Vi
ricordate, amici miei, quelle centinaia di giovani chini sul foglio per rispondere a migliaia di quiz prima
dell'ammissione in Accademia? Alcune domande suonavano strane, ne ricordo una
“preferisci Garibaldi o Mazzini?” che mi ricordava “vuoi più bene alla mamma o
al papà?”. Poi ho capito che la domanda non era del tutto fuori luogo.
Garibaldi oggi sarebbe definito, con l'orribile
linguaggio di moda, un eroe solare, Mazzini è ben diverso: introverso,
estremamente sensibile, fin da giovane ebbe una visione della politica come
missione che lo avvicinava più a un religioso, a un gesuita che a un patriota,
sebbene il suo slancio mistico non avesse nulla di cattolico. Un anti Garibaldi, insomma. continua .....
Massimo RICCOBALDI
Non vorrei sbagliarmi ma Mazzini aveva orrore del sangue...proprio, Credo che Felice Orsini sia il più noto dei terroristi che furono ispirati da Mazzini. Saluti. Giovanni
RispondiEliminaTRECCANI: Orsini Felice (1819-1858). Patriota affiliato alla Giovane Italia. Prese parte alla Repubblica Romana. ALLONTANATOSI da MAZZINI, organizzo il fallito attentato contro NapoleoneIII (14/1/1858) che gli costò la condanna a morte.
RispondiEliminaWIKIPEDIA:.... Nel 1857 RUPPE i legami con Mazzini e cominciò a preparare l'attentato all'Imperatore NapoleoneIII. Causa scatenante dell'odio verso il monarca fu l'aver affossato la Repubblica Romana....
Altre fonti parlano di contatti con un fuoriuscito repubblicano francese, Simeon Bernard, che molto influì a far nascere in lui ( Orsini) la convinzione che alla morte dell'Imperatore, in Francia sarebbe sorta una Repubblica che sarebbe stata un valido punto di riferimento anche per i repubblicani italiani.
Mazzini è completamente estraneo all'attentato anche come ispiratore.
RICCOBALDI
Caro Massimo, ultimamente hai lamentato la mancanza di commenti ai tuoi post che, indubbiamente, si leggono con piacere e che, raramente, ispirano discussioni o confronti. Ad una idealizzazione enciclopedica di Mazzini, Giovanni ha cercato di evidenziare alcuni punti deboli della tua rappresentazione e tu hai risposto con dati anch'essi giornalisticamente esatti ma che non rispondono alla sua domanda. Orsini è nato mazzininiano e come tutti i seguaci di quella ideologia (abbattimento della tirannide straniera e formazione di un regno italico) vedeva nella lotta armata l'unica via per raggiungere l'obiettivo. Mazzini non aveva nulla di gesuita o religioso perchè era un affiliato libero muratore per lo più ateo (in contrasto con lo scopo dei muratori tendente a creare templi per la gloria del Grande Architetto dell'Universo) e alla sua stessa "associazione" (quella inglese per intenderci) era simpatizzante Cavour (dico simpatizzante perchè, al contrario di Mazzini, non sono stati trovati elementi certi di iniziazione). Il contrasto fra i due è stato solo apparente perchè in realtà volevano la stessa cosa e solo per questo sono riusciti a fermare Garibaldi (altro libero muratore). Le enciclopedie ce li presenteranno come padri della Patria e ciò sarà senz'altro vero ma se "scaviamo" e analizziamo i loro comportamenti troveremmo, forse, che per Cavour l'unità d'Italia rappresentava maggiore ricchezza e potere per il regno sabaudo; per Mazzini la possibilità di fare proseliti in una ideologia retorica e sanguinaria; per Garibaldi la possibilità di combattere perchè era ciò che gli riusciva meglio..........forse esagero ma almeno metto "in piazza" idee mie. Un abbraccione
RispondiEliminaFrancesco
Condivido appieno l'analisi di Francesco che, more solito, non ha peli sulla lingua e gli dà giù con spietata sincerità
RispondiEliminaAl riguardo, credo che ciascuna Nazione abbia bisogno dei "suoi" Padri, non fosse altro che per giustificare la legittimità della sua nascita!
I nostri ce li siamo creati a nostra immagine o meglio, ad immagine dei nostri difetti/pregi (che Essi hanno sublimato), che sono o l'uno o l'altro a seconda dei risultati che producono.
Il cinismo di Cavour che, pur di raggiungere lo scopo, non esitò a mandare a morire in Crimea dei Bersaglieri che non l'avevano mai sentita nemmeno nominare; o a mandare sotto le lenzuola di Napoleone III una certa contessa.
Lo spirito barricadiero dei Mazzini che definire "sanguinario" mi sembra un tantino eccessivo, non fosse altro perché le rivoluzioni difficilmente sono a-sanguinose, così come il Suo idealismo elitario destinato a produrre effetti più nella Filosofia che sul terreno.
L'ardore spaccatutto di Garibaldi, contro tutto e contro tutti, ma senza scopi reconditi, senza guadagni, senza un progetto politico, forse un po' ingenuo ma...foriero di tanta Gloria, che non si nega a nessuno e, soprattutto, è gratis.
Un abbraccio,
Ettore.
ALLA MIA CITTA'
RispondiEliminaUN DESTINO CRUDELE COLPISCE PER LA SECONDA VOLTA LA LIGURIA.
QUESTA VOLTA LA PUGNALATA ARRIVA DRITTA AL CUORE: E' COLPITO IL MIO TIGULLIO, E' COLPITA LA MIA CHIAVARI.
STRETTI TRA MARE E COLLINE ABBIAMO SEMPRE LOTTATO NEL CORSO DEI SECOLI CONTRO UNA NATURA MATRIGNA.
NON ARRENDETEVI FRATELLI, CE LA FAREMO ANCHE QUESTA VOLTA!!!!
Massimo, sei sicuro che la colpa sia da imputare soltanto alla natura matrigna?
RispondiEliminaAlla tua aggiungo la mia solidarietà per la gente del Tigullio e per tutti gli Italiani così duramente colpiti da queste feroci innondazioni.