mercoledì 25 agosto 2010

Pelo e contropelo.

Nuovo attacco di Famiglia Cristiana al Premier.
Non rappresenta i Cattolici.


Oramai, hanno assunto i connotati di una costante i continui "pelo e contropelo" (e niente affatto teneri) che "Famiglia Cristiana" porta a B..
Personalmente, sono convinto che un giornale che si fa portavoce di un "credo" confessionale non debba impicciarsi degli affari terreni dello Stato che lo ospita e sopporta; così come non devono o non dovrebbero farlo i prelati più o meno alto.
Tuttavia, non si può non convenire con quello che scrive il settimanale o con
Mons. Domenico Mogavero, uomo di punta all'interno della CEI, quando affermò
"....forse siamo impreparati ad una democrazia sostanziale!".
Allora sorge spontanea una domanda che rivolgo ai tanti Amici del Corso che sono, nello stesso tempo, profondi credenti e infatuati sostenitori di B.:
"le posizioni sono estreme ed inconciliabili: a chi darai credito?!".
Ciao a tutti,
Ettore.

2 commenti:

  1. Caro Ettore, in questo nostro Paese esistone le "Caste" gelose del loro potere.

    Pur non essendo profondo credente ed infatuato sostenitore di Berlusconi, ti faccio presente che quando B. è entrato nel mondo dell'alta finanza e dei padroni è stato da questi ripudiato e trattato da infiltrato non riconoscendogli il nuovo status; giu' con gli improperi e calunnie.

    La stessa cosa è successa a B. quando è entrato in politica, la "casta politica" lo ha trattato come infiltrato non riconoscendoli il ruolo di politico spettante ai vecchi politicanti della prima repubblica (mai finita). Ed allora giu' con gli improperi ed attacchi personali (con una verità di fondo).

    Adesso occorre vedere dove punta l'articolo di Famiglia Cristiana. Perchè il "malaffare" riguarda anche loro.

    Vedi caro Ettore, non ho visto una tua risposta alle mie riflessioni su Morale, Valori ed Etica,(non che la pretendessi) ma il "malaffare" non riguarda solo B. Ci sono troppi "Embè" in ogni direzione.

    Suffoletta

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  2. Luigi Chiavarelli26 ago 2010, 02:13:00

    Don Sciortino (tra parentesi un prete in giacca e cravatta mi piace poco) non è certo la Chiesa. La Chiesa ha mille voci molte anche dissonanti perché è forse l'unica "dittatura democratica". Ognuno può esprimere il proprio pensiero purché non leda le basi teologiche della fede perché in tal caso sarebbe un eretico. Inoltre non capisco perché i preti non possano esprimere il loro pensiero liberamente, purché non lo facciano dal pulpito, anche criticando il comportamento dei politici. Sono forse cittadini di serie "B"? Ripeto, non sono la Chiesa. E' come se volessimo giudicare l'Esercito in base agli articoli pubblicati sulla Rivista Militare.La Chiesa ufficiale, quella che si esprime mediante encicliche o dalla voce diretta del Santo Padre o dal portavoce vaticano o con documenti ufficiali della CEI ecc., si è ben guardata dal criticare l'attuale governo (sul problema dell'accoglienza agli immigrati tornerò in altro momento).
    Anche perché, caro Ettore, senza il Berlusca avremmo già i DICO, l'adozione di bambini da parte degli omosessuali, sperimentazioni senza limiti sugli embrioni umani, l'eutanasia, la droga libera, i comunisti in parlamento, l'invasione di extracomunitari e di minareti e tante belle schifezze del genere, pertanto io continuo a dire, da Cristiano, viva il Berlusca !

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