venerdì 10 dicembre 2010
A proposito di tradimenti !
Carissimi Giggione e Francesco,
non so quanto ve ne cali ma stavolta non sono affatto d’accordo con le vostre prese di posizione in merito ai personaggi di questa italiota tragi-commedia che ci ammorba da quasi sette mesi.
Non sono d’accordo con Giggione quando, in maniera decisamente manichea, appiccica una bella etichetta di traditore all’ex capo di AN e non sono d’accordo con Francesco quando attribuisce a lui ed al suo degno compare del momento l’etichetta delle “verginelle offese” per la presa in giro degli elettori.
E cercherò di spiegarmi meglio.
Il Tradimento è una categoria filosofica che da millenni fa impazzire i filosofi, sempre alla disperata ricerca di darle una spiegazione quantomeno comprensibile; nel contempo, il termine è sempre stato associato ad un significato dispregiativo e senza assoluzione; lo stesso Dante sbatte i “traditori” nel buco più infimo della voragine infernale.
Per tagliare la testa al toro,io direi di accordarci su una delle definizioni che seguono: Il tradimento è rivalsa per le speranze ingannate e tradite dell’altro; Tradisco perché sono arrabbiato con te; Tradisco perché sono stato tradito.
A sembra che quelle definizioni si attaglino tutte molto ma molto bene ai due galletti dello stesso pollaio; bisognerebbe accertare chi ha praticato il “vizietto” per primo:
Certo l’ex AN ha incominciato i suoi giri di valzer a Fiuggi e non ha mai finito di danzare, anche se cambiava lo spartito e, soprattutto, il compagno di danza, fino a quando, con l’ultimo, si è ritrovato a “fare da tappezzeria”; è vero che ci aveva guadagnato una bella carichetta istituzionale mica da poco ma, si sa, i “cavalli di razza” (o presunti tali) scalciano quando devono reggere il moccolo: e così è stato!
In contrapposizione, c’è Lui, l’uomo che “è sceso in campo” per la nostra salvezza, senza stare nemmeno lì a far tanta fatica a “scendere dal monte” come era costume in tempi lontani; con una differenza però: quello che scendeva dal monte portava la “parola di Dio”, lui ci ha dato direttamente la sua!
Da quel momento è stato un diluvio di “parole”, uno tsunami di parole, una tempesta cosmica di parole che ci hanno bombardato, lusingato, rincoglionito ma....sempre e solo parole sono rimaste: sfido chiunque a farmi un elenco di cose da contare su una mano che sono state promesse e realizzate da quindici anni a questa parte.
Ergo, cari i miei “opposti estremismi” nonché insostituibili e cari Amici: ci troviamo di fronte a due perfetti esempi di traditori impenitenti i quali, proprio perché sanno di esserlo, si accusano vicendevolmente per lo stesso crimine.
E poi, scusatemi: ma come dovremmo definire questo umiliante mercato delle vacche (con tutto il rispetto delle vacche, almeno quelle a quattro zampe!) che ha trasformato “l’olimpo politico” in un lupanare per veterani assatanati?! Come dovremmo chiamare quei personaggi che cambiano casacca ad ogni stormir di fronde o, meglio di prebende?! Come dovremmo chiamarli se non traditori?!
Ma allora, in questo troiaio, come si fa ad etichettare uno ed uno solo con quel termine infamante?!
Voi siete giovani, mentre io, dall’alto della mia vetustà proclamo che tutti ma proprio tutti e senza esclusioni hanno tradito l’unico fesso che non sa o non può o non vuole difendersi: il popolo italiano!
E sapete cosa mi dispiace di più? Il fatto che, fra pochi mesi, questa sgarrupata Italia avrà come maestri di cerimonia per il Suo compleanno gente di tal risma:
Vi saluto caramente e....non fatemi più incazzare!
Un abbraccione,
Ettore.
Nota : per i pochi che non lo sanno la foto rappresenta i fiori dell'albero di Giuda che, nonostante il nome, è molto bello.
(Q.d.B)
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Bellissima Ettore, scritta proprio "de panza".
RispondiEliminaCarissimo Ettore a me personalmente "cala" molto la tua opinione, specialmente quando non concorda con la mia...se non fosse così perchè dovremmo rappresentare qui le nostre idee?.
RispondiEliminaIo non credo che in politica possano esserci dei cherubini ma il concetto che mi ha sempre accompagnato è "scegli il meno peggio".
Dovresti ascoltare gli interventi odierni alla Camera prima del voto di fiducia e poi rimprederemo il dialogo sul tradimento.
Non credo che, con Giggione, rappresenti un estremo; è una questione di diversa valutazione su un oggetto che per è rappresentato da una persona e per lui da una ideologia.
A presto
Francesco