lunedì 11 giugno 2012

C'è un limite alla vergogna?!

Sono certo che tutti sappiate chi sia il Col. Rapetto della GdF. Grande esperto informatico, strenuo persecutore delle frodi informatiche, ex “nunziatello”, docente universitario, dal 2006 uno dei quattro “esperti” nominato con DPCM presso il Comitato per la tutela della proprietà intellettuale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (...ma esistono ancora?...). Da qualche anno, ogni volta che compariva in televisione con il grado di Colonnello, mi chiedevo come mai non fosse stato ancora promosso.
Mi veniva istintivo pensare all'Amico Giampaolo Ganzer.
Altrettanto istintivamente...”lavora troppo bene; qualcuno, in alto, si sta vendicando”. E lo sta facendo per se stesso e per i propri, indecenti interessi: non certo per il bene dell'Italia. Bene: pochi giorni addietro il “Nostro” è stato “spintaneamente” costretto a presentare le dimissioni. Strano celere tempismo. Rapetto aveva da poco concluso una grande inchiesta durata cinque anni e conclusasi con l'arresto di quindici persone. Tutti tipi specchiati: gestori di gioco d'azzardo. Roba da stringergli subito la mano (per, poi, altrettanto subito lavarsela !) Questi “gentiluomini” hanno portato avanti una evasione fiscale di (udite, udite !) 98 MILIARDI, 456 MILIONI, 756 MILA EURO !!!
Bene, direte Voi cari i miei lettori, abituati alle favole dal lieto fine.
Mica tanto, dico io, da sempre propenso alla disillusione e conscio del fatto, di cui Vi rendo edotti: la “saggia” Corte dei Conti (rammentate quando capitavano in Caserma ? A me, in quel di Trento, hanno chiesto conto del numero esatto di rondelle e bulloni “in carico” per i cerchioni dei cannoni-obici FH 70...), la “Saggia”, dicevo, in questo caso ha deciso un piccolo sconto del 96,5 (NOVANTASEI virgola CINQUE) per cento riducendo a 2,5 miliardi di Euro la multa. Che bontà d'animo ! Da quel coacervo di menti elette che ci “governa” e che consente di incitare al gioco d'azzardo dalla televisione non stupisce.
Quale accresciuta fiducia nella giustizia (rigorosamente minuscola..)!!!
Morale vorrebbe che venissero rese note le certamente altisonanti identità di chi ha deciso lo “sconto” e di chi ha “spintaneamente” estromesso dal suo incarico un Ufficiale che ci invidiavano anche negli Stati Uniti.
Se “tanto mi dà tanto” dispero per tante altre cose, comprese quelle ad alto profilo drammatico come quelle che seguono.
Auguro a Latorre e Girone di tener duro sino al XLII (quarantaduesimo) secolo: forse, ma proprio solamente forse, allora il nostro governo prenderà qualche seria posizione in merito.
Auguro ai disgraziati terremotati emiliani di aver tanta voglia, e le forze, per lasciarsi alle spalle da soli la tragedia che li ha colpiti. Ha pontificato bene il Sig. Cialente quale ex e nuovo Sindaco de L'Aquila. ...”nulla venga fatto come a L'Aquila ! Là è stato tutto sbagliato”...
Certo dalla villa con piscina e jacuzzi, in cui soggiornava con famiglia e parenti, vedeva le cose meglio di noi che vivevamo e “smazzavamo” con la Protezione Civile nel campo di Piazza d'Armi (1270 sfollati; uscenti la mattina per andare a lavorare 60-66...).
Io, che lì c'ero, ho qualche serio dubbio.
Oggi, comunque e purtroppo, le cose vanno proprio come il “saggio” Cialente si è augurato. PROCIV è l'ombra di ciò che era; progetti rapidi non se ne vedono; le pastoie burocratiche imperversano; di soldi meglio non parlare...Cosa di meglio ?
Auguro infine ai fumatori di poter continuare a finanziare il governo che vende fumo (ogni sottinteso è puramente voluto) avvertendo, però, che ...”il fumo uccide”...; ti ho avvisato, io ne sono fuori.
E i fumatori sono in aumento !
Chissà perché la Colt non ha mai pensato di scrivere sulle sue armi “se tiri il grilletto con l'arma carica puoi anche uccidere”; forse venderebbe di più. Come rimpiango i giorni in cui mi muovevo nelle nostre splendide Dolomiti con i miei Artiglieri da montagna e ...”co' suoi muli possenti”...(De Amicis). Possibile che per intelligenza, razionalità e onestà debba pensare che fossimo marziani ???
Un abbraccio a tutti,
Gabrio.

26 commenti:

  1. Francesco Miredi11 giu 2012, 14:24:00

    Carissimo Gabrio leggo sempre i tuoi scritti con entusiasmo perchè sono allegri, ironici, grammaticamente perfetti e mostrano il ragazzo semplice, sincero e ingenuo (nel senso più buono possibile) che sei sempre stato. Ti ho già detto che devi scrivere più spesso.
    Il contenuto è amaro ed in linea con gran parte degli argomenti dei nostri discorsi ma se la vuoi mettere sul piano politico, tranquillo..tra non molto il berlusca tenterà la salita al Quirinale con a fianco Bertolaso, l'eroe dell'Aquila. Un grande abbraccio e te e a tua moglie.
    Francesco

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    1. Carissimo Francesco, anch'io leggo con molto piacere e passione i tuoi interventi. Non sempre capisco tutto, ma essendo Artigliere non stupisco ormai più...
      Per quanto concerne le salite al Quirinale non mi auguro ciò che tu mi attribuisci. La mia "tendenza" (...scevra da ogni "secondo"significato) era dovuta alla forzata scelta tra due pessime possibilità; una,si sperava, meno rivoltante dell'altra. Cosi non è stato, ma non tutte le ciambelle riescono con il buco...Consentimi, tuttavia, che se mi viene proposto di mangiare un piatto di escrementi o uno di minestra rancida la scelta cade sul secondo. Pur tappandomi il naso (come ti avevo detto nel piacevolissimo incontro sul Garda; che bel ricordo !!!). Il "compagno", poi, del tuo "arrampicatore" non lo ritengo un "eroe", ma un dipendente dello Stato che ha fatto, tangibilmente, meglio di altri anche se non "il meglio". Abituato, come tutti noi, ad anni di "costosissima aria fritta" anche il poco appare come "tanto". Il "poco" che pare "tanto" a L'Aquila, S. Maria degli Angeli, Onna e Coppito io l'ho visto con i miei occhi: non me l'hanno raccontato. Certamente non è stato fatto tutto; in Friuli è stato fatto tutto dallo Stato ? E non è nemmeno del tutto vero che lo Stato non paga: una Ditta di Bressanone di prefabbricati aveva accettato uno dei contratti (con qualche timore, inutile negarlo...); presentato il preventivo ha richiesto un anticipo di spesa per i lavori: pagato. Terminati i lavori ha presentato il conto: pagato. Forse...la Ditta è stata corretta e non ha "gonfiato" la fattura come d'abitudine"in Italia"...
      Per l'esuberanza del testosterone dei politici non mi stupisco. In Italia (e anche all'estero...) è un dato abbastanza comune... Mi stupisco. invece, che ce ne accorgiamo solamente ora. Mi ricordo da ragazzo, quando era ancora recente la falsamente puritana, bigotta e mai sufficientemente criticata "legge Merlin" , come nessuno battesse ciglio per il Presidente che, oltre che appassionato collezionista di francobolli "rosa", era anche accanito puttaniere. Nessuno della "balena bianca" emetteva verbo; anche "il migliore" taceva (aveva le sue belle magagne anche lui!). Ugualmente tacevano i prodi moralizzatori (ma: c'erano ?). Per ultimo ti assicuro che oggi più che mai preferisco un satiro almeno apparentemente lavoratore a un ladro dichiaratamente sodomizzatore degli elettori oltre che fannullone (l'elenco sarebbe troppo lungo come sai meglio di me !).
      "Ad majora" con un sincero e forte abbraccio a te e Anna
      Gabrio

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    2. Francesco Miredi13 giu 2012, 10:49:00

      Carissimo Gabrio, gli artigleri sono un po' ottusi ma capiscono tutto e questo lo dico con cognizioni di causa dopo aver preparato gli esami di Analisi e Fisica con Pier Luigi Genta (ciao amico mio). Conosciamo entrambi le rispettive posizioni e sappiamo che, sia l'una che l'altra, hanno alla base la sola speranza di scegliere il meglio per nostro povero Stato ma la mia "battuta" era riferita alle ennesime corruzioni e malversazioni perpretate a seguito del sisma dove, ancora una volta, si è dimostrato che gli unici ad agire con il cuore sono i volontari ed i semplici cittadini.
      un abbraccio
      Francesco

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  2. Cari Amici
    il post di Gabrio, cosi' come quelli di tanti altri bravi colleghi, mette in evidenza situazioni che danno amarezza, fatti che sconcertano, procedure e tendenze che non lasciano indifferenti tutti noi e con noi tutti gli altri italiani onesti abituati a dedicare le migliori energie in quello che sono chiamati a fare sulla base di valori antichi e sempre condivisi.
    Il punto che ancora una volta voglio sollevare e' riferito a che cosa possiamo fare al di la' della denuncia, per altro fatta nell'ambito di un circolo ristretto e protetto. Quali possibilita' abbiamo noi individui e cittadini, noi Ufficiali del 150^ Corso di Accademia e piu' in generale delle Forze Armate italiane?
    Noi abbiamo l'orgoglio di essere stati servitori fedeli dello Stato e classe dirigente; dobbiamo trovare o almeno provare a far sentire in maniera piu' efficace la nostra voce.
    Non ho la formula e vi chiedo una discussione su questo punto, se vi interessa.
    Un abbraccio a tutti
    Renato

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  3. Caro Renato,
    condivido in toto le tue riflessioni e mi associo, ancor di più, al tuo grido di dolore che, se ben ricordi, è stato più volte "lanciato" da Carletto, sia con scritti specifici sia con commenti.
    Carletto dice che bisogna "urlare", tu auspichi tentativi per farci sentire; entrambi non avete la "ricetta" come , peraltro, non ce l'ha nessuno.
    Ma Noi, oltre a far parte di "un circolo ristretto e protetto", abbiamo un atout che ci colloca in una posizione di vantaggio su tutti: Noi abbiamo una base culturale, etica e professionale comune che ci porta ad individuare una LAP condivisa, sicuramente immune da interessi personali, ancor più sicuramente finalizzata al "solo scopo del bene della Patria",
    Questo non vuole dire che siamo un gregge in cui esiste un "pensiero unico", modello Politburo; siamo persone che, per ciascun problema, hanno soluzioni a sfaccettature diverse ma tutte circoscritte nell'ambito dei citati Valori che rappresentano i binari del nostro pensiero e del nostro agire.
    Cosa fare e come farlo, ti e ci chiedi?!
    Certo non è facile ma possiamo tentare, magari riunendo un gruppetto di uomini di buona volontà che si facciano carico di redigere e divulgare un "manifesto", dal quale partire, ciascuno nel proprio ambito, per portare questa nostra voglia di purezza ("redenzione" mi sembra eccessivo, anche se azzeccato!) nell'agone sociale e politico: diventiamo dei "grilli" con i piedi per terra!
    Io ci sto!!!
    Un abbraccio,
    Ettore.

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  4. Marcello Carnevali12 giu 2012, 22:00:00

    Grida di dolore si alzano da ogni parte ....e si congiungono, per quanto ci riguarda, qui nel blog. Altre grida si congiungono in tantissimi altri blog. Alcuni tentato di riunirli, altri, dopo qualche sforzo iniziale ci rinunciano. Altri ancora rinunciano in partenza. Vogliono tutti darsi da fare, vogliono tutti contribuire ..... . Tutti questi non hanno ancora capito che è il Parlamento, massima espressione di garanzia, consesso formato dai più probi e meritevoli italiani, l'Organismo democratico demandato a decidere per tutti. Non importa come viene eletto. Nominati, dicono. Prendiamo, ad esempio, la corruzione. Persone limpide e specchiate come i De Gregorio oggi ed i Lusi domani, veri alfieri dei principi liberali, possono esercitare le loro libertà di autodeterminarsi economicamente solo con un Parlamento autenticamente vocato a non conculcare tali libertà. Prendere danaro là dove si può trovare è la massima espressione di questo liberismo. Solo i deboli, solo gli esondati, solo i giovani, per loro natura, formale e sostanziale, non hanno possibilità di comprendere questi principi ispiratori della libertà dei popoli. Come quei giovani e quegli esaltati in guerra, prima nel Magrehb ed ora in Siria, che vogliono a tutti i costi esercitare i loro poteri sulle ricchezze prodotte dai loro Stati senza , invece, lasciarsi guidare dai loro Parlamenti così altamente rappresentativi ed operosi per il loro bene o dai gheddafi, Mubarak ... sempre così pronti a lottare per il loro futuro. Preferivano, i più giovani di costoro, attraversare il mediterraneo e portarsi in terre sconosciute rischiando la vita. Che ingrati!!!!! Che insubordinati... . E noi che abbiamo avuto un governo sì liberale, stentiamo .... cerchiamo colpe.... mostriamo preoccupazione.... come se avessimo un Parlamento di inquisiti, un governo tecnico voluto da politici che intendono prendere palate di soldi senza sporcarsi le mani, una corruzione dilagante, una disoccupazione incontrollabile, le banche in grave difetto di mercimonio, una opposizione inconcludente, governanti che si dedicano ai lazzi ed alle ruberie, una distonia del potere mediatico che ci condiziona, le mafie italiane e straniere che scorazzano sul territorio, i pazzi che mettono le bombe nelle scuole, un vaticano che non pensa più alla carità ma ai ..... dei propri cardinali ..., un Formigoni che non può fare le sante vacanze in pace .. . Ma vi rendete conto di quello che andate dicendo? Rapetto? Ganzer? Due persone ... fuori dal coro. Due persone anormali, due persone che si limitano solamente a compiere i loro doveri... disinteressandosi dei superiori e di quello che loro dicono e consigliano... esclusivamente per il loro bene. Due dei molti poveracci che se fossero messi a capo di sotto non si vedrebbe uscire un solo euro dalle loro tasche, tanto sono miseri: potevano arricchirsi e non l'hanno fatto. Che si sono messi di traverso ai De Gennaro, ai Bertolaso, ai Balducci all'onorevole compagno della G.di F. (non mi viene il nome di questo illustre ex-finanziere) di Tremonti, così intento ad operare nell'acquisto delle sterline d'oro... . Voi sareste in grado di criticare anche il nostro illustrissimo Presidente per quel buffo abbraccio a Buffon negli spogliatoi... . Ma che si deve fare per accontentarvi?? Mettervi in un recinto? Costringere tutti, anche i vecchi più di noi, ad usare il bancomat e poi non erogare più danaro? Tassarvi di più le case che abitate dopo averle acquistate con il mutuo? Licenziarvi senza neanche opporre una giusta causa? Vi accontentereste del fiscal compact? ossia di pagare il quantum fiscale come tutti gli Europei? Ma come vi sentireste con la vostra coscienza se i nostri parlamentari e governanti non avessero più i mezzi per sostenersi? Quali gravissime conseguenze si potrebbero ripercuotere su tutti noi? Vedete la situazione non è come la pensate, ... può essere peggiore.... .
    .

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  5. Francesco Miredi13 giu 2012, 11:15:00

    Caro Marcello, il tuo sarcasmo è più demoralizzante delle nostre proteste. Io credo di avere tutti i difetti degli uomini (la mia onestà ha però un prezzo altissimo che sin'ora nessuno è stato in grado di pagare) ma durante il terzo mese al mio primo reparto ho avuto un bruttissimo incidente automobilistico alle sei di mattina mentre mi recavo in servizio; mi dissero di chiedere la causa di servizio ma ero sulla mia auto e non l'ho fatto. Quando, scaduta la ferma decennale, ho deciso di lasciare l'esercito, mi hanno consigliato di resistere altri cinque e poi, "con una gastrite cronica presa per causa di servizio" avrei potuto percepire la pensione ed io non l'ho fatto. Oggi ho rinunciato ai beni di lusso e superflui (tranne l'Harley che, per motivi di salute, cambierò con una meno pesante) rivedendo il mio modo di vivere e mantengo uno studio (solo per l'immobile pago € 5.000,00 di IMU) perchè dentro vi operano altre sei persone. Io spero sempre che il Parlamento si riempia di gente che viva con questi principi e che sia capace di fare ciò che è meglio per tutti e ciò nonostante la piena consapevolezza che le cose vadano come tu dici.
    Ti abbraccio
    Francesco

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  6. Caro Marcello, penso che tu abbia detto, anche se con sarcasmo, cose giuste. La libertà è uguale per tutti, anche per gli inquisiti..e così deve essere. Qui da noi prevalgono coloro che cercano lo scandalo e spesso si rivolgono a persone "pulite" che hanno la rogna dieci volte più di coloro che vengono additati alla pubblica esecrazione.L'ho già detto, di questo passo arriveremo al punto in cui le liste dei candidati nei singoli collegi saranno determinate dalle Procure e così la nostra democrazia sarà cosegnata a chi ha vinto (con merito o non) un concorso per entrare in Magistratura. Con la demonizzazione, infatti, ci andrei un po' più piano. Quanto a Ganzer e Rapetto, non li metterei proprio sullo stesso piano. Il primo è forse uno dei migliori ufficiali in senso lato che io e te abbiamo conosciuto e che ha sempre lavorato alacremente ed in silenzio, dedicando all'Arma ed all'Italia tutta la propria esistenza, rimanendo poi, purtroppo, vittima di un sistema che, evidentemente, non funziona; l'altro, pur bravissimo, credo abbia, in passato, un po' più personalizzato i propri successi. Quanto alle grida...lasciamole all'avv.to Azzeccagarbugli di manzoniana memoria (con il proliferare delle leggi, peraltro, ci stiamo avvicinando a quei tempi anche sotto questo aspetto..). Un caro saluto. Carlo

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  7. Caro Renato, Cari Tutti,
    forse abbiamo scoperto come fare a "far sentire la nostra voce in maniera più efficace": prendendo esempio da quella migliaia di giovani che concorrevano per ben TRE posti di "Avvocato dello Stato", mica per bidello dell'ultima scuola in fondo a destra.
    I fatti: manco a farlo apposta, si scopre che una concorrente aveva l'elaborato praticamente pronto, pare pure con tanto di bolli tondi; gli altri non si incazzano, non sfasciano l'aula, non fanno accordi segreti per usufruire del malaffare, non cedono alla tentazione di accroccare caramille; no, restano calmi, si guardano esterefatti intorno, tacciono, fino a quando una voce -non importa se intonata- lancia nell'aria contaminata le note...dell'Inno di Mameli!
    Sì, avete letto bene: non una delle solite canzonette, non slogan "contro": solo è semplicemente l'Inno, la più alta e più nobile espressione dell'Unità e dell'appartenenza nazionali!
    Ecco quello che dovremmo fare, caro Renato e Cari Tutti: recarci sotto un "palazzo del potere", "stringerci a coorte" e...cantare; far uscire dai nostri petti, dai nostri cuori tutta la forza della nostra indignazione, del nostro "basta" e farlo con lo strumento che, in virtù del Suo significato, non può essere scambiato per "di parte".
    Quel giovane che, per denunciare un senso di schivo non più tollerabile, non ha trovato di meglio che intonare l'Inno, ci deve essere d'esempio; Oliviero lo accomuna ad uno dei tanti Suoi coetanei che, su quelle note e con quelle parole, trascinarono altri giovani nell'esaltante avventura del Risorgimento, fin'anche ad immolare la propria esistenza.
    Noi non dobbiamo immolare proprio niente: dobbiamo solo incominciare a "far sentre la nostra voce", senza etichette che non siano quelle dell'orgoglio e della dignità nazionali, mortalmente feriti.
    Unico dubbio: ma i destinatari, nel loro squallido deserto etico, riusciranno a capirne il significato?!
    Un abbraccio a Tutti,
    Ettore.

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    1. Cari amici
      io sono stonato, ma sono pronto a cantare l'Inno nazionale insieme a quanti vogliono esprimere l'orgoglio di essere italiani. Sono pronto ad esaltare le tante eccellenze che esistono in Italia, a combattere le storture con tutti i mezzi che la nostra democrazia avanzata ci offre.
      Ci sono nuovi movimenti politici che meritano un'attenzione approfondita che vada oltre l'impressione superficiale, ci sono comitati che propongono un interessante referendum, ci sono i blog e piu' in generale c'e' internet che garantisce comunicazione e visibilita', ci sono manifesti che si possono sottoscrivere, ci sono proposte che si possono avanzare. Ed ecco la mia prima provocazione: studiamo la fattibilita' e l'adesione che potrebbe essere, se condivisa,allargata dal nostro Corso agli altri Corsi delle Accademie delle Forze Armate, poi offriamo al Governo con una lettera aperta di comprare Buoni del Tesoro ad 1 anno con un interesse all'1% (all' asta di ieri sono stati collocati al 3,90%)(ognuno di noi potrebbe facilmente sottoscrivere BdT per 1000 eur)e di destinare il mancato esborso in interessi a ripagare parte del debito dello Stato alle imprese e quindi aiutare la nostra economia ed i posti di lavoro.
      Un abbraccio a tutti
      Renato

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  8. Carissimo Renato, ogni suggerimento per fare qualcosa è buono, però lasciami fare con te due conti per dimostrarti che quello che suggerisci non è il massimo.
    Se 5.000 (e non sono pochi!) appartenenti alle Accademie comperassero €. 1.000 di BdT e lasciassero allo Stato il 2,9 % degli interessi (e qui poi qualcuno mi dovrà spiegare come si può fare, sicuramente verrebbe istituita una commissione parlamentare che costerebbe chissà quante volte di più del ricavato!) risulterebbe una cifra finale di €. 145.000 ( 29 € x 5.000), il 0,00000725 % del debito, un po’ poco mi sembra.
    Si potrebbe avere un risultato maggiore se sempre 5.000 Ufficiali, anche in pensione, destinassero 8 per 1.000 allo Stato invece che alla Chiesa o a qualche altra confessione, infatti considerando (per difetto) che ognuno di questi possa avere un imponibile di €. 40.000 risulterebbe una cifra totale di €. 1.600.000.
    Ma di tutto questo, anche se si potesse fare, nonostante lettera aperte o chiuse che siano, nessuno se ne accorgerebbe.
    Immaginati invece solo 50 ex Ufficiali (si accettano anche quelli ancora in servizio!) che cantano l’Inno davanti al Parlamento, magari invitando gli Onorevoli ad aggregarsi al coro !
    Che scalpore farebbe una manifestazione del genere sulle televisioni, sui giornali e sui media (ovviamente avvisati dell’evento, basta poco e arriverebbero a frotte); sicuramente più della sfilata del 2 giugno anche senza le solite polemiche.
    Se qualcuno chiedesse il motivo di questa manifestazione, che io ripeterei un giorno della settimana almeno per un po’, si può rispondere che una parte buona dell’Italia vuole che i suoi rappresentanti facciano onestamente (o comincino a farlo) il loro dovere per risollevare questa nostra meravigliosa Patria e pensassero un po’ di più, non ai propri interessi, ma a quelli degli Italiani che, in teoria, dovrebbero rappresentare.
    E poi immagina se anche qualche giovane, di quelli senza lavoro, si aggregasse alla comitiva ?!? , ……….. non sei convinto che dopo un po’ la piazza sarebbe bella piena??
    Non pensi che qualcuno comincerebbe a preoccuparsi ?!?
    Non ti impensierire …… , si accettano anche gli stonati. Un abbraccio
    Oliviero

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  9. Carissimo Oliviero: dimmi quando e ci vengo anche in uniforme.
    MA: rammenta che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
    Se poi il "sordo" è un falso invalido, oggi tanto di moda, ci si troverebbe di fronte al solito muro di gomma (rammenti il "Té in uniforme al Quirinale" degli anni '80 ? Ottenne qualcosa ? Subito un po' di rumore poi l'assordante urlo del silenzio).
    Mi torna alla mente la barzelletta del chirurgo estetico che preferiva, tra tutti, intervenire sui volti dei politici; perchè ? Perchè è sempre possibile rimediare agli errori: sono gli unici pazienti che hanno la faccia intercambiabile con....il fondo schiena...!
    E per questo "secondo volto" ci hanno preso, e ci siamo lasciati prendere, per anni e decenni.
    Oggi, forse per la norma dell "usucapione", si ritengono autorizzati a continuare in questa attività, quella che gli riesce meglio; vuoi mettere? governare onestamente comporta rettitudine, disinteresse personale, sforzi e fatica: giammai ! "vade retro Satana" !
    Mi sono sempre chiesto perchè in campagna elettorale ci "sviolinino" senza pudore già sapendo di mentire poi, arrivati nelle "stanze", anzichè prostrarsi al nostro passaggio ("noi" per "elettori" che hanno loro concesso di rappresentarli) esigono, e noi beoti accordiamo, gran rispetto e "auto blu" e riverenze (fino a quando la nausea non esonda).
    Sospetto che siamo proprio masochisti.
    Pessimistica considerazione che, comunque, non m'impedirebbe di cantare ancora una volta con emozione il nostro Inno (domanda: pensi prorio che molti onorevoli sappiano cantare l'Inno ???).
    Gabrio

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  10. Ragazzi,
    la cosa si ingrossa e, chissà, se ci mettiamo veramente di buzzo buono che non prenda piede!!!
    Oliviero, da buon pragmatico, fa due conti e ci indica quale dovrebbe essere la via, anche se dubita circa la sua fattibilità; ma siamo sicuri che non sia fattibile?! possibile che, in questo Corso punto di accumulazione di cervelli eclettici, non ci sia nessuno che sappia individuare la scappatoia per aggirare l'ostacolo?!
    Ma veniamo al nocciolo del problema: il canto!
    Io penso che, se ognuno di noi si dà da fare nel giro delle sue amicizie (pensate a quanta gente conosce il solo Carletto!), sia possibile racimolare un manipolo di "cantori" disposto ad una scampagnata a Roma, se non proprio una volta alla settimana, almeno al mese.
    Mi vengono in mente anche le Associazioni (all'interno delle quali abbiamo ottimi rappresentanti e per di più ai livelli apicali) che, finalmente, potrebbero dare concretezza alle loro, altrimenti sterili, esistenze.
    E penso anche al "ritorno d'immagine" se la cosa venisse adeguatamente pubblicizzata dai media (e qui torna in ballo Carletto!) ed amplificata da ogni partecipante all'interno della sua zona di competenza.
    Ragazzi: se pò fà!!!
    Proposta: eleggiamo subito un "Comitato di salute pubblica" e...incominciamo!
    Un abbraccio a Tutti,
    ettore.
    P.S.
    No, Gabrio, non penso che sappiano cantarlo l'Inno; ammesso e non concesso che ne conoscano le parole, mancherebbe loro "l'anima" per farlo con la devozione che Gli compete!

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  11. Cantare od urlare? Questo è il problema...dall'urlare proposto nel passato siamo passati al cantare ed è già un passo avanti..ora dal cantare passiamo al contare..quanti effettivamente verrebbero (a cantare). C'è molto entusiasmo, ma non so quanto realismo nelle previsioni. Roma è una città dove tutto si dissolve e tutto finisce, anche le iniziative più meritorie che, come quella in argomento, difficilmente riescono produrre effetti apprezzabili. Bah, stiamo a vedere. Scusate il mio pragmatismo. Un caro saluto. Carlo MORI

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  12. Cari amici, non temete...i nostri poliici sanno cantare molto bene l'Inno ! Prima , oltre che nelle caserme, l'Inno si sentiva solo negli stadi. Da qualche anno ( credo una decina ) per motivi che non mi sono chiari, ma sicuramente di carattere elettorale, molti politici di vari partiti, in particolare quelli gia' allenati a cantare l'internazionale, si esibiscono rivendicando il diritto esclusivo di poterlo fare.Ergo sarebbero felici di potersi unire ai cantori sostenendo anche con spudoratezza le loro richieste Secondo me ci vuole uno " strumento" di accompagnamento : il FLAMMENWERFER mod.35 potrebbe andare bene? Un " caloroso" abbraccio. Giovanni

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  13. Quanto mi sarebbe piaciuto fare il regista!...Mi immagino la scena..un gruppetto (consistente quanto vuoi) di anzianotti spelacchiati (calvi o quasi) qualcuno con i baffi bianchi, qualche ardimentoso in divisa (senza autorizzazione) che cantano a squarciagola l'Inno di Mameli sotto il Quirinale, mentre qualche lacrimuccia scivola giù nei loro volti stanchi e commossi...E questi vecchietti più o meno malandati (NDR: ognuno dei quali percepisce una pensione tre volte superiore al salario di un operaio!) dovrebbero con questa pseudo-sceneggiata essere in grado, sempre che qualche pizzardone non si infastidisca e li cacci via in malo modo, di far ravvedere il "POTERE"?( E non parlo di classe politica che conta molto meno e che ormai sembra far pena al completo..). Sai quanti si aggregherebbero? Sai che risalto nella stampa?... Ma.. mi faccia il piacere...diceva il buon Totò..Scusatemi..ma stiamo coi piedi per terra!...Ciao a tutti. Carlo MORI

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    1. Cari Amici
      e' ovvio che stiamo suggerendo gesti simbolici che sappiano esprimere un messaggio; questo chiarimento e' indirizzato soprattutto ad Oliviero che ha preteso dare dimostrazione di una matematica elementare cui facevo fronte alle scuole elementari e di cui mi e' rimasto un chiaro ricordo! caro Oliviero so fare di conto anche se sono Carabiniere.
      Non voglio imporre o insistere su una iniziativa piuttosto che su un'altra; certamente di ogni cosa va studiata fattibilita' e condivisione.
      Non voglio apparire blasfemo. ma l'idea di riunirsi in gruppo per cantare l'Inno davanti ad un palazzo istituzionale a Roma, mi sembra a dir poco, scarsamente produttiva e, come dice Carletto, al limite del risibile.
      Cerchiamo uno strumento democratico che ovviamente non potra' e non dovra' puntare a risolvere la crisi morale,economica, politica che attraversa il Paese; io ho in mente semplicemente un gesto emblematico che possa trovare condivisione e che dia un messaggio chiaro a chi ha l'autorita' di decidere in nome degli altri.
      Un abbraccio a tutti
      Renato

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  14. Caro Renato, ti chiedo scusa !!!
    Io sono un uomo semplice!
    Non ho mai avuto intenzione ne di offenderti ne tanto meno di insegnarti a far di conto.
    Ti chiedo ancora scusa!!!
    Proprio perchè non mi so esprimere bene come Voi e potrebbe succedere che possa offendere ancora qualcuno, non scriverò più (almeno fino a quando "chi ha l'autorità di decidere in nome degli altri" non si faccia vivo!

    Un abbraccio affettuosissimo .
    Oliviero

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  15. Caro Renatino, Carlino (sarei io) e non Carletto (che sarebbe Minchiottic). Caro Oliviero, non buttarti giù, sei un uomo semplice come tutti noi (e forse meno) cui non manca il buon senso e l'intelligenza (e tu ne dimostri tanta) per esprimersi e non essere, ti prego, permaloso oltre il necessario. Chi sarebbe colui che ha l'Autorità capace di decidere in nome degli altri? (bah!?!) Dai, dai, continua ad esprimere le tue opinioni, e non prendertela se qualcuno è in dissenso (forse anche io) in modo totale rispetto alle tue idee, che sono sempre e comunque indispensabili ed utili per la prosecuzione ed il buon andamento del Blog! Ciao a te, a Renatino ed a tutti gli altri! Carlo MORI

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  16. Caro 150° Corso,
    oltre quaranta anni fa prendesti il sacro impegno di " divorare le lacrime in silenzio " e di " tacendo obbedire ". Ora , alla veneranda eta' della pensione, vorresti "scendere in piazza " come quel giovane 68ttino che non sei mai stato. Avresti potuto fare qualcosa ,concretamente e nell'unico modo che i militari conoscono. quando comandavi le migliori Unita'. sedevi nei piu' alti scranni degli Stati Maggiori e dei Vertici dell'Arma, dirigevi l'Intelligence ed occupavi quei prestigiosi posti che la mia umilissima posizione non riesce nemmeno ad immaginare.Il Tuo tempo e' passato, forse anche un po' per Tua responsabilita' ed ora pensi che si possa ottenere qualcosa cantando sotto il Quirinale....ma io ti conosco bene vecchio soldataccio! Tu vuoi creare qualche scontro con la Polizia per permettere a qualcuno dei Tuoi di diventare Ministro dell'Interno. E allora so' c...!! Tuo Giovanni.

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  17. Finalmente uno con "i piedi per terra"

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  18. Ragazzi,
    se lo scopo del Blog era ed è quello di costituire una arena di confronto di idee o di opinioni, allora possiamo dire che ci siamo riusciti! mi resta solo da chiedere una cosa: Carlino ma cosa ci azzeccano le nostre pensioni con l'argomento in discussione? non pensi che una simile espressione sarebbe stata meglio in bocca ad un sindacalista, per di più incazzoso ed antimilitarista?!
    Prima di dire la mia, auspico che sarebbe bello che, in questa "arena", sparissero gli "anonimi", anche perché non vedo cosa si abbia da temere nell'esprimere una propria, motivata e corretta opinione!
    Caro Giovanni, la tua fine ironia agro-dolce mi suona un tantinello stonata, perché tu ben sai che, per quanto prestigiosi siano stati i "posti" occupati da qualcuno di Noi (mica tanti, in verità!, da nessuno di essi esisteva la possibilità di fare qualcosa per cambiare l'andazzo delle cose oggetto delle nostre preoccupate argomentazioni.
    Un amdazzo che ha investito ed inquinato tutti i gangli vitali del Paese; un andazzo che, per essere almeno arrestato, postula due soluzioni: o il tuo "flammenwerfer" mod.35 o un "gesto emblematico" che sembra noi tutti auspichiamo.
    Quello di cantare l'Inno potrebbe avere le carartteristiche sia del "gesto", sia dell'essere il massimo dell'emblematico!
    E dirò di più: io non mi sentirei affatto ridicolo, nonostante sia spellacchiato, con i baffi bianchi e pure con un accenno di pancetta! non mi ci sentirei perchè potrebbe essere la dimostrazione pratica del mio fare "un gesto emblematico".
    Se poi, questo non va bene, quell'altro fa storcere il naso, quell'altro ancora è ridicolo....beh allora che qualcuno tiri fuori qualcosa o taccia per sempre!!!
    Sposo questa iniziativa (come altre similari che dovessero essere proposte) perché, almeno, offre una base concreta di discussione e di confronto; inoltre, mi sembra che metterebbe ciascuno degli aderenti nelle condizioni di "esporsi" di persona (ancorché sgarrupatelo! e non rifugiarsi nell'italiota "armiamoci e partite".
    Un abbraccio a Tutti,
    Ettore.

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  19. Caro Ettore, siamo d'accordo con lo scopo del Blog e con tutto il resto. Quello che cerco di dimostrare è semplicemente quella che per me è la scarsa attuabilità (assurdità-forse) di certe iniziative. Le nostre pensioni c'entrano, eccome, specie se si vuole coinvolgere l'Opinione Pubblica..(direbbero, quanto meno.. ma che vogliono questi!...di che si lamentano..anche se non siamo certo dei nababbi!). Per quanto riguarda gli Anonimi è giusto che spariscano, anche se, per qualche momento, dato l'alone di mistero, hanno, dobbiamo riconoscerlo, vivacizzato il Blog. Tu dici che "flammenwerfer" di Giovanni sarebbe assurdo, ma sarebbe davvero una soluzione definitiva..anche se ovviamente inattuabile..(è certo che era una battuta!). Circa la ricostruzione fatta da me come "aspirante-da sempre-regista"devo confessare che avevo taciuto il finale, con l'arrivo di "Minchiottik" tutto vestito di nero (come Zorro), con un codazzo di conoscenze e di giornalisti che avrebbero salvato la situazione e quindi...l'Italia...ma l'ho volutamente omesso, se no..sai quanti cazziatoni mi sarebbero arrivati (e, temo, oramai, mi arriveranno lo stesso, chiedo venia!). Trovo giusto poi, Ettore, che tu "sposi" l'iniziativa..e la condivido -un po'-, peraltro, tutto sommato, anch'io, che quanto a pancetta, calvizie e baffi bianchi non ho da invidiare nessuno. Non si tratta di storcere il naso, ma, per quanto mi riguarda, ho solo cercato di prospettare, fin d'ora, e ti prego di non farmene una colpa, i rischi che si potrebbero correre e di far vedere le cose, forse, con più più di concretezza. Un caro saluto. Carlo MORI

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  20. Marcello Carnevali16 giu 2012, 20:24:00

    Mi avete richiamato alla mente (chissà poi perchè!!1) quella scena al Parlamento spagnolo, accaduta qualche anno fa, dove tutti si nascondevano sotto i banchi alla vista del col Tejero con una pistola in mano. Sparava in aria, se ricordo bene. Ecco,volete rischiare questo, forse? Profonare il tempio delle persone elette, delle persone definite proprio oggi da Vittorio Feltri, dei "poveracci" rispetto a lui che guadagna 700.000,00 € all'anno. E' questo quello che si vuole? Si rischia di "suggerire" qualcuno di dimenticare tre bombole di gas lì, nei pressi del Palazzo, anzichè davanti le scuole? E tu, Carlino, te la sentiresti di fare il regista, ovviamente virtuale, di una scena simile? Ma quelli sono i nostri rappresentanti, coloro che noi abbiamo eletto, quelli che lavorano indefessamente per noi ogni giorno, ogni momento, in ogni circostanza... anche quando sono a pranzo, anche quando sono in vacanza, anche quando si sollazzano con qualche "escort". E se prendono un mutuo, non lo prendono a tasso 1, ossia alla pari, ma all'1,57%. Se non ci fossero loro (e ce lo ripetono ogni giorno), oggi staremmo peggio. Ci avvertono pure, attenti che la situazione sta peggiorando, e .. di molto, attenti ai terremoti, attenti| non lamentatevi perchè verranno tempi peggiori... . Non capisco perchè non ci dobbiamo mettere sull'attenti! Pronti e proni ai loro ordini... adesso non si vada sullo scurrile o sulla facezia (mi sembra di sentirlo Carlino con quel suo accento "toscanaccio")... non a novanta gradi ... però , se qualculo lo gradisce, faccia pure.... E' sempre sesso, e non venitemi a dire che non avete mai fatto sesso così: quante volte l'avete preso in c....? E in questi ultimi tempi chi non lo ha preso anche più volte al dì? siamo in democrazia, cribbio!!!!!

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  21. Si, Marcello, siamo in Democrazia.. ma sai quante sacche di potere esistono, di gran lunga superiori e durature rispetto a quella rappresentata dai parlamentari? Eh, caro te, pensa a chi gestisce il potere economico, Banca d'italia, Banche in genere, Confindustria, grandi dirigenti pubblici e Privati, funzionari e consiglieri del Quirinale, Senato, Camera, Corte Costituzionale, Autorities del cavolo etc, inossidabili Magistrati che con un concorso vinto in giovane età fino alla veneranda età di settanta anni gestiscono un potere davvero smisurato (e senza grandi responsabilità - le loro colpe, sempre che un loro collega le accerti, sono risarcite dalla collettività), pensa ai magistrati Amministrativi, agli Avvocati dello Stato..pensa a quanti si muovono con scorte numerose che ormai rappresentano uno status symbol..davanti a questi ed a molti
    altri i parlamentari peones della politica che max ogni cinque anni devono mettersi in discussione, sembrano quasi i servi sciocchi del sistema. Noi spariamo sempre su di loro.. ma spesso, forse troppo, dimentichiamo che il sistema del "potere" corre anche verso altri rivoli,
    tanto numerosi quanto imperscrutabili e capaci veramente di condizionare le scelte ed i governi.
    Ciao. Carlo Mori

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  22. Marcello Carnevali17 giu 2012, 19:15:00

    Dice Renato e ribadisce Ettore: si, attiviamoci, facciamo qualcosa di fronte a questi eventi infausti che castigano il nostro Paese, sia di fronte a quelli naturali e sia di fronte a quelli prodotti dall’uomo, in particolare dall’uomo politico. Ma come dobbiamo muoverci?
    I nostri effetti, questo è il senso che Oliviero voleva dare ai suoi “conti” e che ha visto rizelarsi Renato, sarebbero effimeri, privi di qualsiasi consistenza per motivi vari, alcuni già indicati nella discussione iniziata sul blog. Nel Vangelo è scritto di “fare” la verità, “fare” e non “dire”. “Fare” la verità è molto, ma molto più impegnativo che dirla. Non solo, ma è riscontrabile perché il “fare” consiste nell’agire, nella condotta, ed essa è verificabile. Abbiamo sempre adempiuto a questo precetto? O lo abbiamo ignorato per ragioni varie? Dalle più semplici: per ignoranza, per comodità, per mancanza di coraggio ad esempio; alle più gravi: per ignavia ( cristianamente “accidia”), per interesse, ovvero perché indecisi nel non saper ben riconoscere il bene dal male. Un confine che, almeno per me, è diventato nel tempo sempre più labile. Oggi, per noi, è tempo di “redde rationem”, è tempo che ci fa discutere su Ganzer e Rapetto che si ritengono persone che hanno patito ingiustizie a causa, sostanzialmente, della loro professionalità ortodossa. Ma allora che dobbiamo dire su Gallitelli, Esposito e Santini? Un anziano, un cappellone ed uno del nostro corso. Che forse non meritano i Vertici occupati? Che si sono astenuti dal “fare” la verità? Che si sono, per così dire, “piegati” , ai voleri politici e per questo motivo hanno raggiunto posizioni di vertice? Sono stati pavidi, poco coraggiosi, ignavi, ignoranti? Ovvero professionali, assetati di giustizia e di verità? Ovvero ancora si sono collocati nel mezzo? In medio stat virus.

    In voi, in noi è latente il desiderio di sapere, di conoscere, e forse questo desiderio non sarebbe mai emerso se non ci trovassimo in uno Stato fortemente disastrato e per … ragioni non ancora pienamente decifrabili. Non è la necessità di pronunciare un giudizio che ci interessa … ma quel tarlo che oggi ci fa ritenere che certe posizioni non si raggiungono se non attraverso continui compromessi, aggiustamenti, favori più o meno piccoli al potente di turno, e .. più si cresce più questi “favori” sono pressanti e di maggiore intensità. Ciò che emerge è la punta dell’iceberg per cui ci si chiede quanto è grande la montagna che sta sotto l’acqua? Fermiamoci a Ganzer. Nonostante una pesante condanna, rimane al ROS, ossia in un reparto che appena nato, si rende partecipe, per conto dello Stato, di una trattativa con cosa nostra, e ne riscatta in toto l’onore a suon di operazioni eclatanti ed altamente significative. Lui compie fino in fondo il suo dovere. Ma, attesa la sua posizione, c’è “qualcuno” che glielo lascia compiere. Perché? Forse perché lui, ingiustamente colpito dalla “giustizia”, può essere invocato da tutti coloro che sono colpiti dalla “giustizia”, ma non ingiustamente? Chi dovrebbe giustificare Ganzer? Ovvero dimostrare che questa nostra “giustizia” è veramente fallace? Chi attende questo momento, che, io personalmente, penso che arriverà? E Ganzer è consapevole di questo? O è strumento?

    Solo ora leggo sul blog la risposta di Carlino e la condivido pur non totalmente. Volevo arrivarci per gradi e, per questo, lascio ciò che ho già scritto. Questa volta con serietà, senza allusioni. Volevo partire da persone che si conoscono …. e bene …. per poi puntare sulle vere incrostazioni e se esse, alla luce della nostra esperienza, sono deduttivamente individuabili. Tutto si nasconde dietro la solita frase dei conclamati “poteri forti”? O vogliamo sciogliere questo nodo?

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