sabato 22 febbraio 2014

Le Idi di febbraio

In quell’inizio ottobre del ’98, ero a Parigi a svolgere la mia entusiasmante funzione di Addetto per la Difesa. Ricordo ancora il profondo imbarazzo in cui sprofondavo quando dovevo rispondere alla domanda che mi veniva rivolta con più insistenza, condita con una malcelata forma di incredulità e di sarcasmo: Ma perché è caduto il governo Prodi? D’Alema non è dello stesso Partito?
Vi lascio solo immaginare le arrampicate sugli specchi, in carpiato doppio con avvitamento, cui dovevo sottopormi per dare una risposta che nemmeno il felpato linguaggio “diplomatico” riusciva a darle, se non proprio la dignità, almeno la parvenza di credibilità.
Cadevano le Idi di ottobre!    leggi ancora ..........
Ettore.




8 commenti:

  1. Carissimo Ettore,
    tutto avviene alle idi, tu dici? Spero sia solo una coincidenza perchè tra breve è la volta di marzo.....e con i tempi che corrono non si sà mai.
    Che le femmine siano migliori dei maschi e i giovani dei vecchi non è scritto da nessuna parte ma è politicamente corretto e molto democratico dirlo e far finta di crederlo.
    Come poi possa Renzi essere convinto di durare quattro anni,vista la maggioranza così eterogenea che lo sostiene, resta un mistero.
    Un abbraccio,
    Massimo R.

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  2. Caro Ettore, io sto riascoltando una vecchia canzone dei tempi nostri che diceva “ rendimi tutto quel che ti ho dato ..ooo..ooo!” e,naturalmente è riferita ai due euro che ho pagato per votare Renzi!
    Io credo che avrebbe ottenuto più successo se avesse costretto il Governo Letta a fare le riforme promesse anziché tentare di farle lui con la situazione politica attuale.
    Come ho detto fino alla nausea io rimango convinto che il male dell’Italia sia il Parlamento, almeno nella sua configurazione e funzionamento attuale. Anche Cristo, se fosse nominato Capo del Governo, senza miracoli sarebbe impotente !
    I partiti minori manovrano a loro piacimento le maggioranze e hanno due obiettivi, entrambi remunerativi per loro: o andare subito alle urne con la legge attuale, che li favorisce con sbarramenti inferiori, oppure tirare avanti il più a lungo possibile per mantenere le poltrone. A pensarci bene questi credo siano anche gli obiettivi della maggior parte di coloro che siedono in Parlamento!
    Sarà difficile che Renzi riesca mentre il nuovo Ministro delle Finanze non ha ancora toccato terra in Italia e, in volo, preannuncia l’inasprimento delle tasse. Va bene , adesso Francesco ci spiegherà che tecnicamente non sono “tasse” ma è sempre la stessa cosa!
    Credo che per adesso chiederò a Renzi solo un euro nella speranza di doverglielo restituire……..
    Saluti. Giovanni

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  3. Francesco Miredi23 feb 2014, 17:57:00

    Dai Giovanni, sembra che per te io sia un teorico che si aggrappa al significato letterale delle parole senza considerarne la sostanza....tasse, imposte, accise etc. hanno sì significati diversi ma, come ho più volte detto, rappresentano tutti un pesante fardello che mantengono ed inaspriscono la crisi. Il problema è che in Italia abbiamo costi pubblici elevatissimi, privilegi non giustificabili, malversazione generalizzata a tutti i livelli e se non si riesce almeno a diminuirne la portata, si deve agire sulle entrate o, come pensi tu, fare una bella rivoluzione che elimini tutti i politici ed elegga un salvatore della Patria......quest'ultima soluzione è per me utopistica ed aberrante e cerco, quindi, di essere il più razionale possibile basandomi sulla situazione del momento.
    Per questo non condivido l'analisi di Ettore che certamente è figlia del suo grande senso dell'onore assolutamente non discutibile in senso lato ma, a mio avviso, fuorviante dalla visione globale dell'attuale scenario politico. Non esiste il parallelismo con Dalema/Prodi perchè Renzi è stato eletto premier del suo partito con una maggioranza assoluta (non capisco perchè Giovanni, che come me lo ha votato senza apparteneza ideologica e quindi perchè lo ha considerato una valida alternanza alla guida di un governo, si scandalizzi ora per la sua ascesa), Dalema era un comunista teorico inviso da tutto il centro sinistra moderato. Letta è una gran brava persona che, come Monti, ha ridato credibilità all'Italia ma troppo diplomatico per portare avanti con forza una riforma strutturale istituzionale e leggi che aiutino realmente l'economia......il persistere dell'inerzia avrebbe risollevato i fans della mendace demagogia berlusconiana e la parte migliore del centro destra (quella che aveva voluto le dimissiooni di Berlusconi e la nomina di Monti e che ora continua il governo con Renzi) sarebbe scomparsa come è scomparso Fini e Casini. Renzi ha incominciato col dire che ogni successo o fallimento del suo governo saranno esclusivamente a lui addeditabili e non poteva presentarsi con migliori credenziali.....riparliamone fra quattro/coinque mesi. Salutoni
    Francesco

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  4. Caro Francesco io ho votato Renzi quale Segretario del PD allo scopo di cambiare quel Partito e non per diventare Premier. Credo anche che questo non sia il momento migliore per farlo in quanto non ha ancora la forza che avrebbe avuto se avesse vinto le elezioni. E' proprio perchè mi dispiacerebbe che fosse sommerso dalla palude in cui si è avventurato che dico questo.Comunque spero anche io che ce la possa fare ma temo proprio che coloro che sono attaccati alla poltrona ( di tutti i tipi) venderanno cara la pelle fino ad auspicare il fatidico "muoia Renzi con tutti i Filistei". Saluti Giovanni P.S. Abbasso il Parlamento-

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  5. Hai ragione, caro Giovanni: hai perfettamente ragione!
    Questo nuovo giamburrasca della "politica" nostrana ha fatto la sua entrata sulla scena, lui sì, come "salvatore della Patria, sommergendoci tutti di chiacchiere, ancorché inserite in un contesto di simpatia, non priva comunque della solita supponenza fiorentina.
    Al di là delle smargiassate, io non ho sentito parlare né di linee programmatiche né di come si presenterà nei consessi internazionali e...in quale lingua parlerà!
    Se vogliamo spaccare il capello in quattro facciamolo pure, giusto per passare il tempo e prenderci un po' in giro; facciamolo ma, per piacere, chiamiamo le cose con il loro nome: NESSUNO lo ha eletto premier come nessuno gli ha chiesto di fare quello che ha fatto: una fellonia al limite del maramaldesco!
    Non c'era nessun bisogno di dare il benservito ad un leale e credibile premier (per di più, del suo stesso Partito) che stava faticosamente cercando di portare a termine un percorso di risanamento iniziato due anni fa. Invece di sostenerlo, lo ha attaccato, deriso, infangato come fosse l'ultimo dei delinquenti e pure incapace; ma forse lo ha fatto per dare ad intendere che i più che probabili "segnali positivi" che dovrebbero aversi da qui a pochi mesi siano merito suo: altro che salvatore della Patria!!!
    Sono il primo che auspica la fine di questa tragedia che ci attanaglia da anni, come lascio intendere in chiusura del mio scritto; tuttavia, la cronaca di quello che è avvenuto mi ha convinto che si è trattato di un'operazione inutile, squallida e che non gli fa certo onore: nella forma e nella sostanza.
    Un abbraccio a Tutti,
    Ettore.


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  6. Francesco Miredi25 feb 2014, 09:25:00

    Ragazzi, coerenza......se volete fondare le vostre tesi sull'arroganza e antipatia del soggetto ovvero sulla mancanza di scrupoli nei confronti del suo compagno di partito, le vostre restano opinioni personali inconfutabili......dire, come fanno alcuni politici, che non è stato eletto dal popolo è faziosità. Letta e Monti non sono stati eletti dal popolo ma scelti dai partiti che avevano avuto il numero maggiore di voti e la stessa cosa è successo per Renzi tanto che persino uno come Alfano ieri ha detto che questo governo è più forte perchè ha un maggior sostegno del PD.Sino a due anni fa e per 18 anni il popolo ha scelto fra Berlusconi e l'anti Berlusconi e quando la maggioranza degli italiani si è stufata delle sue menzogne, gli elettori hanno deciso (riprendo una frase di Gino) 'per l'ingovernabilità. E' sempre la volontà del popolo sovrano che ha portato al grande inciucio deciso però dai politici che, in questo caso, anche per l'indissolubile legame che sentono verso la poltrona, sono stati più "maturi" del popolo stesso. Monti aveva varato misure pesanti ma indispensabili (perchè nessuno parla dei vantaggi all'imprenditoria derivanti dalla legge Fornero?) ed è stato crocifisso (dagli avversari politici e dal popolo) perchè timido ed indifeso in un'arena che non gli è consona e perchè non ha varato alcun provvedimento che dimostrasse la volontà di incidere seriamente sulla spesa pubblica. Letta si è incanalato sullo stesso binario: non ha avuto il coraggio di aderire alla restituzione dei finanziamenti ai partito e ha varato una relativa legge che è una presa in giro; non ha avuto il coraggio di far dimettere la Cancellieri quando avrebbe dovuto farlo senza alcun indugio; ha ritardato le norme attuative per l'eliminazione delle Provincie; ha dimostrato inerte riflessione in un contesto dove bisogna avere il coraggio e la sfrontatezza di dire "decido io e mi prendo tutte le responsabilità". Questo Renzi lo ha fatto (almeno a parole) e se tra qualche mese i frutti saranno positivi, lo ringrazieremo dimenticando lo sgambetto al collega di partito; in caso contrario, diremo che uno str... arrogante doppiogiochista e rivolgeremo ogni nostra speranza al futuro salvatore della Patria.
    un abbraccio a tutti
    Francesco

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  7. Caro Francesco, ho il pregio di non farmi capire. Io ritengo che Renzi avrebbe ottenuto tutto quello che ha promesso da segretario del PD ( con il supporto di FI) piuttosto che come capo del Governo,sempre sotto ricatto di partiti insignificanti ed egoisti e pure attaccati ( come tutti) alla poltrona!!Ciao.Giovanni

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  8. Ragazzi,
    grazie a non so quale benevola congiunzione astrale, sono d'accordo con entrambi.
    Allora ed anche allo scopo porre fine a questa diatriba che, a quanto sembra, inerisce più agli "uomini" che ai "politici", riporto una frase coniata per gli Ufficiali dell'Esercito tedesco (dove se intendevano):
    “Io divido i miei Ufficiali in quattro gruppi: gli intelligenti, i diligenti, gli stupidi ed i pigri. Normalmente due di queste caratteristiche sono combinate tra loro nella stessa persona. Alcuni sono intelligenti e diligenti ed il loro posto è nello staff generale. Gli altri sono stupidi e pigri ed il 90% delle loro attività quotidiane possono essere paragonate a quelle degli animali. Chi è intelligente e pigro è qualificato per I massimi incarichi di leadership, perché possiede la necessaria chiarezza intellettuale e compostezza per le decisioni più impegnative. Chi è invece stupido e diligente non gli deve essere affidato alcun incarico di peso a causa della sua irresponsabilità, ma deve solo eseguire.” (Gen,. Hammerstein-Equord).
    Mò, decidete Voi in quale gruppo va collocato il Nostro!
    Un abbraccio,
    Ettore.

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