domenica 28 settembre 2014

Piccole patrie

Diciamocelo pure con un sospiro di sollievo: il 18 settembre 2014 è passato senza dare la stura a quell’effetto domino che avrebbe sconvolto l’Europa dall’Atlantico alla Ucraina, dando pure qualche aggancio ai pagliacci nostrani (con tutto il rispetto per i ”pagliacci”: quelli veri).
Al di là del risultato, però, il Referendum in Scozia ha riportato alla ribalta internazionale il concetto stesso di “indipendentismo” e di “autodeterminazione” (quelli serî, non certo quelli dei pagliacci di cui sopra), nel senso che, gli stessi, continuano ad essere reclamati ed ottenuti o, almeno, tentati attraverso forme molto diverse tra loro: dalle bombe NATO in Kosovo, all’atto di forza in Crimea, alla guerra civile in Ucraina.
Certo è che questo “diritto” dei Popoli non è eticamente negoziabile e il suo approccio non può essere a geometria variabile, come se la sua stessa legittimità avesse maggiore valenza a Londra piuttosto che a Mosca o a Belgrado.    leggi ancora.....
Ettore.




1 commento:

  1. Francesco Miredi28 set 2014, 20:02:00

    Caro Ettore, io sono un terrone trapiantato al nord che qui difende, sempre ed in ogni caso, le proprie origini ma se qualcuno mi dicesse "torna a vivevere al tuo paese natio", gli riderei in faccia. Ormai non potrei più vivere al sud e non perchè ho qui i miei figli ma perchè qui sto molto meglio di quanto potrei stare giù, nonostante l'inquinamento e il caro vita. Tutto questo per banalizzare, ancora una volta, concetti che sembrano, invece, radicati in "ideali" profondi quali: la libertà, l'indipendenza, l'etnia, la natività etc.etc..I pochi scozzesi che ho sentito pro indipendenza hanno usato come argomento il presunto miglioramento economico determinabile da un maggior avvicinamento all'Europa e il fronte antiindipendentista ha vinto perchè il distacco avrebbe portato, nel breve medio periodo, ad un collasso economico e finanziario. I filo russi ucraini sono tali perchè oggi in Russia si vive meglio che nei paesi poveri europeisti e forse l'unico vero contrasto ideologico esistente è quello religioso con gli islamici da una parte e tutti gli altri dall'altra (anche in questo caso, però, bisognerebbe vedere se il concetto vale anche per i burattinai che muovono le masse). Un abbraccione
    Francesco

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