venerdì 13 agosto 2010

La stupidità è l'anima del commercio ?!?!?

Clicca qui per vedere il video.

La pubblicità, si sa, è un insieme ossessivo di messaggi, il più delle volte ingannevoli, che tendono a stimolare l’affetto, la tenerezza, la vanità , il desiderio, la cupidigia.....e soprattutto la stupidità dei destinatari.
Ecco allora automobili che percorrono distanze sterminate con un litro di carburante; banche che momenti ti pagano se diventi loro cliente; detersivi miracolosi che tolgono pure le macchie di pulviscolo cosmico od altri che rendono brillanti pile di piatti e legioni di bicchieri con una dicesi una goccia; elettrodomestici multifunzione che ti risolvono qualsiasi tipo di problema, a consumi irrisori; arredamenti per tutta la casa a prezzi stracciati; gestori telefonici che ti fanno parlare praticamente gratis in tutta Italia, isole comprese; agenzie di prestito a livello Grande Elemosiniere; schiume da barba talmente efficaci che ti viene il dubbio se usare il rasoio oppure no; acque lisce, gasate, semigasate, gasate ma non troppo, leggerissime, cristalline e che ti permettono pure di parlare con gli uccelletti; pannolini per bambini che ci sono ma come se non ci fossero e che, comunque, assorbono tutto l’assorbibile, da fermo o in corsa.
Il tutto sempre presentato da uomini e donne bellissimi, sempre eleganti ed in tiro fin dal risveglio, che fanno colazione o stendono la biancheria acchittati come se stessero per andare alla Prima della Scala; sempre sorridenti, sempre a puntino, mai un capello fuori posto, senza una ruga manco se gliela scolpisci; mai uno scarafone, una buzzicona, una sgarambona: solo aspiranti modelle e, visti i tempi, anche modelli.
L’intero genere umano è rimbambito ventiquattro ore al giorno da tutte queste corbellerie che, però, sono per l’ottanta per cento destinate ad una categoria ben precisa: le portatrici sane della sola arma di distruzione di massa sans frontières e, da millenni, immune a qualsiasi contromisura.
Non c’è centimetro quadrato del loro corpo che non sia destinatario di qualche prodotto specifico; ce n’è per gli alluci, per i talloni, per le gambe, per l’intestino, per il seno, per le ascelle, per il viso, per i capelli e, soprattutto, per “lei”: l’origine du monde!
Tutto il meglio della tecnologia intima viene presentato come la panacea di ogni problema ed il preludio di chissà quali piaceri.
Per “quei giorni” c’è solo l’imbarazzo della scelta: con le ali, senza le ali; al profumo di rose o di eucalipto; spessi anche un micron ma con l’efficienza di quelli da dodici centimetri; che ti permettono di fare le acrobazie più inverosimili senza preoccupazioni; addirittura di un materiale speciale che non è la consueta cellulosa.
Poi ci sono quelli per i giorni normali che sono praticamente talmente sottili che, siccome non te ne accorgi nemmeno di averli, li metti a lavare insieme alle mutandine; anche in questo caso, ce n’è per tutte le ore e per tutti gli eventi: da ufficio, da passeggio, da spesa al supermercato, da pomicio....
E per finire ci sono quelli per “casi particolari”, come quelle fastidiosissime perdite più o meno abbondanti. Eccolo lì allora, quello che impedisce ad un uomo di concentrare la sua attenzione morbosa non su tutto il resto ma solo su quelle poche goccioline, alla stregua di un idraulico; oppure quello che ti consente di prendere tranquillamente l’ascensore, senza il timore di far scappare tutti, manco si trattasse di incontinenza.
Domanda: ma se un poveraccio ha una moglie e diciamo due figlie, quanto deve guadagnare solo per garantire la protezione di tutte quelle “lei”?
Poi c’è la sterminata gamma dei “detergenti per gn....” dove non c’è limite alla fantasia: c’è quello che la rinforza, quello che la profuma, quello che la fa sorridere, quello che le toglie i pruriti e le dona un fascino particolare: vigliacco se ce ne fosse uno che la pulisce e basta!
E si arriva agli yogurt che devono essere prodotti per forza a Lourdes od a Fatina, tali e tanto miracolose sono le loro virtù terapeutiche; basta scofanarsene un bel po’ e, come per miracolo, ecco sparire stitichezza, diarrea, gonfiore della pancia e, con esse, il malumore e le frustrazioni; per non parlare di quello che fa ironizzare la bellona di turno sulla predilezione femminile per il ca......lcio!
Fine della prima puntata; a breve, la seconda sui prodotti per le altri parti del corpo.
Ciao a tutti,
Ettore.

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi qui i tuoi commenti .