Ho sentito al tg
che stasera ci sarà la partita tra la Juve e la Lazio.
Ho subito
pensato all’interesse che desta in Ettore ed in tutti quelli che, come lui,
professano una così detta “ fede “ calcistica. Io non ho nessun interesse per
il Calcio e ho visto un’unica partita allo stadio di Napoli nel 1968, credo, tra le Nazionali
d’Italia e di Romania: non ricordo perché ma entrai gratis!
Il Calcio non mi
ha mai interessato, anzi ( ora dirò delle cose che probabilmente non
riscuoteranno molta condivisione ) lo ritengo non uno sport ma una attività
altamente diseducativa che muove interessi
economici e malavitosi di
grandissima portata. continua .......
Buona fine
estate,
Giovanni.
P.S.
Naturalmente non
ho nulla contro chi, lecitamente, segue e tifa per la squadre del cuore ma……..con giudizio!
Caro Giovanni, a mio avviso hai riportato considerazioni equlibrate e razionali ma il tifo è una passione e, come tale, irrazionale. Muove soldi perchè muove masse che, durante la gara, vive emozioni intense e, prima e dopo, antepone frivolezze a problemi seri....e questo fa bene a molti. Io posso dirti che ieri sono stato per tutto il giorno con il mal di testa per la pressione alta poi, la sera, ho urlato durante la partita e il trionfo della mia squadra del cuore è stato un medicinale miracoloso.....poi ho sentito i telegiornali notturni e mi è ritornato il mal di testa. Un abbraccio
RispondiEliminaFrancesco
Caro Giovanni,
RispondiEliminasono un appassionato di calcio, ma anche di molti altri sport, e non posso che condividere alcune tue considerazioni. Ho avuto modo di assistere a partite di rugby (finale scudetto) dove ci sono scontri veramente pesanti, placcaggi, testate: nessuno si lamenta, non ci sono sceneggiate, lamenti o interventi di ambulanze. Al termine della gara i perdenti formano un corridoio per applaudire i vincenti.
Non sopporto l’odio viscerale che regna nell’ambiente del calcio, alimentato da una miriade di trasmissioni sportive sui vari canali nazionali e non, dove ogni minimo atto della partita viene sviscerato e giudicato secondo i vari interessi. D’altra parte in Italia esistono quattro quotidiani sportivi: come camperebbero senza le polemiche su un fuorigioco o su un rigore!
Le madri degli imbecilli sono sempre incinta, solo così si possono spiegare gli atteggiamenti di alcuni addetti ai lavori e dei tifosi che cercano di superare le loro frustrazioni insultando o aggredendo i “nemici”. Da anni non vado più allo stadio perché ho assistito ad episodi veramente spiacevoli, preferisco la partita in tv senza audio.
Ieri sera ho naturalmente gioito della vittoria della mia squadra, anche perché come dice l’acculturato presidente della Lazio: “dura lex sed lex”.
Un abbraccio
Carlo Maria
Caro Giovanni
RispondiEliminami trovi perfettamente d'accordo... Senza riandare a tempi remoti, mi sembra che anche negli USA ci fù una chiusura totale di un campionato di baseball.. e una ritaratura totale dei compensi nel campionato di basket
Massimo Garin
Caro Giovanni,
RispondiEliminanon è che ci sia molto da aggiungere a quello che hanno detto Francesco, Carlo Maria e Massimo (a proposito: bentornato!).
Il Calcio è, volenti o nolenti, un fenomeno mondiale che coinvolge miliardi di persone e molti di più di US dolars.
Gli sport "minori" sono tali non tanto perché abbiano qualcosa in meno, quanto perché interessano gruppi più o meno circoscritti e muovono meno danari.
Allargano i loro bacini di interesse solo quando costituiscono fenomeni eclatanti ma transitori, coinvolgendo masse più o meno ampie di ignorantoni in materia ma che parlano per darsi un tono.
Ricordate quando eravamo tutti esperti slalom, ai tempi delle "valanghe"? o quando tornammo ad essere un "popolo di navigatori", disquisendo di boma e strambate, ai tempi di Luna Rossa? o quando ostentavamo competenze in cavazioni e parate di quarta, ai tempi dei trionfi schermistici?
Questi sport sono rimasti (chissà) più o meno incontaminati solo perché sembra che muovano pochi danari; guardate, invece, cosa succede nel ciclismo e nei motori!
Ciò detto, sto ancora crogiolandomi sulle ali della strepitosa vittoria della Signora di ieri sera; checché ne dica quel rosicone di Oliviero, Ella ha messo le carte in tavola, ha avvertito gli avversari ed ha organizzato un altro Campionato dove si corre solo per il secondo posto.
Un abbraccio e FORZA JUVE,
Ettore.
Bravo Ettore! Luna Rossa! Proprio LUNA ROSSA, di proprietà di mio cugino (Sic!) Patrizio BERTELLI....ma quale iniziativa incontaminata da soldi ed interessi...E' stato un grande investimento deciso a tavolino che ha fruttato negli anni all'interessato ed alla sua attività uno spropositato guadagno economico, oltre che d'immagine e di propaganda alla sua (e di sua moglie Miuccia) industria. Si parla di cifre, per noi, astronomiche, che non hanno nulla da invidiare quelle a cui ci hanno abituato il calcio ed altri sport miliardari. Ciao. Carlo MORI
RispondiElimina...però, c'è anche questo!
RispondiEliminahttp://www.lastampa.it/2013/08/21/multimedia/sport/dopo-dieci-anni-il-calcio-torna-a-kabul-gBXfwS4Rp3pD6vErpXHcrJ/pagina.html