E’ ormai
imminente il verdetto sulle europee e la palma di vincitore sarà data ad uno
dei componenti di una cerchia ristretta che ho definito come i “quattro dell’Apocalisse”.
Il risultato è molto incerto perché all’irruenza del Gianburrasca toscanaccio
fa eco l’assordante caccia all’untore dell’ex comico genovese (ex perché non è
che faccia più tanto ridere) mitigata dal grande statista nostrano che tanto
ama il lavoro, la mamma e i suoi diletti cittadini. A mio avviso, però, Il vero
vincitore sarà il quarto cavaliere perché alla rumorosa campagna elettorale
posta in essere dagli altri, contrappone un silenzio oserei dire assordante,
fatto sì di delusione e rassegnazione ma anche di tanto menefreghismo; il suo
nome è assenteismo. continua ......
Francesco
Caro Francesco,
RispondiEliminacondivido appieno il tuo argomentare ...salvo in un passaggio: quando affermi che chi non andrà a votare lo farà perché non crede nell'Europa.
E spiego anche il perché, se permetti, con il mio caso.
Personalmente, ritengo che "una" Europa sia necessaria, se non addirittura indispensabile in un contesto di riferimento internazionale, spietatamente competitivo; certo, "questa" Europa burocratizzata e talvolta miope non è che sia poi il massimo, però rappresenta una eccellente piattaforma su cui lavorare per migliorarla.
Tuttavia, io, con elevata probabilità, non andrò a votare perché ho molto rispetto del mio voto, forse esagerando ma non lo posso sputtanare dandolo a qualcuno di questi venditori di fumo che non sanno nemmeno quello che dicono.
Già ho espresso la mia "solitudine" politica; solitudine che si è vieppiù esacerbata in questi anni di miserabili spettacoli e che, oramai, rasenta l'isolazionismo, quasi un eremitaggio intellettuale.
Vorrei sbagliarmi, credimi ma ho poche speranze!
Un abbraccio,
Ettore.
Caro Ettore, affermare "credo nell'Europa ma non voto perchè non credo nei suoi rappresentanti" ha la stessa velenza dell'affermazione "credo nell'Italia ma non voto perchè non credo nei suoi componenti legislativi e governativi".
EliminaSu questo argomento potremmo scrivere fiumi di parole ma resta sempre un problema di convinzioni interiori modificabili nel tempo in funzione del "peso" che daremo alla delusione o alla rassegnazione o alla speranza. un abbraccio
Francesco
Mi associo al pensiero di Ettore.Se poi qualcuno mi vorrà spiegare a chi dovrei dare il mio voto ( anche io non riconosco alcuno degno di essere votato ) lo ascolterò volentieri. Non mi faccia però un volo pindarico la cui conclusione sia " vota chi ti pare purchè voti". Giovanni
RispondiEliminaCaro Giovanni, solo un politico praticante o un ideologo ad oltranza potrebbero indicare chi votare. La volontà del non voto, come tutte le volontà libere, non è giudicabile perchè è di per se una scelta elettorale che sarà utilizzata dal partito che ne avrà più convenienza. Sul concetto di non sentirsi rappresentati permettetemi di dissentire perchè, come più volte ribadito, in tutta la mia vita da elettore poche volte mi sono sentito rappresentato senza però mai perdere la speranza nel futuro. Francesco
EliminaStanchi di veder identificati gli interessi europei col merkelpensiero e di usare come moneta un marco travestito, molti italiani hanno deciso di disertare le urne.Per nausea o per dispetto non voteranno.
RispondiEliminaVi ricordate quel marito che in odio alla moglie decide di....il resto è noto.
Caro "Virus" il paragone è pertinente e mi sento in linea con il tuo pensiero ma perchè non dici chi sei?
RispondiEliminaFrancesco
E non e' così perché molti non vanno a votare per non legittimare la classe politica ritenuta incapace ed impresentabile nella sua totalità. Quelli da voi descritti hanno ampia possibilità di scelta da Grillo alla Lega etc. Giovanni
EliminaCaro Giovanni,
Eliminami sembra d'aver capito che il VIRUS indichi proprio come alternativa lo schieramento da te indicato.Infatti, PSE e PPE in qualche modo accettano il merkelpensiero anche se da fronti opposti.
Quindi, pro o contro non mancano le scelte(diceva Montanelli turiamoci il naso ma votiamo.....).
A questo punto , scusami , ma non ho capito il tuo intervento.
Chi legittima o avversa la classe politica sono sempre e comunque i votanti, non certo chi resterà a casa.
Ti abbraccio,
Massimo.
Un abbraccione,
Massimo
....non ti montare la testa l'abbraccio è uno solo!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaIo credo che tutti coloro che si presentano alle elezioni non siano degni del mio voto,qualunque sia il loro partito. Fa eccezione Renzi che fu votato solo alle primarie del suo partito per la scelta del segretario. Il fatto che sia diventato Presidente del Consiglio senza passare per le urne , secondo me, avvalora il mio pensiero che nessuno dei politicanti di professione è affidabile. Se costoro vengono votati, anche turandosi il naso, possono rivendicare il diritto ad esistere in quanto legittimati da un suffragio democratico.Per questo io continuo a pensare che in questa situazione, nella quale sia la Spagna ed addirittura la Grecia vedono aumentare positivamente la propria valutazione economica da parte delle agenzie finanziarie, una possibile soluzione per l'Italia sia quella adottata in paesi come l'Egitto ed oggi la Tailandia. Comunque chi desidera affidarsi alle promesse elettorali di chi, in attesa di essere arrestato, essere condannato o di scappare all'estero, può ancora parlare in pubblico, è libero di farlo. Non so se sono riuscito a spiegare quello che penso e che , ormai, dovreste conoscere da tempo. Ricambio il singolo abbraccio. Giovanni
RispondiEliminaP.S. Preciso che ho espresso il mio apprezzamento per il solo Renzi ma non a chi lo circonda ed al suo partito
Che il BLOG ricordi il 24maggio è una cosa normale .Eppure leggendo "...grida al vento FANTE D'ITALIA dormirò contento...." mi sono commosso.
RispondiEliminaBrutta cosa la vecchiaia.....ma forse non è la vecchiaia ma la consapevolezza di riconoscermi sempre nelle scelte fatte.
Massimo.