martedì 20 luglio 2010

Dio salvi Belen !!!

Vi piace porcellini ?!Nel corso di una delle quotidiane video-chiacchierate con Oliviero, abbiamo affrontato il fenomeno della quasi ritrosia degli Italiani ad indignarsi o, se preferite, ad incazzarsi per tutte le schifezze cui, da tempo, sono costretti ad assistere.
Lui, Oliviero, sostiene che il caldo favorisce più la voglia di non far niente, piuttosto che quella di incavolarsi che, se fatto bene, è pur sempre un impegno mica da niente; ed è vero, anche perché è noto che, nei mesi estivi, si vive come in una specie di trance in cui tutti gli apparati umani sono come in vacanza: ed il cervello non fa eccezione!
Però, di fronte ad ondate successive di fatti, fattacci, scandali, scandalini e scaldaletti, ritengo che anche il più menefreghista degli uomini dovrebbe sentire un certo prurito di incazzatura in progress , contro il quale non dovrebbe esistere nessun tipo di unguento lenitore, come recita quell’assurda pubblicità rivolta al gentil sesso.
Guardiamo un po’ i fatti, così come sono o come qualcuno vorrebbe che fossero o come ce li hanno raccontati o come cavolo vi piace, ma pur sempre fatti reali che poco margine lasciano all’interpretazione personale , peggio ancora, alle spiegazioni politiche.
Nel giro di pochi giorni, due Ministri ed un Sottosegretario sono costretti a dimettersi perché, se non proprio coinvolti, almeno in odore di guai giudiziari; e, considerata l’idiosincrasia del politico italiota a schiodarsi dalla poltrona con cui è un tutt’uno, appare legittimo farsi pungere vaghezza che qualcosa di concreto ci possa essere sotto.
Il varo di una manovra finanziaria, annunciata come inevitabile e voluta dall’Europa, si è trasformato in un indecoroso palcoscenico su cui hanno messo in scena le loro peggiori piéces le più tetragone corporazioni del Paese: magistrati, medici, rappresentanti regionali e comunali.... tutti coloro cioè che, millantando i loro privilegi come garanzia di “libertà per il popolo”, hanno inzuppato senza ritegno il pane nel calderone senza fondo del pubblico danaro.
Per non parlare poi della rentrée di un faccendiere che occupa le scene giudiziarie da decenni, questa volta affiancato da un’altra congrega di “buontemponi” che si facevano beffe di regole, leggi e libera concorrenza , congrega per la quale, in uno sforzo di fantasia ineguagliabile, è stato coniata la sigla di P3; si vede che siamo a corto pure di sigle!
Non poteva mancare, in questa perversa spirale di gironi infernali, anche l’indecoroso ridimensionamento (speriamo che non si trasformi in “caduta”!) della più celebrata ed osannata icona dell’efficienza ; quella Protezione Civile che, tra monnezza , smottamenti e terremoti, era assurta al rango di garante del “fare presto e pure bene” anche in settori che riesce difficile, molto difficile, ricondurre nell’alveo delle “emergenze”.
Non parliamo, per carità di patria, del famigerato decreto sulle intercettazioni perché sembra che i continui emendamenti dettati dal buon gusto ne stiano edulcorando i tremendi propositi iniziali.
E siccome una ciliegia tira l’altra, non poteva mancare l’ignobile figuraccia calcistica che, in soli 270’ o poco più, ha precipitato l’Italia pallonara dalle stelle più fulgide alle stalle più fetenti.
Ditemi voi se non ci sono abbastanza argomenti almeno per “infervorarsi” un po’?!
Ed invece niente; niente, nessuno che faccia sentire la sua voce, con l’eccezione di Di Pietro che, però, è meglio che non la faccia sentire mai.
Il popolo, sempre più bue, continua ad indebitarsi pur di non perdere l’occasione di crogiolarsi al sole; affronta estenuanti trasferimenti autostradali, del tutto indifferente agli aumenti delle tariffe e dei carburanti, salvo poi recitare la parte della vittima quando incominciano ad arrivare le tratte di pagamento.Bellissima!!
Per lui, il popolo sempre più bue, il massimo dell’interesse lo può sollevare il fatto che Corona ha sbattuto fuori casa quell’inno alla buona recitazione di Belen, che ha sua volta non farebbe mai un figlio con lui; nun gliene po’ fregà de meno al popolo irrimediabilmente bue se non possiamo permetterci di onorare il contratto di acquisto di 25 Eurofighter, condannando così l’AMI ad una funzione solo simbolica, quasi come l’Artiglieria.
Ragazzi, voi che siete più navigati di me, pensate che questo sia un popolo degno di essere aiutato e sostenuto?!
Ciao a tutti, Ettore.




2 commenti:

  1. Francesco Miredi21 lug 2010, 09:57:00

    Caro Ettore, quale componente del comitato "quattro gatti", come realisticamente definito da Giuseppe, non posso esimermi dal commentare le tue riflessioni e lo faccio ripetendo quelle amare considerazioni che, negli ultimi anni, mi appaiano sempre più fondate.
    Non esiste un popolo liberamente pensante e ogni accadimento non viene giudicato per la sua portata ma per il soggetto o per il partito o per il gruppo al quale si riferisce.
    In tutti i tuoi interventi, forse ancor più che nei miei, hai cercato di stemperare le ideologie per analizzare il fatto ma se i risultati sono stati irrilevanti, se non contrari alle aspettative, in un contesto di gente onesta e culturalmente preparata cosa ti aspetti dalla massa?
    Perciò autoalimentiamo il necessario ottimismo, sforziamoci di continuare a vivere onestamente e non isoliamoci dal mondo che ci circonda allargandone, anzi, i confini; il tempo e le "cazzate" cambieranno le cose.
    Ti abbraccio
    Francesco

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  2. Francesco Amico mio,
    la tua azzeccata fotografia del popolo "esente dal pensare" è tanto amara quanto vera e, proprio per questo, induce a funerei presagi sul suo futuro.
    Ma, se da sempre il popolo è in queste condizioni, allora diventa imperativo che, coloro che quello stesso popolo deputa a decidere per lui, debbano avere uno spessore morale ed una capacità politica di primissimo piano: ma forse è meglio non addentraci su questo terreno, al cui confronto i "campi" posati nella terra di nessuno di El Alamein diventano percorsi per bambini dell'asilo!
    Sullo sforzo di continuare a vivere onestamnete, ti prego di non avere dubbi, così come sul pericolo di autoisolamento: molto più arduo sarà avere e, soprattuto, trasmettere ottimismo!!!
    Un abbraccio, Ettore.

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