La Sicurezza opera nei campi della Prevenzione e nella Repressione dei reati attraverso personale rispettivamente distinto, per status giuridico, in Ufficiali ed Agenti di Pubblica Sicurezza alle dipendenze funzionali dell’Autorità di PS ed in Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria alle dipende funzionali dell’Autorità Giudiziaria. In un contesto più lato, rientra, nel settore della Sicurezza Pubblica anche l’attività informativa dei Servizi di Sicurezza che, in tale studio, vengono considerati marginalmente per la loro peculiarità. S’interessano della Prevenzione (Ordine e Sicurezza Pubblica) tutte e cinque le Forze di Polizia rivestendo gli appartenenti, a titolo vario secondo il grado, la funzione di ufficiale od agente di PS. Parimenti per la Repressione, rivestendo gli appartenenti la funzione di Ufficiali ed Agenti di PG. Prima del 1981 esisteva il Corpo degli agenti di pubblica sicurezza sulla cui natura non mi soffermo. Basti ricordare che erano funzionalmente dipendenti dall’A. di PS tanto che poi, con legge, gli Ufficiali ne sono stati assorbiti transitando nel ruolo (non da poco) di Funzionari. Toccherà questo all’Arma dei Carabinieri, oggi, improvvidamente Forza Armata? Specialmente, in questi tempi, può fare a meno l’Italia del Carabiniere, nella peculiare duplice veste di poliziotto e militare (inconsueta nel mondo occidentale ove non esistono poliziotti con natura militare; la legge europea financo lo vieta)?
Per svolgere queste funzioni sono state allocate risorse e strutture talmente abbondanti che hanno creato e creano duplicazioni, ridondanze, dispersioni, dispendi inutili, ed enormi dissipazioni di ricchezza. La creazione di reparti inutilizzati e di doppioni, con la giustificazione delle c.d. specializzazioni, hanno determinato nel personale stati di disinteresse e disaffezione al lavoro, di negligenza e di sciatteria che, molti, si dedicano a far trascorrere il tempo senza far nulla e cercandosi un secondo abusivo lavoro. Nella realtà quotidiana, viene impiegato nei compiti istituzionali non più del 10% della forza. Il resto trova impiego in compiti burocratici ed extra istituzionali. La crisi sta stanando tutte queste situazioni di comodo create nel tempo non per dare funzionalità ai reparti ma per soddisfare carrierismo ed interessi economici di varia natura. La creazione di una quarta Forza Armata, non più aria terra mare, della Dia, della Dna, delle Procure distrettuali, di forze e reparti incongrui per dare una parvenza di attuazione al contenuto dell’art. 109 della Costituzione, l’assenza di una direzione precisa ed individuabile di responsabilità, hanno provocato e stanno provocando degenerazioni irrimediabili. La disponibilità di stabili utilizzati con altissimi sprechi di spazio (molti oggi vuoti che vanno depauperandosi velocemente) richiede una spesa ingentissima, non più sopportabile. E non si tratta di rattoppare prendendo in esame un settore; il risparmio e la funzionalità arrivano solo considerando l’intero comparto. La GIUSTIZIA, ad esempio.
I settori magistratura, avvocatura, forze di polizia varie, vigili urbani in tema di sicurezza urbana varata dai decreti Maroni a seguito dell’emendamento costituzionale dell’art.117, vanno rivisitati in un unico progetto strategico. Solo un rimedio strutturale può rivelarsi positivo e duraturo. La novella formale dell’89, altro esempio, è rimasta irrisolta, anzi, di fatto, per dare ascolto alle varie corporazioni, si è tornati indietro verso l’abbandonato rito accusatorio. La parità tra Difesa ed Accusa nel processo è rimasta una chimera. Ma vi pare che se la “giustizia” funzionasse ci sarebbe stata una espansione così intensa e grave delle grandi organizzazioni criminali, in particolare di quelle mafiose? Le attività eseguite sono solo servite a mutare la “pelle” delle organizzazioni per renderle più vigorose. I capi delle une ed i vertici statuali, in molti casi, sono maturati nell’ambito di un medesimo contesto. I vertici si toccano ed è ampiamente dimostrato dalle cronache e dallo stato di fatto in cui versa la nostra Nazione. Ma come si può pensare di andare avanti senza far finta di nulla? O continuare a prendere provvedimenti che sono solo parvenza? Si può continuare a prendere in giro il popolo italiano? Sperperi, criminalità, menefreghismo, insipienza politica ( .. movimenti addirittura per l’indipendenza di territori regionali -padania- creati artificiosamente), corruzione, hanno “pascolato” imperterriti sul territorio italiano negli ultimi decenni impoverendolo sommamente.
E’ stata posta in essere una GRANDE, IMMANE PRESA IN GIRO e sistemazione di piccole corti, se non di singoli potentati. Bisogna avere il coraggio, per il bene dell’Italia, di assumere prestissimo decisioni in favore del popolo, della gente, dei GIOVANI. Guardare al futuro, insomma. Dal Malo Governo, sedente a Roma, bisogna transitare al Bono Governo avvertito e sentito dalla gente. Via tutti i magistrati, contabili e non, dalle sedi improprie, che le Forze di polizia siano strutturate per l’assolvimento dei compiti istituzionali e non. Via gli eterni grand commis pubblici spostati da un posto all’altro a far danno, con lautissimi stipendi solo per sistemare e far guadagnare i loro figli, nipoti e corti. Torni la SERIETA’ e la DIGNITA’. Dal MAL Governo Si torni al BUON Governo, sia al centro e sia in periferia. C’è moltissimo da fare. Ma in maniera seria, altrimenti si finisce nel baratro.
Un abbraccio a tutti,
Marcello Carnevali.
Già, caro Marcello, se poi si pensa che il rapporto poliziotto/cittadini è uno dei più alti al mondo... In Italia fra Polizia, Carabinieri, G.d.Finanza,Polizia Penitenziaria, Guardia Forestale, Polizia regionale, Polizia Provinciale e Vigili Urbani si sfiora il mezzo milione e che tutti fanno tutto (o quasi), senza contare Dia, Sisde etc (che pure si inseriscono nelle indagini)è facile intuire quale CAOS vi sia e quanti sprechi e doppioni. Si pensi ai Reparti Specializzati, ce ne sono di identici in più Forze di Polizia...Se poi si guarda pure alla nostra Giustizia disastrata, con arretrati, particolarismi da Procura a Procura etc, non si può non riscontrare la necessità di una completa revisione normativa dell'intero settore. Difficile però trovare qualcuno che abbia il coraggio di affrontare il problema. Le levate di scudi per salvare le proprie prerogative e le posizioni raggiunte sarebbero forti ed immediate. Un caro saluto. Carlo MORI
RispondiEliminaPurtroppo tutto ciò è oggettivamente verificabile e risaputo da tutti coloro che hanno una minima voglia di apprendere ma come risolvere il problema? Chi decide non sono gli operatori bensì i politici eletti i quali, in parte, devono accontentare anche l'opposizione e difficilmente decidono chi porre al vertice delle varie istituzioni sulla base delle capacità e della indipendenza dimostrata. Se vogliamo parlare di giustizia non dimenticate l'importante ruolo degli avvocati la cui attività serve sì al rispetto del diritto ma che può anche influenzare negativamente sulla durata processuale. Oggi il numero degli avvocati milanesi supera quello dell'intera Francia e visto che il guadagno di ciascuno di essi deriva, principalmente, dal numero di udienze e dalle difficoltà processuali, è evidente che, gran parte, per sopravvivere deve tentare di creare, più che risolvere, cavilli processuali; eppure la soluzione prospettata è la liberalizzazione delle professioni. La risoluzione all'annoso problema si potrebbe avere se l'organo politico mantenesse la sola capacità di legiferare norme di valenza sociale ed amministrativa e di controllare l'operato di tutte le Istituzioni attraverso l'analisi del rispetto di budgeti preventivi a queste assegnati; è l'Istituzione che dovrà decidere, dal proprio interno, come operare e a chi dare il comando. Tutto questo, però è utopia.
RispondiEliminaSi, Francesco, il problema degli avvocati esiste, ma non grava sul bilancio pubblico, quello dell'eccessivo numero di addetti al settore sicurezza si! Problemi di "concorrenza", di coordinamento, di specializzazioni, di eccessivo quantitativo di scorte etc, sono all'ordine del giorno. E credo che, anche se si volesse mettere un po' d'ordine per eliminare sprechi e doppioni, la politica troverebbe forse insuperabili resistenze. Si pensi ai numeri che ho citato sopra, al desiderio di mantenere privilegi conquistati nel tempo e vedresti che levate di scudi!
RispondiEliminaE tutto ciò a scapito della razionalizzazione delle risorse. D'altra parte, anche i tecnici..basti pensare che hanno chiamato come supertecnico Giuliano Amato che ha dichiato (lui) di percepire 31.000 Euro al mese di pensione, figuriamoci se ridurrà lui, le pensioni d'oro! (cosa oltremodo auspicabile..un tetto a 20.000). Ciao alla prossima. Carlo MORI
Aggiungerei le MSU. Ve ne siete dimenticati? Quanti buoni App. (con la pancetta) Mar. ( anche loro appaccenttati) trasformati dall'oggi al domani in guerrieri!!!!! In tutti questi doppioni di istituzioni avere la disponibilità anche di questo personale significa avere esuberanza di personale. Si badi si tratta di personale -bravissimo- tratto per la stragande maggioranza dalle stazioni e dai reparti territoriali, deputati a ben altro e sempre addestrati a ben altro. Allora?!?!? Di che parliamo? Quando l'argomento era vivissimo tra gli anni fine anni 90 e i primi del secolo (sino al fatidico 2004) solo alcuni ( fra cui mi annovero nelle vesti di Ca. Sz Ordn. a poi come Ca. Uf. - finché lo sono stato e dopo in altre posizioni ) tentarono di ricondurre l'argomento nella corretta interpretazione, cioè che si trattava di doppioni delle unità terrestri. Ma senza successo. Pazienza! Quante risorse buttate dalla finestra!!!! Io comunque sono in pace con la mia coscienza. Quanti lo possono dire? Non so. Senza contare poi l'estensione di CC in tanti altre posizioni ed incarichi dalle competenze intrinseche ben lontane da quelle che la posizione richiedeva. Frutto di un'ottima attività di lobby. Ma la colpa é solo nostra!!!! Attenzione non voglio polemizzare, quindi a chi si sente toccato dico subito che le mie considerazione costituiscono un semplice esercizio speculativo o accademico. D'altra parte il Blog dovrebbe servire solo a questo. O no?
RispondiEliminaCaro Giacomo, è bello che le posizioni si confrontino e si scontrino nel BLOG! E' quello che ho sempre sostenuto. E' il modo migliore per renderlo vivo e piacevole. Non Ti nascondo che, quando ho scritto qualcosa, ho sollecitato gli interventi di chi, sapevo, sosteneva il contrario. Non credo infatti abbia molto senso insistere con mielosi paroloni su cose scontate ed aspettare che qualcuno approvi. Bene Giacomo, quello che dici è vero e, purtroppo, credo, talvolta abbia portato qualche inconveniente. Sta di fatto però che i panzuti (ma non sempre) CC, anche se non brillano per prestanza fisica, di certo hanno un patrimonio di buon senso superiore a tanti guerrieri provetti(basti pensare ai loro continui contatti con le popolazioni) e spesso le operazioni di peace Keeping (che non sempre sono operazioni di guerra) hanno tratto dalla loro esperienza, grandi vantaggi. Talvolta, poi, devo riconoscere che con ogni probabilità c'è stata una rincorsa alle Missioni all'estero per guadagnare quei pochi soldi in più per pagarsi il mutuo della casa (o per altre-spese come cure costose ai familiari etc.) ed in questo pobabilmente qualcuno è stato favorito. Ma ciò, come puoi ben capire, rientra un po' nelle "politiche" del personale. Si aiuta più volentieri uno che deve curare un figlio che un giovane che vuol comprare la Porsche...Ma quello che volevo dire sopra, comunque, riguarda i "grandi numeri" che potrebbero essere contenuti- a mio avviso, di molto -
RispondiEliminacon notevoli risparmi e, forse, garantendo maggiore efficienza.Un caro saluto. Carlo MORI
Ragazzi,
RispondiEliminauna bella discussione che vivacizza e fa onore al nostro Blog!
Non credo che ci sia niente da aggiungere al "tutto" che è stato detto a commento del "problemaccio" che ha sollevato Marcello.
Forse, Giacomo ha allargato troppo lo spettro, includendo anche le MSU che, per esperienza personale diretta, posso affermare rappresentino un bell'esempio di organizzazione e di efficienza; con o senza pancetta. Inoltre, il loro impiego -esclusivamente operativo in un Teatro esterno-, forse le fa uscire da quel calderone ridondante cui avete tutti quanti accennato.
A questo proposito, vorrei sottoporre alla Voatra attenzione questa riflessione. La Fisica ci insegna che ogni vuoto va riempito, al fine di mantenere inalterato l'equilibrio dell'universo; applicando questo principio alla Storia ed alla cronaca, vediamo che, quando si crea un vuoto (di potere, economico, sociale, etc,), lo stesso viene riempito da altre forze che non sempre, anzi quasi mai continuano ad operare nella stessa direzione.
Allora mi e Vi chiedo: non è che la ridonzanza che avete denunciato non sia altro che il tentativo da parte dei protagonisti-contendenti di rosichhiarsi vicendevolmente spazi, per poi occuparli, fregandosene beatamente dell'efficienza complessiva della macchina?!
Giacomo dice di "essere in pace con la coscienza" e, sicuramente, è così; forse perché nelle sue posizioni pro tempore era troppo "piccolo" per incidere sulle decisioni. Ma quanti sono quelli che, diventati "grandi", hanno abiurato alle loro convinzioni precedenti e non possono dire di avere lo stesso rapporto con le loro coscienze?!
Un abbraccione,
Ettore.
La fisica, caro Ettore, insegna tante cose, come quella che ogni vuoto va riempito..la Politica fa ancora di più, riesce a creare nuovi vuoti da riempire, costosi e spesso inutili (o quasi). L'efficienza complessiva della macchina purtroppo passa in secondo piano. Da noi è successo che, come in Economia la moneta cattiva scaccia quella buona, anche la Politica cattiva scaccia ed ha scacciato, sempre più, quella "meno cattiva" riuscendo addirittura a far passare talvolta come grandi successi per tutti gli interessi di parte, quelli degli amici e via dicendo..molti dicono che ci vorrebbe una dittatura che almeno si assuma la responsabilità delle cose. Forse no, è troppo, ma un sistema più rigido e serio ci vorrebbe proprio. Tempo fa crearono un Ente inutile per la "soppressione" degli Enti inutili..che fine avrà fatto?...e le Authority tanto strombazzate quanto inutili? Quanti "mangia a sbafo" superstipendiati vi hanno trovato posto? Quello che colpisce, poi, è la Jungla retributiva..in Italia..quanta gente non fa un beato c...o e percepisce superstpendi..e quanta gente non ha mai fatto un c...o e percepisce superpensioni di decine di migliaia di Euro? L'assurdo è che questi personaggi hanno addirittura il coraggio di pontificare e di invitare gli altri ad accettare restrizioni! Mah! Abbracciamoci Minchiottescamente e fermiamoci qui. Carlo MORI
RispondiEliminaLa soluzione si cela nelle vostre risposte e riflessioni: la crisi economica sta "stanando" gli sprechi, uno per uno. E' che, politicamente non vogliono ancora vederli ... o meglio .. provvedono con soluzioni "tampone" che peggioreranno il già molto precario stato economico. Occorrono nuove forze, particolarmente quelle giovanili, ma i politici tengono il sistema bloccato (porcellum) ... e solo movimenti che partono dal basso (democrazia reale) possono offrire qualche minima speranza. Il movimento 5S è sicuramente meglio di questa "melma" nella quale stiamo sprofondando. Circa la Sicurezza, ottima e puntuale, come sempre, è la riflessione di Carlino sugli sprechi. Circa il mondo forense aggiungo solo che nell'89 il Legislatore, con la novella formale penale, decise di transitare dal sistema inquisitorio al sistema accusatorio vigente, quest'ultimo, in tutto il mondo occidentale. In altre parole porre la difesa sullo stesso piano dell'accusa in presenza fi un giudice veramente terzo. Cosa è stato fatto? Si è tornati indietro e siamo in mezzo al guado, annaspando per non affondare. Circa l'Arma, il problema è però molto complesso e potremo ritornarci, sottolineo solo che nel mondo occidentale non esistono forze di polizia di natura squisitamente militare. Le hanno tali solo i Paesi con dittature e quelli africani ed asiatici in guerra permanenete. I carabineros e la gendarmerie sono ben altro. Noi siamo onvece diventati, nel 200o, Forza Armata. A terra, cielo e mare si aggiugono i Carabinieri. Perchè? Chi mi sa rispondere?
RispondiEliminaCaro "Anonimo" (dicci chi sei!)
RispondiEliminaa mio avviso, eri partito bene; poi hai sparato quell'elogio ai 5S e quel "perché sull'Arma che, sempre secondo me, hanno rovinato tutto.
La Storia è piena di ciceruacchi che, cavalcando la facile onda del malcontento e dell'indignazione popolari; hanno occupato la scena per qualche tempo, hanno messo paura ai potenti di riferimento, hanno pure occupato la stanza dei bottoni per un po' ma....sono state comete che hanno lasciato solo guai e nessun rimpianto.
Personalmente, non credo assolutamente nell'efficacia di una "democrazia dal basso", per il semplice fatto che la complessità di una società moderna è il primo, insormotabile ostacolo ad una rinata agorà.
Credimi, non si sente affatto il bisogno di personagi (Carletto li chiama, giustamente, "guitti") che sanno solo distruggere ma non hanno nessuna competenza per prendere la cazzuola ed incominciare a costruire; piuttosto, dobbiamo essere noi a far capire a quei masnadieri che ci hanno rovinato che la pacchia è finita, che è arrivata l'ora che si tolgano dalle scatole (eufemismo, per educazione), che nessun altro Paese al mondo è governato da una gerontocrazia ingessata e, conseguentemente, incapace di muoversi al passo degli altri.
Per quanto riguarda il tuo "perché" sull'Arma: perché non scrivi un bel pezzo, me lo mandi ed io lo pubblico.
Un abbraccio,
Ettore.
Caro Anonimo, hai scritto cose che condivido, anzi, stavo preparando un pezzo riguardante il distacco dell'Arma dall'Esercito (distacco che non mi ha mai convinto). Probabilmente non sei pratico degli inserimenti nel Blog e ti è sfuggita la possibilità di inserimento del nome. Prova a
RispondiEliminariproporti, per me sarà un piacere colloquiare con te e preparare insieme qualche riflessione sul tema "Carabinieri ed Esercito". Ci conto. Un caro saluto. Carlo MORI