Che
io sappia, vengono definiti “provincialotti” coloro che, oberati da inguaribili
complessi, cercano di trovare al di fuori della loro domestica, ristretta, area
di riferimento motivazioni o personaggi che riescano, in qualche misura, a dar
loro una certa qual patente di legittimità e di esistenza.
Costoro,
quando si tratta di confrontarsi con realtà o personaggi che esorbitano dalla
loro monotona e sterile routine, letteralmente, prendono una cotta per quello
che vedono o che sentono (senza capirlo, però) e si consegnano, anima e corpo,
a questi nuovi messia. Un po’, come quei bambini che eleggono ad idolo il
supereroe del momento. Altro ........
Ettore.