Cari camerati ( nel senso di vicini di branda, come già chiarito da Piuma ) oppure cari compagni …di Corso : ma entrambi i termini potrebbero urtare le varie suscettibilità. Allora cari fratelli perché figli di Mamma Accademia. ...leggi dopo
Un saluto,
Giovanni.
Caro Giovanni,
RispondiEliminail tuo simpatico ma amaro amarcord mi ha fatto tornare alla mente un fatto simile che mi capitò, giovane Tenentino, nella mia prima Caserma, la "Montelungo" del I/68° in quel di Bergamo, a dimostrazione che l'ottusità non ha confini.
Era una grigia mattina autunnale ed io ero di Picchetto; dopo i rituali sciorinamenti di numeri sulla "forza" per i vari Cti (che poi, chissà perché, non coincidevano mai con quelli dati alla fureria centrale né, tantomeno, con quelli dati alla mensa!), mi stavo facendo un giro sotto i platani del cortile per controllare la caduta delle foglie. Come d'incanto, mi si materializza alle spalle il Vice Cte rgt., un attempato Ten. Col. archetipo del più ottuso dei Piemontesi ottusi.
Con piglio solenne e voce imperiosa, mi ricorda che, in quel periodo, le foglie cadono e che, quindi, non bisogna adagiarsi; forte di cotanto insegnamento, mi domandai perché avevo perso tante notti per imparare quasi a memoria "Meccanica applicata alle macchine 1"!
La giornata trascorse inseguendo foglie; verso le 17, riappare il de cuius; lo vedo avanzare verso di me manco dovesse scalare una parete del 6° superiore; mi chiama con un "Tenente" che non lasciava scampo; corro verso di lui, sbatto i tacchi, saluto, "comandi" e...aspetto.
"Come mai queste foglie che erano qui stamattina non sono state raccolte? Si presenti al suo Cte btg.!"
E meno male che il Cte btg. sapeva che, in autunno, le foglie cadono in continuazione!
Per quanto riguarda Bruxelles, i miei ricordi me la fanno vedere triste (specie di sera), grigia, anonima ma pulita; però, sono ricordi di quindici anni fa: non è che siamo riusciti ad esportare qualcosa anche noi nella UE?!
Un abbraccio,
Ettore.