Ho sentito al tg e letto sui giornali le "indignazioni" per la morte di quell'orsa del Trentino che aveva
aggredito, nei boschi, un signore che cercava i funghi. Devo confessare che a
me della morte dell'orsa non me ne può frega’ di meno, Mi dispiace invece che
il cercatore di funghi sia rimasto ferito e mi rallegro che sia scampato al
pericolo. Mi viene in aiuto la notizia che ci ha dato Gino e che ho appena letto: uno dei miracoli più
noti è quello del lupo di Gubbio che fu ammansito dal Santo.
E'
passato molto tempo da allora quando la gente lottava con le bestie feroci per
salvare la vita e quella degli animali
che allevava, ma il lupo è sempre pericoloso. Fortunatamente fino a pochi anni
fa ci eravamo liberati da questi pericoli e mò che facciamo, anzi fanno? Li
reintroducono e li salvaguardano rimborsando anche i danni che fanno........ con
i soldi nostri. leggi ancora ...........
Giovanni
Caro Giovanni,
RispondiEliminacondivido appieno il tuo disappunto (eufemismo!) che, però, avrei preferito che fosse esteso a tutta quella pletora di "bempensanti" che, non avendo nulla da proporre, cercano disperatamente di farsi notare sparando a zero 'ndo cojio cojio.
Ho letto il "pensiero" (sic!) di personalità del calibro di Salvini (quello che faceva le cene a base di carne d'orso!) e di Gasparri e ti confesso che ho preso atto dell'inesistenza di un limite inferiore alla dignità ed al rispetto di se stessi.
Per (mia) fortuna, ho anche letto un bell'articolo in cui, pur non godendo per la morte dell'animale, si faceva notare che il martirio delle tre Missionarie in Africa non ha sollevato altrettanti indignazione e clamore.
Che ci vuoi fare, caro il mio Giovanni della terra dei confetti: sic transit gloria mundi e per noi, poveri naufraghi di una nave sconquassata, la "gloria" è rappresentata da quei due là e dai loro epigoni.
Un abbraccio,
Ettore.
E' di questa sera la notizia del ritrovamento di un orso morto, forse proprio quello del pollaio. Adesso la notizia irromperà sui giornali e media nazionali. Apriti cielo, povero animale assassinato, aprire una inchiesta, facciamo l'autopsia e via dicendo. Scusate ma le galline e le pecore che aveva ammazzato e l'uomo feritosi per fuggire?
RispondiEliminasenza pensare poi alle giuste considerazioni che ha fatto Ettore alla morte delle povere tre suore.
Devo dire che non sono contento però è un pericolo in meno per chi ha il diritto di farsi una camminata nel bosco senza trovarsi faccia a faccia con orsi, lupi, cinghiali ed altri animaletti simili!
Ciao. Giovanni
Quello che è successo in Trentino è un riflesso della assoluta mancanza di cultura dell'ambiente nel nostro paese.
RispondiEliminaRiporto le parole del professore di zoologia dell'Università del Salento Ferdinando BOERO. Non perchè siano Vangelo ma perchè le condivido parola per parola.
"...parliamo sempre di capitali economici ma non ci interessa il capitale naturale. Tutte le decisioni sono prese dando priorità all'economia rispetto alla natura...
dopo ogni catastrofe naturale si dice che dobbiamo fare qualcosa ma poi non facciamo nulla fino alla prossima emergenza.....
Il nostro Paese sta distruggendo il proprio patrimonio naturale senza porsi problemi. Ci creiamo alibi introducendo qualche specie carismatica ma poi non siamo in grado di conviverci semplicemente perchè non abbiamo la cultura per farlo....Mi dispiace per l'orsa uccisa, mi dispiace per i suoi cuccioli ormai orfani. Ma non poteva essere altrimenti in un paese che ha espulso la Natura dalla propria cultura."
Quando ci accorgeremo di non essere i soli esseri senzienti di questo pianeta?
Massimo
Non ci voleva certo un "professore" per scoprire l'acqua calda!
RispondiEliminaIl fatto è che, purtroppo, nel nostro sgarrupato e sgangherato Paese non è solo la Natura ad essere negletta e violentata.
Un abbraccio,
Ettore.
Se amare la natura vuol dire farsi mangiare dalle bestie feroci ......... non lo trovo salutare. Giovanni
RispondiEliminaIl ragionamento va ben oltre la morte di mamma orsa e abbraccia il rapporto tra l'uomo e il resto del Creato.
RispondiEliminaDiceva Schopenhauer :"..per il Cristianesimo è stato un errore fondamentale e assolutamente inspiegabile aver staccato l'uomo dal mondo degli animali al quale esso appartiene, dando esclusivo valore all'uomo fino a considerare gli animali cose".
In effetti il Cristianesimo occidentale ha coltivato una fede radicalmente antropocentrica nella quale la natura costituisce soltanto un contesto per l'uomo che appare il monarca dell'intero creato e tutto è posto a suo servizio.
E noi credenti o meno,siamo figli di questa cultura.
Ma questo contrasta con la grande tradizione cristiana, soprattutto con gli insegnamenti della Chiesa indivisa del primo millennio, insegnamenti ricchi di attenzione per tutte le creature e del loro rapporto con l'uomo.
Indica con una mano il cielo ad un cacciatore e lui subito valuterà quanti uccellini riuscirebbe ad uccidere( uccelletti non orsi..) con una o più fucilate, ignorando quello che c'è oltre. Ignorando il cielo nella sua immensità e con i suoi misteri.
Un saluto a tutti.
Vanessa e Massimo Riccobaldi
Colpa di modifiche legislative pensionistiche a me non favorevoli o della completa incapacità a fare altro, lavoro ancora tanto e i fine settimana sul lago di Garda hanno rappresentato un momento rigenerativo e divertente….almeno sino a due anni fa. Due anni fa una vicina di casa è stata folgorata da improvviso e profondo amore verso i gatti tanto da considerarli al di sopra degli esseri umani (degli uomini in particolare) e da eleggersi a benefattrice di tutti i gatti randagi di Padenghe sul Garda. Ieri siamo venuti al lago dopo circa due mesi di assenza e abbiamo trovato il terrazzino e il piccolo giardino pertinenza della casa, strapieni di merda, orina e vomito affettuosamente lasciatoci da questi simpatici animaletti. Quasi tutta la giornata è trascorsa nel cambiare il manto erboso e nella pulizia più profonda del pavimento; il tutto accompagnato dalle continue imprecazioni di mia moglie a me rivolte perchè reo di farle fare una vita da schiava. In verità le avevo suggerito di assumere una squadra di pulitori e contadini specializzati ma guai a intromettere altri nelle faccende dove lei eccelle tanto che quando, molto raramente, si fa aiutare da qualche colf, queste pretendono anche il pagamento di una seduta dallo psicologo per riprendersi dal trauma di una giornata passata con lei. L’anno scorso, un altro vicino aveva minacciato la animalesca benefattrice di ammazzare tutti i gatti che avessero invaso il suo territorio (in realtà lo aveva solo pensato) con il risultato di beccarsi una denuncia per la quale oggi è imputato dalla Procura di Brescia (immaginate i guai ai quali va incontro se si dovessero costituire parti civili le varie associazioni pro animali). Morale della favola: il gatto può rubare, defecare, distruggere, rovinare la pace familiare etc. etc. protetto dalla Legge…..qual’era l’argomento del discorso? Un abbraccione
RispondiEliminaFrancesco
Caro Francesco,
Eliminail tuo commento si riferisce ad un fatto del tutto particolare che non cambia di un solo iota il mio modo di veder le cose, ben al di sopra delle beghe tra animalisti e no.
Ti abbraccio,
Massimo.
Cari Vanessa e Massimo,
RispondiEliminanon vorrei sbagliarmi ma nella Bibbia (antecedente quindi al pensiero cristiano) mi sembra che il Signore, dopo averlo creato, dette all'Uomo il "dominio" su tutti gli altri esseri viventi sulla Terra: più antropocentrico di così!!!
Il problema sollevato da Giovanni -e reso "casalingo" da Francesco- è un altro e nulla ha e deve aver a che fare con addentellati dottrinali, quasi teologici.
Secondo me, si tratta infatti dell'eterno dualismo del rispetto della vita qualunque sia e della salvaguardia della propria o dei propri interessi.
Non mi ritengo un "feroce" come Giovanni, però credo che quando un allevatore si trova con qualche decina di bestie (che sono il suo "patrimonio) sgozzate, qualche motivo per incazzarsi ce lo abbia pure!
Per contro, ritengo che gli "animalisti" (al pari degli "ecologisti") siano degli esaltati ciechi ed arroganti, capaci solo di strillare e di lanciare anatemi; il guaio è che trovano facile e demagogica sponda in molti dei cosiddetti "politici" come ho scritto nel mio primo commento.
Un abbraccio,
Ettore.
Carissimo amico,
EliminaNella Genesi, il senso del verbo "kavash"non è tanto "soggiogare" quanto piuttosto possedere la terra in un rapporto ordinato e amoroso.
Il verbo ""radah" normalmente tradotto con dominare, indica invece " reggere, guidare" gli animali con un azione che è quella del re e del pastore capace di governare,custodendo lo "shalom", la vita.
Sempre nella Genesi, all'uomo inizialmente non è concesso cibarsi uccidendo gli animali, per nutrirsi farà ricorso ai frutti delle piante.
In un secondo tempo, sempre riferendosi alla Genesi, in un mondo oramai lontano dal progetto divino, dopo il diluvio universale, anche l'animale è concesso come cibo all'uomo(un po' come il metadone per i tossico dipendenti.). Ma questa è una concessione, il male minore, non il Progetto iniziale di Dio. La Legge ebraica,infine, imponeva la proibizione di nutrirsi del sangue degli animali (sangue=vita )proprio per indicare che l'uomo non era il padrone della vita dell'animale.
Grazie per avermi risposto
Massimo e Vanessa.
Cari amici, non vorrei sembrare bigotto ma, visto che è stata tirata in ballo la Religione, vi dirò sinceramente quello che penso. Per i Credenti non vi sono dubbi che il diavolo esista. Ed il suo obiettivo è quello della rovina del genere umano. Per,
RispondiEliminaquesto, a volte, suscita la venuta di demoniache personificazioni del male quali Hitler o Stalin.
Altre volte suscita la nascita di dottrine o ideologie che tendono alla destabilizzazione della società. Anche se a volte si nascondono sotto il nome di battaglie e diritti civili, progresso e libertà, tolleranza ed amore, sono finalizzate al perseguimento dello smantellamento delle convinzioni consolidatesi nel corso dei secolii.
Tra queste, a mio avviso, il comunismo è il peggiore perchè ha avuto la capacità di affascinare le generazioni più giovani.
Quelle che ai nostri tempi sarebbero state impensabili aberrazioni, oggi vengono considerate normali.
Da alcuni anni si sta facendo sempre più strada la convinzione che esistano diritti per gli animali che sono superiori a quelli della sicurezza propria e dei propri beni degli uomini.
Anche se ammantati sotto l'amore per la natura , tendono, sempre a mio avviso, a parificare tutti gli elementi del creato per il perseguimento del materialismo più radicale. E questo dimenticando la supremazia dell'uomo che è certa perchè è stato dotato, dall'Altissimo di un' Anima.
Mi pare di ricordare che i fondatori del partito dei Verdi siano appartenenti all'area di Lotta Continua.
Quello che mi diverte di più è che tra i partecipanti alle innumerevoli manifestazioni di protesta degli animalisti, forse vi sono persone che ignorano lo stato di necessità dei vicini ma si commuovono per due orsacchiotti che hanno perso la mamma.
Se i vicini ( naturalmente non i propri ) fossero nomadi , extracomunitari clandestini e non, avrebbero certamente diritto a maggiori attenzioni dei concittadini italiani.
Oggi ho sentito al tg due notizie tristi : la decapitazione di un ostaggio in Siria ed il rinvenimento del cadavere di una vecchia signora che viveva da sola nei boschi. Finora non mi risulta che siano sorti dei movimenti di protesta per queste morti....... ho detto troppo? Saluti. Giovanni
Carissimo Giovanni,
Eliminapremesso che credo nel diavolo, non sono comunista e non sono animalista nel senso che si vuole dare oggi a questa parola.
Quello che mi preme sostenere è che l' animale è creatura senziente e quando Dio lo creò, dice la Genesi, "..vide che era cosa buona."
Non metto e non ho mai messo gli animali prima di tutto,ma nutro per loro un profondo rispetto.
MASSIMO