giovedì 5 marzo 2015

Sulla responsabilità dei magistrati e……..

“Invitato” da Ettore, aggiungerò il mio pensiero ai tanti, esperti e non, che hanno espresso giudizi sul provvedimento legislativo relativo alla responsabilità dei magistrati. Esso si può riassumere in tre punti essenziali: 
1) il ricorso può essere presentato da chiunque si senta leso da una sentenza emessa da un magistrato ordinario o onorario e non è vincolato ad alcun filtro di ammissibilità o procedibilità;    Continua ..........


Francesco

1 commento:

  1. Caro Francesco,
    penso che ciascuno di Noi -o almeno quelli che, come me, sono piombi al palo in una materia così astrusa ed ingarbugliata- debba ringraziarti per le "spiegazioni" che ci hai fornito e che riescono a fare un po' di luce.
    A pelle, ti dico che era ora che si facesse qualcosa per, quantomeno, disciplinare l'aura di arrogante impunibilità che circonda lo strapotere della categoria in questione.
    Senza voler sminuire la dotta e dottrinale tua disquisizione però, voglio soffermarmi sulla parte terminale del tuo scritto, laddove evidenzi le tante altre "impunite arroganze" che hanno costellato e costellano lo svolgimento della nostra cosiddetta "democrazia".
    È una situazione di inarrestabile, pericoloso bradisismo delle nostre "istituzioni"; e lo dico non certo per sminuirLe, le Istituzioni, ma perché mi piange il cuore a vederLe ridotte allo stato in cui una masnada di avventurieri senza scrupoli Le ha ridotte.
    Per una vita, ho avuto l'onore di far parte di Una di Esse, anche se era ed è la più negletta e la più vituperata; ne sono stato orgoglioso, soprattutto perché non ne ho tratto benefici diretti, se non quelli di pagare meno il caffè al Circolo o una stanza in foresteria.
    Mi aggancerò alle tue conclusioni per dire la mia in materia e lo farò prendendo spunto dall'accozzaglia ideologica che si è vista pochi giorni fa a Piazza del Popolo.
    Un abbraccione,
    Ettore.




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