domenica 2 marzo 2014

Il Modello

Non ricordo nemmeno quante volte Francesco ha individuato nella scelta oculata di chi ci dovrebbe rappresentare, guidare e governare come l’unica soluzione per poter uscire da questo casino in cui ci hanno cacciato. So che è in buona fede ma so anche che è condannato a rimanere una vox clamantis in deserto, non tanto perché siamo in pochi a pensarla come Lui, quanto perché siamo i soli a pensarlo: la stragrande maggioranza dei nostri compatrioti preferisce continuare ad essere bue.   continua ........


Ettore.







5 commenti:

  1. Francesco Miredi4 mar 2014, 09:32:00

    Certo che con le parole tu superi tutti i legulei da me conosciuti. Se ci fosse un Lui capace di convincermi pienamente con le sue idee, io lo seguirei senza se e senza ma. Così farebbe la maggior parte degli elettori e avremmo un popolo privo della necessità di avere idee proprie perchè inutili. Al contrario, quando parlo di scelta oculata, io auspico una continua analisi propria di tutti gli elementi inerenti il personaggio o il partito a cui diamo il voto: dalla storia personale alle alleanze; dai vincoli normativi esistenti alle tendenze del gruppo di appartenenza etc. etc....affinchè si possa scegliere chi si considera oggettivamente il migliore ovvero il meno peggio. L'idea o il modello a cui tu fai riferimento è ben chiara nella menta degli italiani ed è quella (o quello) che dovrebbe portare ad una situazione economica/sociale capace di far star meglio (o di mantenere i privilegi acquisiti) ogni singolo elettore. Il problema sta nel comprendere che il soddisfacimento (o il mantenimento) dei singoli bisogni a volte non sono compatibili con i bisogni generali. Un abbraccio
    Francesco

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  2. Cari Ettore e Francesco, a me pare di capire che entrambi rileviate la necessità di una “autorità” in grado di salvare questo nostro sciagurato paese. Per Ettore, se non ho capito male, siamo in attesa dell’uomo della Provvidenza ed invece Francesco dice che quest’uomo lo dobbiamo scegliere noi mediante un oculato esercizio del voto democratico.
    Io , invece, sono arrivato a questa conclusione: un popolo che non è in grado di dotarsi di governanti ed amministratori capaci ed almeno onesti, non è degno di essere governato democraticamente. Faccio alcune riflessioni del tutto personali: la Spagna e la Grecia, che stavano peggio di noi, hanno trovato una classe dirigente che, da quanto dicono televisioni e tv, stanno funzionando meglio e prima di noi ( pare che la Grecia abbia un debito pubblico sette volte inferiore al nostro ed il pil in crescita!).
    Noi adesso, invece, ci consoliamo con l’assegnazione dell’Oscar ad un film, che secondo me, non fa una bella pubblicità all’Italia. Tutti lo osannano ma il fatto che il regista abbia dedicato la vittoria a Maradona a me fa scaturire perplessità sia sull’opera che sull’autore. Non mi si venga a dire che si tratta di un’opera d’arte: prego di non parlare di arte mentre Pompei cade a pezzi da anni nella totale incapacità di chi dovrebbe proteggerla.
    E poi basta con l’attribuire la qualifica di opera d’arte a qualunque str…: bene ha fatto la donna delle pulizie che in un museo ha buttato via come immondizia quella che era esposta come “opera” o quel muratore che ha stuccato , in un altro museo, una crepa anche quella classificata come opera d’arte. Il massimo l’ho visto, però, al museo d’arte moderna a Milano ( vicino al Duomo): in una vetrina una scatoletta, come quella del tonno, numerata ed etichettata come “merda d’artista”.
    E che dire del Sindaco di Roma che si piange addosso perché per ben due volte c’è stata la santificazione di un Pontefice: ma non lo sa che da duemila anni a Roma si elegge, si seppellisce e si santifica qualche Papa? E se è una questione economica ci spieghi che fine fanno gli introiti dei milioni di pellegrini che giungono , alloggiano e si nutrono a ROMA e non nella CITTA’ DEL VATICANO! E poi vogliono far pagare l’IMU agli edifici della Chiesa: e perché ai SINDACATI no?
    E di pellegrini/turisti ne verrebbero ancora di più se la Città Eterna si presentasse loro con un aspetto più degno di una Capitale : una Metro ridicola che serve una parte minuscola della città ed i suoi cittadini, strade nel degrado e alla mercè di accattoni e venditori ambulanti etc etc etc etc etc etc etc etc etc .
    Mi sono lasciato prendere dall’entusiasmo ed ho divagato ma ora concludo. Nella situazione in cui siamo io credo fermamente che ci dovrà governare chi saprà imporsi e , cosa ancora più importante, questo qualcuno non deve essere italiano.
    Molti anni era in voga questa facezia: Israele attraversava un grave momento economico e così il governo discuteva come risolvere la crisi . Golda Meir propose.”Facciamo guerra all’America così ci invadono e poi ci debbono mantenere!”. Tutti i ministri si mostrarono entusiasti dell’idea ma si alzò Moshe Dayan che disse “ …e se vinciamo noi?” . Ma quella era Israele ed il suo Governo ……. Ciao. Giovanni
    P.S. Vorrei dire a Carlo che ho visto le sue belle foto ma, forse, se andasse a spasso lungo le rive del Tevere ne potrebbe fare altre similari…….

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  3. Francesco Miredi5 mar 2014, 09:08:00

    Caro Giovanni, non ho capito quale Stato dovrebbe occuparci (la Svizzera non mi dispiacerebbe) ma visto che sei venuto a Milano, una telefonata potevi farmela, mi sarebbe piaciuto incontrarti. Ciao
    Francesco

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    1. Anche Putin andrebbe bene. E, comunque, qualcuno che quando dice una cosa poi la mantiene e in Italia non credo ci sia .A Milano ci sono venuto qualche anno fa e la cosa mi è rimasta impressa.Al contrario di Brera che è semplicemente magnifica! Comunque grazie , se ritorno ti chiamerò con piacere. Saluti. Giovanni

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  4. n risposta ad Ettore,trovo invece la sua analisi più che condivisibile.La situazione si è accartocciata su se stessa e nel congelatore dei "guru" e dei "meno peggio" non c'è rimasto più niente. Il relativismo e il decadentismo socio-culturale di quest'Italia in particolare, ha prodotto solo la schifezza della schifezza delle classi dirigenti, economiche, industriali e soprattutto politiche.
    Avendo poi questa malattia contagiato contemporaneamente anche la gente comune, ne deriva,come sostiene Giovanni, che gli Italiani non sono degni di essere governati democraticamente.
    Noi ci siamo salvati solo per un motivo ; nel 1968 eravamo in Accademia !
    Un abbraccio
    Pino

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