sabato 27 novembre 2010

Cui prodest ???


L' Italia è al centro di pericolose convergenze che ne vorrebbero minare la
credibilità internazionale; non siamo ancora al "complotto" ma poco ci manca.
Se si parla della tragedia pluridecennale dei rifiuti napoletani, la colpa non
è di chi non riesce a venirne a capo ma di chi ne parla: compresa la commissione
europea che ha appena fatto un sopralluogo?
Se si parla del crollo della "domus" a Pompei, la colpa non è di chi, per decenni, se ne è altamente sbattuto ma di chi ne parla.
Se si mette sotto inchiesta la gestione, a dir poco, disinvolta dell'unica azienda italiana a valenza strategica per la sicurezza nazionale, la colpa non è dei "disinvolti" ma di chi apre l'inchiesta.
Per me, siamo pericolosamente vicini alla paranoia.
Eppoi, quelle precisazioni successive che tentano disperatamente di smentire persino un testo scritto mi ricordano tanto una "excusatio non
petita....."
Ciao a tutti,
Ettore.

1 commento:

  1. Caro Ettore,
    riecchime! Mi riferisco solamente l'accenno che hai fatto al crollo di Pompei. Sono molto sensibile a questo argomento e ho gia' commentato in precendenza la notizia sul blog. Il fatto e' che la colpa non e' di chi ne parla, ovviamente, ma bisogna chiedere perche' ne parla solo adesso che non e' piu' al Governo. I problemi di Pompei e di Ercolano non sono certo sorti negli ultimi due anni. Io stesso ho scritto , ed e' stato pubblicato sul notiziario, all'Archeoclub d'Italia ( di cui sono socio e, all'epoca, anche vice presidente della Sz di Sulmona)pregando la dirigenza di smetterla di preoccuparsi delle pale eoliche in Abruzzo o del rientro della Venere di Morgantina in Italia ( infatti adesso che e' rientrata non sanno dove metterla, ma non il Governo bensi' gli amministratori locali che tanto " burdello" facevano)e li invitavo ad occuparsi del degrado di Pompei ed Ercolano. Per loro e per te cito nuovamente l'inagibilita' della Casa del Bicentenario a Ercolano ( cosi' chiamata perche' scoperta negli anni 30 nel duecentesimo anniversario degli scavi effettuati dai Borboni : pensa un po' cosa facevano per la vera cultura i tanto vituperati Borboni ed il Duce !)Forse era meglio lasciarla sotto terra se quello che non hanno fatto duemila anni lo ha fatto in pochi decenni l'incuria di tutti i responsabili, tra i quali io reputo i maggiori , quelli locali dal Sovraintendente all'ultimo custode, se riuscite a vederne uno quando ci andate. E non mi venite a dire che hanno tagliato i fondi , perche' se leggete vari giornali ( non solo Repubblica ) vi accorgerete che stanno indagando su presunti corsi fantasma del personale interessato proprio a Pompei ( scavi). Se poi vogliamo entrare nel merito tecnico del crollo bisogna ricordare che proprio quell'edificio fu tra quelli colpiti dai bombardamenti alleati ( grazie tanto )e poi restaurati nei primi anni 50. Il restauro allora fu eseguito sovrapponendo cemento a mattoni ed e' un miracolo che sia crollato solo adesso perche' tutti sanno (siccome lo so pure io vuol dire che lo sanno tutti)che e' rischioso aggiungere sui muri in mattone grandi pesi di cemento ( cosa che e' successa pure a L'Aquila dove i tetti in legno furono sostituiti con quelli in cemento armato).Dal 50 ad oggi quanti Governi, ministri, sottosegretari, Sovraintendenti, sindaci, direttori, custodi , archeologi, Archeoclubs etc.. si sono succeduti? Chi ne parla adesso dove stava?
    Ettore ti voglio sempre bene.Un saluto a tutti da Giovanni.
    P.S. Io posto anonimo perche' nun so bono ....

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