Consentitemi di
esprimere da queste pagine tutta la mia delusione, tutta la mia amarezza, tutto
il mio raccapriccio per quanto è successo ieri nei luoghi deputati a ben altre
manifestazioni.
Non credo che
nella Nostra pur ricca Lingua esistano
aggettivi tanto dispregiativi per qualificare un comportamento che ha
dell’incredibile e che non conosce precedenti. continua .......
E' proprio vero ciò che dici, ma dovresti integrarlo con la vergogna (scarsamente rilevata giornalisticamente!)della magistratura (che scrivo apposta minuscola),che anche te rappresenta...anche se non hai sospesi in corso! Mio fratello è sei hanni che aspetta dai giudici un piccolo pronunciamento...!!!
Sono le h. 22,45 e mi trovo in una camera dell'hotel Michelangelo di Terni. Sono qui perchè domani, per conto di un cliente milanese, dovrei ritirare tre camion di materiale chimico di ingente valore depositato presso i magazzini di una azienda del luogo oggi fallita. Pe questo materiale avevo presentato, presso il Tribunale di Bologna, una istanza di restituzione specificandone l'urgenza perchè altamente deteriorabile. Il curatore fallimentare, in accordo con il giudice delegato, avevano fissato l'udienza di verifica crediti al prossimo mese di ottobre quando, cioè, il materiale sarebbe stato inutilizzabile. Inutile sono state le minacce di azioni giudiziarie e risarcitorie e, quindi, ho pensato di scrivere alla Provincia dicendo che il deterioramente di questo materiale avrebbe inquinato l'ambiente...il risultato è la mia presenza qui. Se viene sbandierato ai quattro venti (dal Corriere e non da Repubblica) che fra due mesi i reati per i quali berlusconi, in due diversi gradi di giudizio, è stato condannato, cosa avrebbe dovuto fare la Cassazione?...fissare l'udienza a settembre per dire che il reato è prescritto e i due precedenti giudizi sono stati inutili? Qualche settimana fa, quando era stato respinto il ricorso per legittimo impedimento, avevo scritto alcune riflessioni ipotizzando lo scenario descritto ora da Ettore e non so se non sono arrivate o sono state più semplicemente censurate da Ettore e Pierluigi ai quali li avevo inviati ma non ho fatto alcuna domanda perchè mi sono ormai convinto che in questo contesto il giornalismo becero è composto da tutti coloro che sono diversi da Sallusti, Belpietro, Ferrara o che non scrivono su Il Giornale o Libero o Panorama; la magistratura diventa cattiva quando riesce a fare il proprio lavoro senza gli impedimenti legislativi ideati dal berlusca e che sino ad ora gli hanno salvato il fondo schiena; il concetto di libero mercato, che dovrebbe essere l'emblema di una ideologia di destra, viene sovrastato dalla semplice parola anticomunismo. Di Berlusconi mi è piaciuto un solo intervento (circa un mese fa) quando ha detto che i fondi persi dall'IMU e dall'IVA si dovrebbero prendere dagli 800 mila miliardi di costi pubblici; il giorno dopo, però, ha cambiato idea e si è rivolto contro l'Europa. Non ha mai dato nulla al nostro Paese e se ha commesso reati è giusto che paghi e non che continui a danneggiarci; se proprio volete fare paragoni fra politici delle due fazioni, ammirate Penati che è ricorso alla Cassazione perchè vuole essere giudicato e rifiuta la farsa della prescrizione breve inventata dal berlusca. Ai magistrati richiedete maggiore impegno lavorativo, meno privilegi e maggiore responsabilità ma non mettetene in dubbio l'importanza e la professionalità; molte delle disfunzioni che vengono loro attribuite sono a carico del potere legislativo che può imbavagliarla come e quando vuole (berlusca docet) e questo non è una mia idea ma è stata chiaramente esposta, (due settimane fa in una trasmissione della 7) da Feltri che non si può certo definire un anti berlusconiano. Francesco
Cari Amici rispetto ovviamente il vostro punto di vista e vorrei esprimere il mio. Non c'e' dubbio che tutti dobbiamo essere uguali di fronte alla legge; e' per questo che non mi spiego come un normale processo civile dura in media 7/8 anni e quello penale poco meno con conseguenze terribili sul principio generale di Giustizia e sulle certezze che da questo dovrebbero discendere. Ma ci sono procedimenti che camminano piu' alacremente ed altri volano, ci sono indagini con uso sproporzionato di mezzi investigativi ed altri che restano nei cassetti dei PM a lungo. Perche'? dove va a finire il principio dell'uguaglianza davanti alla legge? l'obbligatorieta' dell'azione penale spesso si infrange nei tavoli dei PM che decidono quale procedimento mandare avanti e come. Ci sono Procuratori e Giudici, la quasi totalita' vorrei dire, che lavorano alacremente e smaltiscono con criterio faldoni su faldoni nei limiti imposti loro dalle leggi correnti, altri e per fortuna pochi, privilegiano criteri non obbiettivi. Francesco, probabilmente hai esagerato nel proporre "ammirazione" per Penati il quale, al di la' del livello di reati per cui e' imputato, avrebbe potuto e dovuto presentarsi all'udienza nel corso della quale il giudice ha dovuto dichiarare la prescrizione per l'assenza dell'imputato; mi fa ridere il suo ricorso in Cassazione. Quando Ettore lamenta la situazione generale del nostro panorama politico, ha ragione e certamente potrei aggiungere mille altri argomenti; ti prego pero', caro Ettore di considerare che da sempre un gruppo parlamentare ottiene un parere favorevole, quando chiede di sospendere i lavori parlamentari per un giorno, mezza giornata, per affrontare una situazione interna al partito di appartanenza, o per partecipare al Congresso del partito o altri motivi che la storia parlamentare mostra. Un abbraccio a tutti Renato
Caro Renato, non sono un fan di Penati e la mia è una semplice provocazione rivolta a tutti coloro che riducono l'analisi di fatti importanti quali la commissione di reati o l'uso dei pubblici poteri alla mera diatriba partitica; comunque la sua mancanza in aula è stata del tutto ininfluente mentre la presentazione del ricorso in Cassazione per evitare la prescrizione ed essere giudicato non mi fa affatto ridere e lo ritengo un atto degno di considerazione. Detto questo, se si vuole restare nell'ambito della considerazione di Ettore, la rappresentazione di vassallaggio data dagli esponenti PDL, insieme ai ridondanti titoli di qualche giornale, evidenziano la precarietà del nostro esecutivo e dei valori istituzionali che continuano ad essere calpestati da un uomo che comunque ha ridotto i suoi tifosi alla metà. Se si vuole, invece, parlare di fatti più concreti, sono certo che, come me, avrai analizzato le motivazioni delle due sentenze di merito e mi piacerebbe che tu esprimessi le tue considerazioni in merito all'operato della magistratura inquirente e di quella giudicante su questo specifico fatto. Ti ringrazio e ti abbraccio. Francesco
Caro Renato, credo di aver espresso il mio giudizio sulla Magistratura in più occasioni e non credo sia il caso di ripetermi. Quello che dici tu riguardo alla "sospensione" dei lavori (sic!) parlamentari rispecchia una prassi consolidata che, però, io non ritengo corretta; vada per i congressi ma non vedo perché si debbano sospendere i lavori (altro sic) per "questioni interne" dei partiti: ma perché, visto che sono "interne", le loro questioni non se le risolvono, magari il sabato, nelle loro sedi? Ciò detto, nella fattispecie la "motivazione" era solo ed esclusivamente "personale" e, ancor peggio, dai caratteri di contrapposizione violenta contro un altro Potere delle Stato, in analogia, in continuazione con quella sceneggiata invereconda davanti al Palazzo di Giustizia di Milano. In più, si è subito spesa la carta del ricatto nei confronti del Governo: non credo che si tratti proprio di "questioni interne"! Amico mio, è inutile che vogliamo nasconderci dietro il dito del "bene dei cittadini"; qui si parla del bene di un solo cittadino e reazioni di questo genere, così scomposte, così sguaiate sono sinonimo di quello che dice giustamente Francesco: vassallaggio, stampa compresa! Nel "Buongiorno" di oggi su "La Stampa", Massimo Gramellini riporta le considerazioni di un cittadino qualunque; forse saranno un po' scontate, un po' da "tanto al chilo", però sono la fotografia di una realtà incontrovertibile: ma perché non si chiede mai la sospensione per un motivo che interessi veramente tutto il Paese?! Un abbraccio, Ettore.
Caro Ettore, dammi retta... trattieniti ancora, che forse è meglio! Su facebook ho scritto in passato, e lo confermo adesso, che una Nazione non può ritenersi veramente "libera" quando nei procedimenti penali che riguardano tutti gli imputati (ed indagati nella fase delle indagini preliminari) l'ACCUSA ed IL GIUDICANTE (collegiale o monocratico) appartengono alla stessa Struttura ed ancor più, siano iscritti negli stessi ruoli (o addirittura alla stessa corrente politica della Magistratura). E' ovvio che con queste premesse, cui si aggiunge la possibilità del Magistrato di "INTERPRETARE" la legge ed il principio del "LIBERO CONVINCIMENTO DEL GIUDICE" nella valutazione delle prove (192 CPP)... fanno si che alla Magistratura sia consentito uno strapotere senza uguali (e senza peraltro rispondere personalmente delle proprie scelte e decisioni!) e che la DIFESA sia di fatto relegata ad un ruolo di "comparsa", che cerca di essere più appariscente possibile, ma solo per emettere parcelle "salate" al cliente. La legge, astratta nella sua enunciazione e quindi teoricamente "uguale per tutti" diviene quindi "non sempre uguale per tutti" nella sua effettiva applicazione. E credo che queste cose siano evidenti anche per un incompetente. Con queste premesse, poi, vista l'evidenza, il cittadino Berlusconi (non il politico o il presidente) merita attenzione, come meriterebbe qualsiasi altro contro il quale risulta evidente un accanimento giudiziario (consentito dalla vigente normativa (da rivedere a parer mio) senza precedenti (forse, nel caso specifico, anche per il fatto di aver caldeggiato in passato la più che giusta separazione delle carriere fra Giudicanti e PM -accusa irritando, forse, tutta la classe dei magistrati i quali, forse anche inconsciamente, non possono vederlo di buon occhio). Vedere in alcuni commenti di questo BLOG il ripetersi -talvolta ovattato- di tanta acredine verso un uomo cui, peraltro, non mi sento assolutamente legato se non per una solidarietà nel campo giudiziario, mi fa capire che si possa essere così prevenuti e faziosi o solo per una convinta appartenenza ad una fazione politica opposta, che fa perdere ogni obiettività, o per non riuscire, per motivi intuibili, a percepire nemmeno l'evidenza più evidente. E non mi si venga a dire che la mia è una presa di posizione "schierata", perché NON lo è e non vuol esserlo! Solo che non posso assistere a certe considerazioni prive, a mio avviso, di qualsiasi logica ed obiettività per non dire di un minimo di buon senso, senza un minimo di replica. Un saluto. Carlo MORI
Caro Carlo, dovresti spiegarmi perchè la mia "acredine" (io, Francesco, sono uno dei commentatori ai quali fai riferimento) verso Berlusconi mi farebbe perdere ogni obiettività e logica mentre la tua crociata contro la magistratura sarebbe basata su dati evidenti ed inconfutabili. Io non mi sento legato ad alcun partito e il fatto che tu lo ponga come elemento motivante gli attacchi al personaggio è un problema tuo al quale non vale la pena replicare. Vorrei rivolgere a te, in maniera più diretta, la stessa domanda che ho rivolto a Renato: nei processi in cui Berlusconi è stato condannato, quali sono gli elermenti giudiziari interpretati male o in maniera partigiana sia dalla Procura che dall'organo giudicante?. Al di là del problema generalizzato dei tempi processuali e della divisione delle carriere che tutti conosciamo e condividiamo, possibile che tu, nei processi in cui assumi la veste di difensore, ti senta sempre una comparsa?...io no. Evidenziando solo i processi penali più importanti, nel 2013 ne ho chiuso tre per responsabilità degli amministratori, iniziati nel 2011, e in tutti i casi gli imputati sono stati assolti nonostante una feroce opposizione del PM.; nel 2012, ne ho chiuso due per responsabilità professionale con un'assoluzione ed una condanna ridotta alla metà rispetto a quanto richiesto dal PM; nel 2011 ne ho chiuso quattro per lesioni gravi sul lavoro con tutti gli imputati assolti ed uno di questi era un nostro compagno di corso imputato grazie ad una indagine incanalata in una certa direzione dal suo comando di brigata e dall'ufficiale dei carabinieri incaricato; in campo civile seguo circa 50 nuovi processi all'anno e mi incazzo solo perchè di pomeriggio i Tribunali sono deserti e le udienze di p.c. (per coloro che non lo sanno sono le udienze che chiudono la fase istruttoria e avviano il processo alla sentenza) sono fissate anche ad una distanza di due anni. La tua non apparirà come presa di posizione schierata quando, con dati oggettivi, mi dimostrerai che Berlusconi non ha commesso i reati per i quali è stato condannato (e anche per quelli in cui è stato assolto per prescrizione o per inutilizzabilità delle rogatorie internazionali o per la derubrigazione del falso in bilancio) ed entrambi parleremo di lui non come un cittadino qualsiasi vessato da una giustizia partigiana bensì come politico che negli ultimi ventanni ha retto le sorti del nostro paese. Ti saluto Francesco
Caro Francesco...la mia non è una crociata contro la Magistratura, ma una logica, evidente constatazione di come stanno le cose in Italia (non condivisibili, a parer mio). Insomma.. il Giudicante e l'Accusa fanno parte dello stesso ordine o no? Sono iscritti negli stessi ruoli o no? Possono appartenere addirittura, e capita di frequente, alla stessa corrente (politica) della Magistratura o no? Potranno, in futuro, trovarsi negli stessi ruoli, ma invertiti, o no? ... Il processo , a parte le apparenze, è dunque sbilanciato o no? Queste mie non possono essere considerate prese di posizione personali, ma come detto.. semplici constatazioni... Un processo che mi lascia dubbi.. così, al volo, quello "Ruby" ad es. A parte la conduzione, talvolta puntigliosa, si accolgono le tesi dell'accusa quando la stessa parte lesa asserisce di non esserlo stata , quando a prescindere dall'andare oltre la richiesta dell'Accusa, si rinviano, con sentenza, gli atti al PM per esaminare la possibilità di incriminare per falsa testimonianza decine (mi pare addirittura 42 persone! fra cui anche funzionari di P. Sicurezza che non hanno assecondato le teorie della nota PM. Testimoni tutti questi,che avrebbero asserito il falso.. e ciò accogliendo totalmente la tesi dell'accusa e superando, come detto, le richieste della stessa, quando è impossibile non dubitare che, se l'imputato non fosse stato il noto personaggio, difficilmente, forse, si sarebbe mai fatto (e condotto) un processo, specie in quei termini. I processi meno diciamo "d'interesse" sono un conto (e lì forse le cose vanno sicuramente più "lisce"), ma anche in questi casi, lo sbilanciamento, comunque, non può non esistere. E tutta la conduzione dei procedimenti, a partire dalle indagini preliminari è caratterizzata dagli orientamenti del PM.In Italia la Polizia giudiziaria ha da tempo assunto un ruolo sempre più da "esecutore di ordini", mentre invece dovrebbe avere, come in passato e come in genere accade nelle altre Nazioni, maggior autonomia nelle indagini. Di casi specifici e di dirette esperienze ne parleremo, in futuro, se capita, a voce, non mi sembra il caso di esprimersi più di tanto in questa sede. Tornando al caso Berlusconi, non credo si possa linciarlo per le sue vicende giudiziarie, anzi, tutt'altro, sorgendo dubbi su come alcune sono state condotte, viene da difendere il cittadino, non il politico, o l'uomo (moralmente censurabile, se si vuole) e da ripensare una totale revisione (guardando pure a quanto succede all'estero) del sistema "Giustizia" in Italia, le cui storture, alcune delle quali ho sopra accennato, sono presenti SOLO nel nostro Paese. Io, poi, non posso dimostrare l'innocenza o meno di nessuno, ma, semplicemente leggendo i giornali, e sempre nel caso specifico, non ricordo le cifre, ma a carico del personaggio è stata da sempre dispiegata una forza investigativa di una consistenza inaudita che fino ad ora, peraltro, ha sortito ben poco...rispetto alle energie profuse. Difficilmente, poi, riuscirò a credere alla tua "non acredine" verso il "politico" Berlusconi, visto che lo trascini malevolmente ad ogni piè sospinto (anche se in modo talvolta più o meno larvato) nelle tue considerazioni. Io, ripeto, non intendo espormi per difendere il politico, ma ho comprensione per il cittadino, perseguito, a mio avviso, in modo senza dubbio esagerato.. e sento di provare una altrettanto sincera comprensione verso tutti coloro (spesso non colpevoli) che aimè, per un motivo o per l'altro si sono trovati in un "tritacarne giudiziario" nel quale, anche se riconosciuti innocenti dopo anni, sono stati comunque massacrati. Un saluto. Carlo MORI
Carissimo Carlo, tu devi credere alla mia acredina verso il politico Berlusconi perchè la sua veste di imprenditore o di libero cittadino non mi tange e non influisce sulla mia vita sociale. In tutti i nostri dibattiti (naturalmente anche in questo) egli è il soggetto politico da alcuni (me in primis ma, per fortuna, non solo) criticato per quello che ha fatto o non ha fatto e da altri difeso perchè anticomunista, privo di alternative, irradiatore di tranquillità e serenità o, come è il tuo caso, perchè vessato oltre ogni limite dalla magistratura. Restando nell'argomento di Ettore dimmi: hanno fatto bene i seguagi berlusconiani a bloccare l'attività parlamentare e sbandierare l'attacco alla democrazia da parte della magistratura? la Cassazione avrebbe dovuto fissare l'udienza dopo la scadenza del termine per la prescrizione? Se vogliamo parlare da operatori del diritto scevri da legami a ideologie politiche, dobbiamo ammettere che le prove per le quali egli è stato condannato sono inconfutabili e la condanna sarebbe stata ben più pesante se non ci fossero state leggi ad hoc. Sul caso Rudy scusami ma il tuo sembra più il giudizio di un tifoso; la persona offesa non si è dichiarata tale semplicemente perchè aveva incassato da Berlusconi (documentalmente provato) alcune centinaia di migliaia di euro e il reato di induzione alla prostituzione minorile non è perseguibile a querela di parte; l'invio degli atti alla Procura per l'accertamento della falsa testimonianza è un atto dovuto quando, nel corso del processo, gli stessi fatti sono narrati in modo diverso e palesemente mendace. Personalmente, non ho mai usato questo caso per attaccare Berlusconi perchè lo ritenevo ai margini della sua attività politica ma, cribbio, chi ci rappresenta dovrebbe avere una dignità ed onorabilità al di sopra della media. Il tuo grido a favore della divisione delle carriere è sacrosanto e hai mille argomenti per sostenerlo: le possibilità di mezzi e soldi che l'accusa ha e che sono spropositati nei confronti della difesa; il confronto fuori dalle udienze fra PM e Giudici precluso solo alla difesa; la diversa metodologia di lavoro fra colui che difende una parte (se pure pubblica) e colui che giudica, diversità che, quando si cambiano i ruoli, induce ad errori l'uno e l'altro etc. etc. ma non usare il personaggio Berlusconi e gli slogan dei suoi vassalli (politici e giornalisti) perchè ti resterebbero concetti vaghi e generici privi di alcun riscontro oggettivo. Non paragonarlo poi ai tanti, ahimè, galantuomini massacrati dagli errori della magistratura, della polizia giudiziaria e dei pentiti. Ti abbraccio Francesco
Caro Francesco, tu puoi parlare a ruota libera anche perché parli a favore di chi, a parer mio, ha e gestisce il vero potere. Io sono impossibilitato a replicati parlandoti anche di esperienze dirette, perché, anche in questa modesta sede rischierei.... Circa le tue domande, credo che, non solo i seguaci berlusconiani, ma tutti.. avrebbero il dovere di ribellarsi alla attuale situazione! Inutile dire che nel caso Ruby le tue certezze sono, per me, tutt'altro che condivisibili e risentono anch'esse, sempre secondo me, delle tue opinioni preconcette. Un conto sono le convinzioni personali, un conto sono le prove... e qui siamo abbondantemente al di fuori dell'"al di là di ogni ragionevole dubbio" come esige il Codice di procedura Penale (533, mi pare). Ma, anche in questo caso, secondo me, sono diventate prove, secondo il "libero convincimento del giudice" quelle che sono, appunto, le convinzioni (sospetti) di certi(e) giudici e PM che, probabilmente, la pensano come te un po' su tutto. La Cassazione..la Cassazione farebbe bene a seguire un criterio il più omogeneo possibile verso tutti i cittadini, sia che si chiamino Berlusconi che Ciccillo Cacace, che Lusi o Penati. Succede veramente così? Non mi pare.. come per tutte le tempistiche seguite nei processi a carico del nostro personaggio. No, le statistiche sembrano proprio dire di no, come ha rilevato anche l'ecc.mo Avv. Prof. Coppi. Forse per qualcuno c'è uno zelo particolare che stuzzica l'appetito...chissà perché. Circa i vassalli... sono convinto che altri personaggi (vds De Benedetti etc) ne dispongano molti di più di Berlusconi, sia quantitativamente che (soprattutto) qualitativamente e questo, sempre secondo me, fa la differenza. Meglio seguire i più potenti ed i vincenti... si sa è un vecchio vizio degli italiani. Per me tutti i vessati sono uguali, Berlusconi compreso. Ciao. Carlo MORI
Caro Carlo che il nostro modo di pensare sia diverso è un dato di fatto ma, se espresso sempre nel rispetto reciproco, può essere fonte di conversazioni e confronti piacevoli. La rappresentazione del mio pensiero non ha mai tenuto conto dell'importanza del soggetto o dell'Istituzione o del partito oggetto di esso e l'acredine verso il politico Berlusconi (anche quando la sua influenza era palese e sentita negli ambienti dove vivo e lavoro) ne è la dimostrazione. Forse questa è l'unica ragione per la quale possiamo dire di vivere in un Paese democratico: colui che non è stupido, ha voglia di lavorare e agisce con corretteza e nel rispetto degli altri, potrà sempre crearsi una piccola rispettabile nicchia. Buona domenica Francesco
Cari Amici Voglio premettere e mettere enfasi sulla considerazione che non difendo o condanno alcun personaggio ed esprimo solo alcune considerazioni personali. Penati e la prescrizione del reato di concussione. L'imputato - non l'indagato contro cui non è ancora stata esercitata l'azione penale - può, se ritiene, rinunciare alla prescrizione e chiedere che il processo vada avanti al fine di ottenere una pronuncia nel merito più favorevole (il fatto non costituisce reato - non aver commesso il fatto - aver commesso il fatto in presenza di scriminanti) (Cassazione Penale, Sezione Terza, Sentenza n. 4946 ud. 17 gennaio 2012 - depositata 8 febbraio 2012). Si tratta di un diritto che può essere esercitato, come sancito dalla Corte Costituzionale, al fine di poter ottenere una sentenza assolutoria nel merito e non meramente per prescrizione. Se Penati si fosse presentato in aula, oppure avesse effettuato un’opportuna comunicazione in merito ai suoi avvocati, la prescrizione non sarebbe scattata ed il processo sarebbe proseguito anche per i capi di imputazione più lontani nel tempo. Scorrendo la sfilza di procedimenti in corso, sentenze di non doversi procedere per prescrizione o per intervenuta amnistia, assoluzioni perche’ il fatto non costituisce piu’ reato, per insussistenza del fatto e procedimenti archiviati, credo che sia difficile allontanare l’idea che c’e’ un accanimento giudiziario per escludere dalla scena politica il leader di un partito. Io sosterrei completamente l’azione dei Procuratori e Giudici protagonisti di questi processi, se fossi convinto che nessun procedimento o faldone sia stato accantonato o ritardato dagli stessi Procuratori e Giudici per dare precedenza a questi, se fossi convinto che la stessa alacrita’, speditezza ed uso di risorse tecnologiche a pagamento e di risorse umane, fossero usate regolarmente nei confronti di tutti gli indagati ed imputati. Vorrei essere certo che l’azione penale sia stata avviata ed esercitata dai P.M. seguendo effettivamente il principio della obbligatorieta’ e l’azione investigativa diretta ed implementata sempre con criteri obbiettivi di ricerca della verita’ ed uso calibrato delle risorse. Caro Francesco, non vorrei raccogliere il tuo invito a commentare alcune sentenze, poiche’ ho la sola conoscenza di quanto scritto sui giornali e non ho letto tutte le intercettazioni fatte o tutti i verbali redatti o testimonianze raccolte; mi viene spontaneo solo considerare, ripeto sulla base di quanto ho letto, che e’ difficile condannare qualcuno per concussione senza concussi, o per prostituzione minorile quando la vittima (17 anni e mezzo all’epoca dei fatti) non confermi i fatti anzi li neghi. Non mi faccio una ragione dell’invio al P.M. degli atti relativi ai testimoni che non hanno corroborato le tesi del P.M. Ripeto che non voglio difendere alcuno e che ovviamente sostengo che le leggi vanno applicate nei confronti di tutti, i crimini perseguiti, le pene accessorie di interdizione dai pubblici uffici applicate sempre ed immediatamente e che un condannato in primo grado e’ un condannato e non un innocente in attesa di un’altra sentenza. Un abbraccio a tutti Renato
Caro Francesco.. ricorda che non mi sento libero di replicare in modo paritetico riportando fatti ed esperienze concreti, né lo voglio.. neanche in questo nostro simpatico Blog. Vorrei evitare, in sostanza, qualsiasi possibilità di rivalsa o di contestazione. Non ho l'età né la voglia di espormi. Tu continua nelle tue convinzioni, da me assolutamente non condivise e nella tua fiducia in un qualcosa che non riscuote completamente la mia. Un caro saluto. Carlo MORI
Credevo di aver già parlato troppo ma il sole mi annoia e l'ultimo commento di Renato mi stuzzica. Se da una parte, pur non condividendolo, rispetto per coerenza quanto espresso da Carlo (...non giudico Berlusconi perchè lo considero perseguitato dalla magistratura...), dall'altra, il pensiero di Renato appare quanto meno contraddittorio. Tu, infatti, sostieni che si deve essere ligi alla Legge (tanto da far rispettare i provvedimenti di condanna già in primo grado) ma poi delegittimi il PM che cambia i faldoni... qualunque sia il faldone, sempre di imputati si tratta ...o no!. Mi dispiace che hai conoscenza del processo Mediaset solo dalla lettura dei giornali (non ti chiedo di quali per non polemizzare) perchè hai le competenze tecniche per leggerti le sentenze e giudicare obiettivamente sia l'operato della magistratura sia l'influenza che su quel processo hanno avuto la derubricazione del falso in bilancio e la prescrizione breve, norme che agli italiani creano solo danni. Su Penati, non sono in Studio ma, se non ricordo male, nel caso della sentenza alla quale fai riferimento, la prescrizione non era stata chiesta dal PM e l'imputato voleva essere giudicato per dimostrare la sua innocenza. Non credo che il politico in questione, con la presentazione del ricorso in Cassazione, abbia altri interessi e, comunque finisca, il suo gesto è da apprezzare (non ammirare). Anche sui testimoni del processo Rudy, le tue considerazioni non sono coerenti; è evidente che, emettendo una sentenza di condanna, il Collegio ha creduto ai testimoni dell'accusa ed ha considerato bugiardi quelli della difesa; ergo l'invio degli atti alla Procura è un atto dovuto. Diverso sarebbe se tu dicessi che è sbagliata la sentenza di condanna ma, parliamo da vecchietti e non da avvocati, se una tua figlia ti dicesse che ha ricevuto qualche centinaia di migliaia di euro da un personaggio ricco e famoso solo per vestirsi da crocerossina e partecipare a qualche cena goliardica, tu cosa le diresti?!...io, mia figlia la chiamerei prostituta. Un caro saluto Francesco
E' proprio vero ciò che dici, ma dovresti integrarlo con la vergogna (scarsamente rilevata giornalisticamente!)della magistratura (che scrivo apposta minuscola),che anche te rappresenta...anche se non hai sospesi in corso!
RispondiEliminaMio fratello è sei hanni che aspetta dai giudici un piccolo pronunciamento...!!!
Sono le h. 22,45 e mi trovo in una camera dell'hotel Michelangelo di Terni. Sono qui perchè domani, per conto di un cliente milanese, dovrei ritirare tre camion di materiale chimico di ingente valore depositato presso i magazzini di una azienda del luogo oggi fallita. Pe questo materiale avevo presentato, presso il Tribunale di Bologna, una istanza di restituzione specificandone l'urgenza perchè altamente deteriorabile. Il curatore fallimentare, in accordo con il giudice delegato, avevano fissato l'udienza di verifica crediti al prossimo mese di ottobre quando, cioè, il materiale sarebbe stato inutilizzabile. Inutile sono state le minacce di azioni giudiziarie e risarcitorie e, quindi, ho pensato di scrivere alla Provincia dicendo che il deterioramente di questo materiale avrebbe inquinato l'ambiente...il risultato è la mia presenza qui. Se viene sbandierato ai quattro venti (dal Corriere e non da Repubblica) che fra due mesi i reati per i quali berlusconi, in due diversi gradi di giudizio, è stato condannato, cosa avrebbe dovuto fare la Cassazione?...fissare l'udienza a settembre per dire che il reato è prescritto e i due precedenti giudizi sono stati inutili? Qualche settimana fa, quando era stato respinto il ricorso per legittimo impedimento, avevo scritto alcune riflessioni ipotizzando lo scenario descritto ora da Ettore e non so se non sono arrivate o sono state più semplicemente censurate da Ettore e Pierluigi ai quali li avevo inviati ma non ho fatto alcuna domanda perchè mi sono ormai convinto che in questo contesto il giornalismo becero è composto da tutti coloro che sono diversi da Sallusti, Belpietro, Ferrara o che non scrivono su Il Giornale o Libero o Panorama; la magistratura diventa cattiva quando riesce a fare il proprio lavoro senza gli impedimenti legislativi ideati dal berlusca e che sino ad ora gli hanno salvato il fondo schiena; il concetto di libero mercato, che dovrebbe essere l'emblema di una ideologia di destra, viene sovrastato dalla semplice parola anticomunismo. Di Berlusconi mi è piaciuto un solo intervento (circa un mese fa) quando ha detto che i fondi persi dall'IMU e dall'IVA si dovrebbero prendere dagli 800 mila miliardi di costi pubblici; il giorno dopo, però, ha cambiato idea e si è rivolto contro l'Europa. Non ha mai dato nulla al nostro Paese e se ha commesso reati è giusto che paghi e non che continui a danneggiarci; se proprio volete fare paragoni fra politici delle due fazioni, ammirate Penati che è ricorso alla Cassazione perchè vuole essere giudicato e rifiuta la farsa della prescrizione breve inventata dal berlusca. Ai magistrati richiedete maggiore impegno lavorativo, meno privilegi e maggiore responsabilità ma non mettetene in dubbio l'importanza e la professionalità; molte delle disfunzioni che vengono loro attribuite sono a carico del potere legislativo che può imbavagliarla come e quando vuole (berlusca docet) e questo non è una mia idea ma è stata chiaramente esposta, (due settimane fa in una trasmissione della 7) da Feltri che non si può certo definire un anti berlusconiano.
RispondiEliminaFrancesco
Dovremmo prendere esempio dall'Esercito Egiziano...
RispondiEliminaCari Amici
RispondiEliminarispetto ovviamente il vostro punto di vista e vorrei esprimere il mio.
Non c'e' dubbio che tutti dobbiamo essere uguali di fronte alla legge; e' per questo che non mi spiego come un normale processo civile dura in media 7/8 anni e quello penale poco meno con conseguenze terribili sul principio generale di Giustizia e sulle certezze che da questo dovrebbero discendere. Ma ci sono procedimenti che camminano piu' alacremente ed altri volano, ci sono indagini con uso sproporzionato di mezzi investigativi ed altri che restano nei cassetti dei PM a lungo. Perche'? dove va a finire il principio dell'uguaglianza davanti alla legge? l'obbligatorieta' dell'azione penale spesso si infrange nei tavoli dei PM che decidono quale procedimento mandare avanti e come.
Ci sono Procuratori e Giudici, la quasi totalita' vorrei dire, che lavorano alacremente e smaltiscono con criterio faldoni su faldoni nei limiti imposti loro dalle leggi correnti, altri e per fortuna pochi, privilegiano criteri non obbiettivi.
Francesco, probabilmente hai esagerato nel proporre "ammirazione" per Penati il quale, al di la' del livello di reati per cui e' imputato, avrebbe potuto e dovuto presentarsi all'udienza nel corso della quale il giudice ha dovuto dichiarare la prescrizione per l'assenza dell'imputato; mi fa ridere il suo ricorso in Cassazione.
Quando Ettore lamenta la situazione generale del nostro panorama politico, ha ragione e certamente potrei aggiungere mille altri argomenti; ti prego pero', caro Ettore di considerare che da sempre un gruppo parlamentare ottiene un parere favorevole, quando chiede di sospendere i lavori parlamentari per un giorno, mezza giornata, per affrontare una situazione interna al partito di appartanenza, o per partecipare al Congresso del partito o altri motivi che la storia parlamentare mostra.
Un abbraccio a tutti
Renato
Caro Renato, non sono un fan di Penati e la mia è una semplice provocazione rivolta a tutti coloro che riducono l'analisi di fatti importanti quali la commissione di reati o l'uso dei pubblici poteri alla mera diatriba partitica; comunque la sua mancanza in aula è stata del tutto ininfluente mentre la presentazione del ricorso in Cassazione per evitare la prescrizione ed essere giudicato non mi fa affatto ridere e lo ritengo un atto degno di considerazione. Detto questo, se si vuole restare nell'ambito della considerazione di Ettore, la rappresentazione di vassallaggio data dagli esponenti PDL, insieme ai ridondanti titoli di qualche giornale, evidenziano la precarietà del nostro esecutivo e dei valori istituzionali che continuano ad essere calpestati da un uomo che comunque ha ridotto i suoi tifosi alla metà. Se si vuole, invece, parlare di fatti più concreti, sono certo che, come me, avrai analizzato le motivazioni delle due sentenze di merito e mi piacerebbe che tu esprimessi le tue considerazioni in merito all'operato della magistratura inquirente e di quella giudicante su questo specifico fatto. Ti ringrazio e ti abbraccio.
RispondiEliminaFrancesco
Caro Renato,
RispondiEliminacredo di aver espresso il mio giudizio sulla Magistratura in più occasioni e non credo sia il caso di ripetermi.
Quello che dici tu riguardo alla "sospensione" dei lavori (sic!) parlamentari rispecchia una prassi consolidata che, però, io non ritengo corretta; vada per i congressi ma non vedo perché si debbano sospendere i lavori (altro sic) per "questioni interne" dei partiti: ma perché, visto che sono "interne", le loro questioni non se le risolvono, magari il sabato, nelle loro sedi?
Ciò detto, nella fattispecie la "motivazione" era solo ed esclusivamente "personale" e, ancor peggio, dai caratteri di contrapposizione violenta contro un altro Potere delle Stato, in analogia, in continuazione con quella sceneggiata invereconda davanti al Palazzo di Giustizia di Milano.
In più, si è subito spesa la carta del ricatto nei confronti del Governo: non credo che si tratti proprio di "questioni interne"!
Amico mio, è inutile che vogliamo nasconderci dietro il dito del "bene dei cittadini"; qui si parla del bene di un solo cittadino e reazioni di questo genere, così scomposte, così sguaiate sono sinonimo di quello che dice giustamente Francesco: vassallaggio, stampa compresa!
Nel "Buongiorno" di oggi su "La Stampa", Massimo Gramellini riporta le considerazioni di un cittadino qualunque; forse saranno un po' scontate, un po' da "tanto al chilo", però sono la fotografia di una realtà incontrovertibile: ma perché non si chiede mai la sospensione per un motivo che interessi veramente tutto il Paese?!
Un abbraccio,
Ettore.
Caro Ettore, dammi retta... trattieniti ancora, che forse è meglio! Su facebook ho scritto in passato, e lo confermo adesso, che una Nazione non può ritenersi veramente "libera" quando nei procedimenti penali che riguardano tutti gli imputati (ed indagati nella fase delle indagini preliminari) l'ACCUSA ed IL GIUDICANTE (collegiale o monocratico) appartengono alla stessa Struttura ed ancor più, siano iscritti negli stessi ruoli (o addirittura alla stessa corrente politica della Magistratura). E' ovvio che con queste premesse, cui si aggiunge la possibilità del Magistrato di "INTERPRETARE" la legge ed il principio del "LIBERO CONVINCIMENTO DEL GIUDICE" nella valutazione delle prove (192 CPP)... fanno si che alla Magistratura sia consentito uno strapotere senza uguali (e senza peraltro rispondere personalmente delle proprie scelte e decisioni!) e che la DIFESA sia di fatto relegata ad un ruolo di "comparsa", che cerca di essere più appariscente possibile, ma solo per emettere parcelle "salate" al cliente. La legge, astratta nella sua enunciazione e quindi teoricamente "uguale per tutti" diviene quindi "non sempre uguale per tutti" nella sua effettiva applicazione. E credo che queste cose siano evidenti anche per un incompetente. Con queste premesse, poi, vista l'evidenza, il cittadino Berlusconi (non il politico o il presidente) merita attenzione, come meriterebbe qualsiasi altro contro il quale risulta evidente un accanimento giudiziario (consentito dalla vigente normativa (da rivedere a parer mio) senza precedenti (forse, nel caso specifico, anche per il fatto di aver caldeggiato in passato la più che giusta separazione delle carriere fra Giudicanti e PM -accusa irritando, forse, tutta la classe dei magistrati i quali, forse anche inconsciamente, non possono vederlo di buon occhio). Vedere in alcuni commenti di questo BLOG il ripetersi -talvolta ovattato- di tanta acredine verso un uomo cui, peraltro, non mi sento assolutamente legato se non per una solidarietà nel campo giudiziario, mi fa capire che si possa essere così prevenuti e faziosi o solo per una convinta appartenenza ad una fazione politica opposta, che fa perdere ogni obiettività, o per non riuscire, per motivi intuibili, a percepire nemmeno l'evidenza più evidente. E non mi si venga a dire che la mia è una presa di posizione "schierata", perché NON lo è e non vuol esserlo! Solo che non posso assistere a certe considerazioni prive, a mio avviso, di qualsiasi logica ed obiettività per non dire di un minimo di buon senso, senza un minimo di replica. Un saluto. Carlo MORI
RispondiEliminaCaro Carlo, dovresti spiegarmi perchè la mia "acredine" (io, Francesco, sono uno dei commentatori ai quali fai riferimento) verso Berlusconi mi farebbe perdere ogni obiettività e logica mentre la tua crociata contro la magistratura sarebbe basata su dati evidenti ed inconfutabili. Io non mi sento legato ad alcun partito e il fatto che tu lo ponga come elemento motivante gli attacchi al personaggio è un problema tuo al quale non vale la pena replicare. Vorrei rivolgere a te, in maniera più diretta, la stessa domanda che ho rivolto a Renato: nei processi in cui Berlusconi è stato condannato, quali sono gli elermenti giudiziari interpretati male o in maniera partigiana sia dalla Procura che dall'organo giudicante?. Al di là del problema generalizzato dei tempi processuali e della divisione delle carriere che tutti conosciamo e condividiamo, possibile che tu, nei processi in cui assumi la veste di difensore, ti senta sempre una comparsa?...io no. Evidenziando solo i processi penali più importanti, nel 2013 ne ho chiuso tre per responsabilità degli amministratori, iniziati nel 2011, e in tutti i casi gli imputati sono stati assolti nonostante una feroce opposizione del PM.; nel 2012, ne ho chiuso due per responsabilità professionale con un'assoluzione ed una condanna ridotta alla metà rispetto a quanto richiesto dal PM; nel 2011 ne ho chiuso quattro per lesioni gravi sul lavoro con tutti gli imputati assolti ed uno di questi era un nostro compagno di corso imputato grazie ad una indagine incanalata in una certa direzione dal suo comando di brigata e dall'ufficiale dei carabinieri incaricato; in campo civile seguo circa 50 nuovi processi all'anno e mi incazzo solo perchè di pomeriggio i Tribunali sono deserti e le udienze di p.c. (per coloro che non lo sanno sono le udienze che chiudono la fase istruttoria e avviano il processo alla sentenza) sono fissate anche ad una distanza di due anni. La tua non apparirà come presa di posizione schierata quando, con dati oggettivi, mi dimostrerai che Berlusconi non ha commesso i reati per i quali è stato condannato (e anche per quelli in cui è stato assolto per prescrizione o per inutilizzabilità delle rogatorie internazionali o per la derubrigazione del falso in bilancio) ed entrambi parleremo di lui non come un cittadino qualsiasi vessato da una giustizia partigiana bensì come politico che negli ultimi ventanni ha retto le sorti del nostro paese. Ti saluto
RispondiEliminaFrancesco
Caro Francesco...la mia non è una crociata contro la Magistratura, ma una logica, evidente constatazione di come stanno le cose in Italia (non condivisibili, a parer mio). Insomma.. il Giudicante e l'Accusa fanno parte dello stesso ordine o no? Sono iscritti negli stessi ruoli o no? Possono appartenere addirittura, e capita di frequente, alla stessa corrente (politica) della Magistratura o no? Potranno, in futuro, trovarsi negli stessi ruoli, ma invertiti, o no? ... Il processo , a parte le apparenze, è dunque sbilanciato o no? Queste mie non possono essere considerate prese di posizione personali, ma come detto.. semplici constatazioni... Un processo che mi lascia dubbi.. così, al volo, quello "Ruby" ad es. A parte la conduzione, talvolta puntigliosa, si accolgono le tesi dell'accusa quando la stessa parte lesa asserisce di non esserlo stata , quando a prescindere dall'andare oltre la richiesta dell'Accusa, si rinviano, con sentenza, gli atti al PM per esaminare la possibilità di incriminare per falsa testimonianza decine (mi pare addirittura 42 persone! fra cui anche funzionari di P. Sicurezza che non hanno assecondato le teorie della nota PM. Testimoni tutti questi,che avrebbero asserito il falso.. e ciò accogliendo totalmente la tesi dell'accusa e superando, come detto, le richieste della stessa, quando è impossibile non dubitare che, se l'imputato non fosse stato il noto personaggio, difficilmente, forse, si sarebbe mai fatto (e condotto) un processo, specie in quei termini. I processi meno diciamo "d'interesse" sono un conto (e lì forse le cose vanno sicuramente più "lisce"), ma anche in questi casi, lo sbilanciamento, comunque, non può non esistere. E tutta la conduzione dei procedimenti, a partire dalle indagini preliminari è caratterizzata dagli orientamenti del PM.In Italia la Polizia giudiziaria ha da tempo assunto un ruolo sempre più da "esecutore di ordini", mentre invece dovrebbe avere, come in passato e come in genere accade nelle altre Nazioni, maggior autonomia nelle indagini. Di casi specifici e di dirette esperienze ne parleremo, in futuro, se capita, a voce, non mi sembra il caso di esprimersi più di tanto in questa sede. Tornando al caso Berlusconi, non credo si possa linciarlo per le sue vicende giudiziarie, anzi, tutt'altro, sorgendo dubbi su come alcune sono state condotte, viene da difendere il cittadino, non il politico, o l'uomo (moralmente censurabile, se si vuole) e da ripensare una totale revisione (guardando pure a quanto succede all'estero) del sistema "Giustizia" in Italia, le cui storture, alcune delle quali ho sopra accennato, sono presenti SOLO nel nostro Paese. Io, poi, non posso dimostrare l'innocenza o meno di nessuno, ma, semplicemente leggendo i giornali, e sempre nel caso specifico, non ricordo le cifre, ma a carico del personaggio è stata da sempre dispiegata una forza investigativa di una consistenza inaudita che fino ad ora, peraltro, ha sortito ben poco...rispetto alle energie profuse. Difficilmente, poi, riuscirò a credere alla tua "non acredine" verso il "politico" Berlusconi, visto che lo trascini malevolmente ad ogni piè sospinto (anche se in modo talvolta più o meno larvato) nelle tue considerazioni. Io, ripeto, non intendo espormi per difendere il politico, ma ho comprensione per il cittadino, perseguito, a mio avviso, in modo senza dubbio esagerato.. e sento di provare una altrettanto sincera comprensione verso tutti coloro (spesso non colpevoli) che aimè, per un motivo o per l'altro si sono trovati in un "tritacarne giudiziario" nel quale, anche se riconosciuti innocenti dopo anni, sono stati comunque massacrati. Un saluto. Carlo MORI
RispondiEliminaCarissimo Carlo, tu devi credere alla mia acredina verso il politico Berlusconi perchè la sua veste di imprenditore o di libero cittadino non mi tange e non influisce sulla mia vita sociale. In tutti i nostri dibattiti (naturalmente anche in questo) egli è il soggetto politico da alcuni (me in primis ma, per fortuna, non solo) criticato per quello che ha fatto o non ha fatto e da altri difeso perchè anticomunista, privo di alternative, irradiatore di tranquillità e serenità o, come è il tuo caso, perchè vessato oltre ogni limite dalla magistratura. Restando nell'argomento di Ettore dimmi: hanno fatto bene i seguagi berlusconiani a bloccare l'attività parlamentare e sbandierare l'attacco alla democrazia da parte della magistratura? la Cassazione avrebbe dovuto fissare l'udienza dopo la scadenza del termine per la prescrizione? Se vogliamo parlare da operatori del diritto scevri da legami a ideologie politiche, dobbiamo ammettere che le prove per le quali egli è stato condannato sono inconfutabili e la condanna sarebbe stata ben più pesante se non ci fossero state leggi ad hoc. Sul caso Rudy scusami ma il tuo sembra più il giudizio di un tifoso; la persona offesa non si è dichiarata tale semplicemente perchè aveva incassato da Berlusconi (documentalmente provato) alcune centinaia di migliaia di euro e il reato di induzione alla prostituzione minorile non è perseguibile a querela di parte; l'invio degli atti alla Procura per l'accertamento della falsa testimonianza è un atto dovuto quando, nel corso del processo, gli stessi fatti sono narrati in modo diverso e palesemente mendace. Personalmente, non ho mai usato questo caso per attaccare Berlusconi perchè lo ritenevo ai margini della sua attività politica ma, cribbio, chi ci rappresenta dovrebbe avere una dignità ed onorabilità al di sopra della media. Il tuo grido a favore della divisione delle carriere è sacrosanto e hai mille argomenti per sostenerlo: le possibilità di mezzi e soldi che l'accusa ha e che sono spropositati nei confronti della difesa; il confronto fuori dalle udienze fra PM e Giudici precluso solo alla difesa; la diversa metodologia di lavoro fra colui che difende una parte (se pure pubblica) e colui che giudica, diversità che, quando si cambiano i ruoli, induce ad errori l'uno e l'altro etc. etc. ma non usare il personaggio Berlusconi e gli slogan dei suoi vassalli (politici e giornalisti) perchè ti resterebbero concetti vaghi e generici privi di alcun riscontro oggettivo. Non paragonarlo poi ai tanti, ahimè, galantuomini massacrati dagli errori della magistratura, della polizia giudiziaria e dei pentiti. Ti abbraccio
RispondiEliminaFrancesco
Caro Francesco, tu puoi parlare a ruota libera anche perché parli a favore di chi, a parer mio, ha e gestisce il vero potere. Io sono impossibilitato a replicati parlandoti anche di esperienze dirette, perché, anche in questa modesta sede rischierei.... Circa le tue domande, credo che, non solo i seguaci berlusconiani, ma tutti.. avrebbero il dovere di ribellarsi alla attuale situazione! Inutile dire che nel caso Ruby le tue certezze sono, per me, tutt'altro che condivisibili e risentono anch'esse, sempre secondo me, delle tue opinioni preconcette. Un conto sono le convinzioni personali, un conto sono le prove... e qui siamo abbondantemente al di fuori dell'"al di là di ogni ragionevole dubbio" come esige il Codice di procedura Penale (533, mi pare). Ma, anche in questo caso, secondo me, sono diventate prove, secondo il "libero convincimento del giudice" quelle che sono, appunto, le convinzioni (sospetti) di certi(e) giudici e PM che, probabilmente, la pensano come te un po' su tutto. La Cassazione..la Cassazione farebbe bene a seguire un criterio il più omogeneo possibile verso tutti i cittadini, sia che si chiamino Berlusconi che Ciccillo Cacace, che Lusi o Penati. Succede veramente così? Non mi pare.. come per tutte le tempistiche seguite nei processi a carico del nostro personaggio. No, le statistiche sembrano proprio dire di no, come ha rilevato anche l'ecc.mo Avv. Prof. Coppi. Forse per qualcuno c'è uno zelo particolare che stuzzica l'appetito...chissà perché. Circa i vassalli... sono convinto che altri personaggi (vds De Benedetti etc) ne dispongano molti di più di Berlusconi, sia quantitativamente che (soprattutto) qualitativamente e questo, sempre secondo me, fa la differenza. Meglio seguire i più potenti ed i vincenti... si sa è un vecchio vizio degli italiani. Per me tutti i vessati sono uguali, Berlusconi compreso. Ciao. Carlo MORI
RispondiEliminaCaro Carlo che il nostro modo di pensare sia diverso è un dato di fatto ma, se espresso sempre nel rispetto reciproco, può essere fonte di conversazioni e confronti piacevoli. La rappresentazione del mio pensiero non ha mai tenuto conto dell'importanza del soggetto o dell'Istituzione o del partito oggetto di esso e l'acredine verso il politico Berlusconi (anche quando la sua influenza era palese e sentita negli ambienti dove vivo e lavoro) ne è la dimostrazione. Forse questa è l'unica ragione per la quale possiamo dire di vivere in un Paese democratico: colui che non è stupido, ha voglia di lavorare e agisce con corretteza e nel rispetto degli altri, potrà sempre crearsi una piccola rispettabile nicchia. Buona domenica
RispondiEliminaFrancesco
Cari Amici
EliminaVoglio premettere e mettere enfasi sulla considerazione che non difendo o condanno alcun personaggio ed esprimo solo alcune considerazioni personali.
Penati e la prescrizione del reato di concussione. L'imputato - non l'indagato contro cui non è ancora stata esercitata l'azione penale - può, se ritiene, rinunciare alla prescrizione e chiedere che il processo vada avanti al fine di ottenere una pronuncia nel merito più favorevole (il fatto non costituisce reato - non aver commesso il fatto - aver commesso il fatto in presenza di scriminanti) (Cassazione Penale, Sezione Terza, Sentenza n. 4946 ud. 17 gennaio 2012 - depositata 8 febbraio 2012). Si tratta di un diritto che può essere esercitato, come sancito dalla Corte Costituzionale, al fine di poter ottenere una sentenza assolutoria nel merito e non meramente per prescrizione. Se Penati si fosse presentato in aula, oppure avesse effettuato un’opportuna comunicazione in merito ai suoi avvocati, la prescrizione non sarebbe scattata ed il processo sarebbe proseguito anche per i capi di imputazione più lontani nel tempo.
Scorrendo la sfilza di procedimenti in corso, sentenze di non doversi procedere per prescrizione o per intervenuta amnistia, assoluzioni perche’ il fatto non costituisce piu’ reato, per insussistenza del fatto e procedimenti archiviati, credo che sia difficile allontanare l’idea che c’e’ un accanimento giudiziario per escludere dalla scena politica il leader di un partito.
Io sosterrei completamente l’azione dei Procuratori e Giudici protagonisti di questi processi, se fossi convinto che nessun procedimento o faldone sia stato accantonato o ritardato dagli stessi Procuratori e Giudici per dare precedenza a questi, se fossi convinto che la stessa alacrita’, speditezza ed uso di risorse tecnologiche a pagamento e di risorse umane, fossero usate regolarmente nei confronti di tutti gli indagati ed imputati. Vorrei essere certo che l’azione penale sia stata avviata ed esercitata dai P.M. seguendo effettivamente il principio della obbligatorieta’ e l’azione investigativa diretta ed implementata sempre con criteri obbiettivi di ricerca della verita’ ed uso calibrato delle risorse.
Caro Francesco, non vorrei raccogliere il tuo invito a commentare alcune sentenze, poiche’ ho la sola conoscenza di quanto scritto sui giornali e non ho letto tutte le intercettazioni fatte o tutti i verbali redatti o testimonianze raccolte; mi viene spontaneo solo considerare, ripeto sulla base di quanto ho letto, che e’ difficile condannare qualcuno per concussione senza concussi, o per prostituzione minorile quando la vittima (17 anni e mezzo all’epoca dei fatti) non confermi i fatti anzi li neghi. Non mi faccio una ragione dell’invio al P.M. degli atti relativi ai testimoni che non hanno corroborato le tesi del P.M.
Ripeto che non voglio difendere alcuno e che ovviamente sostengo che le leggi vanno applicate nei confronti di tutti, i crimini perseguiti, le pene accessorie di interdizione dai pubblici uffici applicate sempre ed immediatamente e che un condannato in primo grado e’ un condannato e non un innocente in attesa di un’altra sentenza.
Un abbraccio a tutti
Renato
Caro Francesco.. ricorda che non mi sento libero di replicare in modo paritetico riportando fatti ed esperienze concreti, né lo voglio.. neanche in questo nostro simpatico Blog. Vorrei evitare, in sostanza, qualsiasi possibilità di rivalsa o di contestazione. Non ho l'età né la voglia di espormi. Tu continua nelle tue convinzioni, da me assolutamente non condivise e nella tua fiducia in un qualcosa che non riscuote completamente la mia. Un caro saluto. Carlo MORI
RispondiEliminaCredevo di aver già parlato troppo ma il sole mi annoia e l'ultimo commento di Renato mi stuzzica. Se da una parte, pur non condividendolo, rispetto per coerenza quanto espresso da Carlo (...non giudico Berlusconi perchè lo considero perseguitato dalla magistratura...), dall'altra, il pensiero di Renato appare quanto meno contraddittorio. Tu, infatti, sostieni che si deve essere ligi alla Legge (tanto da far rispettare i provvedimenti di condanna già in primo grado) ma poi delegittimi il PM che cambia i faldoni... qualunque sia il faldone, sempre di imputati si tratta ...o no!. Mi dispiace che hai conoscenza del processo Mediaset solo dalla lettura dei giornali (non ti chiedo di quali per non polemizzare) perchè hai le competenze tecniche per leggerti le sentenze e giudicare obiettivamente sia l'operato della magistratura sia l'influenza che su quel processo hanno avuto la derubricazione del falso in bilancio e la prescrizione breve, norme che agli italiani creano solo danni. Su Penati, non sono in Studio ma, se non ricordo male, nel caso della sentenza alla quale fai riferimento, la prescrizione non era stata chiesta dal PM e l'imputato voleva essere giudicato per dimostrare la sua innocenza. Non credo che il politico in questione, con la presentazione del ricorso in Cassazione, abbia altri interessi e, comunque finisca, il suo gesto è da apprezzare (non ammirare). Anche sui testimoni del processo Rudy, le tue considerazioni non sono coerenti; è evidente che, emettendo una sentenza di condanna, il Collegio ha creduto ai testimoni dell'accusa ed ha considerato bugiardi quelli della difesa; ergo l'invio degli atti alla Procura è un atto dovuto. Diverso sarebbe se tu dicessi che è sbagliata la sentenza di condanna ma, parliamo da vecchietti e non da avvocati, se una tua figlia ti dicesse che ha ricevuto qualche centinaia di migliaia di euro da un personaggio ricco e famoso solo per vestirsi da crocerossina e partecipare a qualche cena goliardica, tu cosa le diresti?!...io, mia figlia la chiamerei prostituta. Un caro saluto
RispondiEliminaFrancesco
non c'entra niente con l'argomento ma cliccate su questo link e votate questa foto. ci sono due miei figli e, al centro, la mia splendida nipote:
RispondiEliminahttp://www.tuttosport.com/foto/calcio/serie_a/tifosi-chatillon/2013/07/14-54863_43/Guarda+e+vota+le+foto+pi%C3%B9+belle+dei+tifosi+bianconeri+dal+ritiro+in+Valle+d%27Aosta
Splendidissima nipotina e superba dimostrazione di profonda fede calcistica nella sola, unica Signora!
RispondiEliminaMi compiaccio.
Ettore.