Se la memoria
non mi tradisce, il significato del dignus latino è strettamente connesso
con merito, nel senso che una persona
è tanto più “degna” quanto maggiori sono i suoi “meriti”, morali,
professionali, politici…Sintomatico al riguardo, il Domine non sum dignus che sta indicare l’umiltà di chi sa che i
suoi “meriti” non sono tali da farlo ritenere “degno” di poter aspirare a
qualsiasi elevazione morale.
Ebbene, Dignità deriva da quel dignus, proprio per indicare che Essa
fonda la sua ragion d’essere nella consapevolezza che un Uomo, un Popolo ha dei
propri meriti e nella forza che ha nel farli rispettare e, se del caso,
nel difenderli in ogni sede quando
venissero misconosciuti o, peggio, vilipesi. leggi ancora ......
Ettore.
L'articolato discorso di Ettore e' perfetto e pienamente condivisibile. E' perfino troppo educato nella forma. Come si può accettare che più alte siano le cariche e minori le responsabilità? Noi siamo stati abituati a prenderci tutte le responsabilità degli atti dei nostri dipendenti, loro non sono responsabili nemmeno di quello che firmano!Sono d'd'accordo con Marchesi: noi non possiamo perdere la dignità perché....... non l'abbiamo! Un saluto
RispondiEliminaGiovanni