sabato 19 settembre 2009

Mattanza a Kabul

17 settembre 2009
Controcorrente

Tenente Antonio FORTUNATO
Sergente Maggiore Roberto VALENTE
Primo Caporal Maggiore Davide RICCHIUTO
Primo Caporal Maggiore Giandomenico PISTONAMI
Primo Caporal Maggiore Matteo MUREDDU
Primo Caporal Maggiore Massimiliano RANDINO



Piango i nostri caduti e, pur non appartenendo per niente ai possessori materiali e ideologici di bandiere di "pace", mi chiedo se un domani si potrà raccogliere in positivo il senso del sacrificio estremo di queste ed altre vite.
Mi spiego con valutazioni e ragionamenti.
In queste ore concitate, leggo e sento da svariate fonti politiche sull’imprescindibile necessità di cambio di strategia in Afghanistan, finalizzato ad un più efficace contrasto alla sempre più crescente e devastante contrapposizione dei Talebani.
E’ di questa mattina un’intervista in merito di Canale 5 al Comandante del Nostro Contingente in Afghanistan.
Con la Redazione di Canale 5 che o conosce poco come funziona il complesso sistema di interlacciamento fra ISAF, Nato e Governi dei 60 paesi che hanno dislocati i loro militari in quell’area , oppure lo conosce molto bene e si cimenta come suo solito nel fare le domande a trabocchetto per fare dire cose che possano alimentare un teorema politico piuttosto che un altro, ovviamente a totale discapito di chi poi si lascia incastrare .
Bene in ogni caso ha fatto il Comandante del nostro Contingente nel dichiarare seccamente che la Strategia non la fa di certo lui ma che egli stesso e tutti i Nostri fanno parte di una “Missione” , e che solo alle sue disposizioni ci si adegua.

In realtà tuttavia ci sono due aspetti da considerare, che alimentano il sospetto che non ci sarà nessun cambio di strategia, se non forse un incremento delle truppe ISAF, al contrario delle dichiarazioni che il governo sta rilasciando adesso che saranno ridotte a breve.
Primo. Ogni giorno muoiono in Afghanistan militari della Coalizione. Ieri è toccato a 6 dei nostri. Una tragedia immensa in rapporto al numero dei nostri impegnati in zona. Praticamente in percentuale , ieri è come se fossero morti 60-100 Americani.
Quindi , poiché ogni giorno si seppelliscono in vari paesi militari caduti per i vili attentati di questi autentici bastardi, se si dovesse dar seguito al pur terribile impatto emotivo delle rispettive opinioni pubbliche tutte le volte che accadono eventi del genere, non riesco ad immaginare come possa essere solo pensabile di definire strategie, regole e quant’altro.
Secondo. La nostra Costituzione !
Solo se subiamo un attacco, abbiamo possibilità di rispondere al fuoco ; ma non ne possiamo ideare nemmeno uno, perché sarebbe un atto di guerra e la Nostra Costituzione ripudia la guerra.
Analogamente , se subiamo un attentato, come quello di ieri, non siamo autorizzati a replicare o attuare una rappresaglia disincentivante.
Per buona sostanza, nel caso specifico, la nostra Costituzione, quindi non il Governo o gli stessi Comandi Militari, impone ai nostri militari di non fare il loro mestiere, se non quello delle “crocerossine”.
E’ un paradosso ? Secondo me è la realtà nuda e cruda.
Puntualmente poi, tutti noi ci stracciamo le vesti quando uno dei nostri ci rimette la pelle.

Questo è il ragionamento che mi ha fatto esprimere nel modo pessimistico di cui sopra .
E poiché penso che le cose non cambieranno perché in questo paese non esiste un clima politico d’intesa foss’anche parziale su qualsiasi cosa , ne deduco che lo stesso Governo ne prenda atto e che valuti attentamente e al più presto la possibilità di fare armi e bagagli, e far tornare a casa il nostro intero Contingente.

Oltretutto, parlando in generale, abbiamo combattuto nazismo , fascismo e i giapponesi di Hirohito ; se non ci fossero stati 50 milioni di morti fra il 1939 e il 1945, oggi forse ce ne andremo tutti a spasso con il baffetto di Adolph e come mogli, fidanzate e compagne, tutti cloni di Eva Braun.
Quindi bisognava combattere e bisognava vincere .
In Europa ci siamo scannati per secoli e oggi facciamo G7 - G8 ecc. Ci vogliamo tutti un gran bene, vicini vicini, caldi caldi ……
Ai tempi dell'inquisizione, se dicevi o facevi una sola cosa strana , ti arrostivano all'istante. Oggi non mandano al rogo nemmeno mamma Ebe.
Abbiamo fatto le crociate in nome di un Dio di cui ai Papi dell'epoca non gliene fregava assolutamente niente. Oggi la Chiesa ha chiesto scusa.

Ma qua chi dobbiamo combattere, o civilizzare ? Questa gentaglia che si fa saltare in aria per trombarsi per l'eternità 70 vergini nel loro paradiso ?
E allora in nome di quali santi e venerabili principi, nazioni intere hanno seppellito, stanno seppellendo ogni giorno e continueranno a seppellire i loro migliori ragazzi,donne , uomini , persone che non avranno mai un futuro e tutto questo solo perché :

- Le loro donne vengono minacciate di non ricevere cibo e alimenti se si rifiutano di avere rapporti sessuali con i loro maschi comprensivi e liberali ? Lo incoraggia e sostiene lo stesso presidente Karzai !
- La cultura è un reato ?
- Una infermiera non può curare un uomo ?
- Una donna non può indossare pantaloni ?
- Una donna non può farsi vedere in viso e se solo mostra per sbaglio una caviglia, viene lapidata ?
- un'altra ragazza di 19 anni, nel NOSTRO paese viene sgozzata dal padre perché voleva sentirsi libera e se la faceva con un nostro ragazzo Italiano , con la madre che addirittura avalla l'operato del marito ?

Antonio, Roberto, Davide, Giandomenico, Matteo , Massimiliano e tutti gli altri Italiani, Americani, Inglesi, Francesi, Tedeschi , comunque appartenenti ai 60 paesi impegnati solo in quell'area, per che cosa e in nome di che cosa sono morti ?

Non ce ne andiamo per un fatto di orgoglio? Io invece me ne andrei solo per un fatto di orgoglio, perché la cultura della vita continui a prevalere anche in un paese imperfetto come il nostro, ed infine perché questa gente venga scientemente abbandonata a se stessa e ai naturali processi di evoluzione storica, attraverso i quali sono passati tutti i paesi, tutte le nazioni e tutti i continenti che oggi si sentono e si definiscono paesi CIVILI.

Ancora meglio sarebbe la decisione unilaterale di andarcene proprio tutti , lasciando però un MONITO importante : dire a tutti i Leader di questi paesi che vivono da sempre nella cultura della morte e della sopraffazione, una cosa del genere :
" Allora, Sig. Karzai, noi fra x mesi oppure giorni ce ne andiamo tutti e da quel momento in poi saranno solo c....vostri. Attenzione però che al primo attentato che ci combinate in casa nostra, considerate l'intero vostro territorio da cui proviene l’attentatore o gli attentatori trasformato in un "parcheggio" nell'arco delle successive 48 ore". E' tutto chiaro ? "
“Non si riesce ad individuare la provenienza dei terroristi ? Nessun problema : abbiamo l’elenco dei paesi canaglia e ce ne estraiamo uno caso, incominciando dal vostro che è quello che ci ha creato più problemi , dopo l’Iraq”
“In quanto ai campi d’oppio, poiché ne possediamo l’attuale mappatura, ci perdoni se prima di andarcene ci facciamo a tappeto una bella passata al napalm e magari anche una ripassata per sicurezza ; per poi ripetere la stessa operazione tutte le volte che ne nasce uno, magari sconfinando anche in Pakistan”.
Oppure : "Tu Iran, ti vuoi fare la bomba atomica ? E che problema c'è ? Fattene scappare solo mezza nella direzione sbagliata e NOI ti trasformiamo all'istante in un meteorite con direzione di impatto verso il sole !! "

Ho esagerato ?

ONORE AI NOSTRI CADUTI : sono veramente la parte migliore di una Nazione che forse non li merita!

Pino Iacono

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