giovedì 11 novembre 2010
....... colà dove si puote ciò che si vuole.
Ieri quando ho letto l’articoletto sul Corriere mi sono imbufalito, pensando che i primi a non rispettare le leggi sono proprio coloro che le fanno.
Poi ho pensato al buon Ettore, rimasto uno degli ultimi fumatori del Corso e bloccato dal divieto, che da tempo non può godersi la sua MS sul divano buono di casa sua mentre si guarda una partita della Juve e ...... mi sono incazzato ancor di più e anche per lui.
Per fortuna oggi, sulla Stampa, ho letto il Buongiorno di Gramellini e mi sono accorto che non ero il solo a risentirsi ( e non poco !!) di essere rappresentato dagli attuali politici (.. e dai futuri - vedi il Trota , prossimo ministro della pesca e della caccia ?!?!).
Aspetto un vostro commento.
Oliviero
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Carissimo Oliviero
RispondiEliminacondivido il pensiero di Gramellini e sono contento che tu esterni il tuo pensiero pur conscio che non avrai proseliti.
Da sempre ho dichiarato la mia contrarietà al premier e alla lega perchè rappresentano un personaggio (il premier) ed una ideologia (la lega) distanti anni luce da ciò che vorrei rappresentasse la nosta Nazione (politici veri che rispettassero il libero mercato e la dignità dell'uomo).
Entrambi hanno ancora molti estimatori perchè sono dotati di tecniche di marketing e cavalcano aspetti di facile presa quali la sicurezza e la xenofobia ma quando parlano attraverso i loro "uomini", la loro pochezza diventa evidente.
Ti abbraccio
Francesco
E, invece no, caro il mio Francesco: su questo argomento mi sento proselite in spe!
RispondiEliminaAnzi, ti dirò di più: sono pure d'accordissimo con te!
A parte la figura del "portacenere umano" il quale, chissà perché, mi ricorda, nell'attegiamento supplice, la "piccola fiammiferaia" (anche se lei lo assumeva con la dignità che deriva dalla necessità), ritengo che la scena immortalata sia la migliore (o peggiore!) rappresentazione della levatura dei nostri cosiddetti politici.
Permettimi, caro, vecchio, piccolo padano, una botta di cultura che avrebbe dovuto pronunciare il nostro insuperabile leguleio: qui facit legem non tenditur a lege!
Solo che, all'epoca dei grandi antenati che lo inventarono, l'aforisma giustificava atteggiamenti, diciamo così un pò sopra le righe, presi in nome del perseguimento di grandi destini; ora serve solo a coprire il mancato rispetto di un semplice "vietato fumare"!
Non ti meravigliare quindi caro, vecchio, piccolo padano: consolati con il fatto che, fortunatamente, ci sono milioni di "Ettore" che rispettano perfino i divieti muliebri.
Un abbraccio,
Ettore.