Avevo già espresso il mio parere
sull’opportunità o meno di continuare a considerare uno sport il Calcio ma le
recenti notizie dalla Polonia mi spingono a tornare sull’argomento.
Veramente ne avevo già avuto voglia in occasione della scandalosa vicenda della Nocerina ma poi avevo pensato di non insistere.
I
“fatti” o meglio i fattacci di Varsavia hanno, ancora una volta,
mostrato l’aspetto peggiore di uno sport –cui viene universalmente riconosciuta
una quasi “supremazia” planetaria- su cui –come su altro- non ci si può esimere
da fare alcune considerazioni
Dopo aver rinnovato tutta la mia
esecrazione per le violenze che accompagnano ormai tutte le partite, sia dentro
che fuori degli stadi; dopo aver ripetuto che questa attività è diseducativa e
ridicola per i comportamenti dei giocatori
in campo e fuori; dopo aver ribadito che i compensi e gli introiti delle
squadre sono scandalosi e che dovrebbero essere tassati al 75% come in Francia,
devo esprimere tutto il mio apprezzamento per le forze di Polizia della Polonia
che, in un colpo solo, hanno arrestato oltre 100 scalmanati, impedendogli anche
di vedere la partita.
Sono proprio contento ma mi
chiedo (e chiedo a chi ne sa più di me in fatto di ordine pubblico) : come è
possibile che da noi, anche in occasione degli scontri più violenti, in
presenza di feriti e devastazioni, al massimo vengono fermati pochissimi
individui, subito dopo rilasciati dalla Magistratura ?
Siamo abituati a vedere le nostre
forze di polizia schierate per ricevere insulti di ogni genere, lanci di
oggetti di ogni tipo e rimanere impassibili mentre il comune senso di giustizia
vorrebbe una energica reazione.
Ricordo che anni fa a Roma i
“tifosi” assalirono una caserma della PS a Via Guido Reni e le autorità apprezzarono
vivamente che non vi fosse stata alcuna reazione ….. come se fosse stato il
comportamento più eroico possibile !
Qualcuno mi dirà che anche
all’estero gruppi di “tifosi” sono violenti; è vero però la violenza vengono a
praticarla prevalentemente in Italia, perché al loro Paese non si permettono di
farlo altrimenti sono convinto che avrebbero lo stesso trattamento della
Polonia.
Allora, quali sono i motivi di
questa eccessiva permissività che rilevo? E’ colpa delle leggi oppure chi ha il
compito di garantire la sicurezza preferisce lasciare correre, anche perché, in
caso di arresti massicci, non saprebbe dove portare i fermati e soprattutto, in
attesa di un giudice disposto a convalidare i provvedimenti restrittivi,
avrebbe pure l’onere della custodia ?
E’ del tutto ovvio che queste
considerazioni sono da trasferire in blocco anche a tutte le “manifestazioni di
protesta” che frequentemente sfociano in guerriglia e, guarda caso, i
protagonisti sono, a volte, gli stessi .
Saluti dal freddo,
Giovanni