domenica 7 marzo 2010

La risposta ARDita ...

Caro Ard,
pur non sapendo chi sei (ma lo intuisco), Ti ringrazio innanzi tutto per aver sottolineato lo scarso interventismo sul Blog del Corso, cosa che da sempre deploro (insieme a quei pochi che si impegnano) con inviti più o meno gentili ma, comunque, sempre disattesi.
Magari, caro Ard, le idee che qualcuno mette sul tappeto fossero discusse da tanti di noi ma, come dice qualcuno e non senza un pizzico di verità, forse i tanti anni trascorsi dentro le mura di una caserma hanno atrofizzato, ai meno spregiudicati, il gusto della discussione, specie se si tratta di argomenti più o meno inerenti alla politica.
Magari, caro Ard, fosse possibile scornarsi in un incontro plurimo, dove ciascuno non teme di dire come la pensa e di dimostrare anche che ha ragione; in attesa che quel “magari” si concreti, tocca accontentarsi di quello che passa il convento!
Ma veniamo alla tua replica che, stuzzicante com’è, non può essere ignorata.
Vedi caro Ard, è dalla nascita che non sono pessimista, né tanto meno lo sono diventato da pensionato: sono solo incavolato nero contro un andazzo in cui la Regola non è altro che uno “stato d’animo”, come gli orari ferroviari sono solo dichiarazioni di buona volontà.
Io, noi che abbiamo trascorso una vita intera rispettando e facendo rispettare una miriade di regole, non possiamo né dobbiamo accettare che, nella società in cui viviamo, ce se ne possa fregare impunemente e, per di più, accusare pure la controparte di “crimini” inesistenti, tacendo sulla verità di essere vittime solo della propria incompetenza o dei propri, squallidi giochini di bottega.
In questa vicenda, per la quale non esistono aggettivi tanto dispregiativi per definirla, l’unico che assurge a dignità assoluta è Napolitano che, da vero uomo delle Istituzioni, si è caricato di una croce che non gli competeva, diventando bersaglio di strali più o meno avvelenati.
Sono confortato in questa mia analisi da quanto hanno scritto oggi persone del mestiere su Quotidiani che, almeno all’apparenza, non sembrano di parte: Ernesto Galli della Loggia sul “Corriere” e Barbara Spinelli e Federico Geremicca su “La Stampa”. Vatteli a leggere e, da persona intellettualmente onesta quale sei, vedrai che riconsidererai il tuo concetto di pessimismo!
Il comico di una vicenda -che di comico non ha proprio nulla- è che la stessa si è ritorta a manico d’ombrello contro chi l’aveva innescata, se è vero, come credo che sia vero, che il “gradimento” per la maggioranza è precipitato al 39%, da oltre il 50 di prima di Natale.
A questo risultato non esaltante hanno contribuito anche i recenti scandali (che toccano anche uno dei Coordinatori del partito di maggioranza relativa!) ed anche l’inopinato blocco dei talk show; in pratica si proibisce di discutere di politica in vista delle elezioni: speriamo che non proibiscano di parlare di Calcio in prossimità e durante i prossimi Mondiali!
Ed il dramma di tutto questo andazzo è che, a fronte del citato calo per la maggioranza, l’opposizione non ha guadagnato uno che sia un punto percentuale, a dimostrazione del clima di profonda e diffusa sfiducia nella politica e nelle istituzioni in cui alberga: e tu mi vieni a parlare di bicchiere mezzo pieno?!
Apprezzo il tuo afflato evangelico e sono d’accordissimo con te quando sostieni che, grazie a Dio, il popolo italiano è anni luce meglio di chi è stato costretto ad eleggere; ma, come mi insegni, il popolo purtroppo non ha mai contato un ....., come diceva il Marchese del Grillo che, in materia, era un maestro.
E chiudo, raccontandoti un aneddoto personale. Era il 1972 e ci fu una delle ricorrenti tornate elettorali ed io, da buon vecchietto, potei votare anche per il Senato; credimi, caro Ard, ero orgoglioso di poter contribuire ad eleggere un qualcuno in quel Consesso che, ancora, era ammantato di un’aureola di “solennità”.
Allora ero orgoglioso, oggi mi sento offeso nella mia dignità di uomo e di cittadino.
Un caro abbraccio, Ettore.

2 commenti:

  1. Ci sono tanti punti che dovrebbero essere esaminati uno per uno per risponderti. Anzitutto parli di regole, ma quali regole? Regole che a seconda di chi è coinvolto deve sapere oppure non poteva sapere… ti rendi conto che parli di un qualcosa che vola a destra e a sinistra a seconda di chi vuole ottenere quell’obiettivo? Mi viene da pensare che se un gruppo di giudici elimina una lista e il TAR la riammette, senza basarsi sul decreto interpretativo approvato d’urgenza (Vedi sole 24 ore, senza dubbio più neutrale rispetto ai quotidiani che citi tu), ci doveva essere un vizio nel primo giudizio. Non mi interessa di chi è la colpa, nessuno è infallibile, non trovo interessante le proiezioni che citi, non so su quale dato si fondano, anche perché interessa non la proiezione ma il risultato, che esce dal popolo, che, nonostante quello che tu pensi, per quanto possa essere anche bue, resta comunque sovrano e si spera ancora dotato di buon senso…Quanti personaggi politici sono invischiati a sx, nei due filoni giudiziari in corso, ma fino a conclusione di una sentenza nessuno ha il diritto di considerarli colpevoli. Non bisogna essere strabici solo quando serve, un a persona corretta non può cogliere la pagliuzza negli occhi altrui perdendo la trave nei propri… Cerchiamo di essere oggettivi. Mi dispiace se ti sei sentito offeso dal pessimismo che emerge dagli articoli, è un dato di fatto che si commenta da solo. L’inopinato blocco dei talk show evita di fare assistere a programmi che mirano solo a denigrare unidirezionalmente una classe dirigente, per altro scelta a grande maggioranza dagli italiani, che siano tutti irresponsabili? Non temere che la libertà sia in pericolo, avrai modo di vedere tutto quello che vuoi, leggere tutti i quotidiani, anzi spero proprio tutti perché potrai avere le informazioni più oggettive e non solo di parte. Rispetto le tue idee anche se diverse dalle mie, perché dal confronto esce arricchimento e stimolo e il futuro, non troppo lontano dirà chi aveva ragione o torto. Ciao Ard

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  2. Francesco Miredi8 mar 2010, 13:38:00

    Scusatemi se mi intrometto in una discussione a due ma la risposta di Ard (che sono certo vota dalla stessa parte di Ettore) è il classico esempio di chi tende a generalizzare l'argomento tralasciando l'oggetto sostanziale.
    Penso che nessuno di noi avrebbe potuto accettare l'idea che si potesse votare senza la lista di coloro che, al momento, rappresentano la maggioranza e se ciò si fosse realizzato, tanti, che come me votano l'opposizione non per ideologia ma perchè la considerano il male minore, non avrebbero giudicato positivamente il silenzio dell'altra parte dalla quale ci si attendeva una richiesta di spostamento delle elezioni con ripresentazione delle liste.
    Ciò che Ettore ha stigmatizzare, in maniera a mio avviso del tutto condivisibile, è l'arroganza con la quale l'esecutivo ha infranto le regole e mi sembra questo un argomento del tutto degno di dialogo e di confronto.
    Le regole, inteso come complesso di norme che fanno vivere il nostro paese, esistono ed è grazie ad esse che il governo può legittimamente esercitare ogni sua funzione.
    Con la riemissione, per decreto, delle liste così maldestramente redatte, si è dimostrato che quelle regole valgono ben poco e il governo ha perso la grande occasione di dire agli italiani " scutaci ma anche noi, ogni tanto, sbagliamo".
    Francesco

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