martedì 29 settembre 2009

Della gratitudine ovvero le lacrime del coccodrillo.

Ettore e Oliviero avevano auspicato che nel nostro blog si cominciasse a parlare di politica, quella attuale, quella di cui per 40 anni siamo stati abituati (senza rammarico, da parte mia) ad evitare. E va bene, raccolgo l’invito e spero di non disturbare troppo se esprimo il mio pensiero sulle dichiarazioni fatte dal Presidente Napolitano per sottolineare il fattivo ruolo dell’opposizione nelle attività Parlamentari relative alla missione in Afghanistan. Lo stesso Presidente, almeno a quanto riportano i giornali, si e’ anche dilungato ad elogiare il commosso ricordo dei Caduti sempre da parte dell’opposizione ed ha condannato “gli episodi di becera e indegna contestazione ai quali non può essere attribuito alcun peso o rilievo effettivo”. Le parole pronunciate dal Presidente sono più’ che giuste e degne della carica che riveste ma c’è un particolare che forse sfugge, come sempre accade anche ad altri esponenti politici che provengono dalla stessa esperienza storica e di partito : fino a poco più di un anno fa gli autori e i fautori di queste, ed altre, contestazioni becere e indegne non solo occupavano gli scranni del Parlamento ma rivestivano le più alte cariche Istituzionali. Vi ricordate il Presidente della Camera alla parata del 2 giugno con il nastrino dell’arcobaleno all’occhiello? Non solo, ma credo che il Presidente pecchi leggermente di riconoscenza nei confronti di queste forze politiche, divenute extraparlamentari per volontà popolare, perché quando fu eletto, lo fu anche grazie ai voti di questi signori e, se non ricordo male, la coalizione di centro destra non lo votò rendendolo di fatto un Presidente eletto senza quell’ampia convergenza che lo avrebbe protetto dalle eventuali accuse di essere di parte. Eppure il Presidente, come ho gia detto, per decenni ha militato in un partito che aveva lo stesso simbolo di quelli che ancora oggi si esibiscono in quelle scene indegne che siamo abituati a vedere e sentire. Queste forze politiche, ancora alleate con quelle del Parlamento, siedono assieme nei seggi delle varie Provincie, Regioni, Comuni, Municipi, Comunità Montane e chi più ne ha……. ne metta. Non solo: sempre dalle notizie recenti si apprende con sgomento che continuano a ricevere contributi milionari che provengono dalle nostre tasche!!! Ma che ci volete fare! Nel tempo si acquisisce una nuova verginità e ci si dimentica del passato, come quando si giustificava l’intervento sovietico in Ungheria e l’esecuzione di alcuni esponenti politici ritenuti traditori. E’ vero che 50 anni dopo il Presidente ha reso omaggio alle vittime ma oltre ad essere in parte dovuto alla ragion di stato ( che fa, non ci andava in Ungheria?) sembra anche non molto tempestivo. Mi sembra anche di ricordare che la stessa attenzione e considerazione non fu riservata al centro destra quando, all’opposizione, votò a favore dei provvedimenti del Governo Prodi relativi alle missioni all’estero compresa quella in Afghanistan. Con questo non intendo affatto sminuire la figura del Presidente Napolitano alla quale, anche se in quiescenza, assicuro la mia leale obbedienza, e non intendo certo mettere in dubbio la sua autorità ma, che volete, le cariche istituzionali sono rivestite da uomini che hanno la loro storia e sulla quale ritengo sia lecito avere dei pareri anche discordanti.
Concludo con una battuta, tanto per cercare un sorriso, se possibile, e della quale mi scuso in anticipo ed assicuro che non è finalizzata ad offendere alcuno ma è solo un gioco di parole.

Dice il Cavaliere :” Non capisco. Fanno tante storie perché dicono che voglio una ESCORT.
Ed allora che dire del Presidente che ha una CLIO da tanti anni!”

Saluti
Giovanni Papi

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