Brunetta dei ricchi e poveri.
A volte basta davvero poco per essere felici. Ieri mi aggiravo negli scantinati del mio pessimismo, quando le agenzie di stampa hanno cominciato a crepitare le dichiarazioni rilasciate dal ministro Brunetta a un convegno di Confindustria. Leggerle ed essere squassato da un’ondata di energie positive è stato tutt’uno. Ma non potevo trattenere quel vento di gioia egoisticamente per me. Volevo condividerlo con chi ne aveva più bisogno. Così sono entrato in un supermercato, brandendo il dispaccio brunettesco come una spada fiammeggiante. E davanti a una coda di impiegati, casalinghe e pensionati ho iniziato la lettura del verbo ministeriale. «Per 30 milioni di lavoratori dipendenti e di pensionati, la crisi ha portato a un aumento del potere di acquisto...». Ho sentito un brusio, ma ho fatto finta di niente, consapevole che il bello doveva ancora venire, «... grazie all’incremento delle retribuzioni e alla diminuzione dell’inflazione...». Il brusio è salito di tono, tanto che ho dovuto alzare la voce. «Il risultato è che la povertà in Italia è diminuita». Sono rimasti zitti di colpo. «Avete sentito cosa dice il ministro? Da quando c’è la crisi siete diventati tutti più ricchi. E non ve n’eravate neanche accorti. Che stupidi a cadere nella trappola della propaganda disfattista. Per fortuna Brunetta vi ha aperto gli occhi». Li ho guardati. Impiegati, casalinghe, pensionati. Anche loro hanno guardato me.
A quel punto mi sono messo a correre
Massimo Gramellini
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E per finire .......
Commenti .
I miei commenti ai commenti di Giovanni e Gino non sono piaciuti ma almeno sono serviti a creare un dibattito.
Nessuno è destinatario della Verità né era mia intenzione propinare nozioni giuridiche per mostrare la mia "dotta" conoscenza, ho semplicemente espresso ciò che vedo ed analizzo, per poter dialogare su argomenti non generici ma oggettivamente rilevabili e di interesse generale.
Non serve avere astio nei confronti di qualcuno e, tanto meno , di chi ci governa ma , considerato che non faccio campagna elettorale e non mi interesso di politica, ritenevo utile parlare, con gente che stimo e rispetto, di questioni che toccano noi, le nostre famiglie, i nostri amici e il nostro Stato .....niente di più.
Con immenso affetto.
Francesco
Nessuno è destinatario della Verità né era mia intenzione propinare nozioni giuridiche per mostrare la mia "dotta" conoscenza, ho semplicemente espresso ciò che vedo ed analizzo, per poter dialogare su argomenti non generici ma oggettivamente rilevabili e di interesse generale.
Non serve avere astio nei confronti di qualcuno e, tanto meno , di chi ci governa ma , considerato che non faccio campagna elettorale e non mi interesso di politica, ritenevo utile parlare, con gente che stimo e rispetto, di questioni che toccano noi, le nostre famiglie, i nostri amici e il nostro Stato .....niente di più.
Con immenso affetto.
Francesco
Cari amici,
RispondiEliminaanche io, dopo qualche tempo, mi faccio vivo spinto dalla lettura dell’articolo “Brunetta dei ricchi e poveri” e vorrei fare qualche considerazione in merito. Non voglio passare per il difensore del Ministro ma colgo l’occasione per ricordare quello che è successo ai pensionati con il precedente Governo.
Io sono andato in pensione a domanda e sono transitato direttamente nella Riserva e da qualche anno sono gestito dall’Inpdap. Forse molti di voi sono in Ausiliaria o ancora gestiti dal MD e quindi non si sono accorti che nel 2007 e 2008 le pensioni non solo non sono aumentate ma addirittura sono diminuite! Nel 2007 con la rimodulazione della curva dell’Irpef la mia pensione è diminuita di circa 30 euro al mese e nel 2008 le pensioni che superavano i 3500,00 euro lordi mensili, con un decreto scaturito da un accordo sindacale, furono escluse totalmente dall’aggiornamento automatico annuale : la conseguenza è stata che ho subito aderito ad un ricorso (senza troppe speranze) contro il provvedimento del Governo in odore di anticostituzionalità ! Per due anni ho percepito meno di quello che prendevo nel 2006, quest’anno invece l’adeguamento Istat è stato ripristinato con le stesse modalità degli anni precedenti. Di conseguenza è vero che io, e quelli come me, quest’anno siamo un po’ più ricchi .
Un saluto a tutti.
Giovanni Papi
Nel mese di ottobre 2008 il tasso di interesse per il mio mutuo variabile era pari al 5,25%, oggi è dell' 1,7% e quindi pago circa 500€ in meno ogni mese.
RispondiEliminaDurante lo scorso autunno la benzina era arrivata a sfiorare 1,6€ x litro, oggi è risalita a 1,3€ dopo essere scesa fino 1,12€.
L'energia costa meno, la pensione è stata rivalutata dopo due anni di blocco.
Anche io, come Giovanni, sono un pò più ricco. Mi dispiace per il Sig. Gramellini e per i frequentatori del suo supermercato che evidentemente non hanno mutui da pagare, non viaggiano in macchina, non consumano energia e quindi non si sono accorti di questi indubbi benefici personali prodotti dalla crisi. Se non fosse per quelle persone che perdono il posto di lavoro, mi verrebbe da dire: speriamo che duri!
Gino Manco
Cari Giovanni e Luigi
RispondiEliminaLa Legge per la quale si aveva avuto una diminuzione di pensione è la n. 247/07 dal titolo “Norme di attuazione del Protocollo del 27/07/07 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l’equità e la crescita sostenibile”. Essa fu emanata nel dicembre del 2007, quando si sapeva che il governo Prodi sarebbe durato ancora poco e, anche per questo, fu stabilito che entrasse in vigore dal 14/05/08. Il governo Prodi ha operato dal 17 marzo 2007 sino al 24 gennaio 2008 e, conseguentemente, quella Legge è entrata in vigore sotto il governo Berlusconi. Gli effetti di quella Legge sono stati eliminati con un Decreto del 20 novembre 2008 che ha favorito la perequazione automatica nelle pensioni comprese in un determinato scaglione e tale decreto è stato spinto dal sindacato che protegge la categoria dei giornalisti.
L’aumento o la diminuzione della benzina non è dovuta ad alcuna attività governativa mentre la diminuzione dei mutui è solo apparente perché la normativa emanata in relazione ad essi posticipa alla fine il pagamento di quanto contrattualmente stabilito.
Probabilmente la semplice constatazione di una miglioria Vi fa sentire più ricchi ma non penso che questo sia un elemento per giudicare l’attività di un organo che dovrebbe operare per l’intera comunità.
(continua)
(segue)
RispondiEliminaUn buon governo dovrebbe amministrare i soldi che incamera attraverso le tasse e gli impieghi pubblici facendo funzionare al meglio la difesa interna ed esterna, la sanità e l’istruzione, nel pieno rispetto dell’uguaglianza e della dignità umana. Gli uomini di Berlusconi condizionano l’attività del governo da circa quindici anni e in nessuno dei settori sopra menzionati è riscontrabile una ricchezza, intesa come miglioramento…anzi.
La maggior parte delle leggi berlusconiane hanno portato ad una minore autonomia della magistratura (vedi composizione dell’ordinamento giudiziario) o alla eliminazione di strumenti probatori fondamentali per la lotta alla criminalità (rogatorie internazionali ed intercettazioni). In campo economico, la modifica della legge fallimentare, seguente all’eliminazione del falso in bilancio, ha fatto sì che le grandi imprese potessero ricorrere al credito sapendo che non lo avrebbero mai pagato, rovinando così il loro indotto fatto di piccole e medie imprese; negli ultimi dieci anni le imprese artigiane che hanno chiuso rappresentano il doppio di quelle che hanno aperto e, per tutte le imprese, la crescita delle insolvenze è rappresentata da una curva esponenziale.
La legge Biagi, sul lavoro a progetto, avrebbe dovuto essere applicata, secondo l’estensore, solo nei casi in cui il datore di lavoro presentava un nuovo progetto imprenditoriale nell’ambito del quale sarebbe stata giustificata una assunzione temporanea sino alla realizzazione o al consolidamento di tale progetto; il governo Berlusconi ha stravolto la legge ed ha creato un mondo di giovani precari. La Lega ha voluto fortemente che il governo spingesse verso i contratti di lavoro aziendali a scapito della contrattazione collettiva; l’odierno risultato è che i lavoratori dipendenti non hanno aumenti da anni.
La riforma Moratti sull’istruzione ha discriminato enormemente i licei dagli istituti tecnici generando, al centro e al sud, scuole i cui diplomi hanno perso valore per le imprese del nord.
La sanità è gestita dalle Regioni con tichet e livello di prestazioni completamente diversi da un luogo all’altro, discriminando così il diritto alla salute e alla vita.
La riforma federalista voluta dalla Lega è, in realtà, secessione e renderà ancora più poveri il centro e il sud.
L’unica cosa che approvo di questa maggioranza è la fermezza dimostrata ultimamente nei confronti dei clandestini (anche se l’arrivo via mare rappresenta una piccola parte del flusso) ma solo perché questa nostra società non ha nulla da poter loro offrire. Il leader libico, grande amico di Berlusconi, ha oggi iniziato il suo discorso dicendo che i clandestini ed i terroristi sono frutto del nostro colonialismo e dello sfruttamento che, attraverso esso, abbiamo fatto e facciamo dei loro beni….Ve la sentite di dargli torto?!
Personalmente mi sentirò più ricco solo quando potrò dire che, con il mio lavoro ed il mio voto, ho contribuito a creare una società migliore per tutti.
Ciao
Francesco
Ho risposto privatamente a Francesco perchè (al contrario di Oliviero)ritengo che il blog del corso non debba diventare una tribuna politica, ma debba essere invece il luogo per condividere ciò che ci unisce piuttosto che quello che eventualmente ci separa (ancorchè "pacatamente e serenamente"). Il dibattito è aperto.
RispondiEliminaGino Manco
Caro Francesco,
RispondiEliminaLa legge cui fai "dottamente" riferimento ha causato i suoi effetti dal 1.1.2008 in quanto ha inciso sulle pensioni fino dalla prima rata.Per il resto ognuno ha diritto di pensarla come vuole pero' se almeno qui si evitasse di nominare sempre Berlusconi sarebbe meglio.
Un saluto
Giovanni Papi