mercoledì 29 maggio 2013

Solitudine

I risultati delle recenti consultazioni amministrative, ancorché parziali e suscettibili di modifiche, mi hanno fatto riflettere su tre aspetti che condizionano o hanno condizionato la vita politica italiana.
Il primo aspetto riguarda il fatto che, senza la partecipazione diretta del B., quel partito ed i suoi candidati sono destinati al fallimento o, nel migliore dei casi, a radicali ed umilianti ridimensionamenti. Badate bene, la mia non è una critica né voglio innescare una delle consuete, “accese” discussioni quando si parla di Lui; la mia è solo la constatazione di un dato di fatto inoppugnabile: se è Lui il mazziere, qualche speranza ci può essere (anche se a Roma ed a Brescia non si è verificato); se poco poco si defila e lascia liberi quei quattro sciacattati di candidati, eccola lì la batosta!...leggi dopo

Un abbraccio,
Ettore.

2 commenti:

  1. Caro Ettore, anche se "Aver compagno al duol scema la pena", non mi consola affatto essere con Te ad errare in questa valle di lacrime. Perchè di questo oramai si tratta: migliaia di giovani disoccupati, aziende che falliscono, poveracci che si uccidono perchè non sanno più come andare avanti..... e questi quattro quacquaraquà continuuano a pensare esclusivamente ad arricchirsi a spese degli italiani. Purtroppo abbiamo le mani legate, non abbiamo gli strumenti per toglierceli dalle palle e sopratutto non abbiamo nessun politico degno di questo nome da poter eleggere a nostro rappresentante. Spesso mi chiedo che posso fare, ma poi scuoto la testa sconsolatamente rispondendomi: "niente", purtroppo è un'amara constatazione per chi come noi ha servito un ideale per una vita rendersi conto di essere impotente di fronte a questa situazione che sta distruggendo l'avvenire dei nostri figli. Un abbraccio

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  2. Bellissimo e sincero sfogo quello del grande Ettore! Ma dalle rovine spesso nasce qualcosa di inatteso e non preventivabile: è la speranza che ci conduce lontano, anche e soprattutto nelle macerie; è la fede che ci fa tenere duro nei momenti di crisi, anche e soprattutto nei tempi di carestia; è la carità che ci permette di essere vicino a chi soffre oggi lavoro e disoccupazione.
    Notate bene che le mie tre virtù teleologali sono scritte apposta minuscolo, proprio per affermare che anche al non credente è consentito fare appello alle tre "doti" , che possono aprirci lo sguardo al futuro con meno angoscia, cinismo, cattiveria, disinteresse, apatia, pessimismo.
    L'uomo è più forte delle disgrazie, anche quelle da lui stesso provocate: la politica corrotta e egoistica non potrà mai spegnere la luce della concordia operosa dei miti e dei semplici, che non appaiono in televisione, ma decidono con la loro onestà e coerenza le sorti "vere" dell'umanità!
    Caro Piuma, non è vero che non puoi far nulla; puoi sperare, credere, avere fede... e no è poco, credimi:
    Un abbraccio. Marko

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