Tempo fa , su
invito di amici, sono andato al cinema ed ho visto il film. Devo dire che non
mi è piaciuto affatto anzi mi ha indisposto anche il fatto che, per la sua
realizzazione, siano stati erogati fondi pubblici. E’ da tempi lontani che film
che io ritengo insignificanti ricevono aiuti pubblici. Da quando ho poi saputo
che ha ricevuto l’Oscar ho deciso di non andare più al cinema perché se questi
sono i film premiati , figuriamoci gli altri.
Dice: che
c’azzecca? C’azzecca perché tantissime sono le lodi per le inquadrature che
riprendono una Roma bellissima nel suo splendore.
Sono stato a
Roma ultimamente e, pur essendo impegnatissimo, mi sono concesso un giretto
culturale e sono andato a San Pietro. Non la solita visita della Basilica ma,
questa volta, sono salito sulla Cupola . Ho preso l’ascensore ma rimangono comunque 320 gradini che, come
indicato da numerosi cartelli, mettono a rischio l’incolumità di persone con
problemi cardiaci. Siccome tra poco dovrò sostenere un ECG da sforzo , mi sono
detto che un po’ di allenamento mi avrebbe fatto bene.
Così “lento
pede” mi sono avviato e lo spettacolo che si svela , sia all’interno che
all’esterno della Cupola, è veramente meraviglioso. Mostro solo due delle foto
che non ho potuto fare a meno di scattare.
leggi ancora ........
Giovanni
Caro Giovanni, io invece mi sono proprio rifiutato di andarlo a vedere, quel film: era stato presentato come il non plus ultra dell'arte cimatografara italiana ma la critica (quella non appecoronata) lo aveva stroncato, così come gli incassi.
RispondiEliminaDa burino romanizzato,ti ringrazio delle belle foto dal Cupolone, così come ti ringrazio del tuo grido di dolore per la penosa situazione in cui è stata ridotta la oramai ex caput mundi; purtroppo, per noi tutti che La amiamo tanto, temo che la tua rimarrà solo una voce nel deserto.
Un abbraccio,
Ettore.
Caro Giovanni io l'ho visto con mia moglie quando era uscito nelle sale cinematografiche. Anna ha dormito per quasi tutto il film e io non ho capito nulla trovandolo insulso ed insignificante. un abbraccio
RispondiEliminaFrancesco
Se lo confrontiamo con l'altro film italiano che ha vinto l'Oscar (La vita è bella) è veramente una ciofeca.
RispondiEliminaConcordo in tutto con Carlo Maria: anche per me il film è una clamorosa "bufala", assai piena...di vuoto, a parte qualche magnifico affresco della Caput mundi.
RispondiEliminaIn clima pasquale,potreste essere anche più generosi!
RispondiEliminaSe Giovanni avesse voluto parlare del film. avrebbe dato un diverso taglio al Suo intervento ed avrebbe giustificato,da par Suo, il giudizio negativo che mi sembra di leggere tra le sue righe. Per quanto mi riguarda, la " Grande bellezza " non mi è sembrato essere un capolavoro ma ha sicuramente avuto il merito- ed oggi è cosa assai rara - di richiamare l'attenzione degli stranieri, americani in testa, su un paese fatto da straccioni, buffoncelli e mentecatti, politici o meno che siano.
E sullo stato penoso di una Capitale lasciata allo sbando, ricordo,al riguardo,almeno un altro acuto intervento di Giovanni, nel quale Egli ha appuntato la Sua giusta e preoccupata stigmatizzazione. Ahimè, città allo sfascio, autorità assenti, cittadini menefreghisti ed indolenti ,turisti che si lasciano andare alle peggiori nefandezze che il loro livello di inciviltà consente: dal vandalismo all'ubbriachezza, dall'autolesionismo alla spregiudicata abitudine di imbrattare le strade, dal peccato veniale di attraversare quando si vuole e dove si vuole al meno corretto e disivolto disinteresse verso le regole del Codice della Strada. E poi, Giovanni , è stato colpito dalle centinaia di venditori ambulanti che espongono sui marciapiedi le loro improbabili e tutte uguali mercanzie ed ha posto la Sua attenzione sulla pressione da essi operata nei confronti dei turisti. Egli si è fermato qui: non perché impossibilitato a commentare lo schifo di quanto visto ma apparendomi quasi mortificato di averne descritto alcuni aspetti.
Abituato a questo marasma ,sono uso schivare, e sono diventato duro, insensibile, cattivo, i venditori di calzini, coloro che offrono ombrelli, quelli che nel loro listino presentano chi oggetti, chi libri, chi bracciali africani, coloro che espongono borse od occhiali, od orologi, gli zingari che , ostentando il telefono cellulare, ti mettono le mani addosso per ottenere quello che una volta era il tozzo di pane e che ora serve per la ricarica telefonica, gli storpi che, nudi, mettono in evidenza le loro atroci disabilità, vittime di sfruttamento di gente immonda, i falsi dementi che,loro lerci, con un lercio cappottino, ed apparentemente senza abiti, chiedono la pietà agli incroci, i bambini nomadi,altre vittime che si formano al furto ed alla grassazione, sperimentandole sulla indifesa popolazione, cittadina e straniera.
Per questo motivo, ringrazio il produttore e regista del film in questione di avermi dato la possibilità di vedere scene di una città meravigliosa, l'illusione che le " cose " possano migliorare e che il nostro Paese riesca ad avere lo scatto di reni che la sua bellezza, la grande bellezza, le tradizioni e la Storia meritino che abbia.
Un abbraccio a Tutti e buona Pasqua alle Vostre Famiglie ed a Voi Carlo Minchiotti