratis generi alimentari a chiunque si presenta). Come ho già detto in altre circostanze, le persone che si rivolgono a quella Organizzazione sono aumentate in maniera esponenziale e fra queste si presentano, oggi, moltissimi italiani di media età il cui reddito non copre i costi per i soli bisogni alimentari. In questi dieci anni non ho mai visto un giornalista che si fosse interessato o che avesse denunciato pubblicamente questo fenomeno. Al contrario, ieri, in Tribunale, ho assistito alla ressa dei "professionisti" dei media intorno a Rudy e, nelle ore a seguire sino al radiogiornale di oggi delle ore 07,00, tutti i mezzi di comunicazione hanno fatto sentire agli italiani il pianto affranto di quella povera ragazza che si immolava, novella Giovanna d'Arco, a favore del suo benefattore; uomo misericordioso che le ha elargito svariate centinaia di migliaia di euro al solo fine di fare del bene. Quando dici di votare persone che presentino programmi che partano dalla rivalutazione dei valori e dei principi, ti dò pienamente ragione e per questo dico che Berlusconi è impresentabile ma, precedentemente, anche tua hai detto che non bisogna parlare di Berlusconi (i voti a lui dati hanno creato l'ingovernabilità e con le elezioni anticipate, lui prenderà la maggioranza). Dicendo di non capire come i tuoi principi possano essere applicati in campo finanziario, ho voluto, in modo educato, dirti che, forse, non hai ben chiaro come si regge la nostra economia. La crisi, in Italia, è più sentita rispetto ad altri Stati perchè la stragrande maggioranza delle nostre imprese finanzia il proprio capitale investito attraverso il ricorso al credito bancario e alla dilazione (sempre più lunga ed insostenibile) nei pagamenti ai propri fornitori. Oggi le banche hanno ristretto (nel campo immobiliare lo hanno completamente eliminato) sia il finanziamento che le anticipazioni sulle fatture dei fornitori, togliendo, così, ossigeno vitale alle imprese le quali licenziano e non immettono sul mercato prodotti concorrenziali. In un contesto simile come puoi parlare di investimenti etici?! La Tua, se mi permetti, è la visione di chi riceve una buona entrata fissa (più che onestamente gudagnata) di cui una parte può essere risparmiata o indirizzata ad investimenti etici ma nella stragrande maggioranza dell'attuale mondo del lavoro (quello onesto) non si vive questa situazione e te lo dico, non per spirito polemico, bensì perchè giornalmento sono interessato alle vicende delle imprese e delle famiglie.
      Un caro abbraccio
      Francesco

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    3. Caro Francesco mi dispiace leggere in una conversazione tra amici, frasi che attribuiscono agli interlocutori, scarsa padronanza di situazioni che sono tra l'altro di comune e diffusa conoscenza.
      Veniamo al nostro argomento. Il mio riferimento e' evidentemente al risparmio accumulato, che e' in Italia, ancora, particolarmente consistente e del cui ammontare non faccio menzione per non rischiare di offenderti. L'indirizzo di una parte, piu' o meno consistente, di questo risparmio lungo le direttrici della finanza etica,attraverso un circuito bancario che aderisca agli stessi principi, darebbe risposte concrete ad aziende e progetti seri. Il punto e' credere in valori che allontanano le persone e le loro possibilita'economiche quando esistono, dalla equazione che attribuisce al denaro esclusivamente e solo perche' disponibile, una remunerazione la piu' alta possibile; e'possibile aggiungere qualcosa che darebbe direttamente ossigeno all'economia reale e produttiva.
      Un abbraccio a tutti
      Renato

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    4. Francesco Miredi5 apr 2013, 17:33:00

      Carissimo Renato, i tuoi dati o le tue parole saranno per me solo fonte di conoscenza e, pertanto, non potranno mai offendermi ma se tu stesso hai paventato la possibilità che quanto da te espresso possa farti giudicare come naive o sognatore non prendertela se, in un dialogo fra amici, cerco di riportarti alla situazione reale. Dal 79 al 91 ho operato nel mondo bancario nazionale ed internazionale e credo di conoscere l'ammontare del risparmio e l'importanza che questo ha nel bilancio delle banche (Cristina ha evidenziato gli effetti che al sistema bancario deriverebbe dallo svuotamento dei conti correnti). Ciò non toglie che, nella attuale situazione, ogni risorsa disponibile debba essere indirizzata a sostenere l'economia reale che si fonda essenzialmente sulla produttività delle imprese private. E' vero, nel passato (anche abbastanza recente) abbiamo assistito ad una corsa sfrenata verso una massimizzazione della remunerazione che ha creato la finanza virtuale e cartacea ma "tutti i nodi vengono al pettine" e ora abbiamo toccato il fondo. Se poi tu vuoi dire che dovremmo indirizzare i nostri risparmi verso banche che dichiarino di voler finanziare solo determinati progetti industriali, dovresti spiegarmi quale tipo di progetto sarebbe e che fine farebbero tutte le altre banche e le altre imprese (con tutti i loro dipendenti) che operano nel circuito tradizionale; altrimenti non capisco e, muovemdomi come un elefante, rischio di usare parole offensive.
      Francesco
      N.B. non credo che la situazione sia di comune e diffusa conoscenza. La conoscenza diffusa è quella che ci viene dai giornali e che ci porterà ora a dire che la crisi è colpa di Bersani o di Napolitano ma la situazione della nostra economia è realmente conosciuta solo da coloro che ne sono parte attiva.

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  4. Mi permetto di "entrare" in discussione tra Francesco e Renato, uno pragmatico e razionale, come sempre, l'altro sognatore e utopista, come sempre!!!
    La nostra indole non potrà mai cambiare, nonostante gli sforzi della ragione che ci guida nei meandri del nostro pensiero: per cui Renato auspicherà un mondo migliore e Francesco gli sbatterà in viso la dura realtà del mondo.
    Come se ne esce? Mah, nessuno ha ricette preventive certe e sicure, ma certamente non bisogna afflosciarsi su di noi e disperare. Certo, i mass media fanno il loro lavoro e portano alla ribalta Ruby (che discolpa Berlusca, tanto per essere polemico...), ma i problemi reali vengono ,diciamo così, ridimensionati mediaticamente,proprio perchè tutti vogliono non pensare alla triste realtà odierna e "solleticarsi" con il gossip. Era una teoria anche di Berlusconi quella di non demonizzare tutto, proprio per non fare afflosciare gli spiriti dalla gente, intesa in senso lato. Subito mi par di sentire l'obiezione di Francesco: ma come, nascondendo la realtà, pensi di creare benessere? No di certo, ma , per lo meno, non martello quotidianamente su crisi, povertà, miseria, ecc.
    Talora la speranza apre gli orizzonti più bui e se una sana visione, diciamo non pessimistica totale, contribuisce a far star meglio, perchè rinunciarvici?!
    A uno con il tumore tu dici sempre "devi morire" oppure gli prospetti una visione meno drammatica e più "umana", facendogli vedere spiragli di possibili alternative più blande?
    So che in economia la ricetta non funziona, ma un conto è la realtà dei professori(che devono trovar strategie eque e giuste e astute!), altro è decapitere la speranza del popolo: in questo senso approvo, ancora una volta, Berlusconi, unico ottimista globale delle folle, che, guarda caso, gliene rendono atto con il voto!
    Chi pensa positivo, vive positivo e agisce positivo!
    Bene dunque faRenato a sperare in miglioramenti di visioni mondiali, poichè, nonostante tutte le crisi che vi sono, esistono migliaia di persone che fanno volontariato gratis e ,, con speranza!!
    E anche Francesco, l'ideologo razionale, scivola sulla strada della sua generosità( Pane Quotidiano), contraddicendosi, perchè,nonostante tutta 'sta crisi, ancora si impegna e si spende per il prossimo! Bravo !!
    Dare l'esempio e andar avanti è l'unica mia soluzione "cristiana", sereni che i nostri sforzi andranno comunque a buon fine, perchè noi non siamo che "servi inutili" e non ci è dato di sanare il mondo!
    Un abbraccio a tutti.
    MARKO

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    1. Francesco Miredi6 apr 2013, 17:51:00

      Bravissimo Marco, la miscela di ottimismo e speranza è, forse, il miglior carburante per affrontare la crisi e, comunque, è l'unico che ci rimane. Mi associo a quanto tu dici con la sola eccezione al riferimento a Berlusconi....dai non incominciare a ridere......avrei concordato anche su quello se il suo ottimismo lo avesse esternato da imprenditore o editore ma, avendolo fatto da capo del governo, non posso non stigmatizzare i danni causati dalla sua superficialità e dalle sue menzogne. Del resto il mio post (dal quale è nato l'intervento di Cristina e la conseguente discussione) è stato un inno contro l'irrazionalità degli elettori e se continuo a gridare contro gli stereotipi, le ideologie ottuse, il qualunquismo, la ricerca dei piccoli vantaggi personali, l'utopia etc.etc.....vuol dire che sono ottimista almeno quanto te; l'unica differenza, forse, può consistere nel fatto che tu confidi nella Provvidenza Divina, io nel ritrovamento del buon senso terreno. Capisco bene gli ostacoli a cui vado incontro esternando i miei pensieri in un contesto dove il fascino berlusconiano e il grido "dagli al comunista" hanno un effetto assorbente assoluto ma ritengo di aver ottunuto un grande risultato portando te ad un intervento quale è stato quello di Cristina. Il mendace ottimismo di Berlusconi porta oggi a dire che nel baratro ci ha portato Monti e che non usciamo dalla crisi per colpa di Bersani ma non è così. Persistiamo nella crisi per colpa degli elettori ed in special modo per quelli che hanno votato per lui perchè era chiaro che la legge elettorale in essere e le campagne mediatiche utopistiche (chiedi a Cristina come ci ritroveremmo in Europa a seguito di uno stravolgimento in negativo dei nostri conti) in atto, avrebbero portato a questo stato di cose. Come hai fatto tu, io spero che tutti si sforzino di comprendere come gira la nostra economia e gli equilibri che la sostengono perchè, forse, così capiranno quanto lui abbia inciso negativamente in questi equilibri. Del resto mai alcun mio interlocutore, Voi compresi, mi ha mai detto cosa egli abbia fatto di buono. Un grande abbraccio a tutti
      Francesco

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  5. Va bene, mi ci hai tirato per la manica!Berlusconi è un grande, direi anzi un martire, violentato senza tregua da oppositori "senza razionalità" e pieni di invidia e di odio, proprio perchè ..non è comunista!!! Ometto, per carità di patria, di parlare della grande categoria dei giudici, ottusi, partigiani (..nel senso peggiorativo massimo del termine, cioè di parte e non mai obiettivi, ma sempre prevenuti "a priori"): un conto è rispondere davanti alla legge, un conto è una persecuzione "reale" giudiziaria, che non ha mai avuto eguali in passato e che, regolarmente, si riattiva ad ogni successo di Berlusca. Vergogna per i vari Ingroia (...che è sicuramente ligio alla serenità di giudizio!) e Bocassini (che è sempre "rossa" di rabbia e di odio precostituito).
    In più, oltre ad aver salvaguardato il sistema economico-bancario (parole di Cristina), ha dato speranza e ottimismo alla gente: oggi Monti il grande, pessimo esempio di "dignità nazionale", ha azzerato speranze e futuro del popolo, che, piegandosi su se stesso, contribuisce ad attivare il sistema della recessione totale.
    So che B. ha offerto un aspetto morale asssai discutibile,che io condanno totalmente, ma so anche che la scusa della "credibilità internazionale" non passa certo dalle stanze da letto, ma da quelle "corrotte" agenzie mondiali, che, dall'alto della loro impunibilità e non conoscenza popolare, stilano graduatorie di merito, senza averne il merito, nè, forse,le capacità intrinseche.
    E' facile dire che Berlusconi ha abbassato il livello di credibilità, ma, proprio come esplicita Francesco, io dico, affermo, sostengo, sottolineo,che "Monti ci ha portato sul baratro e non uscire dalla crisi è colpa di Bersani": così è!!!
    Berlusca ha ceduto, a suo tempo e con grande responsabilità (naturalmente mai riconosciuta da alcuno), il timone della baracca, proprio perchè il sistema internazionale gli si volgeva contro, tramite spread e altro, mentre la beata sinistra, amica del popolo, nulla faceva per aiutare l'economia italiana, anche dando un piccolo sostegno a Berlusconi. E oggi il gran Bersani fa la mammoletta e , alla faccia dell'Italia e del bene comune, manda a carte quarantotto il Paese, perchè, bambino dell'asilo, "io con berlusca non ci gioco più"!!
    Ma va la', cercate tutti di essere voi non strumentalizzati dalla propaganda vigente anti-Berlusca e riconoscetegli un impegno personale (75 anni) volto al bene dell'Italia, mentre se ne poteva stare al mare a mollo! Dire," bene, quanto mai non l'ha fatto"
    (vedasi Benigni), è solo propaganda disfattista e demonizzante dell'avversario,caposaldo chiave della sinistra (intesa come aggettivo)e ottusa sinistra (intesa come visione politica).
    Non è possibile asserire che tutti i votanti di B. siano scemi: io posso affermare lo stesso per chi ha votato Bersani o Grillo, ma la mia "visibilità" non ha l'apparato sinistrorso che la sostiene e la diffonde. E da riconoscere che la macchina propagandistica della sinistra ha un bella caratura, ma essa non mi può vietare di dire che Berlusconi è stato un salvatore dei valori tradizionali con la sua politica (certo, non con alcuni suoi atteggiamenti).
    Infine non ha mai "odiato" gli avversari, questo povero uomo perseguitato da molti per la sua ricchezza e per essere un "pervenu" della politica,rispettandone ruoli e contestandone idee.
    So di attivare una rivoluzione bloggistica con le mie parole, ma è ora che qualcuno affermi che il politicamente corretto non è solo Bersani e sinistrorsi vari, ma è l'enunciazione di idee, programmi, valori, che prescindono dalla mera propaganda anti-Berlusconi.
    Ho finito.
    Attendo sul posto, senza fare un passo indietro, la fucilazione.. reiterata!!!
    Marko

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  6. Francesco Miredi7 apr 2013, 12:20:00

    No caro Marco, nessuna fucilazione ma molti consensi. Per quanto mi riguarda, non appartenendo ad alcuna propaganda sinistroide, ritengo che tu abbia ripreso il messaggio pubblicitario dei vari giornali berlusconiani e, seguendo il loro metodo, hai stravolto, a favore del tuo pensiero, ciò che ha detto Cristina. Sulle valutazioni giudiziarie ti consiglierei di sfruttare le conoscenze professionali di tua figlia avvocato e leggere con lei gli atti giudiziari che hanno coinvolto Berlusconi. Per il resto non hai parlato di economia o di finanza o di legalità o dei risultati sociali ottenuti da un uomo che, più di ogni altro governante, ha avuto tempo e potere a disposizione. Hai parlato solo di propaganda, di invidia, di valori tradizionali (senza dire quali siano), di disfattismo, di demonizzazione .... senza, però, dire niente. Credimi, per il bene che ho verso i miei figli e la comunità intera, spero vivamente di sbagliarmi perchè come te la pensano in tanti e quell'uomo, verso il quale non ho mai avuto alcuna invidia, sarà sempre un cancro per la salute del nostro Stato. La sua presenza politica sarà mantenuta non da meriti che ha ampiamente dimostrato di non avere bensì dalla scarsa empatia o dall'antipatia generata da coloro che che si sono opposti alla non politica berlusconiana. E' la semplice contrapposizione degli istinti e dei ragionamenti irrazionali che tu hai ora palesato e tutto questo potrà continuare solo ad interessare i berlusconiani e gli anti berlusconiani. Coloro che non hanno il tempo o la voglia di pensare e che attribuiscono le proprie difficoltà economiche ai politici in generale, accentueranno la ribellione già in atto e allora il trionfo della stupidaggine sarà apocalittico.
    Un abbraccio
    Francesco

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  8. Caro Marco,
    ho sufficiente rispetto per la mia pur modesta intelligenza per abbassarmi a confutare tutte le balle messe in giro dalla PROPAGANDA pro B., attività che fa apparire Goebbels un principiante che vestiva alla marinara.
    Ti chiedo solo una cosa e, poi, non parlo più: elencami un solo provvedimento governativo da lui fatto adottare e che non fosse finalizzato ad un interesse personale od a prevenire possibili guai futuri.
    E te lo chiede uno che frequentava gli ambienti "non comunisti" quando lui filtrava con Craxi e non certo per il "bene della Patria".
    Un abbraccio,
    Ettore.

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  10. Caro Ettore, non esagerare. La campagna di odio contro il Berlusca è stata di gran lunga più determinata e cattiva di quella a suo favore (ma quale Goebbels?). Si pensi alla azione costante del gruppo Caracciolo-Espresso, tanto per citare una delle fonti, ed alle enfatizzazioni di qualsiasi azione giudiziaria intentata con solerzia e puntigliosità contro di lui...specie da certi magistrati. Sono convinto che, se si utilizzassero contro tutti i cittadini gli stessi metodi investigativo-giudiziari come è stato fatto contro Berlusconi, mezza Italia sarebbe già in galera. Certo è che il personaggio non sia un santo. Però ha sempre dimostrato carisma e personalità (qualità che pochi hanno). I provvedimenti e gli orientamenti dei suoi governi, peraltro, ritengo siano stati spesso condivisibili ed apprezzabili come quelli tendenti ad assicurare la terzietà del Giudicante in materia di giustizia, come quelli tendenti, in Economia, a facilitare la circolazione del denaro e quindi della ricchezza, ed in materia fiscale, quelli che hanno abolito le imposte di successione peri parenti stretti e l'ICI sulla prima casa etc etc. Come fai a dire: enuncia un provvedimento di B. che non sia stato fatto nelsuo esclusivo interesse? Ma perchè tanto antiberlusconismo (spesso ottuso)? Ma non sarebbe meglio affrontare la politica con un po' di distacco? Questo Blog altrimenti finisce per diventare in quel campo (grazie a quelli che prevalentemente vi compaiono) un po' troppo monotematico. Un caro saluto. Carlo MORI

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  11. Scusa..e poi, Craxi (?) chi a quei tempi non flirtava o non avrebbe voluto flirtare con lui?... Una preghiera per l'Anonimo...ma non puoi scrivere in Italiano? Ciao, di nuovo un caro saluto. Carlo MORI

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  12. Francesco Miredi8 apr 2013, 10:38:00

    Caro Carlo, non si tratta di essere monotematici ma, a parte i pochissimi di noi che fanno politica attiva, noi diamo il nostro contributo allo Stato (oltre che con le azioni quotidiane basate sui nostri valori) attraverso il voto e mi sembra logico che, in un dialogo aperto, si debba discutere sulle relative motivazioni. Diventa certamente un dialogo sterile quando usiamo slogan al posto di fatti o dati oggettivi. Intervengo, quindi, sugli elementi politici ed economici da te evidenziati. Craxi, quando flirtava con Berlusconi, non era un politico qualsiasi ma il capo del Governo Italiano che con un decreto lampo ha permesso la nascita di Mediaset; Craxi è stato condannato perchè sono stati trovati soldi su conti correnti esteri mai da lui dichiarati e non è certo un perseguitato. La contrapposizione mediatica editoriale Caracciolo/Berlusconi ha portato entrambe le parti ha non fare giornalismo ma solo propaganda becera e falsa. Quella che tu chiami puntigliosità giudiziaria nei suoi confronti è auspicabile da parte di tutta la magistratura nei confronti di tutti i cittadini ma, ancor più, nei confronti di chi rappresenta lo Stato; il vero problema è che lui ha vanificato detta puntigliosità (delegittimando l'operato delle istituzioni) attraverso una copiosa e dispendiosa produzione legislativa che serviva solo a lui. In campo economico/sociale, la sua ventennale attività di politico e di governante si è limitata a quello che tu hai sopra detto ed è veramente una nullità perchè l'eliminazione dell'ICI e i provvedimenti economici suggeriti dalla Lega hanno di fatto aumentato il montante delle tasse e sbilanciato i conti pubblici costringendolo, infine, ad abdicare a favore di Monti. Credo che un Ufficiale dell'Esercito di alto livello abbia poco tempo e scarse possibilità di entarre nei circuiti finanziari che regolano il paese ma per un Ufficiale dei Carabinieri dovrebbe essere diverso e vorrei tanto (allo scopo di meglio capire) che tu, Renato, Marcello, Carlo e tantissimi altri aprissero il bagaglio delle loro esperienze. Un caro saluto
    Francesco

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    Risposte
    1. Francesco Miredi8 apr 2013, 11:44:00

      Ho riletto ora il mio commento notando un'h in più......la foga porta sempre all'errore.
      Francesco

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  13. Cari tutti, la mia intelligenza è sicuramente inferiore a quella di Ettore, di Francesco e di Carlo: ma affermo che con Berlusconi io stavo tranquillo, con Monti sono stato ( e sto male), con il futuro Bersani.. sto preoccupato!!! Posso dirlo?
    La propaganda pro e anti B. è nefasta ,comunque la si voglia guardare: ma certo vince , e di molto, l'anti!!!
    Definire "cancro" Belusconi è solo una (finalmente!!)dimostrazione di scarsa razionalità , sfociante in partigianeria sciocca e prevenuta! Io potrei dire lo stesso di Monti o Bersani, ma non lo faccio e non lo farò mai( così come non lo ha mai fatto Berlusconi): ma dirò che non vedo in loro la statura di uomini
    che abbiano le caratteristiche per essere statisti portatori di novità:cosa che non affermo certo di Berlusconi, vero vulcano di idee innovative e di progetti a grande respiro ( purtroppo sempre stoppati dai vari Fini e Casini di turno).
    Una cosa buona di B. : "mi" ha tolto la tassa sulla prima casa: è poco, ma è sempre meglio di nulla! Fa male , vero Francesco, dire che lui (...UNICO!!!)le ha tolte le tasse: certo, puoi dire che poi , togliendo di qua, si deve prender di là, ma questo disco è solo retorica non razionale. Dove prende oggi Monti i soldi per pagar i debiti di Stato? Emissione di Bot...,ecc, ecc, tanto paghiamo sempre noi! Ma almeno noi non pagammo più (allora...!) la tassa sulla prima casa e oggi ce l'hanno raddoppiata!!! E questo è un fatto inconfutabile, al di là di economie reali o fittizie!
    Ecco perchè Berlusconi vince e molti lo vedono come un avversario da eliminare: perchè parla chiaro, toglie tasse, non odia, fa sperare!
    Bersani non mi fa sperare, poveretto, con la spocchiosa supponenza di superiorità morale che si arroga: a proposito di propaganda, come mai il Monte dei Paschi di Siena è passato nel dimenticatoio? Ve lo immaginate, se fosse successo a Berlusconi, che cagnara!
    Ma questo urta la sensibilità di chi non vede che "l'avversario B." e non la scarsa morale della sinistra più becera ed accentrante dei poteri locali! E' tutto un altro discorso, dirà qualcuno: no, amici miei, è lo stesso discorso: La sinistra sa usare giudici "silenti e corretti del segreto istruttorio" solo quando si affrontano i loro problemi...guarda un po' che caso!!
    Maq come faccio ad essere stato così "corrotto" dalla propaganda pro-berlusca'?!!! Mah!
    Saluti a tutti i liberi pensatori !
    Marko

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  14. Caro Marco, cari tutti...e non sta passando al dimenticatoio solo il MPS (Monte dei Pascoli-questo era il vero nome-di Siena), ma anche i LUSI, i PENATI e via dicendo, con le decine di milioni fatti sparire, come sta passando nel dimenticatoio l'Avv. MORUCCIO, uno dei punti forti dell'Italia dei V.(Quali? quelli che si mettono in tasca?)..l'importante è tenere vivo il processo Ruby! Ma via lo capisce anche un bambino da che parte tira ed ha tirato da sempre il "vento", quello che soffia più forte!.. e volete farci passare per verità queste ricette propinateci in tutte le salse da decenni..ma via, Ettore ma pensi che siamo tutti cretini? O che abbiano tutti portato il cervello all'ammasso? Mi domando certe volte se si abbia un minimo di senso di critica e, soprattutto, di autocritica, specie davanti all'evidenza (e, vi assicuro, Berlusconi a parte..). Un caro saluto. Carlo MORI

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  15. Francesco Miredi8 apr 2013, 16:47:00

    Non vorrei intervenire ancora ma visto che avete fatto nomi e parlato di tasse, vi inviterei a rileggere i miei passati interventi (anche i più remoti) ed analizzare le cifre e i dati utilizzando internet. Durante i governi berlusconiani abbiamo avuto i più alti costi della politica e la più alta tassazione complessiva. Monti è stato richiesto dallo stesso PDL e non da Fini e Casini; Berlusconi ha aderito perchè non aveva il coraggio di emettere i provvedimenti necessari che ha poi emesso Monti. Non credo che Monte Paschi, le cui vicende non sembrano legate ad alcun politico, sia entrata nel dimenticatoio mentre è certo che di Alitalia, il cui crac è superiore alla Monte Paschi e la responsabilità sulle scelte è direttamente riportabile a Berlusconi (rocordate la campagna elettorale contro l'accordo che stava portando avanti Prodi?), nessuno ne parla. Auspico che Penati, Luisi e tutti coloro la cui corruzione è accertata vengano pesantemente condannati perchè, in questo caso, ci libereremmo di un sacco di politici quantificabili proporzionalmente in un terzo nel centro sinistra e due terzi nel centro destra. Ma se, come voi, guadagno onestamente il mio reddito e onestamente pago le relative tasse, perchè non ho la stessa tranquillità di Marco? perchè non dovrei essere contento se mi evitassero di pagare un'IMU quantificabile in quanto spendo per mangiare?. Ripeto, la diatriba Berlusconi/anti è creata dalla tipologia della legge elettorale in essere, dalla natura del nostro bipolarismo e dal fatto che non esiste più un centro destra formato da politici di idee liberali ed istituzionali (il centro destra è Berlusconi che è tutto tranne l'uomo descritto da Marco). La situazione economica generale, da Marco definita come fatto inconfutabile, ha portato meno di un terzo degli italiani a votare per Berlusconi e questo dovrebbe farvi riflettere. La mia famiglia centrale è composta da cinque persone; io ho votato Bersani perchè convinto che ogni altro voto avrebbe creato caos (Berlusconi, in tanti anni, ha dimostrato di fare solo male all'Italia e, quindi, non mi restava che l'alternativa); mia moglie (da sempre casalinga) ha votato Bersani perchè sua sorella le ha detto che in Puglia Vendola ha operato bene; mia figlia maggiore (quadro bancaria nell'ambito dei fondi) ha votato Monti perchè lo considera un buon tecnico e ha ben chiara l'immagine estera di Berlusconi; mio figlio secondo (fotografo libero professinista nel campo della moda) ha votato Bersani perchè ha cieca fiducia in ciò che dice il padre (che sarei io); mia figlia più piccola (impiegata alla Monte Paschi) ha votato Grillo perchè considera tutti i politici, ladri, corrotti e farabutti. A cosa porteranno, secondo voi, le prossime elezioni? Credete veramente che la perdita di voti di Berlusconi sia derivata dalla campagna contro di lui e non dalla oggettiva verifica dei danni causati dalla sua inettitudine? Credete veramente che le corruzioni e le evasioni fiscali per le quali, a fatica, si è arrivati ad una sentenza siano lecite se perpetrate da un uomo che ha soldi, potere e capacità mediatiche? Credete veramente che i valori di cui parlate (moralità, onestà, rispetto delle persone etc.etc.) possano valere solo per le persone comuni e non per chi ha soldi e potere? Credete veramente che un uomo possa essere definito buono se versa centinaia di migliaia di euro ad una minorenne solo perchè questa è avvenente e priva di scrupoli? Credete veramente che un capo del governo agisca per il bene del popolo facendo diventare onorevoli gli avvocati che lo difendono nei vari processi e le donne che ha conosciuto in contesti non certo culturali?. Se credete veramente a tutto questo, rispetto il vostro libero pensare e nel prossimo intervento cercherò di analizzare la differenza sostanziale fra le orecchiette di semola e quelle di grano duro mel loro connubio con le cime di rape.
    Un caro saluto
    Francesco

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  16. Ragazzi,
    come si dice a Roma, ci stiamo "allargando" e pure troppo.
    Condivido l'invito di Carlino a non correre il rischio di diventare "monotematici" e, di questo, Lo ringrazio.
    Così come ringrazio Francesco per il Suo ultimo commento che altro non è se non la sintesi di una cronaca tanto recente da essere ancora calda e, quindi inoppugnabile. Nel contempo e nonostante le mie acclarate predisposizioni mangerecce, Lo invito a desistere dal Suo proposito culinario: ne guadagneremmo in gusto (virtuale) ma ne perderemmo in conoscenza.
    Questa ultima discussione ha dimostrato una cosa incontrovertibile: la "verità" ha due facce e niente e nessuno potrà mai farle coincidere.
    In tale contesto e siccome ritengo che l'età ed i Nostri trascorsi ci impongano di non essere assimilati alla "Casalinga di Voghera" (con tutto il rispetto), chiedo, a Voi ed a me, di evitare di cadere nella trappola di "personalizzare" gli eventi oggetto di intervento: tanto, siamo tutti sufficientemente informati per capire di cosa e, soprattutto, di chi si sta parlando.
    RingraziandoVi per la collaborazione, un abbraccio,
    Ettore.

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  18. Caro Francesco, ho letto le tue considerazioni e le trovo, nonostante la grande stima che ho di te, un po' opinabili, soprattutto quelle che trasudano la tua certezza di come siano e come siano avvenute le cose...sempre e troppo (a mio modesto avviso) in chiave antiberlusconiana (che Casini e Fini non volessero Monti non mi pare proprio..). Anche il due terzi contro un terzo (di "cattivi" del c.destra contro il c. sinistra) è anch'esso, a mio avviso, opinabile, specie se si fa un solo calcolo quantitativo. Credo infatti si debba anche considerare molte altre cose. Non ultimo anche il fatto che la magistratura in genere, ed alcune correnti maggioritarie specialmente, vedono il B. (e tutti i suoi seguaci) come il fumo negli occhi. Per loro appare senza dubbio più facile finire nei tritacarne giudiziari , sia nella fase delle indagini che in quella dei giudizi. A maggior ragione se si considerano gli sforzi compiuti dall'ex presidente del Consiglio per assicurare (giustamen avviso) la terzietà del giudicante attraverso la separazione delle carriere etc.(lo vedono, e non solo questo...e si sa, e come è noto, come un attacco alla loro indipendenza(onnipotenza?). E' lì il punto..la Magistratura..e.. bisogna stare attenti ad esprimere opinioni...anche su un modestissimo BLOG, per cui desisto dal fare considerazioni che potrebbero sembrare non troppo "in linea". Si guardi però dove finiscono "politicamente" i magistrati (soprattutto quelli che hanno condotto le indagini più delicate ed importanti). I nomi sono sotto gli occhi di tutti. Inutile farli. Basti solo pensare che lo stesso Grasso, uno dei più (Sic!) moderati, è finito nel PD! E si assistono pure a dispute fra loro, anche fra quelli in servizio e quelli che non lo sono non più, ma sempre e solo a sinistra... che tutti (o quasi) li riunisce e li raccoglie..In effetti non è facile essere convinti, specie col senno di poi, della loro totale obiettività (!) ed imparzialità, specie quando si presentano come rivoluzionari alla Che Guevara...Viene da pensare che i Lusi ed i Penati (già capo segreteria di quel Bersani che hai votato) avranno molte più probabilità di Berlusconi di farla franca, senza ricorre a leggi ad personam, come l'ha già fatta franca Niki, che non so quanto abbia governato bene, ma che è certo sua stato "graziato" da un Gip amico(a), a quanto si legge, della sorella...nonostante i risentimenti del PM. Su Ruby (ancora) si sono fatte tutte leipotesi e filosofie possibili, con grande clamore processuale e mediatico, nonostante le smentite dell'interessata circa qualsiasi rapporto sessuale. Su Marrazzo ed i suoi trans ci si soffermò, invero, molto meno. Credo comunque che sia sbaglitato non parlare più di politica. Quello che non condivido è il fatto di demonizzare il Berlusconi ad ogni piè sospinto, e soprattutto, di demonizzarlo ben oltre quelli che possono essere od essere stati i suoi reali difetti, sia come politico che come uomo. C'è da parlare di tante altre cose e di tanti altri personaggi oltre che di lui... Un caro saluto. Carlo MORI

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  19. Bravo Carlino,
    le ultime due frasi del tuo commento sono e devono essere la "linea editoriale" del nostro Blog che, però, per Noi non è affatto "modestissimo".
    Fintanto che incomberà questa situazione in cui una "persona" prende il posto di un'Idea (di qualunque parte siano), non se ne uscirà mai fuori e tutti avranno ragioni da accampare: vere o presunte.
    Voglio farti un esempio forse riduttivo ma calzante: il goal di Turone! Sono decenni che se ne parla, che ognuno dice la sua (nonostante le prove documentali che stanno pure sul Nostro Blog), ogni volta si ricomncia da capo e....ognuno resta della sua opinione.
    Sì va bene, parliamo di tutte le altre cose che affliggono la nostra povera Italia ma, devi convenire, che, per quanto ci si sforzi di evitarlo, sarà inevitabile non accennare di friso a "lui": è come il prezzemolo!!!
    Un abbraccio,
    Ettore.

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    Risposte
    1. Francesco Miredi9 apr 2013, 11:50:00

      Carissimo Carlo, rispondo non per polemica ma per la reciprocità della stima e del rispetto. Parli di opinabilità delle mie considerazioni che trasudono di antiberlusconismo ma sembra che tu non voglia considerare il fatto che negli ultimi vent'anni è stato introdotto il bipolarismo il quale, da una parte ha presentato ben sei leader diversi, dall'altra sempre e solo Berlusconi; da una parte potevamo analizzare e criticare i contrasti fra le idee, dall'altra dare atto della imposizione non di personaggi da apprezzare bensì di meri vassalli berlusconiani. In un contesto simile diventa naturale giudicare il personaggio nei cui confronti non ho ragione di nutrire alcun tipo di sentimento; l'odio, l'affetto, la tranquillità (o meglio la serenità), il rancore etc.etc. si possono nutrire verso persone che fanno parte della tua vita non sconosciuti quale egli è per me; anche il semplice entusiasmo o tifo posso nutrirlo verso artisti o sportivi, non certo verso politici o imprenditori. Detto questo, quando il mio voto poteva servire all'una o all'altra parte, l'ho dato a chi, a mio avviso, poteva servire meglio agli interessi del popolo o a chi, in quel momento, rappresentava l'alternativa a coloro che, precedentemente, avevano governato male, senza alcun preconcetto. La percentuale degli imputati o indagati da una parte e dell'altra (sia per il passato che per il presente) è oggettivamente riscontrabile e, senza fare polemica, se vuoi, possiamo entambi fare l'elenco e scambiarcelo privatamente. Stessa cosa vale per l'analisi dei costi della politica, della tassazione complessiva, dello sbilancio pubblico, dell'euoribor, dello spread, etc.etc., degli ultimi anni; io analizzo tutto questo senza leggere "Repubblica" o "l'Espresso" e decido il mio voto su questi elementi non per sentimenti o per sadismo o per masochismo. Quando ho definito cancro la presenza in politica di Berlusconi, mi riferivo al fatto che il suo "fascino" è riuscito ad offuscare tutti i sintomi delle malattie che stavano colpendo (o meglio che si stava allargando) il nostro sistema e alla fine lo stesso Berlusconi ha dovuto farsi da parte (non ho detto che Fini e Casini non volevano Monti ma che questi è stato scelto dal PDL e, più precisamente, dalla parte pensante del PDL che ora non è con Berlusconi), solo perchè la malattia era ad uno stadio terminale. Qui sono ritornato sul problema del voto perchè si è palesato lo scenario che avevo ipotizzato in tempi non sospetti; Il legame Bersani/Vendola (rappresentante la sinistra assistenzialistica) ha allontanato Monti il quale, grazie ad una campagna mediatica messa in atto dalla stessa maggioranza che lo aveva sostenuto e grazie all'incapacità di essere politico (sarebbe bastato dare al popolo una piccola illusione) ha avuto anche meno voti di quelli previsti.

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    2. Francesco Miredi9 apr 2013, 11:52:00

      Tutto questo ha portato il centro sinistra a non avere una maggioranza qualificata mentre, al contrario, la disperazione e la protesta hanno favorito Grillo e l'illusionismo berlusconiano (che non gli ha fatto vincere le elezioni, ricordatelo questo elemento perchè è importante) gli ha dato voti sufficienti per rendere ingovernabile il paese...era questo il senso del mio intervento. Ritornando all'antiberlusconismo, io credo che i tuoi (metto sempre la t minuscola perchè il rispetto è insito nell'amicizia che io sento nei vostri confronti) giudizi sulla magistratura ti allontanino da una oggettiva valutazione dei fatti. Può anche esserci stato (per mero protagonismo) un'accanimento della magistratura inquirente ma, come ti ho detto altre volte, tu hai gli strumenti per giudicare gli atti; fallo e vedrai che qualsiasi PM aveva il dovere di introdurre i vari procedimenti penale. Su questi procedimenti, la magistratura giudicante, il più delle volte, è stata imbavagliata dalle leggi berlusconiane ma ad alcune condanne si è arrivati e se sono stati trovati soldi all'estero per essere usati ai fini di corrompere o di evadere le tasse, questi elementi dovrebbero bastare ad escludere un uomo dalla politica (di qualsiasi partito esso sia) altrimenti vale ciò che ho detto nel precedente intervento; l'onestà e la correttezza sono valori da imporre solo alla povera gente. Sulla divisione delle carriere in magistratura la penso esattamernte come te ma non puoi non convenire che l'idea è rimasta nella testa di Berlusconi il quale nulla ha fatto per metterla in atto; non dirmi, per favore, che è stata colpa dei poteri della magistratura che ne hanno contrastato l'iter; la magistratura aveva contrastato anche le leggi sulle rogatorie internazionali, sulle prescrizioni brevi e sull'inappelabilità ma nulla ha potuto sulle decisioni e sui poteri parlamentari di Berlusconi. Condivido anche il tuo pensiero sui magistrati in politica (per me, e anche questo l'ho ripetuto più volte, nessun alto dirigente che ha giurato per una qualsiasi Istituzione pubblica, dovrebbe entrare in politica) ma questo non è un problema preminente rispetto a quelli economico/socio/finanziari che affliggono il paese la cui analisi competente e scevra da fanatismo dovrebbe movimentare le nostre scelte elettorali. Su Rudy avrei voluto sorvolare ma il tuo status di carabiniere me lo impedisce; il reato di induzione alla prostituzione minorile e di violenza sessuale non implicano necessariamente la penetrazione vaginale o anale ma qualsiasi atto libidinoso, dal feticismo al sadismo al semplice toccare le parti intime. Come puoi parlare di innocenza quando le centinaia di migliaio di euro a lei versati da Berlusconi sono stati riscontrati contabilmente e quando ciò che si faceva durante i festini di Arcore hanno avuto decine di riscontri testimoniali e telefonici? mi dispiace dirlo ma sono queste opinioni che denotano fanatismo pregiudiziale (in questo caso pro Berlusconi) e non la mia voglia di analizzare ciò che oggi viviamo.
      Ringrazio Ettore per la voglia di capire il senso delle mie parole che, riconosco, a volte rasentono la retorica e lo invito ad assaggiare le orecchiette (meglio quelle di semola) con le cime di rape e peperoncino.
      Un caro abbraccio
      Francesco

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    3. Caro Francesco, è proprio per quello che tu dici che non riesco a comprendere la tua "antipatia" (per usare un eufemismo) verso Berlusconi...Per chi voti o per chi tu abbia votato, consentimelo, non c'entra. Ci sono persone che non la pensano come me e che io ho votato per stima personale. Non che tu debba stimare Berlusconi, ma almeno, non vedere tutto ciò che ha fatto o che ha fatto capo a lui come sbagliato. Lo stesso dicasi per quanto riguarda le azioni giudiziare contro di lui e seguaci. Ho cercato (velatamente)di spiegarti che i numero non conta e quello che per me è il motivo. Nella mia lunga carriera ho visti (TANTE volte!) casi identici trattati in maniera completamente diversa a seconda di che interpretava la norma (anche nella stessa procura ed in stanze vicine) e ... a seconda.....del caso. E non farmi dire di più. Se un giorno ci incontreremo ne parleremo, come più volte ti ho detto, con maggiore libertà. Sul caso Ruby, la cui età apparente sicuramente era diversa da quella reale, c'è senza dubbio molto da approfondire. Si è voluto comunque creare un caso molto eclatante sotto il profilo mediatico giudiziario, non vi è dubbio. Sul fatto che anche una pacca sul sedere possa essere un abuso di prostituzione minorile..anche qui..credo, un processo serio non andrebbe forse molto avanti. E' chiaro che il Berlusconi possa aver tentato, anche con soldi di tenersi buona Ruby, ma questo potrebbe essere scaturito anche dal fatto di voler evitare ricatti o possibilità di approfittarsi della situazione, cose che peraltro altre hanno fatto. Ma non credo siano questi i problemi dell'Italia, almeno, non i più importanti. I fanatismi pregiudiziali più gravi, poi, caro Francesco, non sono quelli "in dubio pro reo", ma quelli che vogliono colpevole a tutti i costi la persona invisa. E non parlo di innocenza, ma del modo -a mio avviso- unico, e dello zelo con cui si procede in certi casi. E da parte di chi. Un caro saluto. Invito Ettore ed anche te ad assaggiare i crostini neri alla toscana, insieme ad un buon prosciutto stagionato del Casentino. Il tutto annaffiato da un buon Chianti. Meglio se non troppo blasonato. Buone le orecchiette...ma anche quello che vi suggerisco io non è male, assolutamente. Un caro saluto. Carlo MORI

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  20. Il fatto incontrovertibile è che l’Italia , nonostante quello che pensano alcuni, e’ rimasta da sempre divisa tra destra e sinistra. Entrambe le ideologie hanno radici nel passato ma , mentre nella destra sono scomparsi da tempo tutti i personaggi che si identificavano col passato, nella sinistra,. che via via si è chiamata PCI, PDS, DS e PD, i personaggi che si legano indissolubilmente al passato sono ancora li a partire da Napolitano . Per non parlare del PD che , a parole, inneggia al rinnovamento ma poi i suoi dirigenti sono i vecchi arnesi della nomenclatura comunista. Si, ho detto comunista e lo dico per chi fa finta o non riesce a vedere . C’è sempre stato latente nel Paese , dalla fine della II G.M., il mai sopito desiderio della conclusione di una insurrezione popolare idealizzata nella guerra partigiana ed e’ stata portata avanti nel tempo fino a sfociare nel fenomeno delle BR che si spera sia, se non estirpato , almeno circoscritto.Ed e’ questo che da vent’anni dice Berlusconi e bisogna ammettere che ancora oggi almeno 10 milioni di italiani la pensano cosi’. Se escludiamo il recente successo elettorale di Grillo ( che ritengo sia un fenomeno passeggero di giusta indignazione) bisogna ammettere che dal 1994 l’unica novita’ è rappresentata solo da Berlusconi e dal suo movimento politico. Ed il fatto che il leader non sia uno della casta ha attirato un odio irriducibile che lo perseguita. Se posso permettermi una facezia, io lo paragonerei a quel Napoleone il quale , venuto dal nulla, è assurto ai fasti imperiali attirandosi “l’inestinguibil odio” degli altri regnanti per dinastia e volere divino , i quali per un “ventennio” si associarono in numerose “ coalizioni” ( vi ricordano qualcosa queste parole?) fino ad annullarlo nella remota e famigerata Sant’Elena. Aspettiamoci quindi un probabile “Memoriale di Arcore” che spiegherà ai posteri i misteri di una parabola politica! Saluti a tutti i lettori. Giovanni.

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  21. Caro Giovanni,
    non ho nessuna intenzione di aprire un altro "fronte", però permettimi di fare due, anzi tre considerazioni su quanto hai affermato e su cui, caso raro, non concordo.
    Prima considerazione: affermare che, in Italia, esistono ancora una "destra" ed una "sinistra" è offendere queste due nobili categorie. Che, poi, si sia divisi, è un altro discorso ma non certo per quello.
    Seconda considerazione: paventare ancora il "mangiatori di bambini" mi sembra demagogico, oltre che inutile: e te lo dice uno che non ha mai fatto mistero su come la pensava (e tu lo sai bene).
    Terza considerazione: non mischiamo l'oro con il bronzo! Napoleone è stato un GRANDE della Storia -e non solo militarmente- ed ha fatto quello che ha fatto, certamente, per vantaggi personali e familiari ma, soprattutto, per la grandeur française. Il Suo ricordo è tuttora oggetto di un vero e proprio culto; è chiaro che, per ottenere tutto questo, ha dovuto rompere i .... a mezza Europa che non ha avuto altre scelte che difendersi. Ti prego, però: quando parli di "memoriali", distingui bene tra il sacro e di profano.
    Un abbraccio,
    Ettore.

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  22. Lungi da me la minima intenzione di accostare realmente l'oro con il bronzo, anzi il bronzo è ancora troppo per quel che mi riguarda ! Ho premesso che avrei detto una "facezia" che non voleva certo offendere quello che fu veramente l'Uomo della Provvidenza : e te lo dice uno che, a Dio piacendo, nella mattinata del prossimo 1° maggio sarà sul campo di Waterloo a rivolgere un commosso omaggio a tutti i Caduti di quella epica battaglia, ed in particolare al'Astro che definitivamente scomparve sopra quei cieli. Detto questo confermo quello che ho scritto anche perchè credo che sia difficilmente confutabile l'aspirazione finale di una certa ideologia che molti sono convinti sia definitivamente tramontata . Infine se uno che mangiava i bambini diventa vegetariano pensi che sia più presentabile ? Un forte abbraccio. Giovanni

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  23. Caro Giovanni, tutti noi militari abbiamo ammirato ed ammiriamo Napoleone. Ma pochi sanno che il grande imperatore di Francia era toscano (!). La famiglia BUONAPARTE (con la "U") era originaria di un paesino (Stadano) in provicia di Massa Carrara. Suo padre Carlo Maria Buonaparte si era laureato avvocato all'Università di Pisa, la stessa città da dove era originaria la madre Maria Letizia Ramolino. Napoleone nacque in Corsica (isola da sempre appartenuta alla Repubblica di Pisa, poi ceduta a quella di Genova dopo la battaglia della Meloria)ad Ajaccio, dove si era recata la sua famiglia, nel 1769(mi pare),appena un anno dopo che Genova l'aveva ceduta alla Francia. Napoleone giovanissimo partecipò al seguito di Paolo Paoli anche alla lotta per l'indipendenza dell'isola dalla Francia. Poi, grazie all'interessamento di un TCol amico di famiglia (della madre) riuscì, ciò nonostante, ad intraprendere la carriera militare (Artiglieria, come è noto). Cambiò poi il suo cognome in BONAPARTE cercando origini nobili... Napoleone ebbe sempre un occhio di riguardo la Toscana, anche perchè suo zio Filippo era arciprete a S Miniato (PI) e fece sempre da "mediatore" con il Granduca. Molto toscani andarono a combattere con Napoleone in Russia. Fra questi un mio antenato che morì all'Ospedale di Orleans, per il congelamento agli arti riportato in Russia. Napoleone fu un genio ed un "illuminato", e non solo nel campo militare. Sue molte leggi che ci fecero uscire dal medio evo. Per questo bisogna essergli grati. Molto meno per aver depredato il nostro patrimonio artistico per arricchire la Francia ed i suoi musei (Louvre in testa). Un caro saluto. Carlo MORI

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  24. L'ammirazione per il genio di Napoleone non si spegnerà mai e dalle brevi ma approfondite note di Carlo traspare anche un sentimento quasi di affetto forse tramandatogli dal suo avo . Non posso aggiungere altro se non che anche la prestigiosa Scuola Normale di Pisa e' frutto della lungimiranza dell'Imperatore. Infine, una curiosità, nel 1796 ( 30 giuno/1 luglio )il giovane Generale Bonaparte si reco' a Firenze alla ricerca dei quelle origini ricordate e dimoro'in Borgo Pinti n.68 nel Palazzo Ximenes , che ho avuto il piacere di visitare. Giovanni

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  25. Andò, se ben ricordo, caro Giovanni, non tanto e non solo per la ricerca delle sue origini, tutte sulla fascia costiera della Toscana, anche se in cognome della madre (Ramolino) tradisce un innesto passato (anche se unico) di sangue lombardo, quanto per i buoni rapporti col ministro degli esteri del Granducato , tale Fossombroni (di Arezzo come me) con cui, favoriti dallo zio arciprete Filippo B(u)onaparte di S. Miniato di Pisa, ebbe a concordare molte iniziative riguardanti, appunto, la Toscana ed altro, fra cui i destini e le funzioni del porto di Livorno in particolare. Napoleone non si curò praticamente dell'Arciduca (Leopoldo, mi pare fosse lui in quegli anni) di Toscana, legato agli Asburgo Lorena e quindi alla nemica (di Napoleone) Austria, il quale da persona intelligente qual'era anch'egli, per evitare guai, si guardò bene dall'ostacolare l'Imperatore, lasciando carta bianca all'astutissimo Fossombroni. Mi pare poi addirittura abdicasse lasciando il campo a persona di fiducia dell'Imperatore. Fu, in una di quelle circostanze, tra l'altro, favorito anche l'inserimento di molti volontari Toscani nella Grande Armée, fra i quali, appunto, questo mio antenato di cui ti parlavo, nell'ordine di circa diciottomila, spediti poi nella campagna di Russia. Un caro saluto. Carlo MORI

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  26. Complimenti Carlo : ho trovato qualcuno che ha contrapposto alla mia passione " amatoriale " per Napoleone B(u)onaparte una competenza approfondita e brillante da studioso di rango cui esprimo la mia ammirazione anche in considerazione delle ataviche memorie cui puoi fare orgoglioso riferimento. Cari saluti a te ed a chi ha avuto la pazienza di leggerci.
    Giovann

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  27. Da Parigi Cristina ringrazia per i vostri commenti, ma informa che purtroppo ha avuto una grave disavventura casalinga che le impedisce, per ora, altri interventi: infatti le è andata a fuoco la casa, distruggendo tutto quanto aveva. Noi del blog le auguriamo, di cuore, una veloce risistemazione, migliore della precedente.In bocca al lupo!

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  28. Fossimo noi che portiamo iella? Giovanni




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