giovedì 16 dicembre 2010
Disordini e raccomandazioni.
Cari amici, dopo aver atteso un sufficiente periodo di tempo, sono qui a chiedervi di soddisfare una curiosità che mi attanaglia? Capisco che siamo sotto Natale e che impera il "volemose bene", ma ... è possibile che non ci sia una indignazione, anche piccola piccola, per i fatti di Roma? Certo, non è grave come un intervento telefonico in una trasmissione, ma pure questi hanno fatto un bel casino! E siccome sono curioso vorrei anche che qualcuno che si intende di giurisprudenza mi parlasse un pò dell'uso leggimo delle armi e magari anche quelli che ne sanno di più mi chiarissero se la circolare 400 è stata abrogata o è ancora in vigore. Tutto questo senza alcuna animosità ma solo per capire se la mia sensibilità è particolare o meno.
A proposito, in precedenza mi ero indignato, e anche molto, per quell'altro fatterello di Roma che vede assunti parenti e amici nelle municipalizzate del comune : su questo argomento invio apposita vignetta e mi riservo di produrne un'altra sui disordini a seconda di come si sviluppera' o meno il dibattito ( poi non dite che sono di parte). Un caloroso abbraccio e Buon Natale 2.
Giovanni
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Caro Giovanni, io penso che tutti coloro che vogliono appartenere ad una comunità giusta ed equa, non possono non indignarsi davanti ad episodi di violenza o di nepotismo come quelli da te descritti. Le contrarietà vanno sempre espresse in modo civile e il lavoro pubblico dovrebbe essere svolto da coloro che hanno vinto un concorso serio e non "truccato", così come il pubblico denaro dovrebbe essere immesso in un mercato realmente libero.
RispondiEliminaTra poco uscirò dal mio Studio e attraverserò un quartire dove si stanno ammassando gruppi di facinorosi appartenenti ai centri sociali per protestare contro l'apertura di nuove sedi ad opera di altri facinorosi che si fanno chiamare "ordine nuovo".
E' la storia che si ripete e che ha sempre avuto un identico spunto rappresentato dai continui errori (o malversazioni)del governante di turno, "cavalcati" dalla faziosità di chi ha una diversa ideologia e pretende che il colore od il simbolo di appartenenza giustifichi ogni suo atto criminale.
Buon Natale a te e a tutta la tua famiglia
Francesco
Caro Giovanni, ti segnalo questo articolo apparso sul Corriere di oggi.
RispondiEliminahttp://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_18/poliziotto-parla-drago_d984109a-0a6f-11e0-b99d-00144f02aabc.shtml
Un abbraccio
Carlo M. Magnani