venerdì 19 luglio 2013

Dura lex sed lex


Verso le diciannove di un tardo pomeriggio di una tarda primavera di poco più di un anno fa, una Signora non più di verde anagrafe,  ma di gentile ed ancora piacente aspetto grazie al suo fisico aggraziato, si accingeva a far fare la consueta passeggiata salutare al cane di suo figlio.
In verità, più che un cane sic et sempliciter, era un bestione con un capoccione tipo geoide -tanto da meritarsi l’appellativo di “cane-cavallo”- ma dal carattere mansueto anche se, talvolta, un po’ zuzzerellone; il duo –o binomio come si usa in Cavalleria- era quantomeno sproporzionato: il garrese del bestione lambiva il bacino femminile!

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Ettore.

3 commenti:

  1. Quello nudo a P.zza Roma senza imbarazzo19 lug 2013, 17:29:00

    Ettore , mica ci può essere un Kazakistano da espatriare tutti i giorni!!

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  2. Francesco Miredi19 lug 2013, 19:47:00

    La gran parte dei PM avrebbe archiviato la denuncia, evidentemento questo tedesco è un personaggio importante ovvero si è rivolto ad un avvocato insistente.

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  3. Mah, la storia mi pare poco chiara. Se l'esposto era per omessa custodia di animali (672 CP), non era una e non poteva essere, viste le premesse, ritirato. Non poteva cioè trattarsi di querela (che può essere "rimessa"). Si sarebbe infatti trattato di ipotesi contravvenzionale perseguibile sempre d'ufficio. Se si trattava di "lesioni dolose" (?), e non mi pare il caso ipotizzato, il racconto non appare egualmente verosimile, mancando evidentemente il dolo, né, tantomeno, uno straccio di referto medico. Probabilmente anche il Pm se ne è accorto ed ha archiviato. Ciao. Carlo MORI

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