sabato 10 gennaio 2009

Agli inizi dell'agosto del 1994 ...............

G. Marega
... mentre mi trovavo alla NATO HQ di Bruxelles, ho ricevuto l'ordine dallo SME di rientrare in Italia per assolvere l’obbligo di Comando.
Mi fu assegnato il Reparto Comando e Supporti Tattici della B.”Gorizia” che era in scioglimento.
L'aria che si respirava al Reparto era di sbando e di abbandono, ma cosa aspettarsi da un Reparto senza Bandiera di Guerra, in una caserma fatiscente e in continuo rattoppo, al Confine Italo-Sloveno, e per di più in scioglimento?
Io ne ero il Comandante, dovevo fare qualcosa subito : emanai le seguenti disposizioni :
- ognuna delle tre compagnie doveva avere uno stendardo che la precedesse sempre durante la marcia;
- le tre compagnie dovevano cantare rispettivamente:
. la cp. g. gua. la "Canzone del Guastatore" ;
. la cp. Cdo e la cp. t. il motivetto de "Il ponte sul fiume kwai".

Poi mi ricordai che all’alzabandiera i Francesi cantano la Marsigliese, gli Inglesi God save the Quee, gli Americani The Star Spangled Banner, i Portoghesi A Portuguesa, i Turchi Istikal Marsi, i Tedeschi Heil dir im Siegerkranz , i Norvegesi Ja vi elsker dette landet, gli Olandesi Wihelmus van Nassouve e ..... solo gli Italiani restano muti.
Incominciai allora una incisiva opera di persuasione nei confronti di molti U. e SU. (vero zoccolo duro) circa la bontà della mia iniziativa, mi sfiancai quasi ma alla fine ci riuscii: il RCST “Gorizia” avrebbe cantato l’Inno di Mameli alla cerimonia dell’alzabandiera.
Ero entusiasta e soddisfatto, ma tutto durò molto poco perché il Capo di SM della B. non era per niente d'accordo ed il C.te di B. ancora meno.
Ricevetti prima un caloroso consiglio e poi l'ordine di porre termine all’iniziativa, ma risposi con decisione che non avevo nessuna intenzione di annullare disposizioni appena date.

Dopo poco tempo, una mattina, ecco la doccia fredda.
L'Ufficiale di Picchetto alle 5.30 mi telefona per comunicarmi che il C.te del 5° C.A. era in caserma per un'ispezione; mi presentai immediatamente, e dopo i saluti, mi misi a sua disposizione.
L'ispezione non andò affatto bene: erano troppe le situazioni anomale .
Nel frattempo erano arrivati anche il C.te ed il Ca. di SM della B......la bufera infernal che mai non resta era sempre più padrona del Reparto. Era quasi l’ora dell'alzabandiera.
Mentre i due Generali stanno decidendo la mia sorte, da lontano si sente cantare:"SON GUASTATORE ARRESTO E DISTRUGGO...".
E’ la cp. g. gua. che, stendardo in testa, marcia verso il piazzale, maschera antigas, zainetto tattico, fucile, etc.., la seguono le altre due cp. fischiettando il loro motivetto.
Si schierano di fronte al pennone : il Reparto è pronto per la cerimonia.
Presentazione della forza e... ALZABANDIERAAA!!!!
L'altoparlante diffonde i tre squilli ed a seguire l'Inno... e il Reparto ?
Il RCST “Gorizia” ( in scioglimento ..scusate la ripetizione) va oramai per la sua strada e canta sull'attenti e sul presentat'arm l'Inno di Mameli.

Il C.te di B. mi guarda e ..mi fa capire con gli occhi : "ora ti mando a ramazzare il cortile. Il C.te del 5° C.A. quando sente cantare l'Inno Nazionale si irrigidisce sull'attenti , aspetta immobile che la Bandiera arrivi in cima al pennone e che il Reparto finisca di cantare, e .... MIRACOLO, si volge verso di me chiamandomi per nome e mi chiede un megafono per parlare al Reparto: è visibilmente commosso.
Quanto disse si riassume in questi pochi pensieri "Lo spirito che pervade questo reparto in scioglimento dovrebbe essere lo spirito di tutti i reparti italiani; questo battaglione ha regalato una grande lezione di ORGOGLIO al cuore di un vecchio soldato".

Il C.te del 5° C.A. lascia Gorizia contento e soddisfatto.

Notizie più da radio "scarpa" che da Intelligence, mi riferirono che gli Allievi dell'Accademia Militare dopo alcuni mesi cantano sull'attenti l'Inno di Mameli.
Il Reparto Comando e Supporti Tattici “Gorizia”, continuando a cantare l'Inno di Mameli sull'attenti, partecipa alle operazioni in concorso per pubbliche calamità durante l'alluvione in Piemonte (Asti) e poi alle operazioni in Bosnia-Herzegovina.

Quello che successe dopo è noto a tutti .
Grazie anche alla forte spinta data dal Presidente Ciampi , ora, in tutti i Reparti delle Forze Armate (ma anche nelle manifestazioni sportive), la Bandiera non si alza se non accompagnata dal canto dell’Inno Nazionale.

Che ci piaccia o no, questa è la storia di un Allievo del 150° “Montello”: un Corso che ha scritto molte pagine della STORIA militare nazionale.

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