giovedì 1 settembre 2011

Egregio Presidente...




Signor Presidente,

la mia generazione è stata testimone oculare della nascita della TV e della RAI .
Porto sempre dentro di me una “profezia” di Pier Paolo Pasolini, che, come Lei ben sa, era talmente di sinistra da essere il primo sprezzante critico dello stesso Partito Comunista dell’epoca. Parlo dei tempi di Berlinguer, Presidente , e Berlinguer, pur avendo per me il solo torto di essere comunista, era comunque una persona seria.
Pasolini predisse che televisione da un lato e consumismo dall’altro avrebbero portato il popolo italiano al “nichilismo”, al livellamento assoluto delle coscienze , alla scomparsa di etica, di valori e di un consapevole spirito critico.
E’ successo. Non vado avanti, ora, con la solita tiritera sul fatto che pago il canone e quant’altro, perché cadrei in un luogo comune.
Sono solo impotentemente avvilito per una “disinformazione” che va avanti da decenni e di cui la RAI è artefice assoluta , in nome e per conto del suo datore di lavoro: lo Stato.
Passi per la censura di Andreottiana e antecedente memoria, passi per le calze nere delle gemelle Kessler , passi per i tabù sulle terminologie soggettivamente scorrette e da bandire. Quelle erano rose e fiori!
Oggi siamo al “qualunquismo” assoluto. Una dimostrazione ?
• Quando fa caldo, la gente lo sa da secoli che deve bere e mangiare frutta e verdura.
• Gli anziani lo sanno benissimo che nelle ore di punta della canicola è meglio starsene a casa.
• Quando fa freddo e ci si ammala, la gente lo sa che non deve fare ricorso agli antibiotici se non su indicazione medica, soprattutto in concomitanza di patologie croniche.
• Sempre quando fa freddo, è sbagliato suggerire il riscorso massiccio e indiscriminato alla vaccinazione antinfluenzale, perché le vaccinazioni in genere fanno di noi delle galline di allevamento, con difese immunitarie sempre più deboli.
• Il 21 agosto scorso, due delle tre reti RAI di Stato, hanno detto che, per trovare un pò di frescura, bisognava andare a 4.000 metri. Sig. Presidente, a 4.000 metri, al top di una estate alla nostra latitudine, c’è lo zero termico, che non è proprio indice di “frescura”. Bastano 1.500 metri, anche meno. E a San Giorgio (VR) il 21 agosto alle 18,30 c’erano 19 gradi all’ombra. Perché imponete ai vostri cronisti di raccontare idiozie del genere ?
• Per non parlare dei milioni di veicoli in movimento in puntuale concomitanza con ponti e ferie sempre più povere. Cavolo: è una notizia importante, “rassicurante”, per le persone che guardano la TV, senza fare mai ponti o potersi permettere di andare in ferie.
• Lo sciacallaggio mediatico ad oltranza per noti fatti di cronaca. Comodi depistaggi perché la gente non pensi a cose più importanti ? O solo per una questione di audience ? Io penso per entrambe le cose.
• E per concludere in bellezza, Clooney che si separa dalla Canalis ! Notizia importantissima in un TG di Stato !

Sig.Presidente, in questo modo i cittadini sono trattati come un gregge di pecore a cui, complice anche l’Azienda da lei Presieduta, sono stati tolti per decenni dignità, onore e libertà di pensare con la propria testa. Siamo diventati un popolo con il cervello completamente fritto, incapace di vedere oltre le apparenze. Siamo diventati plagiabili, deboli, egoisti, vuoti, ed abbiamo intere generazioni convinte in modo subliminale di “essere” quello che Voi e il Sistema avete esattamente voluto che fossimo.
Noi non siamo, sig. Presidente, sembriamo. E il sistema politico, a 360°, non è da meno, perché cavalca esattamente l’opinione pubblica che ha.
Un giorno udii e vidi un annuncio di una Vs. bella e brava cronista. Rivendicava a nome dei cronisti RAI la libertà di dare della vera informazione: esatto, la vera informazione, quella che crea consapevolezza e magari trasmette anche valori.
Di quella rivendicazione, non ne ho saputo più nulla. Evidentemente : “The show must go on !”
Ma a me non sta bene e spero che altri , leggendo quello che ho scritto, inizino semplicemente a allenare di nuovo la propria testa al “pensiero” cosciente.
Perché, se non si riparte dal cervello, l’uomo in genere ha poca strada davanti a sé e l’Italia in genere ne ha ancora meno.
RingraziandoLa per l’attenzione ma con poche speranze, cordiali saluti,

Giuseppe Iacono

5 commenti:

  1. Francesco Miredi2 set 2011, 09:29:00

    Carissimo Giuseppe condivido totalmente il tuo pensiero e le tue preoccupazioni, entrambe espresse in maniera chiara ed equilibrata.
    Da anni, purtroppo, si inseguono le bandiere e gli stereotopi dimenticandoci di avere un cervello. I veri giornalisti sono emarginati in TV o rotocalchi minori e ciò che ci viene propinato è una mera campagna pubblicitaria che tende a farci "pascolare" in un mondo solo virtuale.
    Francesco

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  2. Caro Pino,
    anche io condivido pienamente le tue valutazioni circa lo stato mortificante in cui versa la cosiddetta "informazione televisiva" in generale.
    Già tempo fa, ebbi modo di mettere in evidenza come la rivisitazione "al ribasso" dell'offerta televisiva avesse ed avrebbe avuto effetti devastanti sull'equilibrio del popolo-bue, in perpetua arrapatura tra grandi fratelli, isole famose, scandali e scandalucci a go-go.
    Qualcuno di noi mi rispose che "è questo che il popolo vuole" e, probabilmente, aveva ragione; però, io vorrei ribaltare la questione: e se al popolo gli si propinasse qualcosa di meno fatuo e sciocco, non sarebbe meglio? non ci potrebbe essere la speranza che, da bue, si possa evolvere in qualcosa di più tosto?
    E voglio spingermi ancora più in là: ad intostatura avvenuta, saprebbe scegliere i suoi rappresentanti (di qualunque colore ed a qualunque livello) con più oculatezza?
    Boh!!!
    Consoliamoci: stasera c'è la partita della Nazionale; magari non ci sarà molto da godere ma almeno non saremo costretti a sentire le solite idiozie!
    Ciao a tutti,
    Ettore.

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  3. Caro Pino , vatti vedere questo video :
    http://video.corriere.it/scandalo-rai-ferie-5-mesi/72740668-d3d6-11e0-85ce-5b24304f1c1c .
    C'è qualcuno che è più incazz... di te.
    Un abbraccio
    Oliviero

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  4. Concordo con Giuseppe, in particolare per i telegiornali. Non ne posso quasi più e li seguo solo per non restare tagliato fuori dal mondo. La gran parte dei servizi riguarda la politica interna, incidenti stradali e cronaca nera (meglio se con morti) e la cronaca rosa. Di politica internazionale solo qualche briciola. Sono fortemente deluso dal modo di fare informazione da parte dei nostri giornalisti. Eppure di validi ce ne sono, ma sono sviati dai direttori (che devono fare audience) e quindi dai capi redattori. Mi salvo un po' con Rai News 24. Un abbraccio a tutti.
    Giovanni Bernardi

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  5. Giovanni Bernardi9 set 2011, 14:40:00

    Tanto per rimanere in argomento, notizia al TG1 delle 13.30 di oggi: a Torino al calciatore Vulcinic, mentre era al volante della sua Porsche, è stato rubato l'orologio del valore di 20.000 euro.

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