Oggi, 18 marzo 2012, Carlo Gibelino, al compimento del suo 63° anno, transita nell’Ausiliaria: con Lui, ha termine la presenza degli Ufficiali dell’Esercito del 150° Corso “Montello” in Servizio attivo: a Lui, il Nostro ringraziamento per la signorilità con cui ha saputo essere il Nostro CapoCorso.
E’ un momento decisamente significativo ed importante per Noi tutti; si chiude definitivamente un ciclo che ci ha visto (Varie Armi, Automobilisti, Amministratori e Sussistenti) protagonisti all’interno della Forza Armata, cui abbiamo dedicato una gran parte della nostra vita: oggi, abbiamo tagliato un traguardo!
Il momento, quindi, non deve essere di tristezza, perché solo chi non lascia “eredità” è condannato ad essere triste; Noi, invece, dobbiamo essere orgogliosi per quello che abbiamo fatto e per come lo abbiamo fatto.
Niente rimpianti, allora e chiudiamo questa parentesi con lo stesso spirito con cui l’avevamo aperta quarantaquattro anni fa, avendo sempre nel cuore i nostri Amici cui la Sorte non ha concesso questa opportunità.
Q.d.B.
Un nuovo forte abbraccio a Carlo Gibellino. Non avremmo potuto avere un Capocorso migliore in tutti i sensi. La signorilità, la capacità, le eccezionali qualità e quel tratto (raro) di semplicità con cui si è sempre reso disponibile a tutti noi, credo che lo rendano veramente "unico". Continuerai sempre, caro Carlo, come ad essere il nostro punto di riferimento. Teniamoci in contatto. Il 150 Corso avrà sempre qualcosa da fare e da proporre. Un caro saluto. Carlo MORI
RispondiEliminaSicuro di interpretare il sentimento di tutti i colleghi Carabinieri del 150° Corso, desidero confermare a Carlo la nostra più sincera ed effettuosa vicinanza in questa fatidica giornata, che se da una parte è lieta e beneaugurante, dall'altra segna la fine di una lunga ed eccellente carriera militare attiva, per aprirsi in un periodo, che tutti auguriamo ricco di serenità, di soddisfazioni e di salute.
RispondiEliminaRitengo però che non dobbiamo indulgere in pensieri che ineluttabilmente divengono tristi. Carlo è stato il nostro Capo Corso e sempre lo sarà. Ci ha sempre impeccabilmente rappresentato con le sue alte qualità personali, morali e professionali, restando, come da Allievo, semplice, spontaneo e trasparente. Ci ha anche dimostrato -anche in questo ultimo periodo - che prima degli interessi personali vengono l'obbedienza alla Istituzione e lo spirito di servizio.
Per tutto quello che ha rappresentato non retoricamente ma tangibilmente per noi, in molti eravamo a Roma nei giorni scorsi per abbracciarlo di persona e oggi tutti siamo a rivolgergli, con orgoglio e commozione, un pensiero di gratitudine e di augurio per un lungo e sereno futuro.
Fieri delle nostre radici ideali comuni, emotivamente e sentimentalmente partecipi, i Carabineri del 150° Corso salutano Carlo e lo attendono per effettuare con lui un ulteriore lungo cammino, magari tutti assieme, come ai bei tempi del Cortile d'Onore.
Con profondo affetto Rienzi
Carissimi amici,colleghi di corso, vi ringrazio per la vicinanza e l'affetto che mi avete voluto dimostrare in questo giorno nel quale tutto il Corso, con me buon ultimo, simbolicamente ha lasciato il servizio attivo.
RispondiEliminaUn pensiero va a tutti i colleghi che non sono più tra di noi. Un carissimo saluto a tutti voi e alle vostre famiglie assieme ad un augurio fervido di ogni bene e fortuna.
A presto. Carlo
Anche io voglio unirmi a tutto il Corso per salutare Carlo Gibellino e ringraziarLo per la Sua rara umanita' e competenza, unite alla innata signorilita' gia' ricordata.Sono certo che raggiungera' ulteriori e prestigiosi traguardi in quasiasi campo vorra' cimentarsi, oltre quelli gia' toccati in Servizio.
EliminaGiovanni Papi
P.S.
Caro Carlo con uno degli ultimi fogli della mitica carta intestata del nostro Corso ( cimelio Hdemico)ti ho inviato una modesta lettera che spero possa giungerTi a Passocorese.
Caro Carlo ti auguro con tutto il cuore di continuare a galoppare con gioia ed entusiasmo ancora lungo, nella splendida campagna romana e non solo, montando un cavallo bello e forte come il grigio che montavi quando ci siamo sfidati all'Internazionale di Merano tanti anni fa!
EliminaUn abbraccio forte
Renato
Il nostro Corso ha avuto alcune specificità non eguagliabili, a partire dai nostri Comandanti in Accademia.
RispondiEliminaQuella che ritengo inimitabile, però, è la figura di Carlo: il Capo Corso!
Un Uomo, un Comandante, un professionista che, senza ricercare consensi, ha rappresentato se stesso, Noi tutti e l'Esercito in modo impeccabile.
Sono grato a Carlo e al caso che mi ha fatto incontrare un tal collega.
Ora il Corso può continuare ad essere ciò che è stato ma nella versione, se possibile, di saggi e fedeli alla Nostra Bandiera .
Un abbraccio a tutti,
Pierluigi.
Questa volta entro nel blog solo per inviare un saluto,espressione dei miei sentimenti di viva e sincera stima, al mio ex Comandante di Plotone del 157° Corso,l'allora Tenente Pierluigi Camussa,Uomo dai comportamenti sempre ispirati dall'alto senso del dovere,ringraziandolo per gli insegnamenti ricevuti,tornati poi utili anche nella mia attività professionale.
RispondiEliminaGrazie.
Aniello Cosimato
a.cosimato@avvocatinocera-pec.it