venerdì 16 aprile 2010
Che tristezza !
Leggo sull’ “Arena” del 15 aprile l’articolo sui “27 anni” di reclusione chiesti in requisitoria dal PM di Milano a carico del Gen.B.CC Giampaolo Ganzer, nel noto processo che lo vede coinvolto insieme ad altri subordinati: Ganzer, attuale Comandante dei ROS, ex Comandante (e che Comandante !) del Provinciale di Verona.
Non entro nel merito di vicende processuali che non conosco, sfioro solo quello dei “teoremi” che hanno visto messi alla gogna mediatica e giuridica il Cap. Ultimo, colui che fece arrestare Totò Riina, il Gen. Mori, anch’egli ex Comandante dei ROS e messo dietro al tavolo degli imputati dalle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, figlio di Vito Ciancimino, politico della vecchia DC, ex Sindaco di Palermo e comprovato membro di Cosa Nostra.
Che tristezza! Se non fosse per i miei anni, viene proprio voglia di andarsene da questo paese!
Conosco il Gen. Ganzer da quando aveva 18 anni, Capo corso del corso 1963-66 della Scuola Militare Nunziatella, frequentata da chi scrive nel corso 1965-68. Capo Corso significa : il migliore di tutti!
Ho seguito Ganzer all’Accademia Militare di Modena, Allievo Ufficiale dei Carabinieri, io dell’Esercito: anche li, Capo corso del 149° Corso. E anche a Modena, Capo Corso significava e significa : il migliore di tutti!
Il 149° corso! Del successivo, il 150° “Montello”, il mio Corso, ha fatto parte poi Emanuele Basile, Capitano dei Carabinieri ammazzato a Monreale da Cosa Nostra il 4 maggio 1980 davanti alla moglie Silvana e alla figlia Barbara, di 4 anni.
Tornando a noi, di quel corso Ganzer è stato Il Migliore di tutti, per senso di disciplina, umiltà, rigore morale, rendimento, attaccamento al dovere, spirito di sacrificio. Nel tempo ha acquisito competenze professionali rare, preziose, eccezionali !
L’ho incontrato in diverse occasioni nel contesto dei raduni annuali degli Ex Allievi Nunziatella a Napoli, per l’anniversario di fondazione della Scuola e il giuramento degli Allievi appena entrati; gioviale, di compagnia, ma sempre estremamente riservato; l’ho incontrato a Verona, quando ha comandato il Provinciale, lasciando un impronta indelebile nelle menti e nei cuori del personale sottopostogli.
L’ho incontrato a Modena, nel 2008 , alla cerimonia del 40ennale di ingresso del mio Corso in Accademia.
Di Giampaolo Ganzer, per quello che può servire, testimonio l’assoluta integrità morale,la determinazione, l’abnegazione e la competenza a perseguire gli obiettivi che gli venivano affidati; mai una parola fuori dalle riga; e in quanto ai suoi pensieri? Allineati, coperti ed impenetrabili, come ogni buon Carabiniere deve saper fare.
A Giampaolo Ganzer va quindi tutta la mia stima, il mio affetto e il mio grazie, come cittadino Italiano, per tutto quello che ci ha dato e spero ci darà ancora, come sempre, “uso ad obbedir tacendo".
15/04/2010
Giuseppe Iacono
Verona
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Ciao Carlo non ho conosciuto Ganzer ma ero amico di Emanulele perchè abbiamo fatto insieme il concorso per l'Accademia. Mi auguro che, come era successo per Andreotti, la verità trionfi e le accuse possano cadere nel vuoto. Purtroppo l'uso dei pentiti che la legge ha permesso, può generare storture giuriche che si accentuano quando si trova un pm malato di protagonismo. Certamente nessuna assoluzione potrà ripagarlo per i danni gagionati dalla gogna mediatica.
RispondiEliminaTi abbraccio
Francesco
Bravo Pino,
RispondiEliminahai detto tutto quello che c'era da dire e che si DOVEVA dire!
Dio salvi la nostra povera Italia.
Un abbraccioe,Ettore.
Ciao Pino , sono Danilo .- Come usualmente ti accade hai scritto apertamente il vero .- La mistificazione regna sovrana ma fortunatamente noi conosciamo l'uomo e non ci spostiamo.-Un collega oggi scriveva che a Paolo Ganzer avrebbe affidato senza fiatare i propri figli e mi sono commosso di speranza.- In questa vicenda oggi si consacra il concetto di Capocorso:tanto più grande quanto più avara gli è la gloria.-E presto.-
RispondiEliminaIl massimo rispetto che ho sempre nutrito nei confronti della Magistratura non esclude la possibilità che un Magistrato possa dare a “fatti” una spiegazione che non condivido né che io possa permettermi di manifestare a riguardo di una tale interpretazione il mio dissenso!
RispondiEliminaCome cittadino italiano che ama il proprio Paese e crede in un Uomo che da decenni meritoriamente serve l’Italia ed il Suo Popolo voglio, con quanta forza possa esprimere il mio animo, che al Gen. Giampaolo Ganzer siano concesse giustizia e verità sollecite perché mal sopporto la demonizzazione che nel frattempo vien diffusa nei media ed in Rete del Comandante del ROS e delle Istituzioni.
Di più, nutro l’auspicio che altri cittadini italiani che Lo apprezzano alzino liberamente la voce per affermare la loro solidarietà al Comandante del ROS e si liberino di ogni inibizione per contrastare i “demonizzatori” cronici delle libere Istituzioni del nostro Paese.
Il tempo del timore e del silenzio deve finire e mi auguro che sia giunto il momento anche per tanti altri liberi cittadini italiani che amano il nostro Paese.
Sebastiano Bianca