giovedì 16 dicembre 2010

Ricordi e riflessioni.

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Massimo Garin, assiduo lettore del nostro Blog, ci ha inviato questo ritaglio di giornale, rinvenuto tra le cose di suo padre, mancato oramai da tre anni.
Ognuno se lo legga con attenzione, perché è un piccolo spaccato di una visione
della vita, scomparsa forse per un Militare ma non certo per un Uomo.
(Q.d.B)

2 commenti:

  1. Luigi Chiavarelli18 dic 2010, 01:21:00

    Se non erro l’episodio accade poco prima del Corso di SM. Mi sembra che l’Ufficiale suicida si chiamasse Nesta o qualcosa di simile. Ricordo che provai tristezza e rabbia per come era stato abbandonato quel povero Comandante di Battaglione, proprio da coloro che avrebbero dovuto tutelarlo e che invece lo trattarono come un delinquente.
    Erano tempi di totale abbandono e parecchi superiori non brillarono certo per coraggio morale. Naturalmente, al corso di Stato maggiore l’episodio venne totalmente ignorato. Ringrazio Garin per avermi fatto ricordare quei tempi difficili con l’orgoglio di non esserci arresi, nonostante tutto.

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  2. E' possibile conoscere il nome del quotidiano e la data di pubblicazione dell'articolo? Vorrei pubblicarlo sul prossimo numero di VOX MILITIAE.
    Grazie Raffaele SUFFOLETTA

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