Gli
Italiani sono un grande popolo-non popolo. Animati da un individualismo
sfrenato, mancanza di rispetto della cosa pubblica, insofferenti alla
disciplina, imprevedibili; caratteristiche
probabilmente ereditate dai barbari, sembrano incapaci di formare una
grande nazione.
Giulio
Cesare, prima, Augusto, dopo, non erano semidei con poteri occulti ma uomini
come noi, geniali ma pur sempre umani. Il loro vantaggio fu quello di poter
operare con uomini rudi ma disciplinati ed orgogliosi del loro stato. “Cives Romanus sum”e tanto bastava. continua .......
Un
abbraccione,
Massimo
RICCOBALDI
probabilmente Mussolini amava la storia della Roma antica. Ma se solo avesse letto Fedro: NUMQUAM EST FIDELIS EUM....(L'ALLEANZA CON IL POTENTE NON è MAI SICURA)
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