domenica 23 dicembre 2012

Speranza nel giorno di Natale

E' Natale.
Con gli auguri, desidero ricordare a me stesso che , con il detto "Aiutati che Dio ti aiuta", dovremmo riflettere tutti sulla necessità di rimboccarci le maniche per "aiutarci"! Ne abbiamo davvero bisogno in un Paese allo sbando.
La classe politica attuale solo quattrocento giorni fa, tredici mesi, poco più di un anno, ha di fatto dichiarato la propria incapacità a guidarci fuori dall'attuale situazione. Essa ora, tuttavia, si ripropone compatta come se nulla fosse accaduto. In ogni schieramento appaiono i medesimi connotati nefandi che producono iteratamente modelli negativi, privi di qualunque etica.
Occorre che le forze migliori e sane emergano per raddrizzare la situazione con modelli sani ed alti. La nostra comune formazione ci ha visto certamente protagonisti in ogni settore. Sono certo che esistano forze sane e capaci.
Esse, oggi, devono uscire allo scoperto ed adoperarsi fattivamente per ricostruire il nostro disastrato Paese. Lo dobbiamo fare prima che i nostri Valori scompaiano definitivamente e non vi siano più formatori e maestri per le giovani generazioni.
Romanticamente mi piacerebbe che le Accademie, le Scuole Militari, Noi ex loro Allievi, scendessero in campo a dare una mano: nuovi eroi per una guerra silenziosa che divora e distrugge la cultura e la società italiane.
Materialmente auspicherei che una massa - qualitativamente e quantitativamente rappresentativa del malessere del ceto medio, della borghesia, delle persone che eravamo, che siamo e che non dobbiamo vergognarci di essere- scendesse in campo.
Come?!
A chi mi dovesse criticare perché non so costruire, offro la mia testa! Non credo da solo di poter fare alcunché , so che Voi- che abbiate fatto parte delle Forze Armate, che siate stati " ufficiali o dottori" e che ora , giovanili nell' aspetto , siete giovani dentro- so che Voi ci siete.
Occorre che maturiate l'idea di esporVi : come? Passeggiata di dieci Corsi, dieci, di Modena, Livorno, Pozzuoli, Napoli, Milano, Venezia, Firenze per una via di una qualsiasi città d' Italia.
Il clamore mediatico verrebbe da sè, il calore dell'iniziativa sgorgherebbe dai nostri Cuori, stanchi di vedere questa povera, bistrattata Italia in queste condizioni.
Sicuramente il solito collega/amico/benpensante mi darà addosso ! Uno o più : li conosco, li conosciamo. Loro criticano, non propongono, io non organizzo ma loro non offrono collaborazione a modificare qualcosa che è solo VOGLIA DI FARE.
Ma Voi dove siete? Cosa occorre fare per cacciarVi fuori dal Vostro letargo?
Va tutto bene? Il Vostro silenzio- che dura da sempre- serve per mantenere un serio distacco, per conservare una rendita di posizione che siete destinati a veder affievolire perché siamo soggetti indifendibili e perciò ulteriormente tartassabili?
La Vostra posizione è di vigliaccheria, di disinteresse, di abbandono all' onda veniente ?
Sono certo che non sia così !
Date un segno di vitalità e, anche laddove abbiate altre idee- anche quella di non voler più essere disturbati- fatelo sapere. E' un modo per contarci, per ritrovarci intorno ad una Formula di sostegno a Chi vuole esporsi per migliorare la nostra Res publica, evitando che diventi la " Loro".
Speriamo che il 2013 possa essere ricordato come l'anno della rinascita e che vi sia la vera Epifania che ci consenta di guardare di nuovo in faccia i nostri figli ed i nostri nipoti.
Vi abbraccio Tutti,
Carlo Minchiotti

2 commenti:

  1. Luigi Chiavarelli23 dic 2012, 19:16:00

    Carissimo Carlo,
    il tuo grido angoscioso è anche il mio. Abituato da sempre a risolvere problemi mi sento ingabbiato, incerto e mi si contrae lo stomaco nel vedere in che mani stiamo per cadere, sia che prevalga la sinistra o il centro o la destra. Non vedo figure capaci di dare quello scossone necessario per rimettere in mare la balena da tempo arenata, la nostra carissima Italia. Per tacitare la mia coscienza mi do da fare nella politica del mio paesello e in attività culturali dove sostengo i nostri valori ma so che sono “pannicelli caldi” per un malato terminale. Per la prima volta nella mia vita non so cosa fare. Tu parli di una dimostrazione, un’attività di piazza delle nostre forze sane, ma siamo affogati dalle dimostrazioni di piazza, non ci fa più caso nessuno, appariremmo come patetiche cariatidi e poi cosa proporremmo ? Chi sosterremmo? Formare un partito allora ma con quali personaggi? L’età avanzata e l’inesperienza politica remano contro. Già nel mio piccolo di consigliere comunale vedo come la nostra mentalità “lineare” contrasti e perda efficacia contro il levantinismo imperante fatto di promesse da non mantenere e di velate minacce. Mi piace pensare - pensiero debolissimo! - che in realtà la situazione sia migliore di quella che percepiamo noi anziani visto che da sempre gli anziani criticano e si lamentano perché ormai il mondo non è più il loro. Sarà così?
    Fate proposte, cari Fratelli, non voglio assolutamente issare la bandiera della resa ma ho finito le munizioni e …anche le mani sono doloranti.
    Nell’attesa vi abbraccio tutti augurandovi serenità e gioia almeno nel Santo Natale, con piena fiducia nel Cristo unica,vera fonte di speranza.

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  2. Caro Carlo , secondo Te e' sufficiente passeggiare (o cantare l'Inno come aveva pure proposto Ettore)per cambiare l'attuale disgraziata situazione in cui ci ha trascinato la classe politica che da decenni ci governa e che forse ci meritiamo?
    " Italia Italia e il popolo dei morti surse cantando a chiedere la guerra e un re a la morte nel pallor del viso sacro e nel cuore TRASSE LA SPADA." ...... " in grigie chiome oggi ti canto, o re dei miei vent'anni " ..... " che via passasti con LA SPADA IN PUGNO "
    E siccome è Natale : Merry....X MAS.
    Giovanni
    Merry ...X MAS.

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