lunedì 19 luglio 2010
Fatti , non parole.
Scrivo nel giorno della commemorazione dei Giudici Falcone e Borsellino, scusandomi anche del ritardo con cui torno a riesporre, per fortuna non da solo, la grave situazione che vede protagonista il nostro Giampaolo Ganzer.
In prima battuta vorrei esprimere il mio rammarico per il fatto che a scrivere su questo blog siamo sempre i soliti quattro gatti, pur con le dovute eccezioni che confermano sempre la regola.
Avevo anche pensato che sulla delicata questione del Capocorso del 24°( 149° ) Corso ci si volesse nascondere dietro una sorta di riserbo a metà fra la rassegnazione e il desiderio non dichiarato di non volersi esporre su un tema così scottante.
Poi, valutando l’insieme delle cose, ho pensato che in questa storia tutta italiana, subentri anche la componente che il fenomeno sia generalizzato e che investe purtroppo la nostra generazione specifica e tutte quelle a cavallo della nostra.
Alle nostre età, noi che siamo nati e cresciuti senza telefonini, smart phone, Internet e tutte le diavolerie correlate, noi che siamo stati testimoni diretti della informatizzazione delle Forze Armate, pagando di persona la ristrutturazione ex novo di un sistema informativo e gestionale, facciamo sicuramente difficoltà (e l’avanzare dell’età non aiuta) ad entrare in empatia con questo strumento, un po’ per nostri limiti, un po’ per una filosofia di vita che giustamente predilige il contatto umano, la telefonata e la lettera scritta di pugno all’impersonale e apparentemente complicato modo di relazionarsi dei tempi moderni.
I Forum di discussione, i blog, sono al contrario uno strumento estremamente potente di democrazia e di aggregazione: i giovani lo hanno capito e ne sfruttano ogni più recondita risorsa.
Genova, ai tempi del G8 venne distrutta da gente che si era “consorziata” via rete e nemmeno a livello nazionale…a livello europeo. Avemmo la città invasa non solo da imbecilli italiani, ma da imbecilli inglesi, tedeschi, olandesi ecc. Il resto è tutto nei faldoni giudiziari.
Noi invece ci siamo visti al nostro quarantennale, dopodiché chi s’è visto s’è visto e arrivederci all’altro quarantennale, quello della stelletta. Dopodiché, garantito al limone, ci si rivedrà, a Dio piacendo, solo nei Campi Elisi…
Non ci possiamo fare niente: apparteniamo a generazioni di passaggio fra i segnali di fumo di Toro Seduto e l’ultima diavoleria tecnologica, appena uscita ….l’IPad!
E’ normale che sia così, anzi sarebbe anormale se non lo fosse.
Mi direte: cosa centra tutto questo discorso con Ganzer?
C’entra nella misura in cui, per una questione terribilmente seria come questa, ciascun cittadino italiano, noi compresi, dovrebbe elevare forte e chiaro il suo grido di costernazione e di solidarietà nei confronti di una persona “terribilmente” seria, onesta, competente e riservata quale è Giampaolo Ganzer. I tribunali, lo sappiamo tutti, non scrivono la verità, scrivono solo le …sentenze e spesso, molto spesso a queste sentenze ci arrivano con processi indiziari, oppure con teoremi di comodo, basati su prove di comodo!
Personalmente ho già scritto e penso anche abbastanza su Ganzer; esprimo solo il mio rammarico per essere sempre i soli quattro gatti in fila per due a parlarne.
Di cosa abbiamo paura, se mai ci fosse qualcosa di cui avere paura? Di uscire fuori dal guscio del nostro anonimato? Temiamo e magari siamo anche certi che tutta questa agitazione non serva a nulla? Temiamo che Giampaolo Ganzer venga alla fine condannato comunque, messo in galera e buttata via la chiave?
14 anni in galera, a lui? A Voi vi stanno bene ?
Quindi, scusate tanto, ma se non ci si ribella con i giusti mezzi a queste nefandezze, ma che ci stiamo a fare qua, cosa ci stiamo a raccontare?! Come osiamo parlare e discutere di valori, quando questi stessi valori devono altresì essere anche difesi da chiunque li voglia infangare? Sempre! Da chiunque!
Io propongo quindi che Sebastiano Bianca, del Corso di Ganzer, metta giù una petizione fatta ad hoc, che possa essere firmata singolarmente da tutti noi, Nunziatelli compresi con i quali posso interagire, da inviare al Comando Generale dell’Arma e alla Presidenza della Repubblica.
Facciamolo!
Giuseppe Iacono
P.S. Invio la presente ad amici dell’Associazione Nazionale Ex Allievi Nunziatella. Iniziative personali, non di categoria! Le possiamo concordare, via email.
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Giuseppe, sono con te.
RispondiEliminaLuigi
Carissimo Giuseppe
RispondiEliminale petizioni non servono a niente ed è importante ora preparare il processo di secondo grado. Fatemi sapere da chi è composto il collegio di difesa e uniamo tutti coloro che sono disposti a dare la propria testimonianza nelle aule giudiziarie. Io do' la mia piena e incondizionata disposizione.
Francesco
Anche se il cuore mi dice di NO, non posso che concordare con Francesco, dal momento che una vicenda come questa non può che essere affrontata con il cervello: e pure ben preparato.
RispondiEliminaEttore.