Si parla poco di lui semplicemente perché il
termine “ balilla” è diventato poco meno di una parolaccia per via dell'abuso
fattone durante il Fascismo.
A
otto anni, i “figli della lupa” erano accolti nell' Opera Nazionale Balilla”
che li avrebbe accompagnati, militarmente inquadrati, fino a diciotto anni.
Così il Regime intendeva “temprare la gioventù che avrebbe forgiato una Italia
guerriera degna erede dell'Impero”.
Alla
retorica fascista è seguita una retorica antifascista che sembra volutamente
dimenticare che Goffredo Mameli (guarda caso anche lui nato a Genova) ha
scritto nel suo inno “...i bimbi d' Italia si chiaman Balilla “ e questo nel
1847.... leggi ancora ....
Massimo
RICCOBALDI
Hai fatto bene, caro Massimo, a ricordarci che la "Superba" non si piega.
RispondiEliminaHai fatto bene a ricordarci la figura di Gian Battista, eroe semplice per gente semplice.
Chissà, però, se si limiterebbe a lanciare semplici pietre contro chi ha dato bonus di diverse migliaia di € a quei funzionari comunali che "avevano raggiunto gli obiettivi" inerenti alla prevenzione contro le alluvioni?!
Un abbraccio,
Ettore.
Nebelwerfer mod.42.Saluti. Giovanni
RispondiEliminaSolidarietà verso Genova e verso i genovesi
RispondiEliminaFrancesco