lunedì 28 marzo 2011
Uomini o buoi?!
Prendo spunto dalla simpatica vignetta di Giovanni per lasciarmi andare a qualche riflessione circa lo stato del dibattito politico e non che oramai impera in quello che fu il bel Paese.
Penso che siamo tutti d’accordo che, forse per ataviche influenze, gli Italiani si sono spaccati in due: da una parte gli “anti-berlusconiani” e dall’altra quelli che, con un’ardita acrobazia semantica, si definiscono “non-anti-berlusconiani” che poi, se vogliamo applicare la regola delle due negazioni che affermano, dovrebbero essere semplicemente dei “berlusconiani”.
Il bello o meglio il brutto di tutto ciò, sta nel fatto che tale divisione prescinde dalle opinioni politiche dei singoli, con la conseguente formazione di due blocchi contrapposti eterogenei, senza nessun altro collocante dell’ essere pro o contro, che, a ben vedere, incolla ben poco e, per di più, è anche sterile.
Non mi si venga a dire che, nel recente passato, esistevano gli “anti-comunisti” e gli “anti-fascisti”, che facevano da serbatoio per tutti quelli che non la pensavano come gli uni o come gli altri; non me lo si venga a dire per il semplice fatto che, in quel caso, si trattava di essere pro o contro un’ Idea, a prescindere da chi fosse l’attore che la rappresentava.
Ora, invece e non essendoci più “idee”, si è pro o contro un uomo che non si può certo dire sia il profeta di un qualcosa che meriti o susciti o scateni un dibattito Politico (prego notare la maiuscola!); se a questo si aggiunge che l’uomo in questione è in ottima e numerosa compagnia nel deserto ideologico italiota, si ha il quadro completo in che situazione si trovi la nostra sciagurata Italia.
Da questo assunto, deriva la pochezza, la vacuità e la inutilità che ci avvinghiano da qualche anno a questa parte e che fanno abortire qualsiasi speranza di miglioramento.
Siamo giunti al punto che qualsiasi cosa, anche la più banale o che non ci azzecca niente, viene interpretata come “lesa maestà”, senza nessun pudore, senza nessuna vergogna, senza quel minimo di decoro che dovrebbero costituire l’habitus di chi è profumatamente retribuito per “rappresentarci”; perfino un’affermazione di una certa modella che fà da testimonial per un gestore telefonico ha dato l’abbrivio a che una “deputata”, per contrastarla, tirasse in ballo la litania “della volontà del popolo sovrano” e ne auspicasse il licenziamento!!!
Ragazzi, non so voi ma io non so più da che parte guardare; e pensare che, quando da ragazzo frequentavo via della Scrofa, c’era chi pomiciava con Craxi & C.; per cui, nessuno può mettere in dubbio il mio orientamento ideologico, come nessuno può negarmi il diritto di non riconoscermi in chi, quell’orientamento, dice di rappresentare.
Il fatto è che non so più a che santo votarmi; intorno a me c’è un deserto sterminato, dove neanche a piantarcela, attecchirebbe una pianticina di sana politica, magari pure di piccolo cabotaggio, ma almeno con un idea, una strategia, un fine che non siano solo e sempre quelli personali, a qualsiasi livello.
Mi ritengo un uomo dotato di una modesta intelligenza e, per questo, non me la sento di abbassarmi a piccole polemiche da “curva Sud” che non producono niente e fanno solo consumare energie: è come pretender di avanzare tenendo la frizione schiacciata!
La morale di tutto questo, oltre che visualizzata dalla vignetta giovanniniana, è che siamo pericolosamente vicini al fondo del barile che, in verità, non è che sia stato mai tanto pieno di cose buone e giuste; il problema però è un altro: quando, per qualsiasi motivo, uscirà di scena il soggetto/oggetto di tutto questo, con che fertilizzeremo il deserto?!
Almeno noi, Uomini con delle Idee, non umiliamoci, non facciamoci fagocitare dalle opposte mandrie dei buoi!
Ciao a tutti,
Ettore.
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Caro Ettore,
RispondiEliminasono d'accordo su molto di quello che hai scritto tranne quella faccenda che del riconoscersi in qualcuno che non ho capito bene chi sia, dovendosi escludere Fini che è stato addirittura diseredato da Donna Assunta e quindi non si capisce bene che cosa rappresenta (a parte gli interessi della famiglia Tulliani. Perdonami, ma non ce l'ho fatta a trattenermi).
Premesso quanto sopra, tenuto conto che non voglio piu' votare Berlusconi, avendo comunque a cuore il bene dell'Italia e sapendo che comunque qualcuno deve governare questo benedetto Paese, ti dispiacerebbe dirmi chi (nome e cognome) e quale coalizione che lo sostiene potrei votare? Lo so che sono ripetitivo, che faccio spesso la stessa domanda, ma finora non ho mai avuto risposta: mi si racconta sempre e solo di quanto brutto, criminale, diabolico e cattivo sia Berlusconi, ma ci fosse uno, dico uno (e non solo su questo blog)che mi sappia dire quale possa essere una alternativa concreta, realistica(prego astenersi perditempo e utopisti).
Cari saluti,
Gino
Nonh capisco caro Ettore e quant'altre persone la pensano come te ma noi siamo UN BEL PAESE lasciamelo dire; ultimamente sono andato spesso all'estero e...torno volentieri in Italia nel nostro paese anche se non privo di contradditorietà (ma ciò fa parte del nostro DNA di italiani che da Udine a Marsala assumono divergenze abissali): Basta piangerci addosso,suvvia continuiamo a crescere quotidianamente come fanno milioni di italiani e non lasciamoci travolgere da una minima percentuale di Italioti che non sanno che altro fare che denigrare quotidianamente chi lavora e produce, (dal semplice prof.di medicina all'imprenditore, dall'operaio al bracciante, da est ad ovest dal sud al nord...Evia un po di ottimismo per piacere, che non è per niente tipico(almeno lo credo) del nostro corso anche se venite a massacrarlo con le vostre.... Con amareza e qui chiudo Vostro Cèdaro Cedàro
RispondiEliminaIl 17 marzo ero all'Altare della Patria per rappresentare il mio Istituto alla deposizione della corona di alloro da parte delle massime autorità dello Stato. Come di consueto, al termine dell'omaggio il Presidente della Repubblica ed il suo seguito hanno salutato i rappresentanti delle Istituzioni e delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma schierati al lato del Sacello. Questa volta, a differenza della altre nella quali faceva la corsa per stringere la mano, il Presidente della Camera on. Fini in Tulliani non si è nemmeno avvicinato, ma è rimasto in disparte.
RispondiEliminaChissà perchè?
Consentitemi infine una proposta a corollario delle cerimonie che si sono svolte in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia: mandiamo un telegramma di ringraziamento all'on. Bossi perchè sono convinto che se non ci fosse stato il suo atteggiamento "critico" nei confronti della ricorrenza, i festeggiamenti sarebbero stati sicuramente inferiori a quelli a cui abbiamo assistito.
Un caro saluto
Caro Ettore, ho più volte detto che apprezzo la tua voglia di affrontare argomenti interessanti spogliandoti da ogni velo ideologico e spesso sono stato trascinato da te in esternazioni giustamente criticate da coloro che la pensano in altro modo. Queste tue ultime riflessioni però, a mio avviso, sanciscono l'esistenza di un dualismo che esiste solo nella mente di coloro che vogliono che esista e continuano a dare voce a chi non ha alcuna voglia di analizzare i problemi concreti. Sintomatico è il fatto che Arduino ha definito un massacro i dibattiti che qui si sono aperti e che è stato raggiunto un punto di tensione fra me e Gino proprio quando ho trattato un problema che mi ha visto dalla parte di una componente politica che governa e che certamente non amo. Io mi sento antiberlusconiano perchè in questi 18 anni non ho visto alcun suo provvedimento favorevole a ciò che vorrei per il bene della nostra patria e della nostra gente ma se qualcuno avesse voglia di rileggersi i miei interventi, non ho mai esternato emozioni o appartenenza; ho evidenziato norme e previsioni sugli effetti derivanti dalla eventuale applicazioni di queste norme con la voglia di discutere i concetti, non le ideologie. Ho parlato di intercettazioni, di appalti truccati, di leggi ad personam, di tassazione e di federalismo fiscale, di mistificazione da parte dei mass media (nessuno escluso), ma la gran parte degli interventi (da parte dei soliti noti) ha eluso l'argomento perchè, evidentemente, lo ha considerato seme appartenente ad una fazione a loro diversa. Almeno per me non è così, io non appartengo ad alcun gruppo politico o ad alcuna cordata e se guardo con disprezzo l'acquisto dei parlamentari, l'aumento dei sottosegretari, l'arroganza di potere e il vilipendio delle istituzioni alle quali ho sempre creduto, non lo faccio perchè sono antiberlusconiano ma perchè amo vivere e partecipare alle vicende del mio paese. Invece di chiederci a chi dobbiamo dare il voto, dovremmo analizzare e convincerci sui motivi che determinano la nostra scelta.
RispondiEliminaTi abbraccio
Francesco
Caro Francesco,
RispondiEliminai motivi che determinano la mia scelta a me sono estremamente chiari e li ha riassunti in maniera molto efficace il Wall Street Journal in un suo articolo di qualche tempo fa nel quale, dopo aver aspramente criticato Berlusconi, il giornalista concludeva: "In Italia, peggio di Berlusconi....sono tutti gli altri politici!" Cio' dato ed essendo il voto l'unico reale strumento nelle mani dei cittadini per incidere sulla situazione del Paese, chiedersi a chi dare il voto è l'unico possibile atto concreto , altrimenti il nostro rimane solo un illuminato (specie grazie a coloro che si sentono fuori dalle mandrie di "buoi") ma sterile dibattito.
Vorrei infine tranquillizzare tutti gli amici del corso e del blog, e so di poterlo dire anche a nome di Francesco, che qualunque asprezza nel dibattito sulla politica non intaccherà mai i sentimenti di stima e di affetto sia reciproci sia nei confronti di tutti gli altri partecipanti al dibattito.
Un abbraccio a tutti,
Gino
Caro Gino, confermo quanto da te detto sulla reciproca stima e sul sentimento di affetto che lega tutti noi. Per il resto, se continuamo a discutere su a chi dare il voto non avremo mai alcun tipo di dibattito perchè per te non vi è nulla di meglio rispetto a Berlusconi e per me non vi è nulla di peggio. Sforciamoci, nel futuro, di analizzare il singolo argomento senza considerare chi sia il soggetto emittente e i titoli dei giornali; ti prometto che cercherò di non utilizzare troppo i preamboli.Ti abbraccio
RispondiEliminaFrancesco
Caro Francesco,
RispondiEliminafrancamente non comprendo a cosa serva continuare a dire che Berlusconi è pessimo (e io ti posso dare anche ragione) se poi non si è in grado di proporre una alternativa. Criticare è facilissimo, fare una critica costruttiva è un pò più complicato. Io, per mia natura, ho bisogno di discutere di cose concrete che si possono tradurre in fatti. Qualche giorno fa avevo detto che se fosse Renzi il leader del PD e mantenesse il suo spirito di "rottamatore" e si proponesse di battere Berlusconi sul piano del consenso politico presentandosi con una coalizione chiara e pulita (e quindi senza Di Pietro, Vendola o Fini) io sarei pronto a dargli il mio voto. Come mai voi, che in questo dibattito vi ponete come mia controparte e volete dimostrare a tutti i costi che sono fazioso e quindi sbaglio, non siete in grado di farmi una proposta simile e vi ostinate solo a voler dimostrare che Berlusconi è il peggiore di tutti senza essere capaci di dirmi cosa fare concretamente per sostituirlo?
Caro Gino,
RispondiEliminariprendo dalle tue ultime, giustissime, affermazioni, solo per un fatto cronologico.
Finalmente! finalmente è uscito il "nome": colui cui dovremmo affidare le sorti, più che nostre, dei nostri figli!
Non solo non ti ho mai considerato un "fazioso" (semmai, un inguaribile romantico, peggio di me!), ma, nella fattispecie, sono d'accordissimo con te, pur con tutte le cautele che il putrido stato in cui versa la cosiddetta "classe politica" impone.
Ho ascoltato qualche volta il personaggio e, devo dirti, non mi è dispiaciuto, anche perché non dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) essere completamente infestato dalla gramigna di una pluridecennale frequentazione del "palazzo".
Però, mi e ti chiedo: su quale forza potrebbe contare per porsi come un reale e credibile avversario non solo di Berlusconi ma di tutti coloro che continuano ad occupare stanze, stanzette e sgabuzzini dele potere?
Come e cosa potrebbe fare per vincere la battaglia per lui più importante: quella contro il suo stesso partito?
Sono domande terrificanti, caro Amico mio; sono domande che trovano il loro fondamento in quello che ho definito "il deserto morale" che circonda, che isola, che rende impraticabile ed inaccessibile la galassia politica italiana.
E qui entra in gioco il buon Francesco che ha anche lui ragionissima quando afferma che bisogna essere convinti noi per primi della bontà delle nostre scelte e, una volta acclarate, appoggiare colui o la parte politica che meglio o con maggiore approssimazione le interpreta e rappresenta.
Non mi ritengo né tantomeno sono un "illuminato": sono un semplice pensionato che, come voi, ha dedicato l'esistenza, sua e della sua famiglia, al Servizio dello Stato e delle sue Istituzioni, dando il massimo di quel poco che aveva.
Per questo motivo mi accaloro, mi infervoro, mi inbufalisco (senza fare "massacri", però!) quando devo assistere a questa lenta agonia morale (ma con conseguenze tremendamente materiali, purtroppo) cui sono sottoposti quello Stato e quelle Istituzioni.
Sì, è vero: rimpiango gli anni della giovinezza, non certo per irrealizzabili nostalgie, quanto perché avevamo modelli ideali ben precisi da sostenere o da avversare e non eravamo costretti
ad andare a cercare "qualcuno" con il lanternino.
Cosa volete che vi dica, Amici miei?!
Ben venga l'uomo proposto da Gino o chiunque gli assomigli (pensiero anche di Oliviero che, in verità, si è sbilanciato fino a fare un nome che il pudore politico mi impedisce di riferire); l'importante che ci tiri fuori da questa palude di nefandezze generalizzate, che ci ridia un pò di dignità e che si incazzi come un bufalo se qualcuno si permette di fare una video-conferenza sul futuro del nostro orticello senza nemmeno avvisarci!
Esisterà?!
Un abbraccio a tutti,
Ettore.
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RispondiEliminaCaro Gino non serve a niente dire che Berlusconi è pessimo così come non serve a niente dire che non esiste niente di meglio. Quando ho votato Berlusconi avevo paura che l'atteggiamento giustizialista e demagogico di Di Pietro si contrapponesse allo sviluppo economico del paese e che l'assistenzialismo di Bertinotti fosse una tara pesante per le finanze pubbliche. Quando, successivamente, ho votato il centro sinistra l'ho fatto perchè convinto di aver sbagliato precedentemente e, con il bipolarismo non avevo altre scelte. Oggi, con ancora il bipolarismo in atto, se il centro destra presenta ancora Berlusconi, voterò il suo antagonista perchè, chiunque esso sia, non avrà fatto nè potrà mai fare peggio di lui. Questo non per antipatia personale o per spirito antiberlusconiano ma perchè, secondo me, nel suo lunghissimo mandato ha pensato solo a se stesso e si è circondato di persone incapaci di governare per il bene comune.
RispondiEliminaSia chiaro, però, che queste sono mie idee e che se critico un provvedimento di Berlusconi (credo di aver criticatao anche provvedimenti di altri) non lo faccio per convincere i miei interlocutori a non votarlo. Il voto che ciascuno di noi dà, nasce da un iter estremamente personale e complesso e se noi impostassimo i notri dialoghi sul tentativo di convincere l'altro a votare un determinato soggetto, non apriremmo un dialogo bensi una campagna elettorale. A pelle potrei essere concorde con Michele e dire che un premier tecnico oggi sia auspicabile ma nelle condizioni in cui siamo credo che sia urgente una riforma elettorale e, per questo, sarebbe più indicato un costituzionalista (ho torto o ragione?...non lo so). E' questa l'essenza dei miei interventi; confrontarmi su ogni singolo argomento al fine di capire e dare il giusto peso ad ogni mio concetto. Questo approccio non può essere considerata una semplice critica fine a se stessa perchè alla fine genera un convincimento; quello stesso convincimento che poi porterà ciascuno di noi ad esprimere il proprio voto elettorale.
Francesco
Ma perchè continuate in queste beghe di politica di bottega, perchè continuate a scannarvi per questioni di un piccolo (nel senso fisico) uomo ma guardate più in alto per piacere, guardate come sista comportando la Francia nei nostri confronti (e poi non ditemi che è sempre colpa del piccolo uomo) guardate le migliaia di tmigranti in Lampedusa e quello che noi italiani stiamo facendo anche con un pizzico di malignità politica ma sempre STIAMO FACENDO, guardate alla quotidianità e parlatene di questa perchè l'Italia la vera Italia ripeto non è di un solo manipolo di uomini che seggono nella Camera e al Senato oche la governano, non sono le cariatidini che fanno l'Italia ma siamo noi nel nostro quotidiano con le nostre tradizioni, che noi del Montello abbiamo portato avanti con altre migliaia di persone. Mi ero ripromesso silenzio a 360 gradi ma non posso sopportare e lo ridico con amarezza che il nostro corso venga riconosciuto solo per questi sterili battibecche e nel vedere del futuro solo nero Siate positivi ostrega mandi ARD
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RispondiEliminaVoglio dire qualcosa pure io . In questi giorni i giornali hanno riportato i redditi dei nostri politici. Bene il sig.B. paga l'irpef per oltre 40 ml di euro di reddito. Via via gli altri politici. Con una differenza sostanziale : i redditi di B. non provengono dal bilancio dello Stato ,cioe' dalle nostre tasse. Gli altri ricavano il loro reddito, per la maggior parte, dalle prebende che percepiscono dallo Stato e le loro tasse sono una parziale restituzione di quello che ricevono. Le tasse che invece paga il sig.B sono, per lo Stato e cioe' per noi, denaro fresco e quindi un incremento. Sarei curioso di sapere quanto ha percipito, nella sua vita,uno dei tanti politici in S.P.E ( ho in mente un nome talmente alto che mi astengo per non scandalizzare qualche orecchio sensibile). E allora questo mi pare un buon motivo per giustificare i consensi che indiscutibilmente riceve il sig. B
RispondiEliminaGiovanni
P.S.
Qualcuno mi ha detto che il suo appannaggio lo devolve in beneficienza : e' vero?
Ragazzi mi arrendo, non voglio più alimentare "beghe di politica di bottega" e rischiare di dover santificare il Berlusca per le sue numerose donazioni. Invito Arduino, che con i suoi interventi ha dimostrato pragmaticità o e concretezza, a dirmi cosa ne pensa della situazione dei siciliani e dei pugliesi che stanno sopportando il nostro fare. Invito anche Giovanni a chiedersi come mai negli ultimi anni, a fronte di un impoverimento generalizzato dei redditi degli italiani, il gestore dei nostri beni ha decuplicato le sue entrate. Grazie per la pazienza e disponibilità.
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesco
Non so perche' gli italiani si siano impoveriti. Forse perche' fanno troppi abbonamenti a Mediaset ( cosi' si capisce anche l'aumento di reddito di B ). Comunque anche io quando vado a cena al ristorante, faccio la fila in autostrada, vado a teatro o al cinema, vado al mare o all'estero e trovo sempre il pienone , mi chiedo come facciano tutti quei "poveracci" a condurre quel tenore di vita. Sara' merito della social card che gli ha assegnato il Governo?
RispondiEliminaGiovanni
Caro Francesco non è mio solito contribuire dualità nei discorsi quando il sito è di pertinenza di un corso, ma voglio dissipare qualsiasi dubbio. Vedi io sono nonostante sia nato in terra del nord est (vicino oltretutto l'Austria e alla Slovenia)italiano nel più alto senso della parola. Ho grandissimi amici, insieme a mia moglie, del sud, da Santa Maria di Leuca,Taranto, Reggio Calabria, Catania e .....Gente che è venuta al nord e si è sistemata, gente che viene al nord nei famosi viaggi della salute, ragazzi conosciuti durante la mia attività e lasciamelo dire non servirebbe nemmeno un libro per descrivere la nostra Italia, nelle più varie sfaccettature e in ultima analisi ho notato che l'uomo è quel che è e si adegua alle varie situazioni, dal luminare in epatologia al semplice maresciallo di marina in pensione,all'agricoltore,al pastore. Poi caro Francesco ti devo dire che comunque se noi italiani siamo impoveriti non è dato a vede, in quanto come scrive Giovanni le abitudini del saper spandere al vento i propri soldi non cambia. Spero di non intervenire più in queste discussioni perchè comunque non servono altro che rinfocolare rancori, battute da tipo quello che dico è verità e se tu la pensi diversamente da me o non ti adegui alle mie idee (per la verità ultimamente alla sola unica inequivovabile idea, come se fosse l'unica e che per la quale l'Italia va male è solo ed unicamente colpa di un solo unico irrepetibile personaggio) sei un miserabile , sei un antropolicamente diverso mandi a tutti Arduino
RispondiEliminaAndate su Google immagini e cercate la pubblicità della televisione pubblica tedesca. Traducete con Babilon o altro... Subito mi sono quasi offeso.. poi ho metabolizzato. E se avessero ragione?
RispondiEliminaMassimo
Perchè a diverse ore di un attentato che ha colpito un nostro collega c'è un silenzio quasi tambale, dispiace molto affrancarmi a questa serie di commenti ma non sapendo come entrare come primo attore entro dalla porta di servizio se pur non comoda per esprimere nei confronti del nostro collega piena solidarietà con l'augurio di una pronta guarigione, Forza Folgore Arduino
RispondiElimina